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Autore: Lunatica95    14/10/2014    0 recensioni
Ora, che sono passati tre anni, ancora lo cerco per strada. Mentre passo davanti la sua vecchia casa, lo cerco sperando che lui sia li.
Ed è buffo perché infondo tra noi non è successo niente, nessuna storia estiva, nessun bacio, niente di niente solo una cotta nascosta da un'amicizia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UNA COTTA NASCOSTA IN UN AMICIZIA


Avete presente quel momento in cui la vita vi vuole fare un regalo?
Bé io no.
Nella vita non ho mai avuto niente di cui potermi vantare, tutto quello che ho l'ho ottenuto solo con le mie forze. E quello che non ho ovviamente me lo sono fatto scappare, perché a volte ero troppo piccola e incosciente per capire certe cose.
Ma penso che sia capitato a tutti di avere dei rimpianti, delle opportunità non colte.
Io ne ho una in particolare che riguarda un ragazzo. C'è sempre un ragazzo di mezzo no?
Il mio non è il solito principe azzurro biondo con gli occhi celesti. No il mio è moro, occhi scuri ed è dannatamente bello.
Sapete quelle cotte che prendete d'estate? Quando magari avete 14 anni e siete ancora confuse su questi sentimenti che non sapete cosa sono?
Lui per me era questo. Una cotta estiva.
E come tutte le cotte estive sarebbe dovuto andare via dalla mia mente alla fine dell'estate, ma non è stato così.
Ora, che sono passati tre anni, ancora lo cerco per strada. Mentre passo davanti la sua vecchia casa, lo cerco sperando che lui sia li.
Ed è buffo perché infondo tra noi non è successo niente, nessuna storia estiva, nessun bacio, niente di niente solo una cotta nascosta da un'amicizia.
Ogni tanto parliamo, lui è fidanzato ma comunque non mette da parte la nostra amicizia.
E' una situazione complicata e preferisco chiudere, quindi comincio a non scrivergli più, a rispondere con abbreviazioni ecc..
 
Oggi un giorno come un altro sto tornando dallo stage, come sempre a piedi.
E, con le cuffiette nell'orecchie, il mio cervello si allontana piano dalla musica per raggiungere i miei pensieri. Perché va sempre a finire così, dalla musica ai pensieri, un viaggio senza ritorno.
Poi arriva la tua canzone preferita e allora ti fermi metti un attimo pausa a quel groviglio di pensieri senza fine e ti dai la possibilità di immergerti nella musica.
La mia, in questo periodo, era "Geronimo" dei Sheppard e continuavo a ripetere "say Geronimo" praticamente sempre.
Anche ora, stavo canticchiando proprio quando una macchina si ferma davanti a me.
Logico, le macchine si devono parcheggiare proprio in mezzo, ora devo anche superarla.
Sto superando la portiera guardando avanti, sperando solo che non l'apri proprio quando sto per passare, vorrei evitare almeno questa figura.
Il finestrino si abbassa, lancio un occhiata e non ci posso credere. E' lui.
Dopo tre quasi quattr'anni riesco di nuovo a vederlo.
"Dai sali che ti do un passaggio" sorrido, non posso fare altro, e anche se sono quasi arrivata accetto lo stesso il passaggio. Forse solo perché volevo rimanere un altro po' con lui, forse perché ero già stanca di mio però l'unica cosa feci fu salire su quella macchina e fissarlo.
Aveva un accenno di barba che lo rendeva ancora più sexy, e quelle labbra che avrei sempre desiderato baciare e quei capelli che vorrei spettinare solo per farlo arrabbiare.
Stargli così vicino mi ha fatto capire che forse non mi è passata completamente la cotta che avevo per lui.
"Zayn credi alla storia che se una cotta dura più di 4 mesi è amore?" Non so perché glielo chiedo ma questa domanda mi segue da un po' e non so se crederci.
"Dipende dalla persona per cui ho una cotta" sposta il suo sguardo dalla strada a me e poi appoggia una mano sul mio ginocchio.
Sul ginocchio, è una via dimezzo tra l'esagerare e il non fare niente. E' stato moderato.
E' strano sentire la sua mano su una parte di me, dopo così tanto tempo. Penso che le mie guance siano diventate rosse.
Mi sento ancora una bambina con lui accanto, una bambina di 17 anni che non sa che fare.
Allora lo guardo come se questa fosse l'ultima volta che lo vedo, studiando tutti i suoi particolari e prima che me ne accorga siamo arrivati a casa mia.
"Devi girare qui" lo informo, poi lo osservo mentre parcheggia e mi guarda.
"Guarda che così mi consumi" ride, per lui è tutto così semplice.
"Scusa è che non ci vediamo da tanto" sposto lo sguardo fuori, e sto pensando che forse non avrei dovuto accettare.
Mi mette una mano sotto il mento e mi sposta il viso, di nuovo, verso il suo. Mi guarda e direi che questa volta è lui a studiarmi.
"Lo so piccola, lo so" piccola, mi chiamava sempre così ero la sua piccola. Mi scappa un sorriso al ricordo dei bei vecchi tempi.
Lo vedo avvicinarsi e stamparmi un delicato bacio a stampo e si allontana subito, come se fosse una cosa naturale, come se lo facesse sempre, come se fossi sua.
Io rimango pietrificata, immobile e confusa in attesa di una spiegazione.
"Scusa ho sempre desiderato farlo" COSA? COSA? COSA? Aveva anche lui una cotta per me mentre io l'avevo per lui?
"Anch'io" bisbiglio, sperando che non mi abbia sentito, perché è sbagliato, lui ha una ragazza e l'ama.
Al mio bisbiglio rialza lo sguardo, che di sicuro aveva abbassato per la timidezza, e mi guarda come se gli avessi dato il mio cuore. Ed infatti l'ho fatto.
Gliel'ho dato tre anni fa mentre giocavamo con l'acqua e la sabbia, mentre mi annegava e comprava il gelato, e gliel'ho dato ora mentre sono entrata in questa macchina, e mentre mi ha baciato.
Che poi neanche si può considerare un bacio, era più uno sfiorarsi.
Prendo quel poco di coraggio che mi resta e lo bacio io, questa volta non è semplicemente uno sfiorarsi, è un bacio con i controfiocchi. Assaporo ogni singolo centimetro di quelle labbra e di quella bocca per imprimerle bene in mente, è uno strano sapore, un mix tra tabacco e mentine.
Mi sposto sopra di lui per trovare una posizione comoda e le mie mani vanno a finire direttamente nei suoi capelli, scompigliandoli come desideravo fare, le sue invece finiscono sulle mie cosce, mi accarezzano così dolcemente.
Mi stacco e scendo dalla macchina, convinta che non l'avrei più rivisto.
"Grazie del passaggio" gli sorrido e sto per aprire il cancello mentre esce mia zia che ovviamente ha assistito alla scena perché L'AMORE E' CIECO MA I VICINI NO, ecco neanche i famigliari.
"Amore di zia chi è un tuo amico?" Ecco e se ora mi ha visto baciarlo che gli dico?
Non faccio in tempo a rispondere che un'altra voce lo fa per me "no sono il suo ragazzo" Zayn.
Mi volto a guardarlo e mi fa un occhiolino "ci vediamo domani piccola".
Lo vedrò domani.


Ehiiii
Ho scritto una One-Shot...
E non è da me.. Ma avevo questa piccola storia(oppure viaggio mentale) in testa e allora l'ho voluto scrivere.
Ma fare una storia era troppo lungo quindi..
Bhe fatemi sapere cosa ne pensate ;D spero vi piaccia...
E.



 
  
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