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Autore: LoonyZombiee    23/10/2014    1 recensioni
-Estratto dal Capitolo 9-
"Lo guardo, mi guarda e poi mi bacia con tutto l’amore che ha in corpo ma io non ricambio. Si stacca e guardandolo con gli occhi vitrei rispondo “non avevo bisogno di un bacio, avevo bisogno di un abbraccio” me ne sto andando ma lui mi stringe tra le sue grandi braccia e per un po’ sento che questo gesto basti per cancellare tutto quello che ho sofferto. Mi aggrappo a lui stringendolo forte come se non volessi farlo andare più via. E’ strano perché Thiago potrebbe ferirmi più di tutte le cicatrici aperte che ho ma in questo momento è l’unica cosa che può tenermi salva."
***
Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Cris Morena; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Erotico, Mistero, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Hija de la luna '
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Capitolo 11: El show

Brenda se n’è andata.

Anche Maxime.

I loro padri lavorano nella stessa caserma di polizia e gli hanno offerto un trasferimento molto vantaggioso in Spagna perciò non hanno potuto far a meno di accettare.

Sono stati ben felici di allontanare i loro pargoletti da due debosciati come me e Rama. La cosa non mi interessa minimamente. Sono abituata ad essere sottovalutata dalla gente, ad essere considerata non abbastanza.

 Sono partiti solo da una settimana ma Maxxie mi ha inviato già la terza cartolina non finisco di leggerla che Thiago, puntuale come sempre, me la strappa di mano.

“Mar, sono passati solo pochi giorni ma senza di te mi sembra un’eternità. Vorrei stare ancora lì con te sdraiati sui prati a baciare le tue bellissime labbra, a giocare con i tuoi capelli profumati e ad accarezzare la tua morbidissima pelle…” legge con una voce un po’ troppo smielata ma arrivato a questo punto sgrana gli occhi e si rivolge a me con fare interrogativo “aspetta aspetta…lui come fa a sapere che la tua pelle è morbida?”

Non può essere più stupido di così, mi ha servito una frecciatina su un piatto d’argento.

“Dai Thiago, fai tanto quello sveglio ma poi non capisci le allusioni” dico in modo eccessivamente provocatorio.

“Ah no! Adesso vado in Spagna e lo ammazzo!” poi facendo un’espressione meno arrabbiata e più maliziosa dice “oppure potrei approfittarne del fatto che stia così lontano…” mi si avvicina e poi mi stringe a sé. Mi guarda per qualche secondo negli occhi e poi…arriva Rama e interrompe il nostro quasi bacio anzi il suo quasi bacio perché io non avevo la minima intenzione di baciarlo, credo.

“Mi dispiace interrompere questo momento ma Mar, Cielo e Nico ti stanno aspettando nel furgoncino di Cielo. Hanno detto che è molto importante” dice squadrando Thiago.

“Stai mentendo” risponde Occhi Verdi.

“Hai ragione. Non mi è dispiaciuto per niente interrompere questo momento!” ribatte Occhi Azzurri.

Sbuffo perché le loro discussioni mi hanno veramente stancata e approfittando del fatto che stanno ancora battibeccando me ne esco furtiva dal cortiletto senza che loro si accorgano di niente.

 

I due fidanzati sono in piene effusioni amorose ma appena mi vedono, tossicchiando imbarazzati, si ricompongono facendo finta di niente.

Li guardo e a stento riesco a trattenere una risata però Nico poco dopo assume un tono serio ed inizia a parlare del piano.

“Allora come sai Cielo è riuscita a ricordare perché ha ascoltato una conversazione di Justina e Bartolomeo nel loro studio, quella è l’unica stanza in cui sono riuscito a mettere dei microfoni e una telecamerina perciò abbiamo prove schiaccianti di tutto quello che hanno fatto a Cielo” detto questo stringe la mano dell’amata poi continua “Sai anche che ho convinto Bartolomeo ha comprare il bar che sta sulla piazza”

“Sì” rispondo “Ma non ho ancora capito perché”

“Sarà il nostro diversivo. Abbiamo organizzato una giornata di beneficienza a favore della fondazione BB così mentre Barto e Tina saranno fuori a sorvegliare l’evento e ad elemosinare cospicue donazioni noi faremo entrare una squadra che metterà microfoni e telecamere per tutta casa ed entro poche ore avremo abbastanza prove per fargli dare l’ergastolo.”

