~~-Fai schifo.
Una piccola frase che mi sta uccidendo.
Sono sempre stata lo “schifo” della classe, l’asociale della 3^H del liceo artistico di Milano, ma sentirselo dire dalla mia migliore amica mi ha ucciso.
- Ale, cosa ti ho fatto?
Mi tremava la voce.
- Guardati Ele, fai schifo.
- Ale, ti prego cosa ti ho fatto?
Le lacrime mi rigavano il viso.
- Mi hai stufato, avevano ragione su di te, sei uno schifo.
Rimasi zitta.
Ferma.
Alessia ridendo se ne andò, e girando l’angolo iniziò a ridere con quell’idiota di Silvia. Stringevo i pugni, un po’ per la rabbia e un po’ per la delusione. Presi lo zaino e andai via da quell’inferno chiamato: “scuola” ero stanca, non tanto per le ora interminabili di matematica, ero stanca di qualcosa in più, di qualcosa come respirare.
Arrivai a casa, ancora da sola, come ieri, come tutto l’anno i miei lavoravano tutto il giorno e li vedevo solo la sera. Andava bene così, e anche se non andava bene, doveva andare così, non c’erano alternative.
Presi dal frigo una piadina e trovai del prosciutto, era tutta la settimana che mangiavo piadina e prosciutto.
Accesi il computer, misi le cuffie e iniziai a piangere, un po’ per colpa di Alessia, un po’ per colpa dei miei genitori, un po’ per colpa delle mie gambe di merda un po’ per la mia vita.
Presi il mio quaderno dei: “Pensieri profondi di Elena quando la sua vita è una merda” e iniziai a scrivere tutto quello che avevo fatto in sedici anni della mia vita di brutto per capire, finalmente il perché dell’odio verso di me da parte di praticamente tutta la società.
Conclusi con un bel finale:
“In sedici anni della mia fottutissima vita non ho fatto un cazzo agli altri, anzi, ci sono sempre stata per loro. Quindi in conclusione loro sono dei testa di cazzo e io non sono stata abbastanza stronza da tenerli testa, quindi, in poche parole, loro sono dei testa di cazzo, idioti, in maggioranza e li odio tutti”.
Lanciai il mio quaderno dai pensieri molto profondi contro il muro, e sprofondai nel letto.
Da quando sono diventata il rifiuto sociale di Milano ho capito che dormire è la cosa migliore al mondo, le attività della mia giornata tipo si riassumevano in:
Dormire
Mangiare le stesse quantità di un elefante
Ascoltare musica
E infine la mia attività preferita, leggere.
Leggo quantità industriali di libri, leggere è la mia salvezza, perché in ogni libro che leggo trovo parti della mia vita, in poche parole leggo storie per trovare anche la mia storia.