Be my mirror, my sword, my shield
Personaggi: Draco Malfoy, Hermione
Granger, Blaise Zabini
Pairing:
Draco/Hermione
Genere: Romantico,
Introspettivo
Warning: Song -
fiction
Rating:
Giallo
Note: La canzone è Viva la Vida dei
Coldplay, che mi ha letteralmente stregata. Vi consiglio di ascoltarla durante
la lettura.
Be my
mirror, my sword, my shield
I used to rule the world
Seas would rise when I gave the
word
E' passato ormai molto
tempo da quando mi credevo il padrone del mondo...
Pensavo di dominare su
tutto e su tutti, ero convinto che ad ogni mio ordine persino il mare avrebbe
obbedito, magari aprendosi per farmi passare ed inchinandosi una volta che io
fossi passato. Accidenti che stupido sono stato a non accorgermi di quello
che realmente mi circondava... Non il mondo dorato che i miei genitori mi hanno
fatto credere, ma una realtà ben più dura e crudele.
A quel tempo ero
l'algido Re delle Serpi, o anche Principe di Serpeverde, a cui tutti
dovevano rispetto. E non perchè mi fossi guadagnato quel rispetto, ma
perchè vivevo all'ombra di mio padre. Già un uomo molto potente, addirittura il
braccio destro del Signore Oscuro. A quel tempo pensavo di essere migliore degli
altri, solo perchè nelle mie vene scorreva del sangue
puro.
E accidenti se mi
sono goduto la vita e tutti i privilegi che pensavo che mi fossero
dovuti!
Ricordo tutte le feste
clandestine che abbiamo organizzato io e quello svitato del mio migliore
amico Blaise. Spesso noi Serpi ci chiudevamo nei dormitori e facevamo così tanto
casino che ero sicuro ci avrebbero sentiti fino alla torre dei Grifoni, ma non
ci hanno mai scoperti perchè eravamo veramente bravi negli incantesimi da
malandrini, se capite cosa intendo... L'alcol scorreva a fiumi e solo le ragazze
più belle potevano accedere alla nostra corte. In realtà non aveva importanza la
casa, purchè fossero belle e soprattutto purosangue! E già io e Blaise eravamo
dei veri maghi in queste faccende, facevamo strage di cuori tra le ragazze di
Hogwarts, eravamo i più ammirati.
Now in the mornong I sleep
alone
Sweep the
streets I used to own
E solo ora mi rendo
veramente conto di che persona meravigliosa fosse già a quel tempo! Lui è stato l'unico
che mi abbia mai voluto veramente bene, che mi sia stato vicino e non per i
soldi e la notorietà ma per pura lealtà. Mi ha sempre capito e sopportato
nonostante fossi un ragazzino viziato, arrogante ed estremamente superficiale.
E' sempre riuscito a vedere più in là degli altri, è riuscito a vedere cosa
c'era sotto la mia maschera, sotto la mia corazza, quando io neanche mi ero
accorto di portarne una!
Tutte le persone che mi
circondavano e mi osannavano mi hanno abbandonato e puntato il dito contro
quando il mio mondo dorato si è sgretolato tutto intorno a me. E io non ho
potuto fare nulla per fermarlo e tentare di rimanere a galla, perchè gli eventi
sono precipitati tutti insieme e perchè non ero preparato ad affrontare la
realtà, non sapevo niente di ciò che c'era fuori della mia gabbia
dorata.
I used to roll the
dice
Feel the fear in my enemies
eyes
Listen as the crowd would
sing:
"Now the old king is dead! Long
live the king!"
Mi ricordo che mi
piaceva vedere la paura negli occhi di chi osava sfidarmi. Mi vendicavo in modo
così cattivo che nessuno aveva il coraggio di mancarmi di rispetto una
seconda volta. Certo era facile, visto che non agivo mai da solo, ma sempre
spalleggiato dalla mia corte, Tiger e Goyle, e poi Nott, lo stesso Blaise, e le
ragazze, Pansy, Daphne, Millicent... E tutto questo mi piaceva
maledettamente! Oh si che mi piaceva!
