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Autore: Damon94    25/10/2014    1 recensioni
Uno specchio.
Kyle.
Un mondo.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta che la vidi fui travolta da un forte senso di angoscia. Non volevo abitare per tre anni con un padre sconosciuto, che di padre non ha nulla, la sua compagna e i loro due figli di diciasette e diciotto anni. Era il quarto appartamento di un condominio azzurro, era piccolo aveva solo tre stance, un bagno, la cucina, il salotto e una piccola cantina. La mia futura stanza, era stata per diciasette anni la camera da letto di uno dei miei due "fratelli", James. Fortunatamente era il più pulito dei due quindi la sua stanza non puzzava, anzi appena entravi venivi travolto da un fortissimo odore alla menta. Era anche la camera da letto con la finestra più grande, si affacciava sul cortile, un piccolo giardino con dei giochi per bambini rotti e l'erba secca. I mobili erano verdi, eccetto per la scrivania bianca. In quella staza tutto donava un senso di tranquillità, come la persona che l'aveva abitata. James era simpatico, o per lo meno mi aveva aiutata a portare la mia valigia fino in camera sua e mi aveva trattato subito come se ci conoscessimo da tempo. Mi assomigliava parecchio, ciò metteva in evidienza di più il fatto che fossimo fratelli, aveva le spalle larghe, e gli occhi verdi, l'unica cosa che ci differenziava era il colore della sua carnagione che tendeva ad essere più olivastra che bianca latte. L'altro invece era William, a differenza di James, lui mi aveva appena fatto un cenno e poi era sparito. Fisicamente non ci assomigliavamo per niente, lui era più basso di James, aveva gli occhi neri, e i capelli biondi lisci tanto da sembrare degli spaghetti. Mio padre e la sua compagna invece mi avevano accolto come James, anche se la tensione si poteva toccare con un dito. Era una situazione imbarazzante e umiliante per tutti. Eppure se ci trovavamo in quello stato era tutta colpa di mio padre, che per tredici anni aveva vissuto due vite parallele, usando mia madre come un'amante. Il motivo di tutto ciò non l'ho mai capito, a mio parere era stata una mossa stupida, ma intanto mi ritrovavo con due fratelli in più  e senza madre, scomparsa in modo misterioso tre mesi prima. Nessuno sapeva che fine avesse fatto, era scomparsa dall'oggi al domani. Era andata, come ogni sera, a farsi i suoi due chilometri di corsa e non era più tornata. Molti dicono che qualcuno l'abbia uccisa, altri che abbia avuto un infarto. Alla fine nessuno crede che possa essere ancora viva. Ma d'altronde nemmeno io. 
- Spencer ti va di fare un giro? Mi ha detto nostro padre che non conosci la città. - disse James aprendo la porta della mia nuova camera. Lo guardai, alzandomi di scatto dal letto. - Mm okay - risposi guardandomi velocemente. Non ero proprio bella, i miei vestiti erano stropicciati, e avevo i capelli arruffati. - Non ti preoccupare stai benissimo! - esclamò James sorridendomi, aveva un bellissimo sorriso ti rallegrava. - Saremmo io, te e un mio amico se non ti dispiace, dal momento che devi stare qui tre anni tanto vale iniziare a conoscere un po' di gente! Ti aspetto giù, il mio amico ci accompagna. - rise chiudendosi la porta alle spalle. Bene. Mi avrebbe vista nel mio stato pietoso pure il suo amico, oltre che tutte le persone che avrei incontrato in centro. Aprii la porta di scatto, ritrovandomi di fronte mio padre. - Spencer - disse sorridendomi. - Ciao - risposi girandomi dall'altra parte e uscendo di casa. L'ultima cosa che volevo era ritrovarmi il viso dell'uomo che mi aveva preso in giro davanti. 
Quando attraversai la strada vidi James parlare con un alto ragazzo biondo, che mi dava le spalle. Appena mi vide James mi sorrise, - Spencer! Lui è Kyle, Kyle lei è Spencer. - disse mentre il suo amico si voltava verso di me. Quando lo vidi in viso, sentii il mio volto avampare.

Non poteva essere lui. 


Nota Autore.
Ei, questo mini inizio l'ho buttato giù velocemente, mi ha ispirato una cover di un libro che avevo visto su Tumblr. E' una storia un po' particolare. Ma non penso che la continuerò, a meno che non vedo che vi piace, quindi per favore COMMENTATE la storia. Grazie e buona lettura.


 
   
 
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