“Okay. Qual è il mio compito?” chiedo presa dall’eccitazione di incastrare quei due farabutti.

“Tu e gli altri ragazzi dovete partecipare all’evento, abbiamo pensato di mettere anche un karaoke e quindi potresti anche cantare” dice sorridendomi Cielo.

“Poi hai anche un compito più difficile” stavolta è Nico a parlare “devi far confessare Bartolomeo”

“Perfetto, so precisamente cosa devo fare”

Sono determinata a fargliela pagare e a far vedere a Thiago chi è veramente suo padre.

 

Il pomeriggio passa in fretta io, Cielo e Jaz ci occupiamo di cucinare dolci e panini per il giorno dopo ma purtroppo a metà dei preparamenti siamo costrette da Justina ad andare in fabbrica a lavorare.

La mattina dopo mi sveglio abbastanza di buon umore, mi vesto e di buon’ora esco dalla fondazione BB per andare ad aiutare Cielo e Nico ad allestire le cibarie e sistemare il karaoke.

Quando l’evento inizia c’è una numerosa affluenza di persone vedo Bartolomeo e Justina fare facce rattristate, molto probabilmente stanno rifilando qualche balla a dei poveri creduloni che ovviamente abboccano sborsando un sacco di soldi. I ragazzi si concentrano tutti sul bar e alcuni si cimentano anche nel karaoke. Adesso tre galline bionde stanno cantando “Serà, Serà” di Shakira e Rama, Tacho e Thiago se le stanno mangiando con gli occhi. Jazmin sta facendo avanti e indietro pestando i piedi per la frustrazione perché è mooolto gelosa. Io la sto gestendo abbastanza bene. Proprio nel momento in cui sto pensando questo vedo Thiago guardare una delle bionde, quella che sta al centro, passandosi la lingua sulle labbra mentre Rama sta guardando la stessa tipa con gli occhi sgranati. Faccio un respiro profondo e mi ripeto mentalmente che non mi importa niente ma quando hanno finito di cantare le tizie si siedono vicino a loro e questo mi fa perdere del tutto la pazienza ma per fortuna ho un piano “B”.

Salgo sul palco e finalmente ottengo l’attenzione dei tre e degli altri ragazzi faccio un respiro e annuncio

“Bene visto che le ragazze hanno cantato ‘Serà, serà’ ho deciso di restare in tema perciò canterò ‘Rabiosa’. Solo che mi serve una voce maschile…” purtroppo il piano sta prendendo una brutta piega perché nessuno ragazzo si è fatto avanti così rapidamente finisco la frase “però visto che siete timidi e non ci sono volontari durante il ritornello sceglierò uno di voi ragazzi e dovrà salire sul palco con me”

“Mmmh…non hai pensato che forse non è che sono timidi ma non vogliono cantare con te?” dice la bionda irritante. Alcuni ragazzi fanno un risolino, altri uno sguardo malizioso aspettandosi una lite tra ragazze mentre Tacho, Rama e Thiago mi guardano incuriositi.

Io invece di farmi prendere dall’impulsività e staccarle tutti i capelli che si trova in testa decido di fare la persona matura perciò rispondo con un tono di sfida “Vedremo”.