Non mi rendevo conto
invece che non era me che la gente temeva e rispettava, ma l'ombra di mio padre
nella quale camminavo... Ed ero così stupido da non desiderare altro che
prendere il posto del caro vecchio Lucius, al fianco del Signore Oscuro, in modo
che non solo quei quattro mocciosi che erano con me a scuola si inchinassero al
mio cospetto, ma anche tutti i Mangiamorte! Nei miei sogni mi sarei inchinato
solo davanti all'Oscuro, a nessun'altro avrei dovuto obbedienza, a nessun'altro
avrei dovuto rendere conto dei miei desideri e dei miei capricci, neanche al mio
stesso padre.
Quel padre che ho
ritenuto un incapace quando ha deluso il nostro Lord, quella notte della
battaglia al Ministero della Magia. Accidenti non era riuscito a tenere testa a
un branco di ragazzini! Lui e quegli inetti dei Mangiamorte. Quello che non
capivo era che mentre i Mangiamorte combattevano agli ordini del Signore Oscuro,
i "ragazzini" combattevano con il cuore per ciò che avevano di più caro, e non
era la vita, ma i loro ideali di pace, giustizia, libertà e amore.
Se solo lo avessi capito
prima, mi sarei risparmiato tante sofferenze e le avrei risparmiate alle
persone che mi circondavano e che mi hanno voluto bene nonostante tutto.
One minute I
held the key
Next the walls were closed on
me
And I discovered that my castles
stand
Upon pillars
of salt, and pillars of sand
Quando finalmente il Signore Oscuro mi ha affidato il mio
primo incarico, uccidere Silente, mi sono sentito così orgoglioso... Non mi ero
accorto che era solo un modo per punire mio padre del suo fallimento al
Ministero. Era praticamente certo che avrei fallito, dandogli così il pretesto
per uccidermi e togliere a mio padre ciò che di più caro aveva, il suo erede, ma
prima di tutto suo figlio e la ragione per cui aveva agito per tutta la vita
agli ordini del Lord Oscuro, accumulando ricchezze e potere, per potermi donare
un futuro sereno e felice.
E invece io ho
rovinato tutto. Pieno d'orgoglio mi sono fatto marchiare e tutto orgoglioso
sono tornato a scuola per svolgere il primo incarico della mia lunga carriera
da Mangiamorte, questo era quello che pensavo. Ma come mi sono fermato un
momento a riflettere su quello che stavo facendo, ho capito tutto... Quando
Blaise mi ha finalmente aperto gli occhi, allora ho capito. Il mondo mi si è
improvvisamente richiuso addosso, imprigionandomi nell'angoscia e nella
sofferenza, dove nessuno poteva raggiungermi e aiutarmi.
E quando poi
l'Oscuro ha saputo del mio fallimento, mi ha convocato al suo cospetto
e davanti agli occhi dei suoi Mangiamorte ha iniziato a torturarmi con le sue
Cruciatus. Nessuno ha mosso un dito per aiutarmi, di tutti quelli che fino a
quel momento dicevano di essermi vicini. Ma d'altronde ero appena caduto in
disgrazia... E poi chi avrebbe mai osato discutere le decisioni dell'Oscuro?
Ricordo lo sguardo sbarrato e impietrito di mio padre che osservava impotente la
mia agonia. Ad un certo punto sentii delle urla ed il dolore cessò. Mia madre si
era gettata contro l'Oscuro per farlo smettere ma non riuscì neanche a sfiorare
la sua veste che cadde a terra priva di vita. Mi gettai sul suo corpo, ormai un
guscio vuoto, gridando il mio dolore. Un altro dei pilastri della mia vita si
era appena sgretolato.
Ma non un
pilastro qualunque, uno dei pochi poggiati sul granito su cui potevo fare affidamento, sicuro
che non avrebbe ceduto, a differenza di tutti gli ideali a cui avevo creduto in
quel momento: potere, ricchezza, purezza del sangue, che si erano sciolti come
neve al sole. Era come aver poggiato la mia intera esistenza su colonne fondate
su sabbia e sale che alla prima mareggiata erano stati spazzati
via.
