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Autore: Clarissaidontknow    16/10/2014    1 recensioni
Mi chiamo Delilah,ho 22 anni e vivo a New York e sono una delinquente, non è molto bello da dire ma è questo il mio lavoro, basta che ho i soldi in tasca e fin qui tutto bene...il guaio è un altro: Devo trasferirmi a Londra ,perchè sono in una situazione non molto semplice, e basta solo un piccolo errore e mi sbattono in galera. Ho sempre desiderato abitare a Londra,ma peccato che un riccio dagli occhi verdi mi impedisca di vivere serenamente, nel senso...Oddio mi piace un sacco,ma come faccio? Non posso mica essere una fidanzata modello che rapina le banche.Okay,probabilmente sto iniziando a pensare troppo...
TRAILER:http://youtu.be/m8n_jQq_88o
Genere: Avventura, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1-UN EPISODIO AL DI SOPRA DELLO SGRADEVOLE
 






Breve descrizione: Delilah,22 anni, decisa,provocante,solare e a volte acida. Costretta a lavorare in modo sporco. Quel che vuole lo ottiene ed è ben determinata su ciò che vuole raggiungere.








*DELILAH'S POV*
Ero sul mio terrazzo,con una vestaglia di qualche secolo fa, mentre leggevo un libro di cucina
Non me la cavo in cucina, e non penso neanche minimamente di mettere una mano sul fornello, 
era solo perchè non avevo un bel niente da fare e leggere questi libri mi divertiva.
Sentii bussare alla porta,chi poteva essere alle 3  di pomeriggio?
Beh,Annie non poteva essere,papà è morto 2 anni fa!Oppure mamma...non avrebbe motivo per venire a casa mia a quest'ora.
Guardai nel forellino,nella finestrella,insomma avete capito. Era la polizia. Come aveva fatto a scoprire la mia abitazione?! Sbirri di merda.
Presi la t-shirt dei Green Day e un paio di pantaloncini a jeans e una corda... non mi dovevo impiccare. Presi tutte le mie robe e le buttai dentro a una valigia, calai la corda giù dalla finestra,ecco i vantaggi nell'abitare al secondo piano. Ma bando alle ciance, ero abbastanza preoccupata.
Ero abituata nel calarmi giù dalla finestra, lo facevo molto spesso quando quel coglione del falegname mi faceva qualche danno alla porta.Con l'ansia fino al collo riuscii a toccare l'asfalto .Corsi subito a casa di Jonathan.
Jonathan è un mio caro amico, anche un genio del computer. Mi aiuta spesso quando ho problemi con la polizia e ogni volta riesco a passarla liscia grazie alla sua mente parecchio sviluppata, ebbene sì senza lui sono come un'inutile esemplare di femmina con qualche problema nevrotico.
Giunsi in Wellington Street n.121 e Jonathan mi aprì la porta.
"Dimmi,di cosa hai bisogno ora?" disse con tono molto pacato.
"Non è il momento di fare il filosofico di merda,ho bisogno di una mano" dissi freddamente battendo interrottamente il piede sul pavimento
Lui mi guardò
"Ti prego aiutami" imprecai dolcemente.
"Gli sbirri mi hanno circondato casa."
Jonathan si alzò frettolosamente e prese le chiavi di casa. si sentii un imprecazione che al paese suo probabilmente aveva un senso.
"Seguimi,corri." mi gridò.
Uscimmo di casa e corremmo all'angolo prima di casa mia,dove si intravidero due macchine della polizia.
"Rimani qui,dammi le chiavi."
Ero agitata un casino,proprio oggi doveva accadere questo fatto?
Dopo 15 minuti vidi uscire i poliziotti dal palazzo e dirigersi alle proprie macchine,mi nascosi dietro un bidone aspettando che se ne andassero.
Jonathan si avvicinò e mi sussurrò:" non puoi rimanere qui,hanno tutti i tuoi dati,ovunque vada sanno dove ti trovi.L'unica soluzione è prendere un fottuto aereo e scappare da questa merda.2
Lo guardai atterrito.Non potevo immaginare una vita al di fuori di qui.
"So quello che pensi,ma se non vuoi finire in galera devi fare così. Condurrai una vita tranquilla,al momento vivrai in un albergo,dopo che sblocco questa situazione te ne puoi benissimo tornare qui.
Ci fissammo negli occhi per un istante,poi riprese a parlare: "Non svelare la tua identità a nessuno."
Ci fu un momento di silenzio.
"Parti domani,ci sentiamo." disse mentre si allontanava verso Wellington Street.
Presi la mia valigia e ritornai nel mio appartamento.
Quella fu una notte molto lunga,non riuscivo a dormire. Mi presi tipo 3-4 camomille e 2 pasticche ma nulla. Il mio pensiero era fissato al giorno successivo.
In un batter di ciglia avrei cambiato città.
Maledetti sbirri,maledetta me.


                                                                                                                                                                         Salve,benvenuti e grazie per aver letto il primo capitolo (sperando che leggiate anche tutta la storia) ci tenevo nell'avvisarvi che questa storia sarà parecchio comica, piena di intrighi ed emozioni. Prendetevi anche due minutini per vedere il trailer di questa fanfiction (trovate il link nelle informazioni. Al prossimo capitolo! ;)
TO BE CONTINUED.STAY TUNED!
   
 
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