Losting
Memories
Capitolo 1
In
una casa giapponese abbastanza semplice, il mattino presto
Voce
di donna: “Yukiii, Satsukiii. Venite di sotto, la colazione è pronta!”
Al
piano di sopra, dietro la porta del bagno
Yuki:
“Satsuki ti vuoi muovere?? Arriveremo in ritardo anche oggi!!”
Satsuki:
“Uffa! Ma non puoi andartene da solo?!” esce dal bagno
Yuki:
“No perché per la strada ci sono migliaia di ragazzi” incrocia le braccia
Satsuki:
“Smettila con questa storia. Io non voglio avere un ragazzo!!!”
Yuki:
“Non si sa mai…”
“Allora???”
Satsuki:
“No mamma, siamo in ritardo.. dobbiamo scappare!!”
Mamma:
“Anche stamattina..” dispiaciuta che non mangiano
Voce
di uomo: “Fate i bravi” in cucina che legge il giornale
Yuki:
“Si papà. A stasera” sorride gentile al padre
Questi
due ragazzi corrono per strada perché sono in ritardo per andare a scuola. Lei ha
i capelli rosso scuro, i codini alti raggomitolati a pallina, un po’ bassina,
un visino adorabile ma uno sguardo scontroso che può sembrare addirittura
viziata, indossa la divisa della scuola. Anche lui ha i capelli rosso scuro,
lunghi portati abbassati, da bravo ragazzo insomma, alto, magro. Sembra un
ragazzo gentile così a primo impatto
Ci
troviamo in una casa ricca e lussuosa.
In
una camera da letto, una coppia addormentata, nudi.
Shinji:
“Buongiorno signora..” sorride malizioso
Lei:
“Non chiamarmi così che mi fai sentire vecchia”
Lui
la bacia, sembra che voglia andare oltre. Ma gli occhi di lei cadono
sull’orologio che ha di fronte
Lei:
“Oddio!! È tardi! Devi andare! Mio marito arriverà tra mezz’ora!”
Lui
si alza, sorridendo sempre malizioso. Non ha niente addosso
Shinji:
“Bello spettacolo, vero?”
Lei:
“Non provocarmi altrimenti non ti lascio più uscire…”
Shinji
sorride, strafottente, tutto soddisfatto mentre si riveste
Shinji:
“Ti chiamo io”
Lei:
“Non farmi aspettare troppo..” lo guarda maliziosa e gli accarezza il petto
Esce
di casa e incrocia per la strada un signore sulla cinquantina, bassino, pelato.
Questo signore entra nella casa dove lui è appena uscito
Lui:
“Sono tornato amore!” bacia la moglie, sarebbe quella donna con cui stava
Shinji qualche secondo fa, può avere circa 25 anni, bellissima
Shinji:
“('Sfigato di un vecchio …)” e ride
compiaciuto, camminando con addosso la sua giacca di pelle nera, i jeans scuri
e gli occhiali da sole a goccia.
Shinji
è un ragazzo che ha 21 anni. Ha i capelli neri, portati un po’ lunghi,
spettinati, mossi. Il solito tenebroso che piace alle ragazze. Cammina per
strada, solo, con l’aria soddisfatta e l’aspetto presuntuoso
In
una umile casetta giapponese, quelle tipiche, coi muri di carta e il giardino
sul retro pieno di bonsai.