I hear Jerusalem bells are
ringing
Roman Cavalry choirs are
singing
Be my mirror, my sword and
shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't
explain
Once you know there was never,
never an honest word
That was when I ruled the
world
Ma nel momento in cui la
vita mi sembrava ormai un corridoio buio, da percorrere il più velocente
possibile in modo che l'agonia avesse finalmente termine, è spuntata una luce ad
illuminarmi il cammino e a condurmi per mano verso l'uscita. E di nuovo tutto
questo è stato possibile grazie a Blaise. Lui che aveva la capacità di vedere
oltre le apparenze e ha capito da quale parte stare. Lui che sapeva vedere oltre
i pregiudizi e ha capito chi erano i veri amici. Lui che era in grado di
guardare al di là del sangue e si è avvicinato alle persone che erano veramente
pure, non nel sangue, ma nell'anima.
E' stato lui, una volta tornati
a scuola l'anno successivo ad avvicinarsi alla causa dell'Ordine della Fenice
e poi ad aderirvi, passando dalla parte dei buoni. E' iniziato tutto per caso,
un compito di Trasfigurazioni da svolgere a coppie, l'amicizia con LA mezzosangue,
con Hermione Granger, è sembrata la cosa più naturale del mondo. Anche per
lei quell'anno non sarebbe stato dei più semplici, visto che san
Potter e Lenticchia erano partiti per una missione molto importante per l'ordine,
portandosi appresso la sorella di Lenticchia e lasciando la Granger a casa, chissà
perchè poi... Pian piano il rapporto tra Blaise e la Mezzosangue si
è approfondito sempre di più fino a diventare una
solida e profonda amicizia. Io li guardavo da lontano, invidiandoli con tutto
me stesso, perchè io non riuscivo ad aprirmi così tanto con qualcuno, avrebbe
voluto dire mostare una debolezza ad un possibile futuro nemico. Ma quei due non
ragionavano così: pensavano invece che avere qualcuno a fianco era un punto di
forza.
Una notte ero sgattaiolato fuori
dal dormitorio e me ne stavo in riva al Lago Nero a pensare, insieme all'unico
di cui mi potessi veramente fidare, ora che pensavo che anche Blaise si
era allontanato da me... Me stesso! Ad un certo punto però alzando lo sguardo
verso il cielo vidi la luna, così splendente ma anche così sola... E
all'improvviso capii di essere anche io una piccola luna: agli occhi degli altri
splendevo, apparentemente avevo tutto, ero felice, brillavo, ma nella realtà ero
solo nel mio cielo. Due lacrime scesero sulle mie guance. Che strana sensazione,
non mi ero mai concesso di esternare i sentimenti e tantomeno in questo modo
così da deboli, eppure mi sembrava di sentirmi meglio. A poco a poco altre gocce
mi rigarono il volto e io mi sentivo sempre più leggero. Sembrava che le lacrime
lavassero via almeno in parte il dolore e l'angoscia che ormai da troppo tempo
mi portavo appresso. All'improvviso sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla
per scaldarmi e confortarmi. La Mezzosangue.
Mi guardava con
infinita dolcezza e si sedette accanto a me sull'erba. Invece di prendermi in
giro e umiliarmi, mi carezzò delicatamente una guancia e mi fece poggiare la
testa sul suo grembo. In quel momento mi sentii finalmente al sicuro dopo tanto
tempo. Dopo infinite lacrime mi addormentai stremato. Da quella notte cambiò
tutto. Mi unii anche io a Blaise e Hermione ed insieme ci sentivamo invincibili,
perchè avevamo imparato ad aprirci tra di noi, ad usare il cuore e a mostrarci per quello che
eravamo veramente e sentivamo in fondo all'anima. Scoprii che Blaise non mi aveva mai
abbandonato, ma anzi cercava senza sosta un modo per aiutarmi, per alleviare le
mie sofferenze e per fare questo aveva parlato molto di me con Hermione
e le aveva insegnato a guardare al di là delle apparenze e
della mia corazza, per vedere il ragazzo solo che si nascondeva dietro ad
essa. Ecco cosa la convinse quella notte a seguirmi fino al lago e a darmi
il conforto e il calore di cui avevo disperatamente bisogno. E fu così che anche
io dopo Blaise e naturalmente Hermione passai dalla parte dei "buoni" e mi unii
all'Ordine della Fenice.
