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Autore: Marina Swift    16/10/2014    3 recensioni
{ la prima fict che scrivo in questa sezione }
Dal testo:
Ti rialzi dalla pista, dirigendoti verso la panchina di legno di noce, dove hai appoggiato la tua felpa argentata.
Te la infili e la lasci aperta, sopra il top bianco, quello con il bordo di pizzo che ti ha regalato Viki qualche mese fa.
Guardi con i tuoi occhi scuri la platea vuota, senza neanche uno spettatore che possa guardarti, mentre ti dirigi al centro del palco che prima ha osservato le performances di altre migliaia di ragazze che, come te, hanno trovato la loro strada nella ginnastica artistica.
Il rumore dei tuoi passi squarcia il pesante silenzio che si era creato nella sala.

~
Allora ci si vede dentro, spero che questa fict vi piaccia.
{ dedicata alla mia carissima Sara per il suo compleanno e perché le voglio bene }
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dancing in the wind

 
Ti rialzi dalla pista, dirigendoti verso la panchina di legno di noce, dove hai appoggiato la tua felpa argentata.
Te la infili e la lasci aperta, sopra il top bianco, quello con il bordo di pizzo che ti ha regalato Viki qualche mese fa.
Guardi con i tuoi occhi scuri la platea vuota, senza neanche uno spettatore che possa guardarti, mentre ti dirigi al centro del palco che prima ha osservato le performances di altre migliaia di ragazze che, come te, hanno trovato la loro strada nella ginnastica artistica.
Il rumore dei tuoi passi squarcia il pesante silenzio che si era creato nella sala.
Un passo
Cominci la tua rincorsa verso una delle pedane e quando ci arrivi spicchi un salto in aria, volteggiando nell'ampio spazio a tua disposizione.
Afferri il trapezio, che sembra quasi messo lì per te e ti appendi, cominciando a dondolare, mentre sciami di brillantini bianchi, rosa e azzurri cadono per terra.
Quelli dovrebbero essere le uniche cose rimaste al tuo scintillante costume, le paillettes e i lustrini che fino a qualche ora fa ti ricoprivano i capelli, il viso e il tuo vestito, per farti risplendere sotto la luce dei riflettori.
Due passi
Non hai raggiunto il podio, non sai qual è la tua posizione, potresti essere arrivata ultima, penultima o esserti piazzata come quarta, ma i giudici non te l'hanno detto e tu non sarai mai a conoscenza di ciò.
Cadi sul terreno, atterrando in spaccata e il complesso chignon nel quale erano legati i tuoi capelli neri si scioglie, riempiendoti il viso ambrato di ciocche scure.
Ti tiri su di scatto, afferri uno di quei bastoni al quale è legato un lungo nastro fucsia e cominci a fare giri sulle punte, come una ballerina classica, mentre il filo ti si avvolge a spirali attorno al corpo.
Ti gira la testa, sei stanca per gli allenamenti e per la gara che hai appena disputato, eppure non riesci a fermarti.
È come se una nuova linfa vitale ti scorresse nelle vene, impedendoti di lasciare questo armonico ballo incompleto.
Tre passi
Il freddo tipico dell'autunno islandese ti tempra, il vento ti scuote i capelli, agita le balze del top e smuove la tua felpa aperta, lasciando cadere il cappuccio.
Soffi di vento gelido sembrano voler essere la tua colonna sonora, mentre corri da un attrezzo all'altro, quando nessuna mossa che fai è a caso, ogni tuo movimento è calcolato al millimetro, come quando con un secondo slancio ti aggrappi ad una sbarra ed esegui una verticale perfetta a qualche metro da terra e quando ti lasci andare atterri nella posizione perfetta per dare il via ad una rovesciata, prima in avanti e poi di lato, per raggiungere la tua prossima meta.
Quattro passi
Sei la Regina incontrastata di quel reame fatto di danza e perfezione, dove gli unici spettatori siete tu e il vento, che oramai sembrate uniti da un sottile filo, ogni cosa che compi provoca un forte spostamento d'aria, che cambia repentinamente direzione.
Le tende, nel loro frusciare, sembra ti vogliano applaudire e la pioggia che sta cadendo fuori richiama il rumore di una persona alla quale scendono delle grosse lacrime, commosso da quello che stai facendo, senza quasi che tu te ne renda conto.
Cinque passi
Sembri quasi inanimata mentre ti muovi, come una marionetta appesa a dei cavi, come una di quelle graziose ballerine dei carillon che compaiono non appena li apri, assieme ad una melodia più o meno nostalgica.
Ma tu non sei così, tu sei molto di più di una semplice bambola messe nelle mani di un burattinaio.
Sei la migliore tra tutti, e se anche quegli stupidi giudici non si sono resi conto di quanto vali, allora solo tanto peggio per loro.
Loro non sanno chi sei in realtà, nessuno sa chi sei tu in realtà, ma tu sei molto di più di quanto le apparenze non lo dimostrino.
Sei passi
Hai finito, volevi ballare per un'ultima volta prima di lasciare l'Islanda e hai avuto la tua occasione.
Lascerai un segno indelebile in quella palestra, a chiunque mai poserà i suoi piedi qui sopra.
Sei felice, soddisfatta, non ti importà più né della medaglia d'oro, né di essere arrivata al podio.
Puoi tornare a casa.
Ti sistemi, ti leghi i capelli in una treccia e ti asciughi il viso dal sudore.
Senti tua madre che ti chiama, il tuo volo partirà tra meno di mezz'ora, e devi raggiungere l'areoporto.
Il tuo unico bagaglio è una valigia bianca e uno zaino con dentro il costume di scena.
Sette passi
Sei seduta su una delle poltroncine dell’aereo, guardi dal finestrino e vedi la bella ed enorme Reykjavik allontanarsi a vista d’occhio.
La tua mente è ancora collegata alla tua danza, senti di nuovo il vento sulla tua pelle, che però questa volta emana nel tuo corpo un  lieve tepore.
Questo ti ricorda che lì e dovunque, non importa quello che pensano e dicono gli altri, basta la tua interiorità a dirti che sei perfetta.
Tu sei una ballerina, il mondo è il tuo palcoscenico.
E sarai sempre e solo la migliore


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Angolo dell'autrice ~
Buonsalve popolo di Efp,
Allora... Qui nessuno mi conosce, questa è la prima fict che scrivo sulla sezione del "Generale", spero che sia piaciuta a qualcuno ~
Comunque, questa storia è dedicata alla mia carissima amica Sara, che oggi compie i suoi 13 anni (auguri cara ) e che è appena tornata da una gara di ginnastica artistica, quindi questo è un mio regalo per lei ~
E beh, ora spero che qualcuno abbia trovato questa storia carina, anche un semplice "decente" può bastare ~
Comunque, aspetto i vostri commenti, semmai qualcuno volesse darmene.
Kiss,
Marina
   
 
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