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Autore: Deatheaters_production    17/10/2014    2 recensioni
Raccolta di storie demenziali su certe caratteristiche dei personaggi di Harry Potter
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il vero modo in cui Tom Riddle ha perso il naso

Era una notte senza nuvole e il giovane Tom Riddle era indeciso se fare uno spuntino di mezza notte o rovinare la vita di qualche stupido babbano. Scelse la prima: il suo stomaco era più importante.

Quando però stava per mangiare la sua terza fetta di torta al cioccolato spuntò dal nulla Quattro/ Tobias (si legge Tobaias come il cane) e la portò via con se cantando: “ti porto via con me” di Jovanotti.

Infuriato decise di vendicarsi di quei luridi babbani: creò un esercito di anatre assassine ma solo 4 persone scapparono: Will e Jace Herondale e le due scrittrici di questa storia.

Le ragazze avrebbero continuato a correre se da un cespuglio non fosse uscito il loro prof di ginnastica che urlò “ANDATE A FARE I GRADONI” allora, le due povere fanciulle terrorizzate ritornarono alla loro fan fiction.

Deluso di aver causato così poca paura  Voldemort decise di entrare nella casa di una vecchia signora.

Entrato li dentro la prima caratteristica (le due scrittrici avrebbero voluto mettere “cosa” ma il loro prof di Italiano le avrebbe uccise) che notò fu un estremo ordine. Troppo ordine. Avrebbe movimentato un po' i fatti (ghigno malefico di un cucciolo puccioso): prima avrebbe scritto sui muri “I'm the best” con un pennarello rosa e poi non avrebbe abbassato la tavoletta dopo aver fatto i suoi bisogni.

Durante il suo tragitto per il bagno incontro uno strano aggeggio:  gli sembrava un telescopio attaccato ad un calderone.

Desiderava provare questa strana macchina.

In un attacco di romanticismo assoluto guardò dentro al tubo sperando di vedere le stelle ma vide solo nero.

Ad un tratto vide uno strano pulsante su un fianco dello strano calderone: lo schiacciò perchè lui è il signore oscuro e può tutto (risata malefica).

Partì un rumore assordante che gli impedì di pensare lucidamente.

Credendo di poter finalmente vedere la volta celeste avvicinò la faccia allo strano telescopio che però gli risucchiò il naso.

Dopo una lotta molto dura riuscì a schiacciare il pulsante e mettere fine a questa agonia.

Disperato si guardò allo specchio e notò immediatamente l'assenza della sua perfetta appendice nasale (non come quella terribile del principe della friendzone Piton) e appese volantini in giro per tutta l'abitazione con su scritto “HAHAHAHA XD SONO ZIO VOLDY E VOGLIO IN DIETRO IL MIO NASO”.

Cercò per anni e anni questa parte del corpo arrivando per fino a chiedere Pinocchio consigli.

Esasperato di sentirlo piangere come un bambino le scrittrici di questa storia gli rivelarono che il suo naso era ancora nell'aspirapolvere.

Il giorno stesso in cui aveva deciso di andarlo a riprendere Harry lo sconfisse.

 

 

Angolo delle Autrici

Speriamo che questa storia vi sia piaciuta; ci dispiace se pensate che questa storia sia troppo demenziale... ma... non avevamo niente da fare quindi abbiamo deciso di rovinare la vita a Voldemort.

Questo sarà il primo di una serie di racconti in cui verranno spiegate varie caratteristiche dei personaggi.

Alla prossima

due disperate scrittrici.

   
 
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