Mi tolgo la divisa da cameriera e sento qualche gridolino d’approvazione e con la coda dell’occhio vedo Rama e Thiago fulminare con lo sguardo i tipi che mi hanno complimentata. Sorrido e finisco di svestirmi  rimanendo solo con un top di pizzo bordeaux e dei pantaloncini di jeans corti, veramente corti. Mi metto di spalle rispetto al pubblico e appena la musica parte mi sciolgo i capelli girandomi solo quando devo iniziare a cantare. La canzone mi ispira mosse molto sensuali e così do libera uscita al mio lato trasgressivo. Mentre ballo e canto non riesco molto a concentrarmi sulle facce del pubblico ma sentendo i fischi d’approvazione capisco che il mio piano sta funzionando. Al momento del ritornello scendo dal palco e mi avvicino al tavolo dei ragazzi poi ci salgo sopra gattonando e mi metto vicino, molto vicino a Rama e Thiago dopo di che mi fermo posando il bacino sul ripiano e facendo una circonduzione sensuale di testa poi mi piego in avanti e mettendo la mano a mo di artiglio faccio finta di graffiare il petto ad Occhi Azzurri. Fatto questo vado al tavolo di altri ragazzi ma mi trattengo per poco giusto il tempo di scegliere il ragazzo da far salire sul palco, è bruno con due profondi occhi verdi e la pelle leggermente ambrata, mi segue visibilmente eccitato e poi sale sul palco con me. Canta la sua strofa e la sua voce non è tanto male, si muove anche abbastanza bene e segue le mie movenze che si sono fatte più spinte rispetto a quelle della prima strofa tuttavia sto facendo di tutto per non sembrare una porno star. Sculetto e struscio davanti a lui e poi quando sta per finire la canzone lo spingo su una sedia e salgo a cavalcioni sopra di lui che mi tiene le cosce. Lo sto per baciare ma in quel momento la canzone finisce così mi alzo di scatto e faccio un inchino mentre il pubblico, soprattutto quello maschile, scoppia in un forte applauso. Lancio uno sguardo di soddisfazione alla bionda ricevendo in risposta un’occhiata furente mentre Rama e Thiago sono un mix tra stupiti, eccitati e arrabbiati. Sì, il mio piano ha funzionato stra-bene.

Il ragazzo con cui ho ballato mi invita a sedermi al tavolo con lui e suoi amici ed io sono talmente euforica che dico di sì senza pensarci ma poco dopo rimpiango la mia scelta perché tra i ragazzi c’è anche Nacho e come ciliegina sulla torta sta seduto proprio vicino a me.

“Allora” esordisce “fai questi show anche in privato?” gli lancio uno sguardo di fuoco ma prima che possa aggiungere altro lui riprende “Eii stavo solo dicendo che l’ho apprezzato molto” mi mette un braccio dietro le spalle. “Lo prendo come un complimento anche se detto da te suona molto viscido” rispondo in maniera molto sarcastica, il resto dei maschi si scambiano degli sguardi complici e capisco che tra un po’ i discorsi  vireranno su argomenti vietati ai minori di diciotto anni. Il modo in cui mi guarda mi sta inquietando perché sorride ma nei suoi occhi leggo un desiderio famelico che mi ricorda un po’ quello che avevano quasi tutti i clienti di Carlos. Mi irrigidisco sulla sedia pensando a questo ma lo maschero il meglio che posso perché non deve accorgersi che sono vulnerabile.

Per camuffarlo ancora meglio prendo una bottiglietta d’acqua e inizio a bere ma evidentemente senza accorgermene devo aver fatto qualcosa di molto provocante perché il suo sguardo ora-ti-stupro si è intensificato. Mi accorgo che anche gli altri ragazzi sorridono maliziosamente e poggiando la bottiglietta sul tavolino mi accorgo che il top mi è sceso un po’ rivelando un po’ più di seno di prima e il fatto che mi sono seduta incrociando le braccia non ha fatto altro che peggiorare la cosa.

“Bene mi piacerebbe stare ancora con voi ma ho della roba da sistemare nel bar ci si vede” faccio un sorrisino e un occhiolino rivolto a tutta la comitiva, in particolare al tipo con cui ho ballato. E mi allontano più frettolosamente che posso.

Entro nel bar anche se in realtà non ho niente da fare, era solo una scusa per tenere a bada il figlio del giudice. Però sono contenta di aver un po’ di calma e di non essere costretta a guardare quella specie di barbie che fa di tutto per riguadagnare il terreno che ha perso grazie alla mia esibizione.

