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Autore: Dragasi    18/10/2014    2 recensioni
Mi rimisi in piedi e guardando in faccia il Sith gli dissi disprezzandolo con tutto il mio cuore:– Quello che tu chiami vecchio barbuto è il mio Maestro. Mi ha dato l’opportunità di addestrarmi per diventare Cavaliere, mi sta regalando il suo tempo e il suo affetto ogni giorno da quando siamo insieme. Mi sta insegnando a essere un Jedi, mi sta guidando nella mia crescita e mi sta evitando di diventare un uomo come te. Lui è il mio Maestro e io sono fiero di essere il suo Padawan –
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Obi-Wan Kenobi, Yoda
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Appena io ed il Comandante ci trovammo a terra, lui urlò: « Uomini tutti giù! »
Una manciata di secondi dopo un’esplosione lanciò in tutte le direzioni rocce, zolle di terra e frammenti di metallo.
Quando ci rialzammo Cody mi chiese:« Ma tu non dovevi essere capace di prevedere gli attacchi del tuo nemico? »
« Non è così semplice con delle macchine! Non hanno pensieri propri! È più facile con gli essere viventi, hanno più contatto con la Forza »
« Capitano, con il dovuto rispetto, ma voi Jedi siete ben strani »
Non ebbi il tempo di ribattere, riattivai la spada e devia un colpo di blaster che stava per colpire il Comandante.
« Direi che io sto combattendo bene, tu faresti meglio a non distrarti, Cody » e prima che lui potesse dirmi qualcosa mi buttai nuovamente nella mischia.
 
Un paio d’ore dopo quello che rimaneva dell’esercito Separatista stava battendo ritirata ed in lontananza, nella zona del magazzino, partì un razzo verde. Era il segnale per dirci che il magazzino era stato conquistato.
« Il Maestro ce l’ha fatta! » gridai indicando il cielo.
Gli uomini iniziarono a gridare di gioia e Cody mi venne a battere una mano sulla spalla dicendo:« Te la sei cavata bene, Capitano. Sai combattere molto bene per un ragazzino di quattordici anni, il tuo maestro ha fatto un ottimo lavoro con te »
Sorrisi fiero e risposi:« Ho ancora molto da imparare prima di poter diventare Cavaliere, e continuerò ad imparare anche una volta che sarò diventato Maestro a mia volta »
« Siamo sicuri che tu abbia quattordici anni? Parli come un adulto! » chiese lui stupito.
Scoppiai a ridere e risposi:« Undici anni che vivo con i Jedi, diciamo che è un effetto collaterale »
Cody si mise a ridere a sua volta prima di iniziare a radunare i suoi uomini, io spensi la spada e la riappesi alla cintura.
 
Raggiungemmo il magazzino un’ora dopo e io corsi da Obi-Wan.
« Maestro! » esclamai appena lo vidi.
Al sentire la mia voce si voltò verso di me e io mi fermai ad un paio di passi da lui.
« Stai bene? » chiesi.
« Padawan, dovrei essere io a preoccuparmi per te! »rispose lui scompigliandomi i capelli corti.
Sorrisi e dissi:« Credo che il Comandante Cody voglia parlarti, Maestro »
Lui annuì e disse:« Ci andremo subito. Dobbiamo anche organizzare la nostra base qui nel magazzino e decidere il prossimo obbiettivo. Muoviamoci, Koi-Jon, abbiamo un sacco di lavoro da fare »
Annuii e mi incamminai dietro Obi-Wan.
 
