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Autore: Usagi Kou    14/10/2008    4 recensioni
Una song-fic sui pensieri di Edward durante la lontananza da Bella in New Moon, sulle romantiche e malinconiche note di "Non capiva che l'amavo" di Paolo Meneguzzi. Spero vi piaccia. sono graditi commenti
Genere: Romantico, Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non capiva che l'amavo Stavolta ho provato a immedesimarmi in Edward, nel periodo di separazione che ha vissuto lontano dalla sua Bella.
Sulle note della splendida canzone di Paolo Meneguzzi "Non capiva che l'amavo", il tormento di un Edward più innamorato che mai.


Qui seduto sul letto ripenso a noi
a quei giorni che il vento ha portato via

 Mi trovo qui, da solo, in una stanza senza nessuna importanza, in un luogo di nessun valore, senza un motivo per continuare a vivere.
È buio. Dalla finestra, grosse perle di pioggia scivolano via lentamente dal vetro, per andare a schiantarsi sul piccolo balconcino.
Sdraiato nell’oscurità più fitta, intrappolato dentro le emozioni più dolorose e struggenti che io abbia mai provato, lascio che la mia monotona esistenza sfugga via dalle mie mani, inutile.

E intanto ripenso a noi.

 

quante sere passate allo stesso bar
con gli amici che adesso non vedo più

 
Quelle dolci illusioni passate in un attimo, fugaci assaggi di un sogno di cristallo, troppo fragile e troppo magnifico perché potesse perdurare.
Frammenti di luce nei miei ricordi, refoli di vento puro del mio corpo…
Ricordo perfettamente ogni attimo passato al tuo fianco, mio dolce angelo. Scolpito a fuoco nella mia mente.
Sono stati i miei giorni più lieti, quelli vissuti con te; paragonati alla mia esistenza dannatamente eterna, non sono che brevi secondi, ma te lo giuro, amore, pagherei ogni cifra, darei tutto ciò che possiedo per riviverne anche uno solo.
Quelle noiose, grigie giornate di scuola, troppe volte vissute, troppo uguali tra loro. Ma che rivivrei ancora, solo per bearmi di quel tuo dolce sorriso, di quel tuo profumo soave, di tutto ciò che fa di te quella splendida creatura quale sei.
Darei tutto ciò che ho, per rivivere una di quelle indimenticabili serate, nottate incredibili trascorse a vegliare sui tuoi sogni, sul tuo cuore, sul tuo respiro. Notti insonni, trascorse ad ammirarti nel tuo sonno, perduta in chissà quali sogni, ascoltandoti pronunciare il mio nome, vedendoti avvicinarti sempre più a me, in cerca di una protezione, di calore.


il suo sguardo era luce negli occhi miei
la sua voce era un suono dolcissimo

 
Quei tuoi occhi magnetici ancora mi perseguitano, sai. Quei tuoi occhi splendidi, profondi come il mare, color del cioccolato. Mi perseguitano, ma sono al contempo la mia gioia.
Mi faccio del male da solo, ripensando a quella tua luce, quel tuo calore che mi trasmetteva un tuo solo sguardo. Quando mi studiavi, assorta, non riuscivi a capire che felicità che mi provocavano quei due splendidi diamanti scuri, quanto mi facevano sentire importante. Vivo.
Fa male ricordare, ma non posso farne a meno.
La tua voce riecheggia dentro me, soave e dolcissima come al solito. Non c’è nulla di più meraviglioso del suono della tua voce, amore, canto di sirena capace di stregare anche uno come me.


quante volte ho pensato di dirglielo
quante volte ho creduto di farcela.

 

Quante volte ho pensato di dirti tutto questo?
Quante volte ti ho rivolto complimenti del tutto insignificanti, non paragonabili neanche lontanamente alla tua fulgida bellezza?
Non ero degno di te, semplicemente.
Eppure, nonostante lo sapessi bene, seguivo la mia natura egoistica, e continuavo a starti accanto.
E era incredibilmente grande la gioia che mi invadeva il petto quando vedevo che tu eri lieta di quelle mie attenzioni.