Mi siedo sullo sgabello dietro al bancone del bar e inarco la schiena per stiracchiarmi pensando d’ essere sola, ma purtroppo mi sbagliavo.

Nacho si avvicina e allunga una mano, io mi irrigidisco ma per fortuna mi sta solo spostando una ciocca di capelli dal viso dietro l’orecchio. Vorrei stare calma, ma quello che dice non mi tranquillizza per niente.

“Stavo pensando che io e te abbiamo un conto in sospeso dal nostro primo incontro” mi passa un dito sulla guancia e poi lo fa scivolare sulle mie labbra piene mentre le guarda con una certa bramosità. Con uno scatto repentino gli scanso la mano e con voce ferma dico “Hai ragione” lui sorride vittorioso ma io lo faccio tornare con i piedi per terra.

 “Quella volta non te l’ho suonate ma stai tranquillo, sta volta se me ne darai motivo non mi tirerò indietro”

“Ne dubito” risponde.

“Vuoi mettermi alla prova?” ribatto provocandolo.

“No” si ferma “Voglio baciarti” e poi mi salta letteralmente addosso.

Io mi divincolo e mi giro per impedirgli di baciarmi in bocca lui però invece di tirarsi indietro mi inizia a baciare il collo “Nacho! Smettila!” dico a voce alta.

Lui si stacca ma lo fa solo per rispondermi “Zitta lo so che ti piace” detto questo mi solleva dallo sgabello e mi intrappola addosso al bancone. Io cerco di spingerlo via con le mani ma lui con un gesto rapidissimo le afferra e poi nonostante io mi divincoli meglio che posso lui riesce a bloccarmele. Questo gesto mi spiazza, sono una ragazza molto aggressiva ma per via del mio passato appena hanno intenzioni sessuali su di me la forza mi viene meno e rimango paralizzata dalla paura.

“Spero che adesso mi farai lavorare in pace” fa un sorrisino poi con una mano continua a bloccarmi le mani mentre con l’altra mi tiene fermo il viso. Fa un breve carezza alle mie labbra carnose e poi ci si avventa, io le tengo fermamente chiuse e quando penso che non resisterò ancora per molto qualcuno entra: sono Rama e Thiago e hanno delle espressioni preoccupate. Nacho si distrae ed io ne approfitto per dargli un calcio alle parti basse lui si piega e stavolta gli arriva una ginocchiata al petto che lo fa cadere a terra. I due che per un po’ sono rimasti sorpresi adesso hanno fatto uno scatto in avanti e Occhi Azzurri corre ad abbracciarmi 

“Mi spieghi perché stavi lì immobile?” mi chiede lui.

“Il…mio…passatto..io” balbetto e lui capisce che è meglio non indagare oltre perciò mi stringe un po’ più forte. E’ questo che mi piace di Rama, mi capisce solo da uno sguardo e sa perfettamente che ci sono momenti in cui più che le parole si ha bisogno di un abbraccio.  Intanto Occhi Verdi se la sta prendendo con Nacho ma prima che possa iniziare a picchiarlo mi metto in mezzo.

“Ci ho già pensato io, basta!”

“Togliti con te faccio i conti dopo!” mi risponde freddo Thiago.

“Non hai alcun diritto di farmi una predica non stiamo più insieme!” questo lo fa zittire mi guarda ed è ancora arrabbiato ma adesso lo sono anch’io, gli do una spallata e me ne vado prima di uscire blatero un “grazie” e poi sbatto la porta. Uno dei ragazzi del tavolo dove stato seduta prima mi chiede dov’è Nacho ed io rispondo “A terra. Pieno di lividi” lui sgrana gli occhi e si precipita nel bar.

Dopo un po’ vedo i ragazzi che escono da lì, il figlio del giudice adesso ha anche il labbro spaccato ma per il resto è vivo. Rama e Thiago si risiedono al tavolo con Tacho e il trio delle bionde come se non fosse successo niente. La cosa mi irrita ma cerco di distrarmi anche se ad un certo punto non resisto più. Le ragazze si sono alzate e stanno aspettando che i ragazzi le raggiungano ma io prima che vadano dietro a loro mi metto in mezzo.

