Mi dipiace tantissimo per non aver aggiornato più la storia, sono felicissima delle bellissime recensioni che mi avete lasciato, siete fantastici, adesso aggiornerò più spesso, spero di riuscirci! Ma sapete tra scuola, e roba avaria alla fine ho pochissimo tempo. Vi lascio al capitolo, e.. attenzione ai colpi di scena inaspettati sulle vicende di Nate Archibald xD

Ah e il capitolo non è betato, quindi scusate se ci sono errori.




Ti amo. Una parola, per l'esattezza due, di solito una bella parola, che ti fa andare il cervello in cortocircuito e il cuore a mille. Ti fa provare sentimenti contrastanti. A volte ti fa stare male, ma può una parola del genere farti completamente perdere la testa?


»Ch-Chuck?«

il Beep del telefono risuonava nell'aria.


»T-ti prego.. N-no..NO!«

  Tutto ciò che poteva sentire in risposta era l'eco del suo stesso silenzio. Un silenzio assordante spezzato solo da qualche singhiozzo. Chi l'avrebbe mai detto? Piangere per qualcuno..no, Blair non l'eveva mai fatto, ma in quel momento la cosa più rincuorante era sapere che poteva lasciarsi andare, poteva per un momento non essere Blair Waldorf, la perfetta, controllata, fredda Blair, ma qualcuno ridicolmente più debole eppure così coraggioso.



POV Chuck;


Le ho chiuso il telefono in faccia. Non è niente di grave in fin dei conti. Le ho confessato i miei sentimenti, finalmente, senza alcuna maschera di stronzaggine, eppure mi sento così stupido. Così.. inutile. Possibile che debba sentirmi così? Ho fatto la cosa giusta! Sono stato sincero con lei, l'ho fatto maledizione. Nate non può guardarmi in faccia e ripetermi quanto io sia un codardo. Non posso farlo nemmeno io. Non sono un codardo, sono un coglione. Si sono proprio un coglione! Chuck dannazione che ti è saltato in mente? Dirle che la ami e chiudere la telefonata? E se avesse risposto?.

Ti avrebbe mandato al diavolo. risponde per lui una remota zona della sua mente

 - Mi avrebbe mandato al diavolo. Si l'avrebbe fatto. - Esclama ad alta voce.




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* Bene ragazzi! Oggi discuteremo di come la rivoluzione scientifica sia una delle innovazioni più grandi della vita umana. Parleremo di come la scienza moderna ...*


Il professore di Filosofia continuava a esporre la lezione, ormai da una mezzora, gli sguardi concentrati e un pò timorosi dei suoi compagni la facevano riflettere su quanto la scuola fosse sopravvalutata. Insomma perchè dovrei sentirmi in colpa non ascoltando la lezione.

»Andiamo, Yale è assicurata! E' inutile che mi riduco ad un ammasso informe per studiare qualcosa che nella vita non mi servirà «  -  bisbigliò nell'orecchio di Serena che le ripeteva di seguire la spiegazione.



- B il non stiamo parlando di Yale, stiamo parlando di te. E' da ieri che hai la testa sulle nuvole e sembri avvolta nel tuo mondo fatto di complessi, e sinceramente la cosa mi lascia perplessa. -   le dissè in un sussurro la bionda



»Complessi?! Che tipo di complessi dovrei avere! Io non ho complessi, sono una delle ragazze più desiderate.. Ehi non fare quella faccia!   -  disse in un espressione stizzita quando si accorse dell' espressione di pura ironia che le aveva rivolto l'amica. Non sarò te Serena Wanderwoodsen ma sono pur sempre Blair Wald..- «


- Si si, Blair Waldorf sì. B ripetere il tuo cognome ogni due minuti con teatralità non ti fa diventare più forte, o più stronza lo sai? -



»Ma certo che lo sò. Non sono mica così superficiale ed egocentrica da pensare ch-«

 - B! -


» Ok, va bene. Hai ragione. E' solo che mi..mi sento come se fossi in-inutile ultimemente«.  sospirò.




 - E' il motivo è... -


» No, non guardarmi così, ancora?! La devi piantare di guardarmi come se mi conoscessi..Aaah, e va bene! E'.. Bass. «



»Chuck, Blaire. Chiamandolo per cognome non sminuisci il fatto che ci sei andata al letto chissa quante volte e che sei indubbiamente innamorata di lui.«


»....Hm..i-o n- vero.«  disse nascondendosi il viso tra le maniche della giacca firmata.



- Blaire lo sai che puoi dirmi tutto? -



» Era una domanda? «


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- Nate! -

Una musica proveniva dal salotto di casa Archibald.


- Natee! -

Ma nessun.. Nate Archibald.

- Andiamo Nate ho bisogno di parlarti...-  Chuck procedeva per i lunghi corridoi della villa dell'amico, seguendo il suono della melodia


- Senti Nate non mi va di perdere tempo, riguarda Blaire! -

Arrivato di fronte alla porta chiusa della camera di Archibald, non perse ulteriolmente tempo. Spalancandola e..


- Nate cos.. Oh o.. mio dio! Ma cos.. Cosa? -


E la visione che gli fu presentata non ebbe paragoni. Nate Archibald, il suo amico, il suo amico Etero, Nate Archibald. su un letto. Sul suo letto. Con un.. con un ... ragazzo.



