20/10/2014
4 recensioniYou are my little pumpkin.
In Inghilterra, Halloween è una delle festività più acclamate da tutti, che siano grandi o piccoli, poco importa. A tutti piace travestirsi con abiti spaventosi, andare a suonare a casa dei vicini per fare una bella scorpacciata di dolciumi o, semplicemente, vedere un film di paura in compagnia dei propri amici.A Holmes Chapel, a casa della famiglia Styles, un piccolo bimbo di appena 6 anni con dei ricciolini per capelli non vede l’ora di potersi travestire da zucca. Sì, voleva travestirsi da zucca: è originale come idea.
“Mamma quanti giorni mancano ad Halloween?” chiese, un pomeriggio.
“Tre Harry, ne mancano solo tre! Sei emozionato, tesoro?” gli rispose Anne comprensiva, sua madre, mentre leggeva il quotidiano, sorseggiando del tè verde.
“Oh mammina, me lo chiedi anche? È ovvio che io sia emozionato! Mi vestirò da zucca e tutti i bambini mi faranno i complimenti e tornerò a casa con tante caramelle e…e…” continuò Harry, mentre lasciava la matita con la quale stava disegnando, per gesticolare con la sua manina paffuta.
La scena era talmente buffa che Anne non poté fare a meno di soffocare una risata e, alternando piccoli colpi di tosse -provocati dall’essersi leggermente affogata con il tè-, “Ehi, calma tigre. Lo so che sei felice, ma finisci i compiti, da bravo ometto che sei.”
E, dopo quel “Va bene, mamma, va bene.” alternato ad uno sbuffo, Harry riprese la matita in mano per continuare a disegnare.
*
È arrivato. Il fatidico giorno è arrivato. E Harry non sta -letteralmente- più nella pelle di uscire con i suoi amichetti Liam, Niall e Zayn e suonare alle case del loro quartiere per fare il classico “Trick or Treat?”, il quale consiste nel chiedere dolciumi e, nel caso questi non dovessero arrivare, fare uno scherzetto al padrone di casa.
Il grande orologio a pendolo situato del salotto di casa Styles, ha scoccato le 18.30. Harry è indaffarato a mettersi il suo costume da zucca mentre Gemma, sua sorella, è occupata a scattargli foto con la sua Instax mini 8 -nuova di zecca- perché “Harry, sei carinissimo vestito così! Dai, mettiti in posa.”, cosa che suscita in Harry una piccola smorfia.
Un improvviso ‘drin’ proveniente dal citofono destò Harry, che fino a quel momento era rimasto a fissare il vuoto, pensando alla serata che avrebbe dovuto trascorrere. Alla porta trovò sua mamma che faceva accomodare i suoi amici sul divano, annunciando che suo figlio sarebbe arrivato a breve.
*
Il clima è freddo, molto freddo. È l’ultimo giorno di ottobre e novembre è alle porte, ma ciò nonostante stare all’aria aperta è piacevole considerando che, fino ad ora, il numero di caramelle raccolte è notevole; e, a qualche vicino un po’ dispettoso che non è stato generoso con loro, hanno riservato un bello scherzetto.
La casa della famiglia Tomlinson è l’ultima del quartiere, ed Harry era rimasto solo con Niall: Liam e Zayn erano andati via, perché le loro mamme avrebbero dovuto mangiare insieme ad un ristorante giapponese.
Dopo aver citofonato, Harry si trovò davanti ad un bambino con dei capelli teneramente acconciati in un caschetto, con indosso una salopette e una piccola spilla attaccata ad essa -raffigurante una zucca-.
E, a quella visione, il ricciolino non poté fare a meno che arrossire, provocando un leggero color porpora sulle sue guance paffute (ha una spilla raffigurante una zucca, ed il suo travestimento è proprio una zucca!), sorridendo così tanto che la mandibola stava iniziando a fargli male.
“Ehm… dolcetto o scherzetto?” chiese Harry al bambino che gli stava di fronte, mentre quello sorrideva furbetto.
“Oh, sì! Comunque io sono Louis.” Rispose il bimbo dagli occhioni blu, allungando la mano per stringerla con quella di Harry.
E, con fare saccente, il riccio gli rispose a tono perché ehi, cos’è questa impertinenza?
“Io Harry, ma le caramelle dove sono?” e ciò suscitò in Louis un piccolo sbuffetto per poi fargli notare -incurante che l’altro lo avesse già fatto- che, entrambi, avevano come ‘simbolo’ una zucca. Quindi “Ehi! Tu sei vestito da zucca, io ho una spilla con una zucca sopra, ti dice niente questa cosa?”
Ed Harry, con tutta l’ingenuità che solo un bimbo di sei anni può avere, guardò Louis confuso per poi chiedere spiegazioni in merito.
Louis, allora, non riuscì più a trattenere la risata così, mentre Harry lo guardava leggermente imbarazzato, rispose dicendo “Sì, potremmo essere amici per sempre, questo dovrà pur significare qualcosa, no?” ed Harry sorrise, aggiungendo un “Sì, amici!” detto quasi sorridendo.
“Sei la mia piccola zucca, Hazza!”
E forse sì, a soli 6 ed 8 anni, si erano davvero trovati. E, chissà, magari staranno insieme per sempre.
Spazio autrice ^-^
Eccoci qui! Questa è la mia prima OS che, perdonatemi, è cortissima. Inizialmente questa cosa è nata come una Flash ma, purtroppo, sono andata oltre i 500 caratteri quindi vi dovete acccontentare. ^-^
Ho scritto questa OS principalmente per puro divertimento, diciamo che è nata per caso. Ho adorato scriverla perché, davvero, i Larry versione bimbi sono a d o r a b i l i.
Anyway, spero che vi sia piaciuta almeno un pochino.
Un bacio, Luc. xx