“Sì può sapere che state facendo?” chiedo con un tono un po’ arrabbiato.

“Non stiamo più insieme non ti devo più alcuna spiegazione, ricordi?” dice Occhi Verdi. Lo fulmino con lo sguardo ma non ho il tempo di rispondergli perché Tacho mi risponde al suo posto

“Rama ha bisogno di una fidanzata”

“Ci sono io” detto questo lo afferro per i lembi della sciarpetta che porta al collo e attirandolo verso di me lo bacio. Lui si stacca e mi guarda sorpreso sta per dirmi qualcosa ma in quel momento arriva Jaz e mi porge una lettera.

“E’ da parte di Maxime” dice.

Io la prendo e senza neanche leggerla la strappo sotto gli occhi allibiti di Rama che sorride e poi mi bacia. Credo che il bacio sia durato molto perché quando riapro gli occhi Thiago, Jazmin e Tacho si sono allontanati.

“Hai scelto me?” mi chiede e nella sua voce c’è molta speranza.

“Sì, Rama. E’ da quella sera che ti ho baciato che t’ho scelto.”

“Io sono rimasto con Brenda perché pensavo mi stessi usando, ma ho sempre amato te”

Ci baciamo e lo facciamo per tante altre volte fino a che Bartolomeo, puntuale come sempre, ci separa perché dobbiamo tornare al nostro lavoro e con questo intendo che dobbiamo rubare.

Prima di lasciarmi andare mi dice “Ma guarda fino a qualche settimana fa morivi dietro a mio figlio e adesso stai con quello. Lo sapevo che non eri quella adatta a lui, si merita di meglio”

Mi trattengo dal spaccargli la faccia solo perché so che dopo sarò io a prendermi la soddisfazione di farlo arrestare e lì avrò il piacere di vendicarmi  per tutte le cose che mi ha detto e per tutte le cose che mi ha fatto.

Mi aggiro un po’ per la piazza facendo finta di seguire gli ordini di Barto in realtà non voglio rubare proprio a nessuno. Quando l’evento finisce mi precipito in casa perché devo concludere il piano però devo stare attenta a non incrociare Bartolomeo e Justina perché se no mi fermerebbero e mi chiederebbero di dargli tutto quello che ho rubato.

Corro nel cortiletto interno e sento dei rumori di sbaciucchiamento, guardando meglio vedo in un angolo appartati Tacho e una delle tre biondine che stava cantando poco fa. Faccio un colpettino di tosse per attirare la loro attenzione e il biondo si separa subito da lei “Barbie ti chiamo dopo” la bacia un’ultima volta e lei se ne va lanciandomi uno sguardo carico d’odio.

“Mi spieghi che cavolo stai facendo?” gli dico stizzita.

“Perché bellezza, vuoi anche tu un mio bacio?” mi chiede con fare sexy.

“Che dici scemo! Tu ami Jazmin perché perdi tempo con la bionda sbagliata?” gli rispondo.

“Sì sì Jazmin” dice come se non mi credesse poi mi attira a sé e riprende a parlare “In effetti io e te abbiamo una questione in sospeso se non mi ricordo male”

“Eii ci stai provando con la mia ragazza?” Rama arriva appena in tempo e con un tono un po’ scocciato fa ragionare il riccioluto.

“Be suppongo che dal momento che sei fidanzata col mio migliore amico sei intoccabile. Comunque sono un sacco felice per te fratello!” dice lui sorridendo prima a Rama e poi a me.

Forse stava per aggiungere qualcos altro ma qualcuno irrompe nel cortile facendo finire la conversazione.

“Piccola!” urla Nico prendendomi in braccio e facendomi fare un giravolta “come stai?” mi chiede mentre sto ancora per aria.

 

“Bene. Ma sono sicura che starei meglio se mi mettessi giù perché ho la sensazione che tu mi stia rompendo una costola!” Nico ridendo si affretta a farmi poggiare i piedi per terra.

 

“Sei pronta?” mi chiede

 

“Sempre!” gli rispondo a mia volta.

