Roba da Babbani
Tris
Draco_Malfoy: Odios quesTa
lezionefff.
HermioneLeviosaNonLeviosà: Mi sa che hai
qualche problema con i tasti,
Malfoy. Vuoi una mano?
Draco_Malfoy: ....... ma per piaaaceTe.
Lo so cosa vi state chiedendo, lo so già. Che cosa sta
succedendo alla scuola
di Magia e Stregoneria di Hogwarts? La risposta è semplice
quanto bizzarra. La
professoressa Burbage, insegnante di Babbanologia, un giorno si
svegliò
arrabbiata. Aveva un pensiero che le frullava per la testa:
“Perché le mie
lezioni sono così poco seguite? Non sono mica noiosa quanto
il professor Ruf...
e poi, la mia lezione è facoltativa, dovrebbero prenderla in
considerazione
solamente gli studenti davvero interessati!”
Quello che la povera professoressa non sapeva era che gli alunni
sceglievano
quella materia come facoltativa dato che era una delle più
leggere e semplici.
Ma questi pensieri ovviamente non sfiorano minimamente la testa dei
professori.
Non chiedetemi perché, non è questo di cui voglio
parlare. Dicevamo... un
giorno la professoressa si svegliò arrabbiata. Decise che i
suoi alunni avevano
bisogno di una svolta, una botta di vita che li facesse svegliare e
capire
quanto sono importanti i tostapane nella vita. Vuoi mettere una bella
fetta
semi-carbonizzata di pane con il burro per colazione al posto della
solita e
noiosa tazza di latte? Non ci sono paragoni. Allora si alzò
di scatto dal
letto, si sistemò, uscì dalla stanza e
andò dritta dritta verso l’Ufficio del
Preside. «Signor Preside, vorrei che sia fatta per i miei
alunni una giornata
interamente dedicata alla Babbanologia!» «Oh,
certo, certo!»
Era certa che non avesse neanche capito cose le aveva detto, ma questo
non
importava alla Burbage. Si prese la sua bella pergamena con la lunga
firma del
Preside che permetteva ai suoi desideri di prof mai appagata di
diventare
realtà e se ne andò trotterellando, non prima di
sentire il Preside gridare: «E
ricordati sempre: papera, candela, curva, tigre!»
Lui
e questa sua fissazione delle quattro parole a caso. Peggiorava ogni
anno di
più.
Arrivata, camminando allegramente, alla Sala Grande, la professoressa
di
Babbanologia guardò con occhi
“sbriluccicosi” il suo programma: per i suoi
studenti, il giorno seguente sarebbe stato un perfetto giorno da
babbani. Le
tecnologie sarebbero state permesse momentaneamente nella scuola e loro
avrebbero passato un giorno intero a contatto con la solita e noiosa
routine di
un babbano medio. Come era felice.
Mattina – Le chat.
La mattina iniziava bene: avrebbe insegnato ai suoi studenti come
utilizzare le
chat. Compagne di vita dei babbani teenager, le chat erano diventati i
principali metodi di comunicazione per le persone senza magia... e
senza gufi.
Era certa che ne sarebbero stati entusiasti.
[10:04: RonWeasleyRosso: CIAO GINNY COME VA.]
[10:05 GinnyFatturaOrcovolante: Ciao fratello. Come
mai scrivi tutto
maiuscolo???]
[10:06: RonWeasleyRosso: NON SO TOGLIERLOOOO.]
[10:06: RonWeasleyRosso: AIUTO.]
[10:07: GinnyFatturaOrcovolante: Prova a premere
TAsti a CASO, FORSE
OMMERLINO SI E’ ATTACCATO ANCHE A ME, COME SI LEVAAAAA??]
[10:08: RonWeasleyRosso: FORSE SE FACCIAMO]
[10:08: RonWeasleyRosso si è
disconnesso.]
«Prof, il coso è diventato tutto nero!»
Ok, non era andata come sperava.
Pomeriggio – La cucina.
Dopo aver messo tra Finnigan e il forno una distanza di sicurezza pari
a 15
metri, la Burbage provò ad insegnare la sottile arte della
cucina dei babbani,
utilizzando qualche semplice strumento non magico. Come il tostapane.
Il suo
amato tostapane.
«Bene,
quindi metto le fette di pane in questi due buchi e poi loro escono da
sole?»
La
lezione questa volta stava andando bene: niente
“cosi” che diventano
improvvisamente neri, niente oggetti carbonizzati, niente infermeria
stracolma
di gente. Un miracolo ad Hogwarts, scuola famosa
per la sfiga estrema.
«Esatto,
Paciock. Ma ricordati di premere il tasto di accensione!»
«Professoressa,
dov’è il tasto...»
Ma
oramai la Burbage si era allontanata e non sentì la
richiesta del suo alunno.
Si avvicinò allora postazione forni, quella che la
preoccupava maggiormente
rispetto alle altre. Non voleva mica passare il resto della sua vita a
pagare
la scuola per averla carbonizzata. «Granger, come va la
situazione qua?»
«Ottimamente
professoressa, al momento non è successo nessun
inci-...» non riuscì a finire
la frase che il forno di Pansy Parkinson prese fuoco. Di colpo. Dopo
aver
capito che la scheggia bionda che scappò alla
velocità della luce dalla stanza
era Malfoy, la professoressa iniziò a lanciare Aguamenti a
raffica, mentre la
Parkinson iniziò a correre avanti e indietro con in mano una
presina infuocata,
finché non la lanciò in aria. La Burbage non
poteva crederci quando vide la
presina finire precisamente sulla testa di Finnigan. Povero ragazzo.
Sconsolata, la professoressa, dopo aver sistemato il caos nella Sala
Grande,
dovette annullare la lezione serale: aveva capito che Babbanologia non
sarebbe
mai diventata la materia dell’anno e nessun alunno
l’avrebbe studiata con la
stessa passione con cui imparavano nozioni di Difesa Contro le Arti
Oscure o
Incantesimi. Con questi pensieri da professoressa fallita, prese
tristemente il
suo amato tostapane sotto braccio e iniziò ad incamminarsi
verso la sua stanza.
«Ehm,
professoressa... le fette di pane non sono ancora uscite. Che faccio,
aspetto
qui?»
Paciock
stava ancora accanto ad uno dei tostapane lasciato sul tavolo, in
attesa di
qualcosa. Accanto ad un tostapane spento.
Aveva
capito la lezione. Almeno lei l'aveva capita.
Note:
Trovate tutte le Fanfiction di "Radiopotter" anche qui: http://www.radiopotter.com/forum/viewtopic.php?f=25&t=725