Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: annabeth lightwood    18/10/2014    2 recensioni
Come dice il titolo è Larry. Perchè io sono innamorata di questa coppia. Comunque sono riuscita nel mio intento e ho scritto una storia a lieto fine...perché la pioggia aiuta sempre XD Comunque..leggete e niente, spero vi piaccia. DAL TESTO : "E non si fermò neanche quando una figura a lui ben nota gli si mise davanti, un sorriso stanco sul volto, l’ ombrello appoggiato sulla spalla. –Signorino Styles, posso aiutarla?- fece il più grande porgendo una mano al compagno. Lui tirò su col naso e si passò una mano sul viso e rispose. –Signor Tomlinson, non credo che sia da chiedere. Io mi fido di lei assolutamente e ingiustificatamente, perché, signor Tomlinson, con o contro la sua volontà, le lacrime che sono passate sul mio bel viso sono dedicate a lei."
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
LARRY STYLINSON: QUANDO L’ AMORE BUSSA ALLA TUA PORTA
 
Harry Styles, famoso cantante e membro della boy-band degli One Direction, camminava per le vie di Londra, le cuffie nelle orecchie, il cappuccio della felpa nera calato sugli occhi e cercava di non pensare a ciò che era successo circa 10 minuti prima. Quando si era  accorto… ma non doveva pensare ad altro? Portò lo sguardo al cielo che quel giorno sembrava ispirare rabbia e tristezza, e che,  Harry pensò, stava rispecchiando il suo stato d’ animo, più o meno. E che il suo colore era qualcosa di troppo bello, di troppo fantastico da guardare… e che era troppo simile agli occhi di Louis. Louis. Louis. Louis. Louis Tomlinson. 23 anni, fidanzato con una ragazza molto carina,  facente parte di una band fighissima, e avente quattro amici fantastici. Di cui uno però, constatò il ragazzo, non voleva essere solo suo amico. Sospirò. Era uscito di nascosto dalla villa in cui abitavano lui e gli altri perché non sopportava la vista del signorino “SonoFigoELoSo” insieme ad Eleonor. Eleonor Calder. Quanto la odiava. Non che fosse una cattiva ragazza, anzi era simpatica e faceva ridere gli altri, ma Harry, proprio non la sopportava. “Questa, mio caro è gelosia.” E queste erano state le parole di Niall che con un sorriso stampato sulla faccia, gli aveva detto che non solo era gay, ma che era innamorato di uno dei suoi quattro migliori amici. Sbuffò sonoramente attirando gli sguardi di alcune persone vicino a lui e chinò la testa. E fu così che si accorse che gli stava suonando il cellulare e il suo cuore perse un battito: era Louis. Inalò con forza l’aria e con voce annoiata, cercando di fare il bravo attore rispose. –Pronto? – tum-tum. Il suo cuore stava ballando il tango nel suo petto e già aveva le mani impiastricciate dal sudore.
- Harry! Grazie a Dio! Cazzo, ma dove sei? Ci hai fatto prendere un colpo. Oh, ma sul serio dove sei? Cioè, ti abbiamo chiamato VENTI VOLTE e tu manco rispondevi….grazie a Dio stai bene. Perché stai bene, vero?- nella sua voce c’era una preoccupazione che Harry non aveva mai visto e sembrava davvero avere paura per lui e.. per poco il cellulare non gli cadeva. Ovvio che era preoccupato. Era il suo migliore amico. Che, tra l’ latro era anche più grande di lui e probabilmente lo considerava suo fratello minore. –Harry? Ci sei?
 Il ragazzo sospirò. –Certo che ci sono, e sì..sto bene, tranquillo. Sono in giro, a Londra dico, ma tu non dire niente a nessuno, altrimenti mi uccidono- si lasciò sfuggire un ghigno, che presto gli sparì dal volto. Aveva sentito dall’ altro capo della linea Eleonor. –Beh, ci sentiamo dopo, okay?- si morse il labbro inferiore. Ma si poteva essere tanto patetici?
–Che cos..ah no. Tu adesso te ne torni qui. E non m’ importa se non vuoi. Sai che ti può succedere là fuori? So che ti da fastidio, ma siamo famosi, okay? Siamo famosi e la modest ci aiuta ad essere al sicuro persino..ma Harry? Hey! Ci sei?
