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Autore: _Jane_Doe_    21/10/2014    2 recensioni
Allora...Cosa posso dire?
vediamo...è la mia prima Fic Su Soul Eater, qundi,please,siate clementi con le recensioni...
Quando inizia la storia?
In un giorno qualunque, non si può dire altro.. :)
ah si..i personaggi...beh..ci sono un po' tutti.. :)
Spero vi piaccia!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SPIRIT
 
-Shinigami-sama... sarà stato prudente farli tornare? Adesso poi. Sai bene che non sono pronti anche se loro continuano a dire di si.
-Credimi Spirit, sono più al sicuro qui che in qualunque altro posto. Qui, dove tutto è iniziato.
-Ma lei è qui per riprendersi sua figlia!
-Lo so, Spirit.. – Silenzio- È proprio questo che useremo…
Un altro silenzio. Vuole usare Antares come esca per uccidere Morgana?
-Padre.
Mi volto. Kid? Che ci fa qui? Forse... è tornato per sapere ancora di Antares.
-Ciao Figliolo... cosa ti porta qui...di nuovo?
Anche se Shinigami si sta sforzando di essere felice e pazzo come il solito, si sente che in realtà è tremendamente preoccupato per quei due ragazzi. Morgana non è una strega qualunque.
-Voglio la verità Padre, e non me ne andrò fino a quando non avrò delle risposte!
È arrivata una di quelle conversazioni fra figli e genitori. Meglio togliere il disturbo.
-No, Spirit. Resta. – Mi fermo al suono di quelle parole. Sembra quasi una supplica. È raro sentire la voce di Shinigami avere questo tono, non significa niente di buono. – Cosa vuoi sapere?
-Chi diavolo è Antares! Quando hai cominciato a parlare di sua madre hai cambiato improvvisamente tono. Ti sei incupito eri quasi arrabbiato ed io voglio sapere perché.
-Lei è figlia... di una strega.
Un rombo, come di una parete rocciosa che si sgretola.
Un tonfo sordo sopra le nostre teste.
-Cos’è stato?
Sono nel panico più totale. Quest’anima è….
-Morgana... ed è vagamente arrabbiata... mi sta cercando temo.
Vagamente? Mi sta prendendo in giro? Sta distruggendo la scuola e questo ti sembra vagamente?
Un altro rumore forte.
-Che facciamo? – Credo che Kid sia più in panico di me. Dopotutto stiamo parlando di una strega.
-Fermiamola no?
Mi metto a correre verso l’uscita. Sbrighiamoci prima che rada al suolo la Shibusen.
 
CRONA
 
Sapevo che saresti arrivata, mi è bastato uno sguardo per capire chi fosse Antares.
Ora strega, cosa farai?
-Shinigami!!
La voce della strega si spande, mentre si prepara a lanciare un altro incantesimo.
-Ragnarock... andiamo.
-Sei fuori di testa, Crona? Che pensi di fare? Cavolo, quella è una strega, è a tutt’altro livello rispetto a Medusa.
Sospiro. - Dobbiamo guadagnare tempo… dobbiamo farlo.
Ragnarock si trasforma in una spada. – Non farmene pentire, chiaro?
Morgana lancia l’incantesimo contro la piazza davanti alla Shibusen.
Un grosso lupo di ghiaccio si forma, pronto a scagliarsi contro il suolo.
Comincio a correre. Non so come comportarmi con i lupi di ghiaccio ma posso provarci. Devo farlo.
Mi scaglio contro di lui, bloccandolo.
Questa magia, è di molto superiore a quella di Medusa. Ragnarok ha ragione, non posso minimamente metterle a confronto.
Non so quanto riuscirò a resistere.
-Ci penso io. – Ragnarok urla mandando in frantumi il luco grazie alle onde sonore che si propagano dalla sua bocca.
-Grazie.
Quanto ci mettono ad arrivare? Non possiamo rimanere qui per sempre, non abbiamo la forza per batterla.
Morgana scende lentamente, tocca il suolo come se fosse uno spettro. I tipici movimenti di una strega.
-Tu, sei lo spadaccino demoniaco, il figlio di Medusa.
Stringo l’elsa della spada. –Sono io.
Sorride, chiudendo gli occhi azzurri. Lo stesso gelido colore di quelli di Antares. Stranamente, un vento altrettanto freddo si alza. I capelli corvini della strega cominciano a fluttuare seguendo la corrente, liberi. Riapre gli occhi, incontrando di nuovo i miei, non riesco a spostare lo sguardo altrove, rimango a fissarli attonito.
-Sei uguale a lei.
-Crona allontanati!
Una voce mi fa uscire dalla trance in cui ero caduto senza quasi accorgermene. Lo sguardo di una strega, riesce ad ammaliare anche uno come me.
Morgana si volta verso quella voce, passandosi una mano tra i bellissimi capelli.
È il professor Stein che mi ha chiamato, i rinforzi sono arrivati.
-Guarda chi si vede. Da quanto tempo mio caro Stein
-Morgana, sta lontana dal ragazzo.
La strega sorride. – Tranquillo, non ho interesse per lui, sto cercando un altro figlio di strega. – Fa un passo avanti verso Stein – Ora, dimmi dov’è mia figlia.
-Questo mai. – Il professore mi guarda – Allontanati da qui, Medusa non era niente in confronto.
-Allora, non mi lasci altra scelta. – Morgana salta indietro mentre una strana nebbia si forma sulle sue mani. – Icy Wolf!
 