Un
vecchietto: “Kirisa, vieni in giardino”
Kirisa:
“Si nonno, arrivo” lo raggiunge camminando con molta calma
“Guarda
Kirisa, questo è il bonsai di cui mi prendo cura da quando avevo 10 anni. Io
ormai sono vecchio e malato, quindi ho deciso che questo bonsai da oggi sarà
tuo. Prenditene cura con molta pazienza e dedizione. Sono sicurissimo che te la
caverai nel migliore dei modi.. eh eh, mi fido di te, nipotina mia” le
accarezza il viso
Kirisa:
“Grazie nonno. Me ne prenderò cura io.. dopo tutto, mi prendo cura del tuo
giardino insieme a te da sempre, giusto?” sorride al suo caro nonno
Kirisa
va in camera sua, prende la cartella e va verso l’uscita
Kirisa:
“Ciao nonna, vado a scuola” con una serenità indescrivibile
Nonna:
“Ricordati che a pomeriggio devi venire con me a fare la spesa. Non riesco più
a portare la roba pesante”
Kirisa:
“Certo nonna” sorride con dolcezza
Nonna:
“Ehi Kirisa, ricordati di portare quell’aggeggio via dalla mia casa” ride
Kirisa:
“Nonnaa, si chiama computer!!” ride pure lei
Nonna:
“E che ne sapevo io.. quello che è..” beve thè sorridendo
Va
in camera, prende il suo portatile, in mezzo a una massa di fili e pezzi di pc,
lo mette nella cartella ed esce, indossando le scarpe e camminando
tranquillamente.
Kirisa
è una bellissima ragazza, alta, snella, capelli lunghi castani, lisci. Indossa
la divisa della scuola e cammina con una serenità unica, come se nella vita non
avesse nessun problema, felice
1
sez del 3 anno
Satsuki:
“Uffa.. ma quando finisce la scuola?” disperata spalmata sul banco
Una
sua amica: “Lo dici ogni anno.. guarda che è appena iniziata!”
Un’altra:
“La odi così tanto perché non t’impegni”
Quella
di prima: “Già.. se solo t’impegnassi di più nelle materie scritte, saresti la
migliore”
Satsuki:
“Ma che ci posso fare se odio la matematica?” sempre più disperata, con un
compito in classe tra le mani, con un 5/100 scritto
Arriva
il fratello, seduto qualche posto dietro di lei
Yuki:
“Fa vedere un po’ il compito…” prende il compito fra le mani e resta
pietrificato “Ma ti sembrano voti decenti questi?? Sicuramente non hai studiato
perché sei andata in giro con qualche ragazzo!!!” sputa fiamme
Satsuki
lo ignora, con la faccia permalosa: “Non è vero! Io non lo voglio un ragazzo!”
Le
amiche: “Che caso disperato..”
“Shinji,
passami la chiave del
Shinji:
“Tieni”
“Allora,
com’è andata ieri?”
Shinji
racconta. È in un’officina. Siccome è abbastanza grande d’età, ha un lavoro. Fa
il meccanico insieme a un suo amico
I
due scoppiano a ridere
“Davvero
è andata così??” ride
Shinji:
“Siii!!! Dovevi vedere la scena!!” ride
“Allora,
più tardi andiamo a quel ristorante in fondo alla strada. C’è un sake
buonissimo”
Shinji:
“Se c’è il sake allora accetto…” stanno zitti un secondo… poi scoppiano a
ridere
“Sicuro
che ci vieni per il sake??”
Shinji:
“E tu perché ci vai?” ride asciugandosi le lacrime
“Per
il tuo stesso obbiettivo”
Shinji:
“Tanto non ci riuscirai mai! È già prenotata!”
“Si
si..” gli tira una pezza in faccia e continua a lavorare
1
sez del 4 anno
Seduta
al secondo banco, vicino la porta, Kirisa se ne sta in silenzio. Tutti stanno
completando un esercizio sul quaderno, però ridono e scherzano tra loro. Lei
invece no, è silenziosa e intorno non ha amiche
Il
prof: “Ragazzi la mia ora è finita, devo andare”
Il
capoclasse: “In piedi” tutti si alzano “saluto” si inchinano
Il
professore esce dall’aula. Tutti i ragazzi parlano e scherzano tra loro, solo
Kirisa resta da sola, in silenzio
Le
ragazze fra di loro
“È
già ora di andare a casa.. la mattina è volata!”
“Si,
a chi lo dici. Ora mi devo incontrare con Akito. Ci siamo dati appuntamento al
centro commerciale”
“Beati
voi che siete così affiatati. Io non ci riuscirò mai a conquistare il mio
Jinta”
Tante
parole che quasi le danno fastidio perché sono così.. infantili e
superficiali.. Si alza in piedi,
guardata da queste ragazze, ed esce dalla classe
Per
strada, tornando da scuola, Yuki e Satsuki. Lui ha un’aria serena, lei ha un’aria
invece ansiosa, come se ha da fare qualcosa alla svelta ma non può andarci
Satsuki:
“Fratellino…io..”
