Prologo
Lily Luna Potter non riusciva a reggersi in piedi. Lo shock e l' orrore per quello che era successo era talmente forte da farle tremare le gambe e impedirle di camminare in maniera corretta .
L'ironia della cosa la colpiva particolarmente: lei, regina delle passerelle e con il portamento degno di una ninfa dei boschi, non riusciva a camminare. Mike, il suo agente, sarebbe morto se l'avesse vista in questo stato. E sicuramente lui non era la persona più adatta a cui chiedere aiuto: troppo isterico e preoccupato per il suo lavoro, chiamava un' ambulanza anche se Lily prendeva un raffreffore.
I suoi genitori erano pure da scartare. Non li vedeva da un sacco di tempo e sicuramente in quel momento erano chissà dove a cercare di salvare il mondo.
Suo fratello James non le parlava da mesi. E sicuramente era ancora troppo sconvolto per quel servizio fotografico per la rivista babbana Playboy. Alla fine Lily si era anche divertita a fare quel servizio, non era poi tutto questo gran dramma: molte top-model avevano posato per quella rivista,James stava semplicemente reagendo troppo male alla cosa. E sicuramente non era la persona adatta per aiutarla.
L' ultimo della lista era suo fratello Albus. Lui aveva il sangue freddo necessario per aiutarla e avrebbe saputo cosa fare. Sicuramente.
Lily prese la sua decisione senza riflettere oltre. La ragazza si smaterializzo davanti la porta di un piccolo appartamento londinese bussò con vigore e aspettò che Al venisse ad aprire.
La porta finalmente si aprì ed un Albus palesemente assonnato la fissò perplesso. L' unica cosa che Lily disse fu -Sono nei guai.