POV Fuusuke

Sono agitato. Haruya è partito qualche giorno fa per l'Italia e non ha ancora chiamato. La paura e un brutto presentimento si sono impadroniti di me proprio quando è salito sull'aereo.

Comincio a tamburellare nervosamente con le dita sul tavolo, lanciando di tanto in tanto occhiate al telefono.

Calmati. Va tutto bene.

Afuro mi guarda con fare omicida.

-Suzuno, vedi di darti una calmata. Nagumo sta bene, chiamerà non appena si sarà sistemato nel suo appartamento.- cerca di tranquillizzarmi Terumi, ma il suo è un tentativo vano e lo sa.

Sospiro, mentre lui torna a guardare la partita di calcio che stanno facendo alla televisione. 

Mi alzo dalla sedia e vado in cucina per bere un bicchiere d'acqua, ma la voce allarmata di Afuro mi giunge alle orecchie proprio mentre sto afferrando la bottiglia.

-Suzuno, vieni qui, muoviti!-

Corro in salotto e vedo Terumi prendere il telecomando velocemente e alzare il volume con un'espressione confusa in volto.

-Interrompiamo la partita per annunciare che l'aereo partito tre giorni fa dalla Corea diretto in Italia è stato ritrovato oggi schiantato. Nessun sopravvissuto.-

La voce monotona della giornalista mi ferisce come un pugnale conficcato nel petto.

Qualcosa dentro di me si spezza, lasciandomi scosso e inerte.

-... Tutte bugie. Tutte bugie!- ribatto con rabbia stringendo i pugni -Nagumo non è morto! No, non puó essere morto! Io... Io...-

Tutte bugie. Questo non è vero.

Tiro un pugno al tavolo e sento il legno scricchiolare.

Il battito del mio cuore mi rimbomba nelle orecchie, così forte che faccio fatica a sentire ció che mi sta dicendo Afuro.

-Suzuno, per favore, non...-

-Sta' zitto! Tu non hai perso la persona piú importante della tua vita!- rispondo graffiante.

Sussulto, perché solo ora che ho terminato la frase mi rendo conto di ció che ho detto.

Terumi abbassa la testa, mentre le lacrime cominciano a solcargli il viso.

-No, scusa! Io non volevo...-

-Lasciami in pace!- ringhia velenoso -Io la persona piú importante della mia vita l'ho persa eccome!-

Vedo le sue mani tremare.

-Hera se n'è andato quattro anni fa- sussurra avviandosi verso l'uscita.

Mi sento così vuoto dentro, ora che so che Haruya non tornera piú da me.

Terumi sbatte la porta dietro di sé, lasciandomi solo con la mia frustrazione.

Sento la tristezza invadermi, la rabbia mescolarsi con lei e la testa diventarmi pesante.

Percorro lentamente il corridoio trascinando i piedi, mentre le prime lacrime mi rotolano giú dalle guance e non faccio nulla per ricacciarle dentro.

Apro la porta della camera da letto.

La camera che condividevo con Nagumo.

Mi butto sul letto.

Il letto che condividevo con Nagumo.

Prendo il suo cuscino e lo stringo tra le braccia, cercando di smettere di piangere.

La realtá è sempre troppo dura.

Perché te ne sei andato?

La disperazione mi assale e mi comprime il cuore con una forza brutale.

Che stupido che sono stato a non andare in Italia con lui...

Sento il profumo di Haruya inebriarmi non appena respiro a pieni polmoni contro il suo cuscino e un'ondata di malinconia mi travolge.

-Portami via con te...- mormoro singhiozzando.

Ma so che la persona a cui è destinata la mia supplica non mi sentirà mai piú.

★Angolo Autrice★

Buonasera, lettori! Ho litigato un po' con l'html, ma adesso ce l'ho fatta. YEEEE!!! *cerca di ricomporsi*

Questa fanfiction la dedico alla mia nuova amica Marina Swift, ti voglio bene Mari-chan ♥ e grazie per l'aiuto!!!

Se volete lasciare una recensione sapete che, come sempre, è ben accettata :-)

Un abbraccio,

Crissy 02