Ore in macchina a parlare sotto casa sua
si rideva si scherzava e non capiva che

 

Quante volte abbiamo parlato, per ore, pomeriggi, notti intere, senza preoccupazioni, come se fossimo solo due ragazzi normali?
Sembrano passati secoli da quei pomeriggi in macchina, a farci domande l’un l’altra, per cercare di carpire quante più informazioni possibili su noi. Quante domande ci saremo rivolti, sulla nostra natura, sulla nostra vita, solo per crescere la nostra conoscenza e solo per aumentare la nostra sete di sapere, la nostra voglia di essere un tutt’uno con l’altro.
La sentivi anche tu, vero? Mi sembrava di sapere sempre troppo poco su di te, non essere mai all’altezza delle tue aspettative…
Non conoscere i tuoi pensieri, poi, non contribuiva a rendermi le cose più facili, e la tua abitudine di celarmi le informazioni che ritenevi potessero farmi inquietare non mi aiutava.

Ma darei la mia anima per poter rivivere tutto questo.

 

non capiva che l'amavo
e ogni volta che soffriva io soffrivo
quante notti ho pianto senza dire niente
perché perché perché perché.

 

Perché non capivi, amore? Perche ti ostinavi a fingere che io non fossi la bestia orribile che sono, a voler fingere di vivere in una favola?
Io non ero buono, amore; semplicemente, sono un mostro egoista, che avrebbe sacrificato volentieri la tua anima pur di tenerti al mio fianco.
E te l’ho detto, questo. Tante e tante volte.
Eppure, a te non importava.
Quante volte avrai pensato che per colpa delle tue parole io mi sia arrabbiato? Quante volte avrai pensato che ero solo un testardo ipocrita?
Troppe volte sono stato io la causa del tuo malumore, delle tue ansie, delle tue paure. Non verso di me, no; per me.
Non riuscivi a capire, ma ogni volta che ti vedevo soffrire, mi si stringeva il cuore.
L’unica cosa che volevo era la tua totale e assoluta felicità.
Quante volte avrei voluto piangere per il male che ti ho causato, non lo immagini neppure.
Ma nella mia esistenza dannata, non mi è concesso farlo.


Non capiva che l'amavo
e ogni volta che non c'era io morivo
quante notti ho pianto senza fare niente
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso
non capiva che l'amavo.

 

Non capivi quanto mi costasse mettere a tacere il mio mostro interiore.
No, non potevi capirlo, anche se ti sforzavi di farlo. Volevi che io fossi felice. Facevi di tutto per non farmi soffrire per la tua vicinanza, anche se qualche volta le tue esigenze umane ti tradivano.
Non sai quanto mi costasse non dar ascolto al mio istinto umano, non darti quegli istanti che le altre ragazze vivevano nella loro vita.
Ma avevo paura di farti male, se mi fossi lascito andare.

E fingevo un sorriso, quando invece avrei voluto piangere per la natura che mi era stata imposta.


Il ricordo è una lama nell'anima
un dolore che brucia senza pietà

 

Il tuo ricordo mi strazia l’anima.
Mi provoca un tormento indelebile, mi brucia le carni come se stessi in mezzo alle fiamme.
La visione di te nella radura, dopo le mie parole crudeli, dopo quell’addio doloroso, per me e per te.
Non sai quanto ho sofferto vedendo la tua luce sparire dai tuoi occhi dopo le mie parole. Non sai quanto sia stato forte e impellente il bisogno di stringerti a me, dopo aver visto quali conseguenze avevano avuto le mie frasi su di te.
Ma ho resistito.

Io non ti merito, e tu lo sia. Tu hai diritto a una vita migliore, a crescere, a vivere, Bella.
E sebbene io stia soffrendo, è una sofferenza che merito, e che, soprattutto, accetterò senza proteste, se ti renderà felice.


