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Autore: Lumineer    23/10/2014    1 recensioni
[ATTENZIONE: SPOILER "THE DEATH CURE" E "THE SCORCH TRIALS"]
Thomas e Newt hanno perso i loro amici nella Zona Bruciata.
Insieme, devono arrivare al porto sicuro per ritrovarli e finire una volta per tutte le Prove.
Insieme, devono affrontare le loro paure.
E farà male,
farà male perchè è importante.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Teresa, Thomas
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Ma Thomas non riuscì a dormire.
Non sapeva dire quanto fosse passato, forse due, tre ore. Fuori era buio, ma per fortuna la tempesta si era calmata.
Il ragazzo si girò su un fianco e osservò l’altro dormire. 
Newt era immobile, il petto che si alzava e si abbassava con un ritmo irrregolare e gli occhi che schizzavano da una parte all’altra dietro le palpebre.
Thomas si chiese se stesse avendo un incubo.
Era così strano in quei giorni … Thomas non lo aveva mai visto così giù di morale, così turbato. Avrebbe pagato per sapere cosa gli aveva detto l’Uomo Ratto. Ma ovviamente , non poteva fare niente. Poteva solo restare a guardare.
 
 
Lasciò scivolare la mano in quella dell’amico e la strinse. L’altro parve calmarsi; e il suo volto abbandonò l’espressione turbata di poco prima
Thomas restò qualche secondo ad osservarlo, ed infine si rimise a dormire.
 Giurò di aver sentito la mano di Newt che si stringeva alla sua, poco prima di addormentarsi.
 
 
 
 
Dopo una notte senza sogni e una giornata piena di preoccupazioni, Thomas si svegliò all’alba. Aveva dormito si e no un’oretta e mezza. Allungò una mano sicuro di trovare quella del suo amico, ma al suo posto toccò la brandina fredda e rigida.
Si alzò di scatto, il cuore prese a battere con violenza.
- Newt .. – disse. Poi si alzò in piedi e diede una rapida occhiata alla stanza. Vuota.
 
Corse fuori la porta,  guardò a destra, e a sinistra. Poteva mai essersene andato?, e dove era andato?, perché lo aveva lasciato lì?.
- Newt .- ripeté, stavolta a voce più alta.
 
Passò al massimo un secondo, prima che la voce dell’amico gli giungesse all’orecchio.
- Sono qui faccia di caspio, cosa urli a fare?.- disse. Thomas si affacciò dalle scale, e vide il suo amico lì , di fronte la finestra, probabilmente intento a rimuovere i pannelli di legno.
Si precipitò giù e lo abbracciò forte da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla. Chiuse gli occhi.
- Mio dio, stavo per avere un infarto.-
Newt rise piano, e Thomas sentì la schiena dell’amico vibrare leggermente.
- Sta calmo, pive.- disse. – Non vado da nessuna parte.-
Thomas lo strinse a se ancora più forte, assaporando a pieno l’odore dell’amico. La sensazione di poco prima era stata una delle cose più orribili che avesse mai provato.
Per un istante aveva creduto che .. che …
Newt divenne d’un tratto serio, e iniziò a prendere respiri più profondi. Il contatto con il corpo di Thomas lo aveva fatto rabbrividire lungo tutta la spina dorsale.
Thomas parve notarlo. Forse si era spinto oltre.
Tolse di scatto le braccia dalla schiena di Newt e si schiarì la gola.
- Allora ehm … - disse cercando di nascondere l’imbarazzo.
- Immagino che salteremo la colazione oggi eh?.-
Newt sollevò le sopracciglia, tornando a guardare fuori.
- Mi sa di si.- disse. Teneva le braccia incrociate e alla luce del sole i suoi capelli prendevano una tonalità quasi dorata.
- Dobbiamo proseguire.- disse piano. - Restando qui non combineremo un granché.-
Thomas annuì.  – Io vado a prendere le mie cose.- disse.
Ma prima di andarsene gettò un ultimo sguardo al suo compagno. 
Si chiese cosa gli passasse per la testa, cosa gli stesse succedendo, e se avesse potuto mai aiutarlo.  Si sentiva uno schifo. Uno schifo perché non capiva mai nulla sui suoi amici, uno schifo perché aveva trascinato Newt in quel posto. Uno schifo perché Newt stava uno schifo. E non sapeva neanche il perché.
 
Senza neanche riflettere, tornò nella camera dove avevano dormito la notte precedente, prese il suo zaino, ripulì tutto e tornò giù . Prima di entrare nella stanza principale fee tappa al bagno, dove si tolse la camicia e cercò di pulirla meglio che poteva. Poi si lavò il viso, e le mani e provò a sistemarsi i capelli.
 
Una volta fatto, uscì dal bagno. Newt era proprio lì fuori, e gli sorrideva, proprio come la sera prima.
- Ma che bell’aspetto che abbiamo eh, pive?.- gli disse. Poi con fare disinvolto entrò a sua volta nel bagno. E Thomas non poté fare a meno di osservare la sua schiena mentre si allontanava.
 
 
Angolo Autrice:
 
*si scrolla di dosso il fiume di fluff che la ricopre.
Shallveee <3. Innanzitutto mi scuso per non aver postato , ma in pratica ho perso il documento con tutti i capitoli e non potete capire la mia disperazione D:
 
Fortunatamente sto recuperando quindi it’s all okay ;)
Comunque , dato che domani posterò il prossimo capitolo, fatemi sapere se volete che succeda qualcosa in particolare che posso inserire oggi oppure nei prossimi capitoli. Qualsiasi cosa hahaha.
No okay, nei limiti consentiti XD.
Mi sto prolugando troppo. Fatemi sapere cosa ne pensate <3
Guh
 
  • Lumineer
  
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