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Autore: TheHybrid    19/10/2014    1 recensioni
Liam è stanco.
Stanco di essere sempre la seconda scelta di Zayn.
Stanco di essere sempre trattato come un giocattolino usa e getta dalla persona che adora.
Stanco di calpestarsi da solo.
Decide perciò di prendere le redini della sua vita e scrivere una lettera a Zayn. Una lettera dove dice tutto ciò che prova, senza censura e senza cercar di provar rimpianti perché avrebbe dovuto provare a convivere senza Zayn.
Ma forse quella lettera era solo la fine.
E l'inizio di un "ci vediamo domani".
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Letter To Zayn.
 



Tossicchiare.
Dio, che parola di merda.
Tossicchiare, se detta come se fossi un personaggio di orgoglio e pregiudizio allora funzionava meglio. Aveva il suo perché.

...No, no, no, un secondo a Liam non poteva fottergli di meno della parola tossicchiare - non la usava neanche mai - stava iniziando a pensare a parole inutili a caso solo per smettere di pensare a quello che davvero stava facendo: scrivere una lettera a Zayn.

Ma era troppo incazzato e proprio non riusciva a scrivere due righe senza finire con mandarlo a quel paese.

Sospirò e poi iniziò per quella che gli sembra la diciottesima volta in quella giornata, la lettera per Zayn:

Non inizierò scrivendoti "caro Zayn" perché tu sei un fottuto pezzo di merda.

Liam sorrise nervoso. Proprio non ce la faceva a non offendere Zayn, ogno fibra del suo corpo desiderava vendetta e lui voleva dargli soddisfazione, così continuò:

Quindi...come stai Zayn? Ti stai scopando Louis sopra l'isola della cucina? Se è così so che stai bene perché l'ultima volta che ho visto sorridevi mentri leccavi il pene di Louis come se fossi una porno-star. Troione.
Sai una cosa Zaynie? Per quanto tu possa essere un totale stronzo, uno di quelli che capitano raramente, mi piaci ancora. Il che la dice lunga su quanto io sia un totale coglione.
Sono stato la seconda scelta sempre, sempre, sempre nella mia vita ma essere la tua mi ha distrutto e mi ha fatto rinascere in un ciclo vizioso.
Ho anche iniziato a pensare che avere una piccola parte del tuo cuore fosse meglio di non averne nulla.
Che essere qualcuno è sempre meglio che essere nessuno.
Ma ultimamente essere solamente un qualcuno nella tua vita non mi bastava più.
Non ti ho mai chiesto dove andavi, con chi eri, seppur lo sapessi perché non volevo che tu te ne andassi lontano da me.
Che minchione che sono, eh?
Ma ora come ora, dopo: occhi sbarrati a fissare gli astri, saltare i pasti, e scervellarmi per capire dove io abbia sbagliato, ho avuto un'illuminazione.
Io ti amo, Zay, ti amo così tanto che fa male, sento un dolore fisico e ancora oggi farei di tutto per vedere un sorriso dipinto sul tuo volto.
E non ti starò a dire che ti lascerò andare perché ti amo e voglio la tua felicitá, ti sto per dire che ti lascerò andare perché sappiamo entrambi che io non sono abbastanza.
Sono arrabbiato così tanto, che vorrei spaccare tutto, ma non posso biasimarti, lui è il tuo Louis, e io solo un povero coglione che spererà sempre di far parte di una piccola parte del tuo cuore.

Non sapevo che questa...cosa avrebbe fatto così male. Riesco a sentire solo dolore; tanto dolore.
Ma non sono abbastanza e tu sai di voler di meglio.
Ti saluto cordialmente perché sono stanco di cercare nuove parolacce solo per sentirmi meglio.
Ti odierò se posso oppure mi farò del male da solo amandoti.

Addio, Zayn.
E se arrivati a questo punto ti sei già dimenticato di me, io sono Liam Payne, piacere.

Erano passati due giorni. E due era il numero preferito di Zayn.
Era il secondo numero pari, il due di un due.
Complicato ma non troppo, e sperava che il suo secondo giorno dalla lettera del ragazzo dagli occhi nocciola, caldi e buoni, sarebbe stato in quel modo: complicato ma non troppo.
Era sicuro che non sarebbe stato facile ma sperava almeno che sarebbe finito con un piccolo sprazzo di speranza, quel tanto che bastava che avrebbe portato Liam a dirgli titubante mentre si passava una mano fra i capelli: "ci vediamo domani."

Camminò velocemente fino a spalleggiare varie persone. Arrivò all'edificio leggermente fatiscente ed entrò nelle stesso modo in cui era arrivato. La lettera stretta fra le mani, fino a stroppicciarla, e il nervoso e l'adrenalina che filtrava in ogni parte del suo corpo.
Ticchettò il piede sul pavimento dell'ascensore e quando arrivò al quarto piano, si precipitò fuori da esso guadagnandosi qualche occhiataccia dalle due donne che erano con lui nell'ascensore.

