OCCHI IN BURRASCA
Lascia ch'io sia la goccia di luce
ch'empie i tuoi occhi in burrasca
o quell'irrefrenabile risacca
che scuote la foresta piumata
dei tuoi piú tenebrosi pensieri.
Nei fili setosi della tua ragnatela
io respiro, mi divincolo, sorrido.
Prigioniero di streganti chimere
ascolto le impersuadibili sirene
che mi nauseano coi loro canti.
E le tue implorazioni ululanti
squarciano la tela dell'orizzonte
e intorbidano il mare d'orrore,
quali parole posso udir giammai
che poi non fremano morenti?
Ho visto dei lunanti balenieri
navigar nei tuoi occhi dirupanti,
fra le creste spumeggianti
che s'agitano senza tregua
nelle tue vertiginose profondità.