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Autore: echelon1985    13/10/2008    5 recensioni
Non sono io quello di cui ha bisogno.
Non sono io quello che desidera.
E poco importa se questa consapevolezza mi fa sentire esattamente come si sente lui
Poco importa se fa male
A curare le mie ferite penserò in seguito.
Ora voglio solo che le sue smettano di sanguinare.
Una storia con protagonisti i miei adorati The Used!!!! Il pairing è un pò complicato... Leggete e commentate se vi va! *_*
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bert McCracken, Jeph Howard, Quinn Allman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Jeph P.O.V.

Me ne torno in camera mentre le parole di Bert mi risuonano nella mente.
“Lui capirà, dagli tempo, si accorgerà che sei quello giusto”
Vorrei davvero che fosse così.
Ma la realtà è un’altra.
Lui ama Bert.
L’ultima cosa di cui ho bisogno è un’altra illusione a cui aggrapparmi.
Mi viene quasi da ridere se penso alla situazione in cui ci troviamo.
Quand’è che le cose sono diventate così complicate?
Di fatto abbiamo perso, tutti quanti.

Manca ancora mezz’ora prima di doverci muovere per l’ennesima intervista.
Sta cominciando a diventare pesante fingere di sorridere
nonostante quello che mi sento dentro
Nelle foto, nelle interviste, con Quinn.
Prendo il basso e mi siedo a gambe incrociate sul letto,
mentre pizzico le corde per farne uscire un suono.
Non mi ero neanche accorto che avesse iniziato a piovere.
Chissà se Quinn è tornato...
Se credessi nella telepatia questo ne sarebbe un caso lampante,
perché nell’esatto momento in cui lo penso qualcuno bussa alla porta.
La apro, facendo entrare Quinn.

- Dio sta venendo giù l’impossibile!

Resto con le spalle alla porta mentre lui si siede sul letto,
e lo osservo.
I vestiti non sono gli stessi di questa mattina.
Dev’essersi cambiato per via della pioggia.
I capelli leggermente bagnati ricadono disordinatamente ai lati del suo viso
donandogli un’aria di assoluta innocenza.
E’ disarmante.

- Sei bagnato – Dico come se non fosse la cosa più ovvia del mondo
- Si, ero ancora fuori quando ha iniziato a piovere


Mi avvicino sedendomi accanto a lui e gli prendo una ciocca di capelli tra le dita

- Dovresti asciugarti. Ti ammalerai

Sorride, facendo sfiorare i nostri nasi per un attimo, come se fosse un bambino

- Dovrei smetterla di farti preoccupare


Dovresti smetterla di essere così vicino. Troppo vicino.

Mi allontano, prima che il mio cervello cessi completamente di ragionare,
e vado a prendere un asciugamano.
Lo prende cominciando a strusciarlo sui capelli.
Quando ha finito non posso fare a meno di sorridere
I capelli sono ancora più disordinati di prima.

- Che hai da ridere?
- Sembri un pulcino
- Che?

Mi avvicino sorridendo, passando le dita tra i suoi capelli per ridargli una forma accettabile.
Riesco a sentire l’odore del suo shampoo e mi da alla testa.

- Così va meglio – Dico senza riuscire a staccarmi
- Grazie

Restiamo così vicini per alcuni secondi, posso sentire il suo respiro solleticarmi il viso.
Dio come vorrei baciarlo e sentire ancora il suo sapore...
Ma non sarebbe giusto, così mi allontano.

- Dobbiamo andare... l’intervista
- Si


Quando scendiamo Bert ci aspetta vicino alla macchina che ci porterà al luogo dell’intervista.
Vedo Quinn tentennare alla sua vista, così gli sfioro una mano,
per un attimo, per fargli sentire che sono qui.
Lui sorride leggermente e sembra riacquistare un po’ di sicurezza.
Il viaggio in macchina dura appena una decina di minuti.
Poi le solite domande di rito, l’album, il tour, il nuovo video.
Tutto come sempre, almeno così sembra ,se non fosse per il
fatto che l’allegria che cerchiamo di mostrare è assolutamente
artefatta.
Torniamo in albergo, e almeno per questa giornata abbiamo finito.
Niente concerti stasera.
Il silenzio che ci avvolge viene interrotto solo una volta raggiunto il nostro piano,
dalla voce di Bert

- Quinn, posso parlarti un attimo?

Intercetto lo sguardo di Quinn, e vi leggo paura.
Gli sorrido, per incoraggiarlo,
ma so troppo bene che quello che lo aspetta lo farà soffrire.
Mi sento così male per lui…



Quinn P.O.V.


- Quinn, posso parlarti un attimo?

La voce di Bert rompe il silenzio in cui ci troviamo ormai praticamente dalla fine dell’intervista.
Guardo Jeph, come per cercare un appiglio, e come sempre
lui mi sorride incoraggiante.
Sarei andato in pezzi senza di lui in questi giorni.

Apro la porta della camera, facendo entrare Bert e chiudendomela alle spalle.
Resto in piedi, lontano da lui, aspettando che dica qualcosa.
Ma lui tace

- Bert, di che volevi parlarmi?

