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Autore: LeTreMoire    22/10/2014    0 recensioni
I nostri personaggi (Già presenti in “l'istituto dei Pioppi”) si scontreranno con terribili nemici che hanno deciso di invadere il loro territorio. I tre cacciatori di fantasmi più famosi grazie a D-MAX: Zak, Nick e Aaron. Tra assurdi scherzi e gag divertenti ecco come gli studenti dell'istituto faranno credere a questi tre “investigatori dell'occulto” che sull'isola di Poveglia ci sono dei fantasmi.
Genere: Comico, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'L'istituto dei Pioppi'
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Cacciatori di fantasmi: L'isola di Poveglia.
Vista dal punto di vista dell'isola.

 

Ringraziamo:
Giada che ci ha fatto usare Christa.
Storm che ci ha dato il permesso di utilizzare Ryann e
Raphaelle che ci ha dato il permesso per scrivere di Myriam,
ci dispiace non poterli inserire nella storia principale,
ma vi promettiamo che li useremo spesso per i futuri spin-off,
e Silvia che ci ha fatto usare Johan.

 

Parte 1: Il piano.

 

Zack, Aaron e Nick arrivarono a Venezia verso la tarda mattina, poi si avviarono verso l’isola maledetta. Dopo la perlustrazione mattutina e aver deciso quali edifici dell'isola avrebbero visitato, era arrivata la parte più divertente di tutte: l’investigazione notturna. Zack era in sovreccitazione, Aaron sembrava sul punto di vomitare (come ogni volta) e Nick, impassibile, stava dando un ultima controllata all'attrezzatura. Dall'altro lato dell'isola, all'interno dei dormitori, aleggiava l'irrequietezza. Gli umani che avevano girato per l'isola non erano passati inosservati e avevano inclinato la già precaria calma dell'Istituto dei Pioppi.
- Andiamo a vedere, li ho sentiti con le mie stesse orecchie.- Disse Christa. - Li prendiamo in giro, ci facciamo qualche risata e nessuno verrà a saperlo.-
Nella stanza di Øyvind, discendente del dio Baldr (dio nordico della luce) c'erano praticamente tutti: Bellamy discendente di Ade e della dea Chione (divinità greche degli inferi e della neve) e Luke discendente di Vulcano e Venere (divinità romane del fuoco e dell’amore) erano seduti assieme al norvegese sul letto, Myriam, la francese discendente di Poseidone (divinità greca dei mari), se ne stava seduta composta sulla sedia, con le mani ben posate. Ryan, discendente della dea Mòrrìgan, (divinità irlandese della guerra) e Christa, discendente di Cristo, se ne stavano a terra. I due con quei loro capelli rossi e la loro costante ricerca del modo migliore di mettere l'istituto sotto sopra sembravano quasi imparentanti. Erano come due fratelli pestiferi e caso voleva che anche il loro cognome, O'Brien, fosse lo stesso. Avevano anche più volte chiesto ai due ragazzi se fossero imparentanti, ma la risposta era sempre stata negativa.
Luke scosse la testa:- No, ragazzi non si può fare. E se la preside ci becca?-
I due rossi si guardarono e sorrisero compiaciuti:- E chi se ne frega.-
Johan, discendente di Loki, da fuori la porta della stanza, aveva già sentito tutto e sorrise.

 

****


Al buio della presidenza Gaia era seriamente preoccupata, vani erano gli sforzi di Niccolò e di Giasone per calmarla. -
Cara preside, la barriera farà vedere loro un edificio fatiscente. Che volete che sia? una notte e poi andranno via.- Disse il guardiano.
Agli occhi della preside l'uomo era piuttosto calmo, lei era così agitata che Giasone era stato costretto a prepararle una camomilla per calmarla, ma ancora tremava.
- Non capite.- Disse alzandosi dalla sedia. Ancora non si era cambiata ed indossava un abito azzurro con una fascia in vita bianca e un paio di tacchi 15cm bianchi che le slanciavano la gamba. - Di quei tre non mi preoccupo. Ma la fuori abbiamo decine di studenti, studenti annoiati per giunta! Dico di iniziare subito la ronda, ed il primo che becco fuori...-
- Preside, si ricordi che i nostri studenti non possono essere maltrattati, al massimo puniti.- Osservò Niccolò. - Ah...ai miei tempi...-
- Quale di tutti quei secoli, Nicò?- osservò Giasone, con la tipica cadenza napoletana e beccandosi uno sguardo trucido dal guardiano. Gaia ci rifletté su, portò una mano tra i lunghi capelli rossi e sorrise.
- Appena becco uno studente fuori posto picchio Giasone. Mi pare giusta come cosa. Forza.- Disse avviandosi verso la porta ed aprendola.
L'infermiere deglutì rumorosamente: - Maronn ro' Carmn, perché mi becco sempre io le mazzate?- Disse trascinandosi fuori dal suo ufficio.
Quella sarebbe stata una lunga notte.

 



Note fine pagina.
Sì, quanto possiamo star male? Molto. Allora... l'idea c'è venuta così, all'improvviso. Conosciamo la puntata di Poveglia praticamente a memoria e abbiamo deciso di scrivere una mini-long ( di quasi dieci capitoli alla faccia della mini) inserendoli nel nostro mondo.
Ci dispiace non riuscire a dare un equo spazio a tutti, ma mentre vedevamo la puntata dicevamo: "No, ok, quello lo farebbe questo pg."
I capitoli sono piccoli perchè è giusto un piccolo sclero che ci divertiamo a progettare e non centra nulla con la storia principale che invece è qui

Dizionario Napoletano/Italiano (Che ormai è il must)
Maronn ro' Carmn= Madonna del Carmine.

Alla prossima
Le tre Moire

 

   
 
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