Corse durante i metri che lo separavano dalla porta dell'appartamento 17A e quando arrivò davanti ad essa, sospirò, si schiarì la voce e bussò con la mano libera.

Qualche secondo dopo, forse due, Liam Payne con gli occhi socchiusi dalla stanchezza aprì la porta. Le occhiaie violacee contornavo i suoi occhi nocciola.
"Zayn" sospirò. Non voleva vederlo, dimenticarsi delle persone è più facile quando il loro viso non è costantemente davanti al tuo.

"Zayn Malik, piacere" Zayn allungò la mano verso un Liam confuso che non capiva cosa stesse succedendo. Il ragazzo dai capelli castani aveva una gran voglia di sbattere la porta in faccia a quello dai capelli corvini.

"Tu hai scritto" Zayn alzò la lettera davanti al viso di Liam, "Tu hai scritto che io, forse, mi sono dimenticato di te. Se tu ti sei dimenticato di me, possiamo ricomciare da capo."

Liam rise nervosamente credendo che lo stesse prendendo in giro.
"Dovremmo ricominciare?" Iniziò Liam guardando fisso negli occhi Zayn, "Dovremmo ricominciare dopo che ti ho visto fare un pompino a Louis?" Chiese retoricamente alzando le mani verso l'alto. Si sentiva davvero preso per il culo.

"Ho sperato che tu ti fossi dimenticato di me perché così avrei potuto farti innamorare di me, di nuovo senza che tu sapessi che stronzo fossi. Ma se ho fatto quello che ho fatto è perché ero ubriaco, perché Louis era triste, e tu non eri con me."

"Io non ero con te perché ero da quello stronzo di mio padre che devo vedere ad ogni pasqua. Ed anche se tu non eri con me io non ho fatto un pompino a un tizio caso" spiegò acidamente Liam puntando Zayn, cercando di guardarlo in modo indifferente, ma era impossibile. "E la tua scusa fa davvero schifo" aggiunse poi.

"Non ti ho mai tradito, prima di quel pompino, Liam. E quando non ero con te non ero a scoparmi Louis o qualcun'altro, cercavo un lavoro stabile che avrebbe potuto renderci la vita un po' più facile. E ho sbagliato, lo so, e vederti in quel modo mi uccide. Tu non sei abbastanza, tu sei totalmente perfetto e qui sono io la pecora nera. E ti amo, Liam. Non ho mai saputo cosa fosse provare amore, ma adesso lo so che preferirei tornare indietro infinitamente nella vita, piuttosto che stare lontano da te. Ti amo, Liam e se i tuoi sentimenti nei miei confronti non sono cambiati, allora dimmelo per favore. Io ti amo, ti amo."

Liam giurò di sentire il suo cuore perdere un battito.
Chi voleva prendere in giro? Lui amava Zayn e l'aveva già perdonato per quanto potesse essere una cosa stupida, per quanto avesse paura di ritornare la solita seconda scelta, lui lo amava e non poteva farci nulla.

"Ti odio perché ti amo" pronunciò Liam e in una frazione di secondo si trovò schiacciato contro la porta chiusa del suo appartamento, costretto fra il legno e il corpo di Zayn che desiderava che fra di loro non ci fossero mai più state barriere.

Le labbra di Zayn si premettero urgenti su quelle di Liam che trovò il suo posto in quel modo, con le mani sepolte nei capelli del moro, mentre i suoi fianchi venivano quasi lacerati dalle dita di Zayn che si spingeva sempre di più contro il corpo di Liam.

Il cellulare di Liam vibrò sul divano in salotto e il ragazzo si staccò contro la sua voglia. Ma era giusto così, l'aveva perdonato ma un minimo di orgoglio ci voleva e perciò andare a letto con lui, per quanto lo avesse voluto, era off limits.

Liam tossicchiò anche se odiava quella parola, perché dopo un bacio intenso c'era bisogno di un po' d'aria e di ritrovata compostezza.

"Ci vediamo domani" pronunciò Liam, cercando di seppellire il piccolo sorriso che gli increspò le labbra verso l'alto.

Zayn sorrise ad annuì e mentre usciva da quell'appartemento semplicemente felice, ripeté mentalmente quelle parole.

Ci vediamo domani.

E questo significa solo una cosa: loro erano immortali.



CIAAAAO!
Premetto che questa è la prima OS che scrivo e spero che almeno un pochino-ino vi sia piaciuta.
E se siete arrivati a questo punto, spero davvero davvero che mi direte cosa ne pensate.
Vi mando un bacio. x

 

  
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