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Autore: Briciole_di_Biscotto    17/10/2014    4 recensioni
Storia scritta per il:"Dei, miti ed eroi: challenge indetta dalla comunity campmezzosangue"
Set n°1= Percy/Annabeth
#1 Hogwarts!verse, But we were just kissing!
#2 War!AU, When the Romans attack us, we will be ready.
#3 Regency!AU, May I have this dance?
#4 Pirate!AU, Do not I tell you to shut up?
#5 College!AU, Come to the party with me?
#6 50's!AU, But is that not the Percy's jacket?
#7 Surfer!AU, I'm the king of waves!
#8 Coffe shop!AU, The usual?
#9 Supernatural!AU, Everyone konws that the unicorns do not exist!
#10 Zombie!AU, Think of something!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Annabeth Chase, Percy Jackson, Percy/Annabeth
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#5 Come to the party with me?

 

Annabeth sbuffò e si alzò dal suo banco, facendo stridere la sedia. Raccolse tutte le sue cose e, con i libri stretti al petto, si avviò verso la biblioteca, sperando di trovare, almeno lì, un po' di silenzio per potersi concentrare sullo studio.

Quella mattina, infatti, il preside della Half-Blood College aveva annunciato che presto si sarebbe svolto l'annuale ballo di San Valentino, e tutti gli alunni erano in fibrillazione.

Non che fosse una novità: essendo il preside Dioniso un grande amante delle feste, lì da loro avevano un ballo per ogni occasione e festività. Il ballo di Halloween, il ballo di Carnevale, quello di Natale, il ballo di Pasqua, quello di Fine Anno...

Quello di San Valentino, però, era quello più atteso da tutte le ragazze della scuola. Infatti, c'erano due ferree regole, inventate dagli alunni, da rispettare: la prima, che dovevano essere i ragazzi ad invitare le ragazze. La seconda, che si poteva invitare solo la ragazza per cui si aveva una cotta o una vera e propria infatuazione.

Era infatti durante questo periodo che si formava la maggior parte delle coppie, e i single vivevano i giorni precedenti al ballo nella speranza di venire invitate o di vedere accettati i propri inviti.

Non Annabeth, però. Terza superiore, sezione A (quella riservata ai più bravi), studentessa modello, bellissima e inavvicinabile. Lei, ovviamente, era superiore a tutte queste cose, come la maggior parte dei suoi compagni di classe.

Probabilmente avrebbe passato la sera della festa a casa, da sola, a studiare o a guardare un film. E questo pensiero la rattristò.

Nonostante l'immagine che dava di sé stessa, era pur sempre una ragazza, e per una volta le sarebbe piaciuto passare un paio d'ore davanti all'armadio, indecisa su cosa mettersi, e occupare il bagno per truccarsi, fra le proteste dei fratelli.

Immaginò quanto sarebbe potuto essere bello, per una volta, lasciare i libri a casa ed andare a divertirsi, dimenticandosi di tutte le sue preoccupazioni giornaliere.

Sospirò. Sapeva meglio di chiunque altro quanto fosse irrealizzabile questo suo sogno.

Finalmente raggiunse la biblioteca e si sedette ad un massiccio tavolo di legno, aprendo il libro di architettura davanti a sé. Subito fu presa dalla lettura, talmente tanto che non si accorse del ragazzo che le si era avvicinato e ora si accingeva a sedersi davanti a lei.

Il tipo rimase a fissarla ancora un po', incantato dalla sua figura fiera e concentrata. Poi, divertito, la chiamò:-Annabeth!

La ragazza fece un balzo per lo spavento, e poco ci mancò che facesse rovesciare la sedia:-Perseus Jackson, non farlo mai più! Mi hai spaventata!

Il ragazzo rise:-Scusa, non era mia intenzione. Piuttosto, ero venuto a chiederti un consiglio.

La bionda lo fissò con aria truce, ma con la mano gli fece segno di continuare.

-Vedi, c'è una ragazza che mi piace, e vorrei invitarla al ballo. Solo che non so come fare...

A quelle parole, Annabeth sentì una fitta allo stomaco: ma certo, era ovvio! Percy era il ragazzo più popolare della scuola, non avrebbe mai potuto accorgersi di una ragazza così anonima e noiosa come lei. Probabilmente non la credeva neanche in grado di amare qualcuno se non i suoi libri di architettura.

-E quindi? Cosa vuoi da me?- chiese brusca.

Il ragazzo sollevò le mani facendo segno di calmarsi:-Niente, solo che ti volevo chiedere se ti andasse di aiutarmi a fare pratica.

Lei inarcò un sopracciglio, sorpresa, ma annuì:-Bene, allora inizia.

Perseus si schiarì la gola e si passò una mano fra i capelli, con fare da macho:-Ehi, bellezza...

La ragazza lo guardò inorridita:-No! Ma ti pare? Le farai scappare tutte via!

Il moro la guardò dubbioso:-Secondo te è meglio se uso “baby” o “piccola?

-No! Devi proprio cambiare approccio! Dei, sembri un pedofilo!

Il ragazzo la guardò contrariato, ma annuì:-Uhm, che ne dici di... Mi concederesti di accompagnarti al ballo?

Annabeth storse il naso:-Se stai cercando di imitare un gentiluomo ottocentesco sei sulla cattiva strada.

Percy si passò una mano fra i capelli, innervosito:-Una serenata?

-Ma sei serio?

-Una lettera!

-Troppo formale.

-Messaggino?

-Non mi convince.

-Bad boy?

-Non ti comprendo.

-Proposta al chiaro di luna?

-Assolutamente no!

Il poverino si accasciò sul tavolo, sconfitto:-Allora dimmi tu come fare!

Annabeth inarcò un sopracciglio:-Io credo che un semplice “Vieni alla festa con me?” basti e avanzi.

Perseus schioccò le dita, rianimandosi:-Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima? Che ne dici di “Vieni alla festa con me”?

-E io che ho appena...

-E' perfetto! Sono veramente un genio!

La ragazza sospirò, affranta:-Sì, proprio. Ora proviamo.

Il ragazzo annuì. Si schiarì la gola e, con un sorriso leggermente titubante, le chiese:-Vieni alla festa con me?

La bionda annuì soddisfatta:-Sei perfetto. Ora vai dalla fortunata.

Nel pronunciare quelle parole, Annabeth sentì gli occhi pizzicale, ma ricacciò indietro le lacrime.

Guardò confusa il ragazzo, che non accennava a spostarsi da dove si trovava:-Che fai? Vai e sbrigati ad invitarla.

Percy la guardò malandrino:-In verità gliel'ho già chiesto. Sto aspettando la sua risposta.

La ragazza ci mise un po' ad assimilare le parole ma, quando fece due più due, sgranò gli occhi dalla sorpresa e saltò addosso al ragazzo, abbracciandolo:-Sì, certo che sì!





#Angolo autrice#
Allora, comincio con il dire che oggi sarò veloce, poiché devo andare a scuola.
Passiamo direttamente ai ringraziamenti, se non vi  dispiace.
Ringrazio Lily Luna Scamandro e Lisileo per aver recensito; Lucas 3451 per averla messa fra le preferite e Poseidonson97 per averla messa fra le seguite.
Grazie anche ai lettori silenziosi: 925 visualizazioni!
Bene, auguratemi buona fortuna: vado a morire.

  
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