Il suo nome vivrà nell'eternità
come un segno profondo e indelebile

 

Il tuo nome vivrà per sempre nei miei ricordi, indelebile e intramontabile. Mi darà la forza di andare avanti, mi darà il calore che solo tu eri in grado di donarmi. Veglierò su di te per tutta la vita, Bella, ricordandomi i nostri momenti e continuando ad amarti in silenzio, finché sarai su questa terra.
Dopo, troverò il modo di raggiungerti.


ore e ore a soffocare tutto dentro me
mi parlava mi guardava e non capiva che.

 

Devo soffocare queste mie emozioni, questo mio amore impossibile, questo dolore implacabile.
Per il tuo bene, mi ripeto.
E forse, un giorno ci potrei anche riuscire.
Ma sono imperfetto, amore, al contrario di quello che tu credi. Non voglio scordarti, e non voglio seppellire le mie emozioni; emozioni potenti, che solo un angelo come te poteva risvegliare in me.
E mentre mi guardavi e mi parlavi, con quel tuo fare timido e insicuro, ma così tremendamente dolce, non potevo fare a meno di chiedermi che cosa avevo fatto per meritarmi la compagnia di un angelo così perfetto, che mi regalava luce senza chiedermi nulla in cambio.


Non capiva che l’amavo
e ogni volta che soffriva io soffrivo
quante notti ho pianto senza dire niente, fare niente
perché perché perché

 

Perdonami, Bella, per il male che ti ho fatto.
Perdonami, amore, per tutto ciò che ti ho costretto a subire.
Perdonami, Bella, perché sono così incapace di dimenticarti, di mantenere quella promessa insulsa che ti ho fatto quando ti ho abbandonata.

Perdonami, perché non riesco a dimenticarti.


non capiva che l'amavo
e ogni volta che non c'era io impazzivo
quante volte ho fatto finta inutilmente
e mi nascondevo all'ombra di un sorriso
non capiva che l'amavo.

 

Troppo tempo è passato dall’ultima volta che ho potuto bearmi della tua angelica presenza.
Troppi giorni sono passati senza che io mi sentissi più vivo, come lo ero con te.
Hai portato la luce nella mia vita, Bella.
E, andandomene, sono rimasto cieco. Nulla ha più una forma, per me.

Solo tu puoi farmi tornare integro.


..non capiva che... l'amavo.
Non capiva che l'amavo
e ogni volta che non c'era io impazzivo
quante volte ho fatto finta inutilmente
non capiva che l'amavo
non capiva che l'amavo
non capiva che l'amavo...


Solo tu puoi liberami.
Solo tu puoi alleviare le mie sofferenze.
Ormai non ce la faccio più a vivere un solo istante senza la tua dolce compagnia.

Sono un egoista, Bella.
E per questo mio egoismo, sarei disposto a sacrificare la tua anima.
Non posso vivere senza di te, amore. Ma non voglio renderti un mostro come me.
Perdonami, se questo mio egoismo ti ha fatto soffrire.
Perdonami per tutto gli sbagli che ho commesso.
Ma tu, dopotutto, non puoi dimenticarmi. Come io non posso dimenticare te.
Ma spero che capirai perché fuggo da te, dal tuo amore dolce e tentatrice.
O forse no.
Forse non capisci che ti amo,e che fuggo da quel me stesso mostruoso che vuole farti del male.
Perdonami Bella.
Perdonami.

E ricordati che ti amo.
E ti amerò.
Per lì’eternità.




Angolino -ino-ino:
Ok, spero che vi sia piaciuta.
è la mia prima ff di qst genere, chiedo perdono se non è stata gradita.
e per tutte le mi fan ella fic "Solo grazie a te", sappiate che ho scritto altri sette capitolo, e aggoirnerò al più presto! perdonate per il ritardo!
  
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