La
voce della terra
Il
perdono che
porta alla speranza
Ho visto
tante albe e troppi tramonti.
Ho visto
guerre devastanti e pace.
Ho visto il
mondo come è veramente.
Vivo e
forte.
Ero colei
che deteneva un potere enorme.
Arrivavo
dentro le anime e le curavo, senza discriminazioni.
Non potevo
ferire, tanto meno uccidere.
Una
guerriera bianca, dalle ali nere.
Ma allora
non conoscevo il dolore, la frustrazione.
La Vendetta.
Un’amica
mi
disse che la vendetta porta solo ad altra vendetta, che
l’unico modo era
perdonare, ritornare a sperare.
L’ultima
cosa che vidi di lei furono i suoi occhi del cielo,
scomparsi
dopo avermi salvato dalle catene della morte,
divenendo
luce per poi scomparire.
Solitudine.
Da allora la
speranza si affievolì nel mio cuore.
Ho visto una
sorella catturata.
Ho vissuto
la creazione del sigillo di nostro Padre.
Ho pianto
per la separazione della mia famiglia.
E la
speranza, intanto, si spegneva, pian piano.
Ho
conosciuto il dolore.
Vidi nascere
la mia protetta.
La vidi
sorridermi, e fu l’unica a toccare il mio cuore ferito.
Non mi
vedeva, ma mi percepiva.
Era forte,
l’unica a poter sorreggere su quelle esili spalle il peso di
questi poteri così
grandi.
Ma gli
uomini non sempre comprendono.
Era nata con
il marchio, la benedizione di mio Padre, ma decisi di coprirlo,
poiché era
ancora troppo piccola, troppo impreparata.
Così
piccola
e fragile, così pura ed innocente.
Vidi
esattamente cosa accadde quel giorno.
Quel giorno
dannato in cui la sua spensieratezza divenne disperazione.
Liberò
i sui
poteri, perdendone il controllo,
e divenne il
mostro che tutti temono.
Tutti tranne
me, sua fidata compagna.
E la speranza si spense
definitivamente.
Una piccola
stella può illuminare la rosa più nera?
Non avevo
risposta.
Colui che ci
aveva cresciute era scomparso,
vedemmo la
nostra casa sgretolarsi sotto i nostri piedi.
Salvai la
mia compagna in tempo, ma il dolore era troppo.
Traboccava.
Non potevo
che starle vicino, avendo perso la capacità di curare,
scomparsa insieme alla
speranza.
Non potei altro
che chiedere aiuto, ruggendo al vento la mia disperazione.
Ora sono
qui, senza più credere, aspettando.
Cosa?
Non lo so
nemmeno io.
Spossata,
non mi accorgo nemmeno che qualcuno è entrato.
Sento
un’ala
avvolgermi, confortante.
Lo
riconosco, non ho bisogno di guardare chi sia.
Come fai a
sapere sempre dove sono?
Sopiro.
Che me lo
chiedo a fare?
Sento il
loro potere darci forza,
e vedo la
mia protetta risvegliarsi dal coma.
Confusa, ma
con più serenità nel cuore.
Sono
sensazioni nuove, vero?
Sei giovane
e devi ancora conoscere.
Forse sei
troppo giovane anche per questo odio e questa vendetta.
Guarda,
cucciola, chi è arrivato.
Alla fine la
tua famiglia non ti ha dimenticata.
Ma
perché
questo odio nei tuoi occhi?
Perché
questa disperazione?
Hai una
possibilità, afferrala al volo, non buttarla al vento.
Ma non ascolti
i miei consigli, e attacchi.
Mi viene da
piangere, e una lacrima rubino scivola via dai miei occhi.
Ormai piango
sangue da troppo tempo.
Sento il
drago bianco scostarsi.
“Ce la faremo, vi strapperemo via queste
catene”
Sorrido.
Non
cambierai mai, vero?
Affianchiamo
i nostri protetti, nuovamente l’uno contro l’altra.
Lo guardo
negli occhi,
e mi fido.
Quando sento
le catene della disperazione spezzarsi, comprendo.
Ho perso.
Ma ora sono
libera.
Siamo
libere.
E finalmente
quel marchio torna a risplendere nel suo braccio,
indolore e
splendente.
Speranza.
“Perdonali, è questo quello che puoi
fare. E’
la più grande forza, è quello che ti riporta a
sperare”
Sorrido a
quella ragazza dai capelli argentei che la disperazione mi impediva di
vedere.
Mi sorride,
per poi scomparire.
E finalmente
la lacrima diventa trasparente.
Può
una
piccola stella illuminare la rosa più nera?
Sì,
può.
Poiché
la
rosa spera.
Io, il Drago
Rosa Nera.
Perdono,
perdono e torno a sperare,
che l’umanità impari il significato della pace vera.
Nido
dell’autrice
incasinata…
Salve
popolo!!!
Terzo
capitolo in orario.. più o meno.. ho rischiato di
dimenticarmene ahaha
Ringrazio infinitamente colei che me lo ha ricordato (Non faccio nomi
che è
meglio…)
E siamo a
questo punto.. e a questo personaggio.. drago…
dragonessa… CHE
AMO ALLA FOLLIA!!! SIIIII IL MIO DRAGO
PREFERITO!!! Cof cof ricomponiamoci..
Come si
è
capito, è il mio drago preferito e credo che sia anche il
capitolo più lungo..
credo eh!
Non spiego in che frangente ho ambientato i suoi pensieri, credo che si
capisca.. vero?
Beh..
iniziamo i ringraziamenti:
Aki_chan_97:
per avermi recensito entrambi i capitoli in una sola volta ahaha che ti
dico..
grazie mille per i complimenti e per esserti disturbata a recensire! E
anche
per averla messa tra i preferiti!!
From Ashes:
per starmi accanto al momento.. del bisogno di cazzeggio, richieste,
curiosità
per le sue storie… scazzottate (?), e quant’altro.
Sempre in forma mi
raccomando!!
Cromo: Grazie
per averla messa tra i seguiti!!
…e
che altro
dire… ringrazio chi ha letto, a chi è piaciuta, a
chi ha letto e non gli è
piaciuta, a chi ha letto e ha detto
“Bah…”, chi ha letto solo una frase, chi
ha
aperto per sbaglio e chi non ha letto… no.. gli ultimi no
muahahaha
E ora la
vostra (Ma quale??) autrice va a studiare filosofia.. ancora T.T
Ciao ciao
Ir_S