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Autore: Vanisher    15/10/2014    9 recensioni
"- Ma tu sei mai stato innamorato, Ryuzaki? - la domanda mi esce spontanea, mentre mi appoggio con entrambe le mani allo schienale della sedia su cui è seduto.
L rimane impassibile mentre si volta a guardarmi - Le probabilità che io mi innamorassi, fino a poco fa, erano davvero scarse ... diciamo attorno al 25% o anche più basse, attorno al 19%. E poi innamorarmi non è mai rientrato nelle mie priorità ... e nei miei bisogni -
- Fino a poco fa? - sono così vicina al suo viso che sento il suo respiro sulle guance, le mie labbra per poco non sfiorano le sue - Vuoi dire che ...? -
- In questo periodo le probabilità sono aumentate in modo quasi surreale. Non mi era mai successo prima d'ora e premetto che la cosa è alquanto ... sorprendente. Diciamo ... diciamo che le probabilità sfiorano il 65%Ma se mi stai così vicina ... - le sue labbra toccano le mie - Le probabilità non faticano a sfiorare l'85% -"
Lui, il più grande detective del mondo incaricato di risolvere il caso Kira.
Lei, investigatrice in incognito incaricata di scoprire l'identità di L.
Lui, non conosce cosa sia l'amore.
Lei, ha archiviato quel sentimento da tanto tempo.
Lui, un passato misterioso.
Lei, lo scoprirà.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: L, Light/Raito, Mello, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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CAPITOLO 41
" TRAMONTO "



Avvertenze : alcuni elementi di questa fan fiction sono differenti dall'opera originale e i fatti accaduti nell'opera hanno subito lievi modifiche