Yuki:
“Cosa?”
Satsuki:
“Niente niente…” sospira
Yuki:
“No, dimmi”
Satsuki:
“Vorrei tanto andare al parco” con l’aria imbarazzata
Yuki:
“Eh ma abbiamo così tanti compiti per domani.. non so..”
Satsuki:
“Dai! Ti prego! Voglio andarci..” con gli occhioni dolci, di fronte a lui
Yuki:
“Va bene.. come faccio a dirti di no…” sorride e l’abbraccia camminando
Shinji
va al ristorante con il suo amico. Entrano nel locale e si siedono al tavolo,
guardandosi ripetutamente in giro
“Sicuro
che sei venuto per il sakè?”
Shinji:
“Sicurissimo…” si guarda in giro, con gli occhi maliziosi, sorridendo
Dalla
cucina esce una cameriera. Ha un fisico perfetto, i capelli neri, lunghi e
ondulati, gli occhi chiari, le labbra stupende.. insomma una preda che chiunque
ragazzo vorrebbe conquistare
Shinji:
“Vuoi vedere come si fa a conquistare una ragazza?”
“Mille
yen che ti caccia come un cane”
Shinji:
“Ci sto!”
La
ragazza è dietro il bancone e batte alla cassa. Shinji le si avvicina
Shinji:
“Ciao” le fa una radiografia totale
La
cameriera: “Buongiorno signore, posso esserle utile?” un po’ fredda
L’amico
dal tavolo osserva tutto. La cameriera da fredda, inizia ad essere gentile. Man
mano sembra addirittura interessata a Shinji. Però Shinji conosce la testa
delle donne, quindi quando lei diventa più interessata, la saluta e se ne va,
sussurrandole nell’orecchio
Shinji:
“Ci vediamo stasera alle 9 di fronte al ristorante”
Lei
resta incantata, senza parole e lo guarda mentre si allontana, quasi che si
sente mancare dall’emozione
Shinji
si avvicina all’amico
Shinji:
“Dammi quei 1000 yeh, maledetto”
“Tu
sei un maledetto!! Ma che cosa le hai detto??!?!?” ridendo
Shinji:
“Trucchi del mestiere..” ammiccando “Me ne vado.. devo fare una cosa urgente.
Ci vediamo domani” prende la sua giacca di pelle, la indossa e se ne va
Kirisa
subito dopo la scuola, nemmeno torna a casa. Va direttamente a lavoro. Lavora
part-time in un negozio d’informatica. Si occupa delle riparazioni. Un
giochetto da ragazzi per lei che sa aggiustare i computer ad occhi chiusi. Il
suo capo la tratta con i guanti d’oro perché ha notato che è davvero in gamba
“Kirisa,
il cliente di ieri ha chiesto esclusivamente che aggiustassi tu il suo computer.
Da quando ti ho assunta abbiamo avuto un aumento del 60% della clientela” con
gli occhi luccicosi, pensando al denaro che sta ricevendo in più “Sono così
feliceee!!!” fiamme intorno di gioia e
determinazione
Kirisa:
“Sono contenta” sorride timidamente, senza distrarsi da quello che sta facendo
“Continua
pure, non ti disturberò più” va via in ginocchio, inchinandosi e agitando le
braccia
Al
parco
Satsuki:
“Ci vediamo qui alla panchina fra mezz’ora”
Yuki:
“Certo, fai pure” le sorride
Ma
cosa avrà di tanto urgente da fare al parco?
Satsuki
corre nel parco, ha una meta precisa. Dopo parecchia strada, rallenta il passo.
Si trova di fronte ad una gabbia, un recinto.. Entra timidamente in questo
recinto, cammina lentamente. Chiude la porta dietro di sé, poi fa un sospiro e
sorride
Satsuki:
“Lo so che sei qui, dai, vieni”
Si
odono piccoli passi incerti.
