- Tu.
 

Malia Hale era nella sua stanza, aveva appena finito di piangere, si era fatta una doccia calda per riprendersi e per portare via l'odore delle lacrime e dopo un ora circa, intorno alle 19:20, quando ormai, fuori era già buio, qualcuno bussò alla porta di casa Hale. Aveva sentito che era il suo piccolo amore, già da un quarto d'ora, per questo, si vestì alla festa e con lo sguardo perso nel vuoto, le mani poggiate sulla scrivania, faceva finta di studiare.
 

- Che cosa vuoi? - Chiede brusco, Peter.
- Ciao anche a te, Peter. Potresti chiamarmi Malia, per favore?
- E' questione di branco?
- E' una questione di cuore.
- Buon proseguimento di giornata, Stiles. - Dicendo così, Peter Hale, esce di scena sbattendogli la porta in faccia e lasciandolo li, fermo, immobile, triste e solo, nel bel mezzo del pianerottolo, con il cuore rotto e con l'ennesima lacrima che scendeva lenta sul suo viso.
 

Malia, che sente ancora le emozioni di Stiles, ha il cuore spaccato a metà e non sa più che cosa fare. Perdonarlo e dimenticare tutto, tornando così ad essere felici e insieme o continuare a ricordare e di conseguenza, stare separati? Dio! Quanto odia Lydia, in questo momento. E pensare che fino a qualche giorno fa gli faceva la bella faccia, sorrisi finti e aiuti falsi. Vada a quel paese lei e tutta la sua inutile popolarità. Non sta scritto da nessuna parte che siccome lei è Lydia Martin, può avere tutto ciò che vuole. Lei è Malia Hale, per esempio e fino a due settimane fa, aveva al suo fianco il ragazzo che ama. Perchè Malia lo ama. Lo ama da morire e non ce la fa senza lui. Sa che sta sbagliando a non parlargli, a stargli lontano e tutto quanto ma è una Hale e come tale, si deve comportare. L'orgoglio, prima di tutto. Un giorno o l'altro manderà a cagare suo padre e tutte le sue strambe regole, di questo ne è sicura, spera solo che quando accadrà, non sarà troppo tardi. Spera solo che Stiles sia ancora li, per lei.

Sentendo che Stiles è ancora fuori dalla porta, inevitabilmente, anche lei, scoppia a piangere e inizia a ricordare tutti i loro splendidi momenti. Dal primo bacio, alla prima volta. Da sguardi maliziosi e a scherzi giocosi. Da teneri baci a baci violenti. Da litigate furiose a notti d'amore sotto le coperte. Da una passeggiata in centro mano nella mano ad un film sul divano. Stava pensando a quella volta che Stiles l'aveva sgridata perchè si era presentata a scuola con una mini gonna decisamente troppo mini e un top che non lasciava nulla all'immaginazione, quando all'improvviso, il suo cellulare, inizia a vibrare. Ovviamente, è Stiles.
- Malia, per favore. So che sei in casa! Ho bisogno di parlarti.
- Va via Stiles, è meglio per tutti e due.
- Non è così e lo sai benissimo. Per favore! Dieci minuti. Non ti chiedo altro. Ti aspetto alla solita panchina, fra mezz'ora. Ti prego!

Malia Hale, stette così, a rileggere quell'ultimo messaggio per cinque minuti buoni e poi decise di andare. Stiles gli manca tantissimo e sa di essersi comportata male con lui. Infondo non è mica colpa sua se quella streghetta l'ha baciato. Si sistema alla bene e meglio i capelli e con lentezza, scende le scale che la conducono in soggiorno. Suo padre è li, seduto sul divano, con le gambe appoggiate al tavolino e guarda la tv, ignaro che la figlia, sta per incontrarsi con Stiles.
- Tra poco la cena è pronta. - Comunica Peter.
- No, io, io devo uscire, adesso. Non so a che ora torno!
- E dove vai?
- Da Kira. - Mente Malia. Si è già dimenticata che suo padre riconosce le bugie?
- Malia, ti ricordi che so, quando menti? Vai da Stiles?
- Anche se fosse?
- Voglio che mi dici la verità.
- Si. Vado da Stiles.
- Devi proprio?
- Devo.
- Non ti impedirò di andare, ma ti avviso, se quando torni saprai di tristezza, vado a casa sua e gli dico di starti lontano per sempre, chiaro?
- Chiaro! 
- Non tornare tardi. 
- Ok! Ciao!
- Ciao.

Quando raggiunge la loro panchina, al limitare del bosco, sono già le 19:50 e Stiles è li, è triste ma bellissimo lo stesso. Gli si scalda il cuore a vederlo ridotto in quello stato. Vorrebbe tanto abbracciarlo, ma si trattiene! Stiles, per lei, è un cucciolo. Il suo piccolo cucciolo da stringere tra le braccia, coccolare, proteggere e  amare più di qualsiasi altra cosa al mondo. Stiles è l'uomo che ama e che amerà per sempre. 
- Hei. - Lo saluta, lei.
- Malia. - Dice Stiles, sorridendogli dolcemente.
- Perchè sono qui, Stiles? - Gli chiede Malia, mettendosi al suo fianco.
- Perchè vuoi ascoltarmi. - Risponde Stiles. Malia annuisce.
- Vedi, Malia, quello che hai visto due settimane fa, non è quel che credi. Hai visto una stronza, baciarmi contro la mia volontà e hai sentito un battito frenetico. Un battito che era dovuto alla paura. Sapevo che mi avevi visto e sapevo che ti avrei perso e infatti è così. Guardaci Malia. Che ne è rimasto di noi? Nulla e mi fa male perchè noi insieme stiamo bene, ci completiamo a vicenda. Sono due settimane che sto provando a dirtelo ma tu non mi ascolti. Due settimane fa, quando è successo quello che è successo, avevo organizzato una cena romantica, per noi due. Io e te, al lago, stesi sul prato a guardare le stelle e a stringersi la mano ma poi lei ha rovinato tutto. Dovevo dirti una cosa, quella sera, Malia. Ma adesso ce n'è un altra che devi sapere. Non è lei, Malia. Non è lei la donna che amo.
- E chi è? 
- Tu. - Risponde Stiles e sebbene non possa sentire nulla, sa benissimo che Malia, ha appena perso un battito dietro l'altro. 

- Io?
- Tu.
- Tu Malia. Solo e soltanto tu. Sei tu la donna che amo e te lo ripeterò all'infinito. Ti amo, Malia. Ti amo e non posso stare senza di te. - Confessa Stiles. 

Inevitabilmente, detto questo, si baciarono e le loro mani, si unirono. 
 

Forse per un secondo. Forse per un minuto. Forse per un ora. Forse per un giorno. Forse per un mese. Forse per un anno. Forse per sempre.
 

Buongiorno a tutti.. <3 ebbene si! Questa brevissima storiella, finisce qui! Spero proprio che vi sia piaciuta e che siate contenti, che alla fine, Stiles, abbia scelto Malia e che lei, lo abbia perdonato. Probabilmente farò un proseguo, di questa ff, non temete. 

I PERSONAGGI NON MI APPARTENGONO MA SONO DI PROPRIETA' DI JEFF DAVIS.

Che dire, infiniti ringraziamenti a:
- A_M_N
- Ginevra Weasley.
Per la vostra presente costanza..<3 Questa storia senza di voi, nemmeno sarebbe esistita, quindi, è tutta per voi. GRAZIE. E alla prossima :*