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Autore: RadioPotter    16/10/2014    2 recensioni
La professoressa di Babbanologia è stufa: tutti sottovalutano la sua materia. Decide di prendere in mano la situazione e fare in modo che tutti possano apprezzare Babbanologia. In una divertente One-Shot Tris ha deciso di mostrarci i risultati del piano della professoressa.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Charity Burbage, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Roba da Babbani
Tris

Draco_Malfoy: Odios quesTa lezionefff.
HermioneLeviosaNonLeviosà: Mi sa che hai qualche problema con i tasti, Malfoy. Vuoi una mano?
Draco_Malfoy: ....... ma per piaaaceTe.

Lo so cosa vi state chiedendo, lo so già. Che cosa sta succedendo alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts? La risposta è semplice quanto bizzarra. La professoressa Burbage, insegnante di Babbanologia, un giorno si svegliò arrabbiata. Aveva un pensiero che le frullava per la testa: “Perché le mie lezioni sono così poco seguite? Non sono mica noiosa quanto il professor Ruf... e poi, la mia lezione è facoltativa, dovrebbero prenderla in considerazione solamente gli studenti davvero interessati!”
Quello che la povera professoressa non sapeva era che gli alunni sceglievano quella materia come facoltativa dato che era una delle più leggere e semplici. Ma questi pensieri ovviamente non sfiorano minimamente la testa dei professori. Non chiedetemi perché, non è questo di cui voglio parlare. Dicevamo... un giorno la professoressa si svegliò arrabbiata. Decise che i suoi alunni avevano bisogno di una svolta, una botta di vita che li facesse svegliare e capire quanto sono importanti i tostapane nella vita. Vuoi mettere una bella fetta semi-carbonizzata di pane con il burro per colazione al posto della solita e noiosa tazza di latte? Non ci sono paragoni. Allora si alzò di scatto dal letto, si sistemò, uscì dalla stanza e andò dritta dritta verso l’Ufficio del Preside. «Signor Preside, vorrei che sia fatta per i miei alunni una giornata interamente dedicata alla Babbanologia!» «Oh, certo, certo!»
Era certa che non avesse neanche capito cose le aveva detto, ma questo non importava alla Burbage. Si prese la sua bella pergamena con la lunga firma del Preside che permetteva ai suoi desideri di prof mai appagata di diventare realtà e se ne andò trotterellando, non prima di sentire il Preside gridare: «E ricordati sempre: papera, candela, curva, tigre!»

Lui e questa sua fissazione delle quattro parole a caso. Peggiorava ogni anno di più.
Arrivata, camminando allegramente, alla Sala Grande, la professoressa di Babbanologia guardò con occhi “sbriluccicosi” il suo programma: per i suoi studenti, il giorno seguente sarebbe stato un perfetto giorno da babbani. Le tecnologie sarebbero state permesse momentaneamente nella scuola e loro avrebbero passato un giorno intero a contatto con la solita e noiosa routine di un babbano medio. Come era felice.

Mattina – Le chat.

La mattina iniziava bene: avrebbe insegnato ai suoi studenti come utilizzare le chat. Compagne di vita dei babbani teenager, le chat erano diventati i principali metodi di comunicazione per le persone senza magia... e senza gufi. Era certa che ne sarebbero stati entusiasti.
[10:04: RonWeasleyRosso: CIAO GINNY COME VA.]
[10:05 GinnyFatturaOrcovolante: Ciao fratello. Come mai scrivi tutto maiuscolo???]
[10:06: RonWeasleyRosso: NON SO TOGLIERLOOOO.]
[10:06: RonWeasleyRosso: AIUTO.]
[10:07: GinnyFatturaOrcovolante: Prova a premere TAsti a CASO, FORSE OMMERLINO SI E’ ATTACCATO ANCHE A ME, COME SI LEVAAAAA??]
[10:08: RonWeasleyRosso: FORSE SE FACCIAMO]
[10:08: RonWeasleyRosso si è disconnesso.]
«Prof, il coso è diventato tutto nero!»
Ok, non era andata come sperava.

Pomeriggio – La cucina.

Dopo aver messo tra Finnigan e il forno una distanza di sicurezza pari a 15 metri, la Burbage provò ad insegnare la sottile arte della cucina dei babbani, utilizzando qualche semplice strumento non magico. Come il tostapane. Il suo amato tostapane.

«Bene, quindi metto le fette di pane in questi due buchi e poi loro escono da sole?»

La lezione questa volta stava andando bene: niente “cosi” che diventano improvvisamente neri, niente oggetti carbonizzati, niente infermeria stracolma di gente. Un miracolo ad Hogwarts, scuola famosa per la sfiga estrema.

«Esatto, Paciock. Ma ricordati di premere il tasto di accensione!»

«Professoressa, dov’è il tasto...»

Ma oramai la Burbage si era allontanata e non sentì la richiesta del suo alunno. Si avvicinò allora postazione forni, quella che la preoccupava maggiormente rispetto alle altre. Non voleva mica passare il resto della sua vita a pagare la scuola per averla carbonizzata. «Granger, come va la situazione qua?»

«Ottimamente professoressa, al momento non è successo nessun inci-...» non riuscì a finire la frase che il forno di Pansy Parkinson prese fuoco. Di colpo. Dopo aver capito che la scheggia bionda che scappò alla velocità della luce dalla stanza era Malfoy, la professoressa iniziò a lanciare Aguamenti a raffica, mentre la Parkinson iniziò a correre avanti e indietro con in mano una presina infuocata, finché non la lanciò in aria. La Burbage non poteva crederci quando vide la presina finire precisamente sulla testa di Finnigan. Povero ragazzo.

Sconsolata, la professoressa, dopo aver sistemato il caos nella Sala Grande, dovette annullare la lezione serale: aveva capito che Babbanologia non sarebbe mai diventata la materia dell’anno e nessun alunno l’avrebbe studiata con la stessa passione con cui imparavano nozioni di Difesa Contro le Arti Oscure o Incantesimi. Con questi pensieri da professoressa fallita, prese tristemente il suo amato tostapane sotto braccio e iniziò ad incamminarsi verso la sua stanza.

«Ehm, professoressa... le fette di pane non sono ancora uscite. Che faccio, aspetto qui?»

Paciock stava ancora accanto ad uno dei tostapane lasciato sul tavolo, in attesa di qualcosa. Accanto ad un tostapane spento.
Aveva capito la lezione. Almeno lei l'aveva capita.

Note:
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