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Autore: Gajaa    20/10/2014    1 recensioni
"Noi non siamo scritti in nessun libro, in nessuna canzone e nessuno ha mai parlato di noi in qualche film: eppure siamo la più bella storia d’amore mai esistita. [...] Alla fine non chiedo molto, davvero. Solo te. Con me. Zayn, ovunque tu sia, sappi che riesco ad amarti anche fino a lì."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Little things

20-10-2014

Dear Zayn,

probabilmente scriverti questa specie di lettera, rendendomi ridicola ed infantile più di quanto io già non sia non mi aiuterà certo a sentirmi meglio, ma ho bisogno di fare questa cosa. Tutti sono bravi a mettere su carta i propri sentimenti, d’altronde.

So già che non la riceverai mai e anche se ci fosse questa remota possibilità sarei io a non inviartela, probabilmente non ci riuscirei neanche. Quindi eccomi qui dopo tanti ripensamenti e con la tua bellissima voce che continua a fare da colonna sonora ai ricordi migliori attraverso le cuffie. Sai qual è il problema? E’ che tu sei maledettamente perfetto e fottutamente lontano. E lo so, credimi, lo so. So di sperarci troppo, di essermi costruita castelli e castelli di sogni e speranze, ma che male c’è nel credere ancora, dopo tre anni, di poterti abbracciare? Che male c’è nel credere ancora di riuscire a dirti quanto ti ami e quanto tu mi sia entrato dentro? Sei fin dentro le ossa, fin dentro le vene. Potrei addirittura paragonarti ad un tumore. All’inizio eri così piccolo dentro di me, occupavi una piccolissima parte del mio cuore e della mia testa. Poi il mio amore per te è cresciuto, cresciuto fino a farmi male, cresciuto fino ad invadere le mie giornate, costantemente, senza mai fermarsi. Sei sempre li, pronto a farmi male e a ricordarmi che sono una stupida illusa che crede ancora nel sogno di poterti incontrare. E sì! Sì, lo sono davvero cazzo. E non serviranno ad un cazzo le chemio o l’insetticida per queste maledette farfalle perché il mio è uno stadio terminale. Non ne esco viva ormai. Sei la mia fottuta droga, Zayn. E queste non sono illusioni e fantasie di una tua semplice fan! No, sole le illusioni e le fantasie di una che continua a struggersi nel ricordo di quel sei luglio duemilaquattordici, il giorno in cui anche se da lontano e tu eri sopra ad un fottuto palco, ti ho visto per la prima volta dal vivo.

Qualche giorno fa, la professoressa ha detto una frase che mi ha fatta pensare molto. “Ragazzi, cosa vi manca per essere felici?” ed io ho pensato che mi mancassi tu. Tu sei la mia felicità, Zayn. Ho conosciuto la felicità nello stesso momento in cui ho scoperto il tuo nome. E questo non è sbagliato, perché niente è sbagliato quando ti rende felice. Le cose belle non possono fare del male. Tu non mi fai male. E’ il pensiero che non ti vedrò mai e che non riuscirò mai ad abbracciarti a farmi male.

Ti amo, Zayn. Ti amo davvero, e sai come l’ho capito? Perché quando tu sei felice, lo sono anche io. E questo è amore.
Perché Zayn, noi non siamo scritti in nessun libro, in nessuna canzone e nessuno ha mai parlato di noi in qualche film: eppure siamo la più bella storia d’amore mai esistita. L’amore non è una cosa per tutti e di questo ne sono sempre più convinta. L’amore sei tu e se io non posso amarti come invece vorrei, questa non è una cosa per me. Certe volte mi manchi così tanto che non riesco a respirare e in momenti come questi mi infilo le cuffie, schiaccio play e ricomincio a farlo. La tua voce mi tranquillizza, ha un ascendente fortissimo su di me. Non so come fai o che mago di Hogwarts tu sia per riuscire a farlo, ma hai questa strana capacità di riuscire a farmi sentire fottutamente bene e non sai cosa darei per dirtelo da vicino.

Sai Zayn, si dovrebbero prendere le cose belle quando le si hanno davanti, perché se non lo si fa, a prenderle sarà qualcun altro. Ma come fare quando l’unica cosa bella della vita è lontana chilometri e chilometri da te e non sarà mai tua?
Dovresti vederti mentre ridi, capiresti perché mi sono innamorata di te. In realtà dovresti vederti in generale e so che ti guardi abbastanza allo specchio, la sanno tutti questo, ma dovresti guardarti con i miei occhi. Gli occhi di chi continua a crederci, nonostante tutti le dicano che non ci sono più speranze. Gli occhi di chi vede in te ciò che neanche gli altri riescono a vedere. La gente si innamora in modi strani, magari solamente guardandoti da lontano.

E vorrei tanto dimenticarti, credimi, Dio solo sa quanto lo vorrei, ma non si può scegliere di dimenticare una persona. Se questo deve succedere, succede e basta. E a niente serviranno le sbronze colossali o il cercare di innamorarsi di qualcun altro. Perché anche l’amore, quando arriva, ti coglie impreparato e non fa che sorprenderti, ogni giorno. Potrei perdere la memoria mille volte, ed io per altre mille volte mi rinnamorerei di te, Zayn. Perché alla fine avrei comunque scelto te. Sempre.
Non conosco il mio domani o il futuro in generale, ma una cosa la so: rimarrai sempre il mio più grande “chissà come sarebbe stato”…

Ma infondo io ci spero ancora che tu sia nel mio domani.

Avrei così tante cose da dirti, Zayn. Ma tutto ruoterebbe intorno ad una cosa: la voglia che ho di abbracciarti che supera ogni limite. E quante volte l’ho sognato, ci ho fantasticato e ci ho perso le speranze. Ma sono ancora qui, per te.  Perché ho bisogno di abbracciarti, anche per pochi secondi. Ne ho davvero bisogno. Alla fine non chiedo molto, davvero. Solo te. Con me. Zayn, ovunque tu sia, sappi che riesco ad amarti anche fino a lì.

Credo davvero che dovrei dimenticarti, chiudere questo capitolo della mia vita e iniziare a guardare avanti, perché le cose in cui speri di più sono quelle che alla fine ti distruggono ed io ho paura di non sopravvivere a questo. Ma ho sempre avuto un debole per le cose impossibili e tu sei una di queste e nonostante lo sappia, non posso far a meno di credere che tu diventerai possibile. Ma ad un certo punto dovrò abbandonare tutto questo e andare avanti, perché per quanto sia doloroso, è l’unico modo che ho per poter crescere. Non voglio smettere di sperare però, perché quando si inizia a smettere di farlo, si inizia un po’ a morire e nel frattempo il tempo passa, ma tu quando passerai?

Promettimi che un giorno ti abbraccerò, e se me lo prometti, io ci crederò per sempre.


 
Gaia
  
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