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Autore: Apalapucian_HP    21/10/2014    1 recensioni
Non l'ha mai vista così ubriaca prima d'ora, e non è sicuro di esserne più divertito o più preoccupato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Eleventh and a half








Non l'ha mai vista così ubriaca prima d'ora, e non è sicuro di esserne più divertito o più preoccupato. La musica squilla da ogni lato della sala comune, coriandoli e tappi di bottiglia sono sparsi per il pavimento, e lei profuma di whisky incendiario, marshmallow tostati e stelle filanti di alluminio. Lui non sa cosa lei stia facendo lì, o come sia riuscita a localizzarlo in questo matto groviglio di pomiciate, balli e bevute. E da dove diavolo è spuntata così all'improvviso? Ma è qui – proprio di fronte a lui, capito? - che lo fissa concentrata, una mano contro il muro, il polso che gli sfiora la spalla.

Ciao,” la saluta, curioso.

Lei sbatte le palpebre.

Evans?”

Shhhh.”

Lui piega un sopracciglio. “D'accordo.”

Prende un sorso dal suo drink e la osserva da sopra la bottiglia. In qualche modo, però, si ritrova a spostare lo sguardo per, invece, guardare Sirius, perché il dannato idiota è salito su uno scopettone dall'altra parte della sala e sta cercando di farlo volare, cianciando sulla Luna e sul dirgliene quattro e farla nascondere per il resto della sua inutile esistenza. James continua a guardare Sirius, determinato ad ignorare l'impegnato sguardo fisso di Lily su di lui, o il calore che si alza sulle sue guance. E pffft, lui non si sta tirando indietro da questo stupida gara di sguardi che lei sta iniziando. Ovvio. Non è per quello. È che, beh, non c'è niente di interessante in lei in ogni modo – stessi vecchi capelli rossi, stessi vecchi occhi, niente che lui non abbia già studiato approfonditamente... eccetto... gli occhi di lei stanno circa guardando le sue labbra, circa, o la sua mascella o qualcosa, e le labbra di lei sono leggermente aperte, e sono tiepide e morbide ed invitanti; e lui non riesce a trattenersi, si chiede se anche lei sappia di marshmallows, o se possa sistemarle quella ciocca di capelli senza svegliarla da questo sogni ad occhi aperti, e – dei del cielo, ma lei cosa ci fa qui?

Hai bisogno di qualcosa?”

Lei ghigna. Dannata sfacciatella. “Perché sei irritato, James Potter?”

Perché sei ubriaca e mi guardi strano.”

Non ha senso.”

Ha un sacco di senso.”

Ah sì?”

Sì.”

Okay.”

Cosa stai-”

Taci.”

Lui lo fa. E, okay, forse allora è ubriaco anche lui, più ubriaco di quanto pensasse, perché non ha un'idea di cosa stia succedendo.

Cosa stiamo facendo?” le domanda.

Lei sbuffa impaziente: “Ti sto fissando.”

Perché?”
“Dev'esserci una ragione?”

Sì...?”

Anche tu mi guardi un sacco. A volte è irritante, lo sapevi?”

Non è un motivo.”

Lei congiunge le sopracciglia. “Puoi stare zitto per un secondo?”
“Mai.”

Lei s'incupisce. Si spinge dal muro per raddrizzarsi e, possibilmente, per allontanarsi e lasciarlo da solo, ma perde l'equilibrio quando il ginocchio le scatta e quasi casca all'indietro. Ma ehi, James non è mica il miglior Cacciatore per niente.

Attenta,” mormora, avvolgendole con facilità il braccio libero attorno alla vita.

Per chissà quale ragione, Lily inizia a ridacchiare.

È assurda. Ma lui ride con lei prima che glielo possa dire, prima che possa trovare il senso di tutto ciò.

Quanto hai bevuto?”
“Undici shot,” dichiara lei, un pizzico di orgoglio nella voce che farfuglia. “O almeno, l'ultima volta che li ho contati. E poi un bicchiere di qualcosa. E una bottiglia di... qualcos'altro.”

Lui apre la bocca per dirle quanto lei diventi un'assoluta pazza da ubriaca, ma lei parla per prima. “Sei così... caldo.”

Lui deglutisce. Si schiarisce la gola. “Anche tu.”

Mhmm.”

E poi lui sta facendo una smorfia, perché ha tanta, tanta voglia di baciarla, ma sa che non dovrebbe, e non lo farebbe, e tutto ciò fa schifo. Facendo attenzione che stia dritta, districa il braccio da lei e la occhieggia cauto. “Che ci fai qui, Evans?”

Lei piega la testa da una parte e cerca i suoi occhi come se la risposta fosse lì. Forse lo è. “E' solo la canzone...” inizia a dire, ma il filo dei suoi pensieri evidentemente si perde lungo il tragitto verso le labbra.

La canzone? La canzone è qualche allegro numero di questa band magica che Remus ha menzionato l'altro giorno. James non si ricorda che gruppo sia. Non sa come si chiami la canzone.

Che c'entra?”

Lily si morde il labbro inferiore e rimane così, e poi – lui non è certo di come o quando sia precisamente iniziato – si piega in avanti. Si sta facendo vicina. Troppo vicina. Un attimo è ad una distanza di sicurezza con un'aria divertita, l'attimo dopo lui riesce a vedere la piccola cicatrice sul suo sopracciglio, può contare quante sfumature di verde le adornano gli occhi. Si è alzata in punta di piedi, e il suo respiro gli appanna gli occhiali. Le sue mani hanno trovato la strada sul suo petto. Ha ancora quell'espressione perplessa, ancora un po' si corruccia. Anche lui. Un sacco. Sta succedendo troppo in fretta e troppo a lungo, e lui non sa quale sia la cosa giusta da fare. Pensa che dovrebbe fregarsene di tutto e lasciarsi andare, perché lei è proprio qui – proprio qui, James, proprio qui cazzo – e perché non dovrebbe, e per l'incolta barba di Merlino lui può o non può stare per dare di matto -

Mi fa voler baciare qualcuno,” lei sussurra, e che vada tutto all'inferno, James Potter è un pazzo con il cervello morto e un cuore in delirio.

Ma poi lei crolla in avanti, appoggia tutto il suo peso contro di lui, e la testa le si accascia contro il petto di lui.

Cosa...?

James prende un respiro profondo, si lecca le labbra e fissa davanti a sé. Non è certo di cosa fare con le mani. “Ehm, Evans?”

Lei ride piano. “Il tuo cuore,” mormora. Lui sa che lo può sentire martellare. Non dice nulla. “Mi piaci davvero tanto, James Potter.” lei esclama finalmente, biascicato, smorzato, e lui potrebbe averlo benissimo immaginato. Non è sicuro. Per Merlino, suonava davvero, davvero come una cosa del genere però.

Oh?”

Ma lei si è addormentata.

Che diavolo.

La risata di lui è nervosa, tremolante, forse un po' isterica. Riprendendosi, la trasporta fino al divano.

Capisce che lei è matta. Veramente, esageratamente matta. Capisce che è innamorato.

Sorride come un idiota per tutta la sera e l'intero giorno dopo.




  
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