Chiudo gli occhi, cercando di riflettere. Abbandono la schiena contro lo schienale rigido della sedia, mentre attorno a me le voci di L e dei suoi tre successori che discutono sui dettagli del piano e su quando sia giusto metterlo in atto mi fanno venire il mal di testa. Ho trovato un pezzo di carta quadrata nell'orologio di Light, ma come faccio a sapere che si tratti veramente del Death Note? Togliendo la confessione di Ryuk e anche il fatto che quello sia un posto insolito per mettere un pezzo di carta, anche se magari lo teneva li solo in caso di emergenza, qualunque essa sia. No, non è una scusa plausibile. Light è Kira, ma come dimostrarlo?
- ... e l'ideale sarebbe provare a scrivere un nome su quel pezzo di carta, attendere quaranta secondi e verificare se la persona da noi citata muore oppure no - sta dicendo L, la sua voce pensierosa. Scommetto che in questo momento ha alzato gli occhi per fissare il soffitto e che mi sta torturando il labbro inferiore con l'indice della mano destra, spingendolo all'indentro e all'infuori ogni due secondi contati.
- Abbiamo avuto conferma dallo Shinigami che Light Yagami è Kira - ribatte Mello.
- Ci servono prove concrete che ci spingano a mettere in atto il piano progettato da Lena, e per farlo dobbiamo essere certi che quel pezzo di carta provenga dal Death Note originale - spiega Near, pacato. Scommetto che tra giocando con una ciocca dei suoi capelli arruffati e candidi come la neve.
- Mettiamo caso che decidessimo di mettere alla prova quel cazzo di pezzo di carta, scrivendoci sopra un nome - ribatte ancora Mello - Scriviamo un nome a caso, magari il nome di qualche fottutissimo criminale che varrebbe la pena vedere crepare come un cane. E mettiamo caso che il pezzo di carta sia effettivamente un pezzo del quaderno assassino. Il criminale schiatta per arresto cardiaco. E mettiamo che Light Yagami sia veramente Kira. Viene a sapere che il criminale è morto. Che succede se viene a sapere che siamo stati noi ad ammazzarlo? Tutto salterebbe -
- Potrebbe pensare che sia stata opera della biondina - dice Matt, sento uno scatto. Scommetto che si è appena infilato in bocca una sigaretta e che l'ha appena accesa. Dopo qualche secondo, infatti, sento una lieve puzza di fumo invadere l'aria circostante - Light Yagami non sospetterebbe mai che la modella gotica bionda ossigenata possa tradirlo in qualche modo, considerando che lei venera Light come se fosse il modello più figo apparso sulla sua rivista di gossip preferita -
- Dimentichi che io ho il suo orologio - riapro gli occhi. L'orologio giace al centro del tavolo, aperto e col pezzo di carta perfettamente al suo posto, incastrato nel dischetto della base dorata. Come immaginavo, Matt sta fumando una sigaretta, Near sta giocando con una ciocca del suoi capelli e L si sta torturando il labbro inferiore, con lo sguardo perso nel vuoto. Prevedibili - Anche se uccidessimo il criminale più pericoloso al mondo, i sospetti di Light ricaderebbero immediatamente su di me, che ho il suo orologio. Non importa se Misa lo aiuta a condannare i criminali o meno, l'indiziata principale sarei io. E tenterebbe in tutti i modi di uccidermi, di eliminarmi -
- Quindi cosa proponi? - mi chiede Matt, appoggiando entrambi i gomiti sul tavolo sporgendosi verso di me, i suoi occhi velati dalle sottili lenti arancioni e ovali gli danno un'aria spiritosa e stravagante.
Scuoto il capo in segno di nego, abbattuta e sconsolata - Non lo so -
- Finché non riusciremo a stabilire se quel pezzo di carta è effettivamente una parte del Death Note per poter mettere in atto il piano - dice Near, e purtroppo so che ha ragione - Se decidessimo di metterlo in atto senza accertarci dell'autenticità del pezzo di carta, per Lena sarebbe come firmare la sua condanna a morte, dato che Light Yagami conosce sia il suo nome di battesimo che il suo volto. E' meglio non rischiare -
Improvvisamente, mi torna in mente qualcosa. Non so come richiamo l'immagine degli occhi rossi dello Shinigami Ryuk. Identici a quelli rossi del signor Yagami, nel covo di Mello, prima di morire. Identici a quelli di ... Misa Amane.
- Ryuzaki, potrei vedere per un momento il quaderno? - chiedo.
L annuisce e dopo aver eliminato tutti gli anti furti necessari, mi porge il quaderno nero assassino con cautela. Lo afferro, e subito apro alla pagina dove sono scritte tutte le regole. Con gli occhi scorro i fiumi di parole e le frasi incise bianco su nero, col dito cerco la frase che sto cercando e che probabilmente mi darà la risposta del perché gli occhi dello Shinigami, del signor Yagami e di Misa erano oppure sono rossi.
Quando trovo la riga, ci picchietto sopra con il dito e poi comincio a leggere ad alta voce - L'umano possessore del quaderno può barattare metà del tempo che gli resta da vivere con gli occhi di un dio della morte, che consentono di conoscere il nome e il tempo di vita rimanente degli altri umani semplicemente guardandoli - scandisco lentamente ogni parola,  come se ognuna fosse una bomba pronta ad esplodere da un momento all'altro. Alzo immediatamente gli occhi, incontrando quelli confusi color ghiaccio di Mello - Quando il signor Yagami è entrato nel covo a Los Angeles, i suoi occhi erano rossi -