It was the wicked and wild
wind
Blew down the doors to let me
in
Shattered windows and the sound
of drums
People could not believe what
I'd become
Chi ci guardava non credeva ai suoi occhi. Non solo perchè
Serpeverde e Grifondoro convivevano pacificamente, ma soprattutto perchè QUEI
Serpeverde e QUELLA Grifondoro convivevano pacificamente. A parte Blaise che era
noto a tutti che fosse un ragazzo straordinario, capace di un'astuzia sottile ai
limiti della perfidia ed insieme di una bontà d'animo degna di un angelo,
c'eravamo io, il Principe delle Serpi, purosangue per eccellenza, da
generazioni, e lei, la Regina dei Grifoni, mezzosangue figlia di babbani. Ma lei
è stata l'unica a riuscire a raggiungere il mio cuore e sciogliere gli strati di
ghiaccio che lo imprigionavano. Lei che poco a poco mi ha fatto riscoprire i
sentimenti e ha ridato calore alla mia anima. Lei che nella mia anima si è
ricavata un posto sempre più grande fino a conquistarla del tutto. Ora la mia
anima è totalmente pervasa della sua essenza e le
appartiene.
Ci piaceva trascorrere del tempo sulle rive del Lago Nero,
all'ombra di quello che era diventato il nostro albero. Io stavo seduto
sull'erba con la schiena sul tronco, lei si poggiava sul mio petto e Blaise
stava con la testa sulle sue gambe. Avevamo preso questa strana abitudine di
avere un contatto fisico quando eravamo insieme, quasi a scaldarci l'anima in
quel periodo di freddo portato dalla guerra che infuriava fuori dalle mura di
Hogwarts.
Un pomeriggio Blaise non era con noi, così io e Hermione ci
stendemmo come al solito sotto il nostro albero. Ma quando lei si poggià sul mio
petto sentii un fremito, qualcosa di nuovo e d'impulso l'abbracciai forte, come
se da un momento all'altro potesse sfuggirmi. Quando si girò per capire cosa
avessi, uno strano luccichio le illuminò lo sguardo e rimanemmo così incatenati
a guardarci, finchè non ci scambiammo un bacio dolcissimo che, in quel momento
capii, stavamo aspettando ormai da troppo tempo.
Revolutionaries wait
For my head on a silver
plate
Just a puppet on a lonely
string
Oh who would ever want to be
king?
Purtroppo presto si diffuse la notizia che ero passato
all'Ordine della Fenice, voltando le spalle all'Oscuro Signore e ai suoi fedeli
Mangiamorte. Ormai ero un traditore a tutti gli effetti. Ero un traditore del
Lord Oscuro ed ero un traditore del mio sangue. Mi ero abbassato al livello dei
mezzosangue, dei sanguesporco. Per me fu emesso l'unico verdetto possibile:
morte. Persino mio padre era d'accordo, anzi lui era uno di quelli più
determinati ad eseguire la condanna, visto che per lui ero solo fonte di
vergogna e umiliazione. Se questo fosse successo qualche mese prima avrei
accettato il mio destino quasi con sollievo, avrei finalmente trovato pace a
tutti i miei dolori, a tutte le mie pene.
Ma ora avevo scoperto l'amicizia, la lealtà, l'amore. Non
ero più disposto a morire senza combattere. Ora anche io avevo un ideale, uno
scopo nel mio cuore, e avevo qualcosa da difendere, la speranza. La speranza di
un futuro migliore, la speranza di un futuro illuminato dalla mia luce, da
Hermione.
Per lei valeva la pena rinunciare a tutto quello che per me
era importante prima di conoscerla. Nulla aveva più significato per me, mi
sembrava tutto freddo. Se ripensavo a quella che era stata la mia vita senza di
lei, tutti i ricordi mi affioravano alla mente come avvolti da una spessa lastra
di ghiaccio, che mi comunicava gelo, solitudine, sofferenza. Non ero altro che
un burattino nelle mani di mio padre che mi aveva plasmato a suo volere. Ma non
sapevo più che farmene di quella gabbia dorata che mi aveva costruito intorno se
poi dovevo rinunciare alla mia anima. Chi avrebbe voluto essere al mio posto a
quel prezzo?