 

“Okay ragazzi entrate là dentro” dice indicando la stanza dei maschi "e non interrompete per nessuna ragione al mondo la conversazione tra Mar, Barto e Justina” aggiunge poi mentre gli altri sbigottiti si nascondono mi dice che la situazione è tutta sotto controllo poi sparisce.

 

Rimango un po’ sola nel cortile ma poco dopo sento i passi dei miei due carnefici così mi giro verso i ragazzi che sono nascosti sollevando i due pollici in alto dopo di che mi preparo alla guerra.

I miei due tutori entrano nel cortiletto ed io non perdo tempo.

 

“Proprio voi due cercavo” dico con un tono insolente.

 

“Fiorellino cosa sono questi modi? e poi sentiamo che hai dirci!”

 

“Non chiamarmi fiorellino! Mi fai schifo! Costringi me e gli altri a rubare, a lavorare e se sbagliamo qualcosa o non portiamo abbastanza soldi ci picchi o ci punisci! Mi hai venduto ad un tizio che mi ha drogata solo perché mi ero baciata con tuo figlio! Per non parlare di tutte le volte che hai minacciato gli altri ragazzi! Sos lo peor que hay Bartolomé!”

 

“Ragazzina insolente come ti permetti? con il tuo discorso patetico non mi pento di tutto quello che ho fatto. Tu e gli altri siete di mia proprietà e ci faccio quello che voglio! Per questa tua mancanza di rispetto questa settimana lavorerete e ruberete il doppio se no sappi che non avrò problemi ad ucciderti!” mi urla contro con gli occhi iniettati di sangue.

 

“Non mi fai paura!”

“Ah no?”

 

Mi tira uno schiaffo in pieno viso e in quel momento Rama esce subito dal suo nascondiglio e urla “Come hai osato!” cerca di colpirlo ma Justina lo trattiene e Bartolomeo per tutta risposta gli da un pugno prima in viso e poi sullo stomaco. Da lì si scatena il panico. Io mi fiondo su Bartolomeo in modo da impedirgli di colpirlo ancora mentre anche Jazmin, Tacho, Lleca, Monito e Alelì sono usciti dalla camera e si mettono in mezzo. 

 

“Adesso basta!” urla Bartolomeo.

 

Mi afferra e mi stringe il collo con un braccio mentre con l’altra mano punta un coltellino alla mia gola.

 

“Hai detto bene Barto. Adesso basta.” dice entrando Nico con la polizia e un giudice al suo fianco.

 

“Indietro o vi giuro che la uccido!” strilla con tutte le sue forze il mio tutore pungolandomi la gola col coltello.

 

“Papà che fai?” lo richiama Thiago disperato.

 

Non riesce a credere che suo padre sia quel mostro, lo riesco a capire dalla sua faccia.

I suoi occhi bellissimi adesso sono umidi e spalancati, quanto vorrei che fosse solo un brutto sogno e non la realtà.

Vederlo così fragile mi sta uccidendo.

 

“Figlio tu ancora non puoi capire ma un giorno mi comprenderai dopo tutto hai il sangue di un Bedoya Aguero dentro di te” dice con convinzione Bartolomeo

 

“Thiago non è affatto così schifoso come te e mai lo sarà, ha un animo gentile e nemmeno un padre degenerato come te può cambiare questo” gli rispondo a mia volta.

 

“Oh sì così gentile che alla prima occasione ti ha tradita andiamo fiorellino non puoi essere così cieca! Ha lasciato andare l’unica cosa bella che aveva, e non solo l’ha anche ferita, non ci sono dubbi è un Bedoya” fa una pausa “Però un merito glie lo devo riconoscere, sarai anche povera ma almeno sei bella. Sarà piacevole avere la tua compagnia” continua lui accarezzandomi i capelli in modo troppo morboso.

 

“Lei non viene da nessuna parte con te!” urla Rama avvicinandosi minacciosamente.

 

“Indietro!” urla Bartolomeo ma la polizia non ne vuole sentire e fa qualche passo avanti.

