Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: PaisleyPark00    25/10/2014    0 recensioni
Una fotografa portoricana , una super star di fama mondiale e la ricerca dell amore. Le strade dei due scorrevano in parallelo ma presto , forse per volontà del destino , si incroceranno facendo crollare il muro del pregiudizio e della solitudine lasciando spazio alla semplice voglia di amarsi e completare il vuoto che poco prima dominava le loro vite ....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jackson Family, Michael Jackson, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Per non lasciare che Isabel fraintendesse i suoi modi e la sua buona fede decise che lei dormisse sul letto , gli bastava anche averla a pochi metri da lui e risvegliarsi con lo stesso pensiero.
Esitò nell’ invitarlo a dormire con lei ma la imbarazzava , non affrettare le cose sarebbe stato migliore e data anche la volonta di Michael di dormire sul divano , rafforzava questo pensiero ; ma forse fortunatamente o sfortunatamente Isabel  non era a conoscenza dei sentimenti di Michael e nemmeno lui di quelli di lei .
Non indulgiò oltre e dopo un timido "Buonanotte" , si infilo sotto le coperte con la mente ancora rivolta a lui assaporando il suo odore sul cuscino : fresco ma al tempo stesso avvolgente , trasmetteva calore tanto da immaginare Michael disteso accanto a lei che la inebriava del suo profumo . Lo respiro cosi affondo che volle imprimerlo nei suoi ricordi , lasciarlo entrare dentro di se e non espirarlo piu ; accortezze cosi minuziose che aumentarono il desiderio di averlo ...anche se per poco , anche se dopo qualche giorno lei sarebbe stata costretta a separarsi da lui , l uomo che stava per rubarle il cuore .
Si cullo in quello stato di quiete , in quel vagheggiare così reale e vero finche non chiuse gli occhi e si lascio andare sperando di averlo almeno nei suoi sogni .
Le primissime ore della mattina scorrevano e il cielo sembrava ancora assumere un aspetto notturno oscurando ancora per alcune ore la città ; Michael appariva inquieto ed agitato : si rigirava svariate volte cercando , forse , una posizione che favorisse a calmarlo ma in verita non era la confortevolezza del divano a dargli problemi ma piu che altro l irrefrenato desiderio di dormire accanto a lei .
Si alzo camminando furtivamente verso la camera da letto , si avvicino di qualche passo controllando se Isabel stesse dormendo ; all improvviso un suo movimento lo fece sussultare con l imbarazzo di essere stato scoperto ma fortunatamente per lui  , constatò che stava riposando dando così il via libera a Michael .
In punta di piedi , nella semioscurità , si mosse agile e silenzioso sullo spazio vuoto non occupato da lei .Pregò che non si svegliasse , che non si accorgesse della sua presenza e nel mentre , era riuscito ad infilarsi nelle coperte fino a raggiungerla.
Finalmente era li , poteva avvinghiarsi a lei , sentire il calore del suo corpo fondersi col suo ....non doveva piu temere la solitudine fargli capolino ogni sera per distruggergli quei momenti di felicita , di compagnia e di speranza nell aver trovato la persona giusta , la stessa che avrebbe rimpiazzato la solitudine e una pace mai ottenuta con l amore .
Di nuovo , lo stesso ritornello gli torno in mente.  Ogni qualvolta che lei gli era accanto si ripresentava quella musica nella sua mente :
" I love you Liberian Girl "
Lascio quella melodia ripetersi , continuare ad invadere i suoi pensieri lasciandosi andare a quelli che effettivamente erano i suoi sentimenti che si esprimevano in musica , in qualcosa di magico… quasi mistico .
Fu talmente bello per Michael chiudere gli occhi e addormentarsi . Fu forse la notte piu tranquilla e serena che abbia mai passato .
Dopo un susseguirsi di eventi cosi rapidi , inaspettati e all apparenza casuali entrambi si ritrovarono in balia di essi consapevoli di essere trascinati qua e la senza considerare la piega che avrebbero  potuto assumere gli avvenimenti . Casualità o destino , Michael ed Isabel sembrano aver unito le loro strade : percorsi che scorrevano , prima indipendenti , ora fusi nella comune ricerca dell amore , dell affetto di qualcuno , un bastone a cui appoggiarsi e condividere momenti che vivranno nel tempo senza ossidarsi o essere archiviati.
