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Autore: Ciribiricoccola    17/10/2008    3 recensioni
Un viaggio fantastico e surreale visto in chiave moderna e... soprattutto... con occhi ben diversi! Date pure una sbirciatina in questo paese delle Meraviglie...
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Danny Jones, Dougie Poynter, Harry Judd, Nuovo personaggio, Tom Fletcher
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'McClaire- She's the young, she's not alright'
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wonderland

Miei cari lettori McFlyani, 

nonostante "Point of view" non sia ancora finita, io sto già creando uno spin off, ovvero quello che leggerete tra poche righe! L'ispirazione è dovuta a due delle mie più grandi passioni mescolate assieme: il famoso "Paese delle Meraviglie" della piccola Alice disneyana... e i McFly ovviamente :).

Cosa pensate che possa essere scaturito fuori da questo intruglio?

Secondo me è qualcosa di valido, ma sta a voi il giudizio definitivo, quello più PESANTE & IMPORTANTE per la sottoscritta :).

Hope you like it, see you soon!

La vostra Ciry

INTRODUCING...


Vorrei tanto che foste qui, al mio fianco, per godervi la scena insieme a me. 

Sì, sì, proprio la scena che adesso ho qui, davanti ai miei occhi, che hanno pur visto davvero molte stramberie.

Perdonate la mia mancanza di tatto: voi non potete vedere quel che vedo io, non potete vivere ciò che io sto vivendo.
Se solo poteste essere qui, qui, QUI!

Ma dal momento che non potete… dovrete accontentarvi di leggere quanto segue...
Magari, più tardi potreste provare a chiudere gli occhi e a vedere quanto vi narrerò, ma con gli occhi della mente, che a volte sono decisamente più esaurienti di quelli che abbiamo sopra i nostri nasi…

 
Un paesaggio marittimo per me è già abbastanza insolito… Se poi assisto a quello che sto per narrarvi, per di più in una landa a me sconosciuta… Australia, credo si chiami…  allora posso chiamare questa un’esperienza davvero bizzarra; ovviamente, parlo per me.

 
Stavo per concentrare tutta la mia attenzione su una graziosa ragazza bionda che sonnecchiava sulla spiaggia, quando due strani figuri escono dall’acqua correndo e trascinandosi dietro due tavole da surf; sono spaventati a morte e stanno urlando… 
Tendo l’orecchio, mentre la ragazza si alza di scatto…

 
“Uno squalo, uno squalo!!!” urla il più basso tra i due, inciampando nella tavola per poi finire dritto dritto con il volto nella sabbia.

La mia natura mi ha impedito di reprimere un sorriso un po’ malefico, ma divertito.

“Porca puttana, porca puttana…” sento ansare l’altro, che si prende la testa tra le mani.

Ma la ragazza, che nel frattempo si era voltata verso il mare, li chiama per nome…

“Doug? Harry?”

E loro la guardano, ammutoliti, mentre lei indica due delfini che giocano tra loro, non lontani dalla riva, seppur già in alto mare.

“Siete due idioti!” li apostrofa la giovane.

Non è molto alta, sembra anche minuta. Ma ha una lingua con la quale non mi confronterei, signori, ve lo posso assicurare.

 
Mentre Harry e Doug (così li ha chiamati), dopo qualche secondo di mutismo dovuto alla sorpresa e allo shock, iniziano a ridere, la ragazza li manda a quel paese senza troppi preamboli e… che fa?

 
Oh, è tornata a sedersi sul suo lettino.
Singolare, prende i raggi del sole che tramontano.
E gli altri due? I famosi Doug e Harry?

Già non li vedo più. Devono essere tornati nei loro alloggi.

Perfetto.

Mi scuseranno i lor signori se adesso vado a compiere il mio dovere…

E sapete cosa intendo, non è così?

Potete seguirmi, se volete! Io vado… da quella parte! Sì, proprio quella!

 

***

Clarissa si svegliò dal suo già precario dormiveglia per un leggero brivido di freddo che un soffio di vento le aveva portato dal mare. Si alzò dal lettino ed iniziò a piegare il telo da mare con fare scocciato: come se quei cretini di Harry e Dougie non fossero bastati a romperle le scatole, adesso ci si stava mettendo pure il vento…

Stava quasi per andarsene, quando il cappello di paglia che aveva in testa volò via.

“Noo!” esclamò, contrariata, cominciando a corrergli dietro “Se non ti ripesco, Tom mi ammazza!”.

Tom avrebbe avuto tutte le ragioni per arrabbiarsi con lei se lo avesse perso, in effetti: quel cappello era un regalo di Giovanna!

Nonostante il vento non fosse forte ed il cappello fosse solo a pochi passi da lei, Clarissa arrancava con i piedi nudi sulla sabbia e non ce la faceva più a correre. Quando poi quel maledetto aggeggio rotolò con innaturale sveltezza su per una piccola duna, tra tronchi e piccoli arbusti, pensò: “Ok, come glielo dico che l’ho perso perché non sono riuscita a fermarlo?! Porca vacca!”…

Era scivolato al di là di quella montagnola, a quanto pare, perché non lo vedeva più. 
“Bene” pensò Clarissa “Almeno un tronco o qualcosa di simile lo avrà fermato!”.

Sfinita ma determinata a riprendersi quel cappello così sacrosanto per Tom, la ragazza saltò giù dalla duna una volta arrivata in cima.

 
E non salì più su.

 
Avete notato, signori?

È…

SVANITA…

Come...

Me...

__________________________________________________________________________________________________

Ovviamente non vi dirò MAI (o meglio, mai fino alla fine ;D) chi è questo misterioso narratore!

   
 
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