STEIN
 
Faccio un salto all’indietro schivando il lupo di Morgana. Non so come ma ci sono riuscito, però avrei bisogno di Spirit adesso o non ne uscirò vivo.
-Non puoi schivare il mio incantesimo Stein!
-Lo vedremo.
Il lupo torna indietro verso di me. Il tempo di saltare, e lo colpisco con l’energia della mia anima e lui va in pezzi.
-Stein!
Ecco Spirit, arrivato proprio al momento giusto.
Corre verso di me, trasformandosi. Lo prendo senza esitare.
Morgana inizia a battere le mani come per prenderci in giro. –Ecco la mia falce preferita. – Ride la strega. – Questa scena mi ricorda un fatto accaduto tempo fa. Voi due contro di me e quella volta non è finita molto bene. Per voi intendo.
Punto la lama di Spirit contro Morgana. Lo sguardo fisso su di lei, pronto ad ogni movimento che potrebbe indicare un attacco. – Vattene Morgana, Antares non verrà mai via con te.
Lo sguardo della strega si fa serio, troppo a mio parere. – Lei è mia figlia, ho il diritto di portarla via con me!! – La strega batte le mani una sola volta- Ora, proprio come 15 anni fa, la battaglia ha inizio. Provate a fermare questi: Poison Wolves!!
Ricordo benissimo questi lupi violacei, è lo stesso incantesimo con il quale ha tentato di uccidere me e Spirit.
Però, questa volta non ci sarà Scorpion a salvarci da morte certa, se ci toccano siamo morti. Non possiamo fare nient’altro se non fuggire.
-Basta!
Il biondi capelli di Antares davanti ai miei occhi.
-Antares, no!
La ragazza non mi ascolta, impugna Silver – Andiamo. – La spada s’illumina di una luce viola brillante. Cresce, cambia forma, si fa seghettata. – Fermiamo questa cosa Silver.
Con un colpo velocissimo riesce a far disperdere i lupi. L’incantesimo di Morgana è disfatto, ma la strega sembra non curarsene. Antares punta Silver con di lei con fare minaccioso. – Ho detto basta.
-Antares. – La voce di Morgana è piena di felicità e aspettative. – Quanto sei cresciuta tesoro mio, ti sei fatta così bella.
-Di certo non grazie a te.
L’aria si fa pesante, mentre Morgana cambia espressione e il suo viso si fa scuro e consapevole.
-Ti hanno messo in testa l’odio per tua madre...
-Tu hai ucciso mio padre, non ti perdonerò mai per questo.
Morgana sembra disperata, non sa cosa rispondere. Sua figlia è qui, davanti a lei, e le sta dicendo che la detesta. Deve essere stato un brutto colpo.
-Non capisci? L’ho fatto per te, ti stava allontanando da me tesoro.
Silver riprende le sue fattezze umane – Solo perché voleva proteggerla dalla tua insensata follia.
La strega piega la lesta di lato, facendo scivolare i suoi capelli lucidi giù dalle spalle.
-Tu chi sei ragazzo?
-Io – Silver esita per un momento. – Sono il figlio di Ruby e Sapphire, l’arma di Antares.
Morgana sorride in modo malato mettendosi di nuovo in ordine. – Capisco, allora la storia sta per ripetersi. Il figlio di Sapphire eh? Bene, in effetti ci assomigli.
-Antares. State attenti.
Ho paura che possa farle del male. Anche se è sua figlia, sarebbe disposta a ferirla pur di portarla via.
-Tranquillo Stein – Si volta verso di me, sorridendo. – È tutto sotto controllo – Si rivolta verso Morgana, stringendo la mano a Silver. –Sei pronto?
-Lo sono da quando sto con te.
Il ragazzo non perde tempo e si trasforma di nuovo, ritornando in forma di spada.
Antares lo punta di nuovo contro Morgana che indietreggia di qualche passo. –Cerchiamo di finirla qui una volta per tutte.
Non vorrà mica fare la risonanza delle anime? È totalmente impazzita? Moriranno subito.
-Antares, non farlo.
-Devo Stein. Lo devo a tutti loro, lo faremo per chi si è sacrificato per la nostra salvezza.
È convinta, non posso fermarla. È troppo tardi ormai. –Spero solo tu sappia che stai facendo.
-Certo. – La ragazza mette la spada in orizzontale, tenendola con le mani, scivolando sulla lama come se fosse dell’acqua. –Eco dell’anima!
 
   
 
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