Ma il ragazzo aveva già attaccato. –‘Fanculo la modest-  borbottò. Odiava quando il suo compagno si comportava così. Sì, era bello, essere al centro della sua attenzione, ma fino ad un certo punto. Non gli andava di essere obbligato a fare qualcosa, soprattutto se a volerlo era la persona che amava, e che non sapeva niente dei suoi sentimenti. Si morse il labbro inferiore con più forza per impedire alle lacrime di uscire. Cosa che, ovviamente, non funzionò. E, vuoi il destino e le coincidenze, in quel momento iniziò a piovere. Di quelle piogge in cui l’acqua sembra diventare uno strato di terra impermeabile e che ti lava completamente. Ed Harry le notò, le persone che si affrettavano a portarsi il cappuccio sopra la testa, chi prendeva l’ ombrello e sbuffava, come annoiato da quella monotonia, gruppi di amici ridere, correndo in mezzo alla strada usando gli zaini come copertura e affrettandosi verso l’ ultimo negozio aperto. Mentre lui rimaneva lì a camminare, quasi inebetito dall’ amore, la rabbia e tutti i sentimenti più elementari, che si fondevano tra loro nel suo cervello. O meglio, nel suo cuore. E continuò a piangere, senza fermarsi: le lacrime gli scivolavano sul volto fondendosi alla pioggia. E non si fermò neanche quando una figura a lui ben nota gli si mise davanti, un sorriso stanco sul volto, l’ ombrello appoggiato sulla spalla. –Signorino Styles, posso aiutarla?- fece il più grande porgendo una mano al compagno. Lui tirò su col naso e si passò una mano sul viso e rispose. –Signor Tomlinson, non credo che sia da chiedere. Io mi fido di lei assolutamente e ingiustificatamente, perché, signor Tomlinson, con o contro la sua volontà, le lacrime che sono passate sul mio bel viso sono dedicate a lei.- fece un gesto con la mano, una smorfia sul viso, per nascondere la paura che provava in quell’ istante. Tum-tum. – Louis, io…io te lo devo dire. Non ce la faccio più. – Prese un respiro profondo e lo guardò dritto negli occhi. – Tu non puoi neanche immaginare cosa TU mi abbia fatto passare. La verità è che è iniziato tutto la prima volta che ti ho visto. Tu eri lì con il tuo sorriso e i tuoi occhi, troppo perfetti per essere veri, ed è lì che ho perso un battito, la prima volta. Ho pensato fosse normale, e ho confuso tutto, pensando che fosse solo l’ inizio di una grande amicizia. Ma poi, abbiamo scritto quella canzone. E lì cazzo, sentivo che c’ era qualcosa di strano, sentivo che c’ era qualcosa di più…ma non capivo cosa. E la canzone è uscita. “They don’ t know about us”. E sai una cosa? Di tutte quelle che abbiamo fatto, è stata e continua ad essere la mia preferita. L’ ho presa come una stupida coincidenza e che comunque era semplicemente orgoglio. Dopodiché arriva Eleonor. Eleonor Calder. Perfetta, non c’ è che dire ma di nuovo, sento qualcosa che non va, non riesco ad essere simpatico con lei. È più forte di me. Ed è così ogni volta che la vedo. Ma non quando la vedo da sola, perché, allora, riesco anche quasi a farmela piacere. Dopotutto, è la tua ragazza. Ma quando è con te. E vi baciate e sembra che il resto del mondo non ci sia. E lì mi sembra esplodere. Ecco perché ora sono qui, bagnato fradicio, piangendo come uno stupido e ripensando al fatto che probabilmente sono completamente sbagliato. Ecco perché ti ho spento il cellulare in faccio. Perché, cazzo, sono innamorato di te. Ti amo. E non basteranno due parole per farmi pensare il contrario. Ti amo. E..- ma il ragazzo non fece in tempo a finire. le sue labbra si scontrarono con quelle del ragazzo che aveva di fronte. –Cacchio, Hazza, ma non potevi dirmelo prima? Ti amo anch’ io..miseria..non..non riesco a capire come non abbiamo fatto a comprenderci. Provavamo le stesse cose e non lo sapevamo. Dio se ti amo Harry. Ho passato un inferno senza di te e adesso sembra di essere in paradiso. Non so quanto durerà, ma finché esiste, allora sarò contento. Ti amo, Harry Styles.- Il più piccolo allora non ragionò più. Lo afferrò per la camicia e si baciarono con foga, sotto la pioggia torrenziale e gli sguardi allibiti di mezza Londra.  A loro insaputa, intanto, dietro quelle nuvole scure qualcosa era successo: il sole aveva fatto capolino. E un arcobaleno sovrastava le loro figure, rispecchiando la loro felicità.


ANGOLO ANNABETH:
CI SONO RIUSCITAAAA!!! Incredibile ma vero, ho scritto una fanfiction felice. Wow. sono incredibilmente meravigliata. Due settimana che provavo a scrivere qualcosa e niente..la mia mente malata ha partorito questo. Comunque. Spero vi sia piaciuto. Adoro la larry e non ho resistito! Ci tengo a dire che tutto il merito va alla mia migliore amica, che mi ha fatto conoscere la verità di questa storia. E questa fanfiction la dedico a lei! <3 Se potete, recensite! Baci,
Annabeth
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: annabeth lightwood