Vuoi
vedere che Satsuki s’incontra con un ragazzo di nascosto???
Invece
no, non è un ragazzo. È un cerbiatto
Satsuki:
“Ciaooo, piccolino come stai oggi?” gli avvicina la mano al muso, per
accarezzarlo con delicatezza “Scusa se non sono venuta ieri, avevo tante cose
da fare. Ma so come farmi perdonare” caccia dalla cartella un pezzo di
cioccolata “Fatti sotto piccoletto, è tutta tua”
Il
cerbiatto timidamente si avvicina a lei ancora di più. Con il musino prende la
cioccolata dalle sue mani e la mangia, muovendo il nasino in modo adorabile
mentre mastica
Satsuki:
“Ok, è arrivato il momento di medicarti. Farò piano, però tu non farmi
spaventare saltando, ti scongiuro..”
Prende
il disinfettante e delle bende pulite dalla cartella e cerca di medicarlo senza
fargli male. A dir la verità, è un po’ incerta come infermiera. Infatti si
spaventa più lei che il “paziente”
Satsuki:
“Presto tornerai a casa, sta tranquillo”
Nel
frattempo Yuki è vicino al punto dove si era lasciato con sua sorella. Qualche
passo più in là, in riva al lago artificiale dove nuotano i cigni
Yuki:
“Siete degli animali così nobili ed eleganti. A confronto noi esseri umani
siamo decisamente inferiori. Voi non provate odio, invidia. Siete sempre
sereni, pronti a sfoggiare la vostra bellezza”
Si
china a terra e allunga la mano verso l’acqua. In quel momento si avvicina un
cigno, molto grande, aggraziato, con quel collo così lungo e snello. I suoi
occhietti così neri, profondi come la notte. Yuki ne è letteralmente rapito. I
loro sguardi s’incrociano. Il cigno muove la testa come ogni volatile curioso
fa di solito
Yuki:
“So perché sei qui. Scommetto che ne vuoi un po’”
Allunga
un bel pezzetto di pane al cigno , che lo afferra delicatamente ma senza
esitazioni. Dopo aver finito lo spuntino, il cigno si allontana, con il suo
charme da gentiluomo. Yuki si rialza, si pulisce i pantaloni e si volta verso
la panchina.
Pochi
istanti fa era tornata Satsuki
Yuki:
“Possiamo andare?”
Satsuki:
“Certo fratellino”
S’incamminano
verso casa insieme
*suono
del campanello della porta di un negozio*
Kirisa:
“Buonasera signore, posso esserle utile?” con un sorriso dolcissimo
È
appena entrato un ragazzo molto attraente che un po’ sconvolge i sentimenti di
Kirisa, quei sentimenti che tiene sempre rinchiusi. Un ragazzo molto più grande
di lei, capelli scuri un po’ mossi e spettinati, giacca di pelle, occhiali da
sole a goccia. Lo conoscete già? Infatti è Shinji
Shinji:
“Salve, avrei bisogno di qualche consiglio per acquistare un monitor”
Kirisa:
“Prego, da questa parte allora” gentilmente lo porta verso il settore dei
monitor
Lui
guarda concentrato i monitor, però con la coda dell’occhio la guarda, per farsi
accorgere da lei. Kirisa si accorge che lui la guarda e stranamente, si sente
imbarazzata. Cioè lei durante tutto il tempo che ha lavorato, ha incontrato
tantissime persone al negozio, ma non si è mai sentita così con qualcuno. Lei
ha delle carte in mano
Kirisa:
“In offerta ci sono questi due monitor qui, da 19 pollici. Sono questi due che
ora le faccio vedere”
Lei
alza la mano per indicarli, però lui non capisce e si scontrano. I fogli cadono
a terra
Shinji:
“Oh mi spiace”
Kirisa:
“No, non è niente” sorride imbarazzata
Tutte
e due si chinano a terra per raccogliere i fogli. Lui fa per prendere qualche
foglio e glielo passa in mano, sfiorandosi. Anche se non lo dà tanto a vedere,
lei ha il cuore a mille
Kirisa:
“Bene, ora possiamo riconcentrarci e trovare il monitor per lei”
Lui
la guarda divertito. Sa che ha scatenato una marea di emozioni in lei e che si
sforza di non darlo a vedere.