Cerco di mantenere un tono tranquillo, anche se questo silenzio mi sta facendo impazzire

- Mi dispiace Quinn
- P-per cosa?
- Per il modo in cui mi sono comportato con te

Questa frase può voler dire tante cose, ma non voglio farmi illusioni,
perché se si frantumassero ancora una volta
probabilmente non sarei più in grado di rincollare insieme i pezzi.

- Cosa intendi?
- La nostra notte insieme è stata un errore

E poi eccole qui... le parole che non avrei mai voluto sentire.
Fanno così male che per un attimo il respiro mi si blocca in gola.

La voce mi trema pericolosamente quando ritrovo la forza di parlare

- Quindi te ne sei pentito?
- Ascolta Quinn. Sei una delle persone più importanti della mia vita.
  Non voglio che cambi tutto.
 Mi manca il mio migliore amico


Le sue parole mi mettono di fronte ad una realtà che fin’ora
mi sono rifiutato di accettare.
Sono solo un amico
E Bert non prova niente per me.
Mi siedo sul letto, interrompendo il contatto con il suo sguardo,
perché sento le gambe cedere
Si avvicina, sedendosi accanto a me sul letto.

- Ti ho fatto male, vero Quinn?
- Si, l’hai fatto
- Non avrei mai voluto. Mai. Mi dispiace tanto

Alzo il viso per guardarlo e nei suoi occhi leggo tanta tristezza.
Eppure non posso fare a meno di pensare che anche a me manca il mio amico.
La nostra amicizia è sempre stata il porto sicuro dove rifugiarmi.
Morirei se la perdessi.
Ho già perso la persona che amo
non sopporterei di perdere anche il mio migliore amico

- Lo so Bert
- Potrai ancora fidarti di me?
- Io mi fido di te



Jeph P.O.V.


Sto andando avanti e indietro per la mia stanza come un leone in gabbia... vorrei sapere che sta succedendo...
Quando bussano alla porta mi precipito ad aprirla, pensando che sia Quinn, invece mi trovo davanti Bert
Mi scosto per farlo entrare, ma lui rifiuta scuotendo leggermente la testa


- Va da Quinn

Non ho bisogno di chiedere spiegazioni, so già tutto.

Mi avvicino alla camera di Quinn e busso piano, ho paura di
quello che vedrò.
Aspetto alcuni secondi, poi mi apre.
Ha gli occhi lucidi e le guance bagnate di lacrime.
Mi fa male vederlo così. Non è giusto.
Entro in camera e lo prendo tra le braccia, senza dire niente.
Lo stringo solo forte, mentre lui nasconde il viso contro la mia spalla, e lo sento tremare piano.
Lo accompagno verso il letto e lo faccio stendere, stringendolo nuovamente

- Ci sono io piccolo

Resta così tra le mie braccia, in silenzio,
mentre sento il tessuto della mia maglietta bagnarsi leggermente.
Gli accarezzo i capelli finchè non sento il suo respiro regolare e capisco che si è addormentato.


Rimango ad osservarlo mentre dorme tranquillo,
con le mani leggermente strette intorno alla mia maglietta.
Sembra così piccolo.
Ed io non ho mai visto niente di così bello in vita mia
Sono passate un paio d’ore quando lo percepisco muoversi contro di me, si sta svegliando.

- Ciao – Sussurra appena, le mani ancora strette alla maglia, come se avesse paura di cadere
- Ciao piccolo

Gli accarezzo dolcemente la testa, e lui non si muove.

- Quinn, parla con me
- Lui non mi ama Jeph... non prova niente per me
- Mi dispiace

Si stringe di più a me mentre viene scosso da un singhiozzo

- Shh... non piangere più piccolo
- Ha detto che ieri notte è stato un errore, che non vuole perdere
 il suo migliore amico...

Si sposta leggermente per poter arrivare all’altezza del mio viso.
Poi pianta i suoi occhi pieni di lacrime nei miei


- Anche la nostra notte Jeph? Anche quella è stato uno sbaglio?
- No, non lo è stato
- Non mi lasciare, ok? – Dice rimettendosi tra le mie braccia

E come potrei farlo?
Mi sento come se il battito del mio cuore dipendesse direttamente dal tuo...
Come se mi fosse possibile respirare solo se tu riempi l’aria che mi sta intorno...

- Mai

Non ti lascerò mai.






Capitolo 10! Sono contenta che lo scorso capitolo vi sia
piaciuto... i vostri commenti mi hanno convinta!! XDXD
Ecco finalmente il chiarimento tra Bert e Quinn!!
Non si può mica rovinare un’amicizia come la loro!!

Grazie come sempre per le recensioni!

- Dominil: Ecco le scuse di Bert XD Direi che erano doverose!

Higasi: La tua recensione mi ha fatto immensamente piacere!
            Grazie per i bellissimi complimenti *__*

SweetPandemonium: Eh si! Bert non è poi cattivo come sembra!
                                Che ci posso fare? Non riesco a scrivere male di lui XD

Chemical Lady: Si, teoricamente Jeph può provarci ora, certo,
                        tra teoria e pratica... XD

Chemical_kira: Si Jeph è stupendo! Con lui ogni scena e smielosa XD
                      
Vedo che tutti vi siete fatti un po’ di ipotesi sull’amore segreto di Bert XD
La storia è ancora in fase di scrittura… chissà... XD
 
Un bacio!
Ilaria

   
 
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