- Chuck posso.. No ok non posso. -


- Sei gay ? Nate? -


- Che? No, ma.. come ti viene in mente, Ah! -


-  Uhm Beh scusa se nel vederti addossato su un ragazzo posso dedurre solo questo. -   Disse con un ghigno divertito


- Chuck ti prego! Non è come pensi.. è.. è volevo sperimentare, Sai oggi a scuola parlavamo di quanto la vita fosse in realtà breve e che.. beh.. c-ci hanno chiesto che cosa faremmo se sapessimo di dover morire domani e.. -


- E tu hai pensato di volerti fare un ragazzo. Interessante. -

 Chuck era ancora più divertito e guardava l'amico quasi con tenerezza. Non capiva il senso del suo imbarazzo. Anzi pensava che quella di sperimentare fosse una grande dimostrazione di versatilità e di.. apertura mentale?



- Lo dirai a Gossip Girl? -


- Nate perchè dovrei dirlo? Gli scapoli gay di New York ti stolkererebbero e molesterebbero se lo sapessero. -  Rispose Chuck ironico



- S..stolkerebbero? Ma esiste in italiano? -


"Scusate.. io.. io forse dovrei andare" Si risvegliò il ragazzo sul letto di Nate, che aveva assistito alla conversazione senza fiatare.



- Si.. t- ti chiamo.. - rispose imbarazzato Nate


- No, suvvia, resta, sei una specie di .. uhm scopamico? -



- Chuck! -


- Nate Calmati, rilassati amico. Io ho pomiciato con un ragazzo ed è stato eccitante. Tranquillo non ti metterò nei guai ok ? -



- Tu hai.. tu hai cosa?! E blaire lo sa?! -

BLAIRE. BLAIRE. BLAIRE. Maledizione, Blaire. Il suo nome si era quasi estinto dalla sua mente, ed eccolo qui di nuovo, in tutta la sua dannata dolcezza.


- Chuck? Sei.. sei tra noi? -


- Lei, lei non lo sa.  -


- Ah bene perchè in realtà se lo avesse saputo credo che ti avr-

- Le ho detto che la amo -


-avrebbe castr- COSAA?! -



- Poi le ho chiuso il telefono in faccia. -


- Wow, bravo. complimenti. -


- Non infierire , sono ancora in tempo a dire a tutti che te la spassi con.. ? -  si rivolse in direzione del ragazzo che si era alzato per andarsene.



- J-jeremy-


- Dicevo, che te la spassi con Jeremy! -


I due ragazzi lo guardarono truci.

- Dai, scherzavo. Insomma sono stronzo ma non abbastanza da rovinare una relazione, perchè la mia è andata a puttane. -



- Ne..ne vuoi parlare? - 


- Cosa dovrei dirti? Che sono un codardo? Che avrei dovuto dirle che la amo e ripeterglielo fin quando non avrebbe risposto? E solo dopo chiuderle il telefono in faccia?. Mi sento.. mi sento uno schifo.



- Chuck, chiamala. -


- Di nuovo? Ah, ti prego. Questa volta mi viene a cercare per togliermi di mezzo! -


- Beh almeno ti viene a cercare. -


- Nate si serio è di me che stiamo parlando. Andiamo Chuck Bass non si innamora!



- Chuck Bass no. Ma tu sì. E tu certe volte sei ancora quel bambino asociale che eri un tempo. Così chiuso in se stesso e così coraggioso allo stesso tempo per essere quello che sei. -


- Non mi servono stupide frasi copiate da libri Nate, non sono più un bambino. Non sono più quel bambino. Sono cresciuto, cambiato, -  rispose chuck con una certa malinconia.



- Chiamala Chuck, fallo per quel bambino che eri un tempo. -



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 - Chiamalo Blair. Digli quello che non sei riuscita a dirgli.-



» Non so cosa fare. Non..non so veramente cosa fare Serena. Questa volta è diverso. Ci sono dei sentimenti in ballo.. i miei! E se mi ferisse ancora?! E si mi aprissi a lui e.. e.. araaahg! guardami faccio pena! «





- In questo momento sì, leggermente, fai pena. - ridacchiò la bionda


»Tu si che sai come tirarmi su di morale. «


L'amica non rispose semplicemente prese il telefono di Blair e glielo porse, con un cenno incoraggiante.



»D..dovrei? «  Chise Blair afferrando il telefono combattuta.



 - Cosa farebbe Blair Waldorf? - Le disse Serena avvicinandosi a lei e mettendole un braccio dietro la schiena, infondendole coraggio.



»La cosa giusta. Ma Chuck non lo è. «


- Andiamo B, siamo noi che decidiamo cosa è giusto e cosa è sbagliato, soltanto noi. E' il tuo momento, magari domani sarà il mio o quallo di qualcun'altro. Ma oggi è il tuo. E devi fare quello che senti e che desideri fare. -


» L-lo so hai ragione m- «




"Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin "




Le due ragazze si guardarono scioccate. Blaire smise di respirare all'istante quando lesse sullo schermo del suo Blackberry il nome di Chuck.




- E'.. E. lui. -



Xox to be continued!


Scusate se ho interrotto qui, ma ci stiamo avvicinando alla fine, devo ancora riorganizzare le idee. Insomma.. Nate?! Nate con un ragazzo? Non so come mi è venuto in mente! E come reagirà Serena quando lo scoprirà? E Chuck? Manterrà il segreto? Alla prossima, mi farebbe piacere ricevere un vostro commento, positivo, negativo e sopratutto sono ben accette le critiche costruttive! Grazie a chi legge e.. se c'e qualcuno che legge xD