 

“Va bene l’avete voluta voi…è un tale peccato!” Bartolomeo con un gesto secco fa scorrere la lama del coltello sulla mia gola, sento un bruciore per tutta la parte che ha toccato e faccio in tempo solo a vedere la polizia che arresta Bartolomeo e Justina dopo di che la vista mi si offusca.

 

Al mio risveglio sono tutti seduti intorno al mio letto, non faccio in tempo ad aprire gli occhi che Rama mi bacia con molto trasporto alla fine è Jazmin a staccarlo da me “Eii falla respirare” gli dice scansandolo.

Gli altri mi sorridono dicendomi che sono stata coraggiosa l’unico che non sorride è Thiago. E’ appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate senza proferire parola.

 

“Ragazzi vi dispiace lasciarmi sola con Thiago?” dico.

 

Tutti annuiscono tranne Rama che mi lancia uno sguardo allarmato, io gli sorrido e gli faccio cenno che è tutto okay lui annuisce e se ne va.

Thiago non da segno di volersi avvicinare perciò mi alzo in piedi ma devo aver perso un po’ di sangue perché le gambe non mi stanno reggendo bene ma per fortuna proprio quando sto per cadere Occhi Verdi fa uno scatto e mi sorregge impedendomi di farmi male.

 

“Cosa ti salta in mente! Hai idea della ferita che quel pazzo ti ha procurata?” mi rimprovera lui poi con delicatezza si siede sul letto accanto a me.Fa un respiro profondo come se quello che sta per dire gli costasse molta fatica “Io…io verrei sapere tutto quello che ti ha fatto quel mostro”.

 

Non sono molto d’accordo però mi dico che si merita di sapere la verità. Così gli racconto delle botte, dei furti, di quando mi ha venduta ad un tizio che mi ha drogata, degli insulti e cose varie tralasciando solo una cosa che non rivelerò mai e poi mai ad anima viva perché per ora è troppo difficile affrontarla.

 

“Io non riesco a crederci. Mar mio padre ti ha fatto tutto questo ed io continuavo ad abbracciarlo e a volergli bene, non…non riesco a credere di essere stato così stupido. Di aver dato retta a tutte le cose negative che mi diceva su di te e d’aver creduto che tu fossi davvero capace di drogarti. Io…”

 

“Thiago non lo potevi sapere” dico accarezzandogli i capelli ma lui con un gesto mi afferra le mani

 

“Bartolomeo ha ragione, Mar. Eri la cosa più bella che mi fosse capitata e sono stato capace solo di ferirti e di farti scenate di gelosia…”

 

“Thia…”

 

“No Mar. Per quanto mi possa far male sono felice che tu ora stia con Rama, di certo saprà renderti felice più di quanto possa fare io” mi accarezza il viso e poi si avvicina alla porta mi lancia un’ultima occhiata ed esce. 

 

Mi ritrovo a fissare il muro e mi accorgo mio malgrado che proprio sulla parete accanto al mio letto c’è un bigliettino con su scritto “bel show” e riconosco la grafia perché è uguale a quella del tovagliolino che mi è stato portato al ristorante. Non faccio in tempo ad assimilare il tutto che una sagoma entra come una furia nella mia stanza.

 

 “ Mar, Barto e Tina sono riusciti a scappare!” urla tutto d’un fiato Jazmin.

 

 

 

 

Hola people!

Finalmente si è chiarito il triangolo amoroso, allora che ne pensate della coppia di Mar e Rama?

Ammetto che per quanto io sia una Thiaguella mi sarebbe piaciuto tantissimo vederli fidanzati per un po’ anche nella serie.

E poi finalmente abbiamo scoperto di cosa si trattava il piano che tra l’altro ha funzionato ma secondo voi i due nei galeotti si arrenderanno tanto facilmente?

Ci vediamo nell’aggiornamento del 30 ottobre con il penultimo capitolo della FF.

Spero come al solito che questo capitolo vi sia piaciuto

Volevo ringraziare dreamlaliter per avermi messa tra gli autori preferiti :)

Un beso.

 

Loonyzombiee.

 

 

  
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