Mello alza un sopracciglio, pensieroso - E allora? -
- In quel momento era in possesso degli occhi degli Shinigami. E' per questo che sapeva il tuo vero nome, per questo era in grado di minacciarti scrivendo il tuo nome sul Death Note. Riusciva a vedere il tuo vero nome - dico.
Mello sembra pensieroso, lo vedo tornare indietro e rivivere quelle scene. Quando vedo il suo viso illuminarsi, intuisco che ha capito il mio ragionamento e che lo approva. Prima che possa dire qualsiasi cosa, mi volto a guardare L.
- Quando il secondo Kira ha mandato il suo primo messaggio alla Sakura TV e la polizia ha tentato di interrompere il programma, gli agenti che avevano inviato sul posto morirono di arresto cardiaco, ed erano a viso scoperto. Il secondo Kira riusciva ad uccidere anche solo vedendo il nome delle persone. Light non poteva essere stato, perché era con noi quando il fatto è avvenuto. Ma gli occhi di Misa Amane, così rossi, sempre rossi ... era lei il secondo Kira. E anche lei ha perso la memoria del Death Note e di tutto quello che aveva fatto durante il suo periodo di prigionia -
L segue il mio ragionamento senza battere ciglio, i suoi occhi concentrati su di me, la sua mente analizza ogni parola e la interpreta, il suo cervello cerca di collegare i fatti passati a possibili ipotesi e possibili verità. Quando parla, la sua voce è pacata e inespressiva - Adesso è possibile dare una spiegazione a tutto. In un altro caso decreterei che il tuo ragionamento è completamente privo di fondamenta e del tutto inverosimile, ma dato che stiamo parlando di un quaderno omicida proveniente da un altro mondo e di un assassino incredibilmente intelligente ... non me la sento di escludere queste tue ipotesi, Lena -
- Quindi cosa faremo? - chiede Matt.
- Rapiremo Misa e faremo in modo che non possa contattare Light o vedere alcun notiziario - dice L - La convinceremo a liberarsi dei suoi indumenti liberi dicendole che deve posare per una rivista d'intimo e deve indossare particolari indumenti. In questo modo ci accerteremo che nei suoi vestiti non ci sia nulla di sospetto -
- E poi? -
- Vi invierò un altro file, perché in questo caso il piano di Lena sarà costretto a subire delle modifiche. Se permetti, Lena, desidererei apportare io queste modifiche e inviare io stesso il file -
- Certamente - annuisco. Nascondo nuovamente il pezzo di Death Note nel dischetto piatto della base dell'orologio di Light e lo rimetto al polso, controllando l'ora. Le tre e mezzo del mattino, dopo tre ore e mezza di riunione, discussione e ragionamento mi sento esausta.
- E quindi cosa faremo col pezzo di carta? - chiede Mello.
L comincia a torturasi nuovamente il labbro inferiore, ma questa volta usando l'altra mano e il pollice - L'ideale, come ha detto Near, sarebbe assicurarci che quel pezzo di carta sia parte del Death Note. Ma chi dovremmo uccidere, senza destare sospetti e senza coinvolgere notiziari e stampa? -
- Potremo uccidere qualche piccolo criminale insignificante e poi disfarci del corpo - suggerisce Mello, con una nota di inquietudine nella voce. Faccio una smorfia, come suggerimento non mi piace per nulla.
- Che ne dite dei malati senza rimedio? - suggerisce a bassa voce Matt. Gli occhi e l'attenzione di tutti si ferma sul rosso, e lui continua - Quei malati che non hanno alcuna speranza di tornare a vivere in modo normale. Potremo spacciare l'effetto del Death Note per una morte di non so quale tipo, comunque sia la morte di uno di quei malati, e assicurarci in questo modo l'autenticità del pezzo di carta -
Dopo un attimo di silenzio, Near annuisce - Potrebbe essere una soluzione. Ma chi di noi scriverà il nome di quella persona, chiunque essa sia? -
Silenzio. Io non me la sento. Già mi sarà difficile ammazzare una persona per mezzo di quell'arma infernale, figuriamoci mettere fine a una vita che è destinata a finire in qualsiasi caso. Mi inquieta, mi terrorizza, mi spaventa. 
- Io non me la sento - sussurro con un filo di voce.
- Lo farò io - si offre svogliatamente Mello.
Lo sguardo di Matt si posa immediatamente sul suo migliore amico, premuroso e preoccupato allo stesso tempo - Sei sicuro di volerlo fare? -
Mello alza le spalle, tentando di sembrare indifferente e distaccato, ma ormai sappiamo tutti cosa c'è sotto la maschera e quindi non è più credibile continuare a credere alla recita - Ricordati che non sarebbe la prima volta. Ho già ucciso, quindi una persona in più non farà altro che sporcare ancora di più la mia fottutissima coscienza, ma che cazzo me ne frega? - ride, una risata spenta, non sua.
- Quanto metteremo in atto il piano, Ryuzaki? - domanda Near, cambiando argomento, facendo un favore sopratutto a Mello. E' incredibile come Near sia disposto ad aiutare Mello, ma non il contrario. Una gentilezza a senso unico.
- Domani stesso. E Near, ti chiedo cortesemente di mettere a mia disposizione gli agenti dell'SPK -
Domani tutto finirà. Domani, se tutto andrà bene, cattureremo Light e metteremo fine a questa serie di omicidi scandalosi. Domani, se tutto andrà bene, se vivremo tutti.