Dopo
quasi una mezz’oretta di ricerca, Shinji decide cosa comprare (a costo di
conquistare, spende anche dei soldi. Notevole), lei gli trova lo scatolone del
monitor, glielo consegna e lui prende il pacco, sfiorandole di nuovo le mani e
la saluta con un suadente
Shinji:
“Ciao” e lei spiazzata dice la prima
cosa che le passa per la testa
Kirisa:
“C-ciao..”
Shinji
esce dal negozio, lei ci pensa. Quando Shinji è vicino la porta, lontano
parecchio da Kirisa, entrano un ragazzo e una ragazza. Lui è molto alto e
magro, lei bassina coi capelli rossi e i codini. Vi ricordano qualcuno? Sono
Yuki e Satsuki..
Shinji
dà un’occhiata a Satsuki, la guarda dalla testa ai piedi, poi la guarda in modo
provocatorio e se ne va, senza dire niente, sempre con quel suo sorrisetto
strafottente, con lo scatolone in mano
Kirisa:
“Ciao???? O mio dio come sono stata stupida! Ciao??? Ma mi sono bevuta il
cervello?” nel frattempo riconta il denaro che le ha appena contato davanti ai
suoi occhi Shinji “che è questo?” trova un bigliettino nei contanti. Lo legge “Mi piacerebbe tanto rivederti. Ecco il mio
numero…. Cosaaa??? Mi ha…???” si
zittisce perché si rende conto che sta davvero esagerando. Si calma e ci
riflette “(Mi ha dato il suo numero??? Quindi gli piaccio.. oddio.. e ora cosa
faccio?? Cioè io dovrei uscire con un tipo così?? Una come me che dovrebbe
uscire con un ragazzo così sfrontato?? Ma se io solo mezz ora e già stavo per
svenire.. come faccio? È impossibile, sono troppo timida. Io sono la timidezza
fatta a persona, vicino a un ragazzo non riesco a starci, soprattutto quando è
anche carino. Ma che sto facendo?? Sto pensando già come potrei sentirmi affianco
a lui?? Oddio… sto impazzendo.. ci vuole una pausa…)”
Nel
frattempo Yuki e Satsuki erano rimasti davanti la porta, pietrificati, per il
comportamento di Shinji. Infatti l’avevo notato tutti e due di come Shinji
aveva guardato lei.
Yuki:
“Hai visto come ti ha guardata?” pietrificato, sull’orlo di una crisi di nervi
Satsuki:
“Fratellone, io non c’entro.. oddio... che sguardo che mi ha lanciato..”
pietrificata anche lei
Yuki:
“Un ragazzo lancia quelle occhiate solo quando conosce già la ragazza” la
guarda arrabbiatissimo, ancora pietrificato
Satsuki:
“Non l’avevo mai visto in vita mia quello!!!” sudatissima
Yuki:
“Dannata, non me la racconti giusta!!! Cosa ci hai fatto con quel ragazzo che
ti ha spiata così???” sputa fiamme ed esplode
Satsuki:
“Ma io non l’ho mai vistooo!!! Che colpa ne ho se lui guarda come un
maniaco???”
Yuki:
“Ah, sai anche che faccia hanno i maniaci????” vola, sputa fiamme, occhi a
stelle lucenti
Satsuki:
“Ma sei deficiente?????” scappa per non essere uccisa dal fratello
Fine
Chi
prenderà in giro Shinji? Kirisa o Satsuki? Satsuki riuscirà a non farsi
uccidere dal fratello gelosissimo? Kirisa riuscirà a domare la sua timidezza?
Yuki è un essere umano visto che vola, sputa fiamme e i suoi occhi si
illuminano? Perché questi quattro ragazzi così diversi si sono incontrati
proprio oggi? Tutto questo nel
prossimo capitolo