I hear Jerusalem bells are
ringing
Roman Cavalry choirs are
singing
Be my mirror, my sword and
shield
My missionaries in a foreign
field
I know Saint Peter won't call my
name
Never an honest
word
And that was when I ruled the
world
Ma si sa che niente dura in eterno e la felicità non fa
eccezione. All'improvviso la situazione precipitò, ci trovammo catapultati nei
nostri peggiori incubi, i Mangiamorte entrarono nella scuola e da lì il passo
verso l'inferno fu fin troppo breve. Iniziarono a volare maledizioni senza
perdono sia da una parte che dall'altra. Ormai non c'erano più buoni e cattivi
ma solo maghi divisi dall'ideologia in cui credevano fermamente e per cui erano
disposti a dare la vita.
Ed io in quel momento ero spaventato, ma non dall'idea di morire, ma
che la mia felicità potesse avere fine, che potessi perdere Hermione o Blaise,
quelli che ormai erano a tutti gli effetti due parti della mia anima, fuori dal
mio corpo. In quel momento capii per cosa volevo combattere ed egoisticamente
invece di fare in modo di mettere in salvo loro due, gli chiesi di rimanere al
mio fianco e combattere insieme per quello che eravamo diventati, affinchè
nessuno ce lo potesse più portare via. Non ho mai creduto nella favoletta di
sacrificarsi per gli altri, se si è insieme le situazioni si devono affrontare
insieme perchè è dall'unione che nasce la vera forza.
E così gli chiesi di rimanere sempre al mio fianco, anche
e soprattutto in quel momento, di essere lo specchio in cui guardare per
ritrovare ogni volta me stesso, lo scudo per proteggere dalla crudeltà di ciò
che ci circondava quello che di speciale si è creato tra di noi, la spada che
con la determinazione di chi crede con il cuore in ciò per cui combatte spezza
tutti gli ostacoli che si profilano all'orizzonte.
A Hermione chiesi di essere la compagna della mia
vita.
A Blaise chiesi di essere il fratello che non avevo mai
avuto.
E quel giorno giurammo che per il futuro saremmo stati una
cosa sola; anche loro si promisero di essere fratelli per sempre.
Avevo sempre saputo che non sarei mai potuto andare in
paradiso, che nel momento estremo San Pietro non mi avrebbe aperto i cancelli
dandomi un'amichevole pacca sulla spalla, nella mia vita non ero mai stato
abbastanza onesto neanche con me stesso da ascoltare quello che mi diceva il
cuore e per troppo tempo avevo seguito la via sbagliata. Ma se proprio
dovevo andare all'inferno, allora tanto valeva andarci in grande stile
trascinandoci i miei due angeli che per me avevano rinuciato alle ali e mi
avevano accettato per quello che ero.
I hear Jerusalem bells are
ringing
Roman Cavalry choirs are
singing
Be my mirror, my sword and
shield
My missionaries in a foreign
field
I know Saint Peter won't call my
name
Never an honest
word
And that was when I ruled the
world
La battaglia procedeva cruenta. Il sangue di entrambi gli
schieramenti impregnava il terreno, fino a quel giorno immacolato, del giardino
della scuola, e il suo odore aleggiava nell'aria con quella nota dolciastra che
ricordava il metallo. Tutte e due le fazioni avevano subito pesanti perdite.
Mentre combattevo con tutto me stesso, accanto a Hermione e Blaise, vidi per un
attimo mio padre, e quello che mi lanciò fu uno sguardo di... invidia? Già lui
mi invidiava perchè al contrario di lui ero riuscito ad amare e a farmi amare a
mia volta. Non ero rimasto solo. Mentre ero assorto in questi pensieri, mi
accorsi che la confusione all'improvviso si era calmata. Tutto divenne silenzio.