* * *



Il Death Note non tornerà nella sua teca, al sicuro. Ci servirà per il piano, quindi tanto vale lasciarlo fuori. Non credo che riuscirò a dormire per quelle poche ore che mi sono rimaste, quindi non avrò problemi a fargli da guardia e a curare che rimanga al suo posto fino al momento del piano. Ma il detective e i suoi tre successori sembrano del mio stesso parere, nessuno sembra eccessivamente stanco, anzi, sembriamo così svegli da sembrare appena alzati dal letto.
E' strano pensare che domani tutto finirà. Le indagini, gli spostamenti, gli indizi. Ma sono felice di sapere che in qualche modo anche questo caso che sembrava impossibile da risolvere, abbia una fine. Ma mi chiedo, che fine farò io? Resterò qui in Giappone o tornerò in Inghilterra cercando un'altra associazione investigativa simile alla YB Corporation per cui lavorare? L che fine farà? Semplice, lui continuerà a spostarsi da una parte all'altra del globo, risolvendo i casi più difficili. Ma noi due, che fine faremo? Sorgeremo o tramonteremo?
Mello cosa farà? Tornerà a Los Angeles cercando un'altra banda mafiosa da comandare? E Matt lo seguirà o cercherà di fargli capire che non sarebbe una buona idea? E Near cosa farà? 
Domani potrebbe essere anche il mio ultimo giorno di vita. Potrei morire nel tentativo di mandare alla forca Kira, e ne sono pienamente consapevole. Oppure potrebbe morire Matt. Oppure potrebbe morire Mello. Oppure potrebbe morire Near. Oppure potrebbe morire L. Potremo morire tutti, insomma, tentando di attuare un piano che sebbene promettente potrebbe rivelarsi troppo fantastico per poterlo far funzionare.
Sospiro, attirando l'attenzione di tutti. Incontro quella varietà di iridi colorate che sempre mi hanno ipnotizzata e incuriosita, come pagine di libri. Quelli di Near, nuvole grigie minacciose e tranquille allo stesso tempo. Quelli di Mello, lastre di impenetrabile e fresco ghiaccio. Quelli di Matt, verdi boschi immensi da esplorare. E poi, i miei preferiti, e poterebbero sembrare i più banali, gli occhi di L. Pozzi infiniti dove potresti trovare di tutto, te stesso, lui e tutto ciò che desideri. Quegli occhi che mi hanno guardata, sgridata, accolta, amata. Quegli occhi che mi apparterranno per sempre, viva o morta che io sia.
Sorrido debolmente. Struscio i piedi per terra, le mie mani accarezzano il tavolo sul quale mi sto appoggiando, inspiro profondamente l'aria attorno a me. Solo ora capisco che ciò che è attorno a me non durerà per sempre. Forse questo è uno dei miei ultimi respiri. Forse i miei piedi non toccheranno più questo pavimento.
L mi porge improvvisamente un cellulare, piccolo ma moderno. Io lo guardo, confusa e incuriosita allo stesso tempo.
- Qui ci sono le modifiche e i dettagli del piano - mi spiega a bassa voce L - Leggilo in un luogo isolato e prestando attenzione che nessuno ti segua o ti veda. Sopratutto, presta attenzione a ciò che leggerai, e poi elimina il file -
Annuisco, prendendo il cellulare in una mano. Me lo infilo in tasca, pronta ad andarmene e leggere con calma le modifiche e i dettagli.



* * *



Assicurandomi che nessuno mi stia guardando, mi rannicchio e striscio sotto al letto. Esatto, sotto al letto. Mi stendo in posizione prona, poggiando la testa per terra e accendendo il cellulare che mi ha dato L. Solo la luce dello schermo bianco illumina il mio viso, la coperta che arriva a toccare terra crea una luce soffusa e macabra. Ma almeno qua sono sicura che nessuno possa spiarmi, me ne accorgerei, e se qualcuno venisse a cercarmi in camera penserebbe che io non ci sia.
Apro il file del piano e comincio a leggere con attenzione, immaginando ogni scena nella mia mente. Ogni parola s'imprime nella memoria, ogni frase è un filmato che prende vita nella mia mente e a volte anche davanti ai miei occhi. 
Cancello immediatamente il file appena arrivo al punto dell'ultima frase. Lo schermo s'illumina di azzurro, e una scritta gialla mi conferma che il file è stato cancellato e che ora non esiste più. Spengo il cellulare, e adesso non c'è più nulla ad illuminarmi. Sono persa nel buio, nelle tenebre.
Questo piano ... non so se funzionerà. Non so se Light cadrà nel panico e agirà esattamente come previsto. Nulla è certo, ma sono speranzosa. Sperare è l'unica cosa che ci rimane, pregare a qualcuno che vive in un mondo che non sia quello degli dei della morte, essere positivi. Ma come fai ad essere positivo quando sai che la tua vita è appesa un filo? Come fai ad essere positiva se sai che domani è certo che morirai, come scritto nel file?



Angolo dell'autrice : Sto cosa state pensando, ma mantenete la calma. Avete appena letto e riletto l'ultima frase e avete gli occhi a forma di punto interrogativo, e probabilmente starete correndo al supermercato per comprarmi dei surgelati da tirarmi addosso ( Lils, resta ferma dove sei o ti crucio! ). 
Allora, non è come sembra. Naturalmente non posso svelarvi come stanno veramente le cose, ma vi prego di confidare in me almeno per questi ultimi capitoli che sto scrivendo con moltissimo impegno.

Io ho una proposta per il prossimo/prossimi capitoli :
Che ne dite se inserisco delle sorte di colonne sonore? Cioè, la mia idea era di fare una cosa del genere :
* - bla bla bla <--- ( titolo della 1° canzone inserito all'inizio o alla fine del capitolo, come preferite basta dirlo, per far da sottofondo a ciò che state leggendo. Gli asterischi aumentano a seconda del numero della canzone, ma anche per essere più ordinati e precisi, così trovare subito il titolo della canzone che cercate per leggere quel determinato momento del capitolo )
** - na na na <--- ( titolo della canzone e bla bla bla come sopra )

Voi che ne pensate? A me piacerebbe molto inserire delle colonne sonore, mi sembra una cosa carina, voi cosa ne pensate? Aspetto i vostri pareri, consigli e suggerimenti con ansia!
Bacioni!
Hope


   
 
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