Raggiungemmo Cody e appena ci vide si tolse il suo casco e disse:« Ottimo lavoro, Generale. Fra poco voglio radunare tutti i Comandanti per discutere del prossimo obbiettivo »
« Certamente, Comandante. Posso chiederle come si è comportato Koi-Jon? Per me è importante sapere come se la cava quando non ci sono io a guidarlo »
« Il vostro apprendista ha imparato molto da voi, Generale. Ha combattuto molto bene e ha salvato me ed altri uomini da colpi di blaster. Avete un ottimo apprendista »
Io mi stavo guardando la punta degli stivali estremamente imbarazzato e rosso quanto la pelle di un Togruta.
« Padawan… » disse il Maestro con un tono tra lo spazientito ed il divertito « Cosa ti ripeto in continuazione? »
« Di tenere a bada le emozioni, Maestro »
« E cosa non stai facendo? »
« Perdonami, Maestro, imparerò » risposi concentrandomi sulla Forza per calmarmi.
« Lo so, ma ricorda che più il tempo passa più difficile sarà per te dominare le tue emozioni. Sei molto migliorato rispetto ad un paio di anni fa, ma non devi mai perdere il controllo dei tuoi sentimenti »
« Sì, Maestro » risposi finalmente libero dall’imbarazzo.
Cody guardò allibito Obi-Wan e disse:« Generale, vi ho appena detto che il vostro apprendista ha fatto un ottimo lavoro e voi lo rimproverate? Non pretendete un po’ troppo, forse? »
Io annuii in direzione del Comandante nella speranza di non farmi vedere da Obi-Wan.
« Padawan, guarda che ti ho visto. Forse può sembrare che io pretenda troppo, Cody, ma mi aspetto molto da Koi-Jon e per questo non può permettersi di distrarsi neanche per un momento »
Obi-Wan si rivolse poi a me dicendo:« Padawan ti lascio il compito della riunione con i Comandanti. Io devo riferire al Consiglio e poi discutere di alcune cose con gli altri membri dei Dodici. Credi di essere in grado di gestire la cosa da solo? »
« Certamente, Maestro » risposi chinando il capo.
Lui mi sorrise e disse:« Ottimo! Ci vediamo dopo, Koi-Jon, così mi riferirai le decisioni prese » appena finì la frase ci voltò le spalle incamminandosi verso il magazzino.
Cody mi guardò e disse:« Come faccia tu a restare dietro alle sue richieste è un mistero per me »
« Guarda, Comandante, non lo so nemmeno io » ribattei sorridendogli.
Lui scoppiò a ridere e mi guidò verso il gruppetto di Comandanti che avevamo lì vicino.
 
« Con il magazzino nelle nostre mani potremo finalmente prendere il controllo del resto della valle. Dopodiché inizieremo gli assalti alla periferia di Reigun »
La riunione era appena iniziata ed io stavo cercando di rammentare tutte le lezioni di retorica a cui mi aveva sottoposto Obi-Wan.
Uno dei Comandanti intervenne e disse:« Potremmo dividerci in tre squadre per sferrare l’attacco alla “Base 2” a nord di qui. Il primo contingente servirà da diversivo per dare l’occasione agli altri due di sferrare un attacco alle spalle, quando l’attacco sarà cominciato anche la prima squadra si unirà alla battaglia »
Alcuni dei Comandanti annuirono convinti, ma io sapevo che non poteva funzionare.
« Non possiamo usare la stessa strategia del primo attacco, capiranno le nostre intenzioni ancor prima che gli altri abbiano il tempo di sferrare l’attacco »
« Credo che voi sopravvalutiate i droidi, Capitano »
« La prego di darmi del tu, Comandante, ho quattordici anni e sono un’apprendista. In ogni caso è lei che li sottovaluta. Ogni esercito di droidi è comandato da un computer centrale, che può trovarsi sul pianeta in cui è stanziato l’esercito o nella sua orbita, questo computer è in grado di registrare le strategie nemiche, studiarle e rielaborarle per difendersi o per attaccare. Se usassimo lo stesso sistema del primo attacco otterremmo come unico risultato quello di farci ammazzare »
Per alcuni minuti i Comandanti rimasero in silenzio per poi iniziare a parlottare fra loro fino a quando Cody disse:« Cosa consigli di fare in questo caso, Capitano? »
Io sorrisi in direzioni di Cody e risposi:« Un attacco diretto al loro computer centrale. Ci sono piloti tra voi? »



Palestra Padawan di Dragasi

Eccomi qua dopo una lunghissima assenza! Perdonatemi! 
Spero che questo capitolo vi abbia interessato, nel prossimo ne vedrete delle belle!
Grazie a tutti voi che mi seguite e leggete e recensite, grazie per dedicarmi parte del vostro tempo. A presto!
   
 
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