Perfino il vento smise di spirare. Il momento che tutti aspettavamo e che
avrebbe deciso in quale mondo avremmo vissuto (e il "se" era d'obbligo) era
arrivato. SIgnore Oscuro e Potter erano uno di fronte all'altro con le bacchette
puntate pronte alla loro mossa. Ora il destino di tutti noi era nelle loro mani
e per un breve istante mi ritrovai a pregare per lo Sfregiato... Veramente
assurdo per me fino a qualche tempo fa, ma io non ero più quella persona, ero
cambiato, forse migliorato, comunque avevo compreso la forze
dell'amore.
Ed ecco che nel silenzio timoroso che anche la natura aveva
concesso a quel momento, partirono i due incantesimi che avrebbero deciso il
destino di tutti noi. Un fascio verde ed uno rosso si intrecciarono.
Un Avada Kedavra e un Expelliarmus. Una Maledizione Senza Perdono e una
semplicissima magia di difesa. La rabbia di un assassino e l'innocenza di una
persona pura di cuore. I due fasci si scontravano e si intrecciavano e nessuno
dei due sembrava prevalere o cedere. Finchè tutti noi dell'Ordine ci avvicinammo
ai due duellanti per far capire a Potter che eravamo con lui. Non ho mai capito
fino in fondo cosa successe, ma quando lui sentì il nostro calore, la nostra
fiducia, e il nostro sostegno, la forza della sua bacchetta aumentò a dismisura,
polverizzando letteralmente l'incantesimo del Signore Oscuro e facendoglielo
rimbalzare addosso. Dopo qualche istante capimmo che era finita. Stavolta era
veramente tutto finito. Il corpo di quel mostro giaceva in terra privo di vita e
stavolta non ci sarebbe stato modo di farlo tornare tra
noi.
Mi voltai e dietro a me trovai Hermione e Blaise, provati,
stanchi, anche leggermente feriti, come me del resto, ma vivi. Mi girai verso di
loro e feci l'unica cosa che mi parve sensata, subito ricambiato da loro. Non
poteva essere espresso a parole quello che provavamo in quel momento, e solo
quello strano abbraccio a tre ci fece capire l'entità di quello che era
successo. Avevamo vinto. Avevamo conquistato un mondo dove poter essere felici.
Insieme. Senza problemi. Senza pericoli. Senza pregiudizi. Solo tre ragazzi
uniti da un amore ai limiti dell'umana comprensione.
Ed ancora adesso dopo tanti anni quando ripenso a
quell'abbraccio e al suo significato quasi mi commuovo, Come sta succedendo in
questo momento, che sono in salotto e guardo un album di foto magiche che ritrae
e ferma nel tempo i momenti più bellli della mia vita. Il matrimonio con
Hermione, i nostri figli, tutti i momenti vissuti con Blaise, il suo
matrimonio...
E questo album testimonia anche che nessuno di noi tre ha
mai infranto il nostro giuramento. Abbiamo sempre difeso il nostro rapporto
speciale e abbiamo superato qualunque cosa con serenità perchè sapevamo di non
essere mai soli.
Siamo sempre stati lo specchio, la spada e lo scudo che
hanno protetto i nostri cuori.
Note
dell'autore: questa one-shot è un
esperimento per me. Sia perchè non ho mai pubblicato nulla prima d'ora, sia
perchè le song-fiction sono forse la tipologia di storia che meno mi piace.
Tuttavia mi sono subito innamorata di questa canzone e come ho prestato un po'
di attenzione al testo, ho subito pensato a Draco come protagonista della
storia. Inizialmente avevo pensato di incentrarla sulla coppia Draco/Hermione,
ma poi Blaise si è intrufolato quasi di prepotenza, reclamando anche lui il suo
spazio.
Spero di avervi fatto trascorrere piacevolmente qualche
minuto...
Grazie a tutti coloro che leggeranno questo mio
esperimento.
Disclaimer: I personaggi
citati non mi appartengono, ma sono di proprietà di J.K.Rowling. La
storia non è stata scritta a scopo di lucro.
This Web
Page Created with PageBreeze Free Website Builder