L insicurezza di non essere accettati impediva loro di avere questi ricordi e di vivere un sentimento cosi nobile e sincero come l amore ; ma come biasimarli ?
Lei , una fotografa con una vita semplice e lontana dalle apparenze , e lui una star di fama mondiale che vive , al contrario di lei , nelle apparenze e nell imprevedibilita di ogni giorno . Sarebbe mai potuto nascere un amore se due vite cosi distanti e discordi tra loro avrebbero cercato di unirsi ?
Tanti quesiti a cui entrambi dovevano far fronte ma in quel momento , in quell istante di quiete e serenita non potevano che godersi a pieno quelle circostanze e rimandare una realta purtroppo avversa ma anche felice.
Finalmente il sole si decise a splendere e a farsi spazio in quella "seminotte " surreale , lasciando iniziare un nuovo giorno , svegliando gli abitanti con le sue prime luci anche se in effetti una citta come New York non ha orario e quindi sempre vigile !
Anche per Isabel fu il momento di alzarsi . Apri  lentamente gli occhi osservando la stanza illuminata quando percepi una leggera pressione sul ventre ...come se la cingesse qualcuno : vide il braccio di Michael attorno a lei , il suo viso era appoggiato appena subito dietro la sua testa .
Senti salire l agitazione . Vederlo li accoccolato a lei fu cosi dolce e inaspettato ma sopratutto si penti di non averlo sentito venire ed addormentarsi con la consapevolezza che Michael le era accanto .
Un contatto tanto desiderato e adesso lo aveva li come se lui avesse bisogno di lei . Per lunghi istanti si lascio il "privilegio" di osservarlo , di realizzare la sua dolcezza in un gesto cosi innocuo e innocente quasi come un bambino che si rifugia nel letto dei propri genitori per unirsi al loro calore familiare a rassicurante.
Sperava che alzandosi non lo avrebbe svegliato e infatti riusci a divincolarsi dal suo braccio , lasciando che ricadesse delicatamente sullo spazio vuoto lasciato da lei.
A malincuore ritorno nella sua camera lasciando la mente li con lui ma doveva distaccarsi : era troppo il timore che qualcuno entrasse e desiderava evitare qualsiasi malinteso o inconveniente.
Si infilo sotto la doccia , prese un paio di jeans strappati sulle ginocchia , una maglietta a maniche lunghe nera con un scollo sul davanti e indossò dei tacchi rossi ...anche se scomodi , erano le sue scarpe preferite. Il suo primo '' progetto’' del giorno fu finalmente visitare la citta dato che non ne aveva avuto l opportunita e di li a poco avrebbe dovuto lasciare New York per tornare a casa.
Prese tutto l occorrente : borsa , un giacchetto per essere sicuri , macchina fotografica e il cellulare.
L’imbarazzo della scelta fra tanti luoghi e oltretutto uno piu bello di un altro ! La scelta ricadde istintivamente su Central Park : cosa c era di piu di bello che godersi un oasi urbana e ritagliare stralci quel paesaggio con alcune foto ?
Il taxy arrivo a destinazione aprendo a Isabel un ingresso sobrio , nulla di esagerato o esibizionista ( come è solito trovare nelle grandi metropoli americane ) .
Si sentì un po sperduta , data l ‘inesperienza a New York , ma le persone che varcavano quel piccolo recinto assumevano un espressione di sollievo , come se in quel luogo potessero trovare la tranquillità che stavano cercando lontani dal rumore urbano . Questo la rassicurò e anche lei si avviò a scoprire cosa potesse offrirle una così celebre meta .
Il paesaggio autunnale di quell ingresso costeggiato dagl’ alberi , apparve come un dipinto : le verdi foglie primaverili ora assumono varie tonalità di marrone ed iniziano la loro lotta alla vita ,si piegano sotto i molteplici colpi di vento e gran parte di esse sono destinate ad ornare come tappeti i  giardini.
Ormai le nuvole sono quasi le protagoniste principali ed il sole con i suoi raggi brillanti e caldi diventano lentamente una sporadica comparsa.
La foto imprimeva il paesaggio ed Isabel traeva piacere nel starsene lì nella natura , con la possibilità di conservare il ricordo del suo passaggio in quella realtà parallela alla città .

La leggera brezza si ripercuoteva sull acqua di quel lago artificiale trasportando qua e là foglie e rametti caduti in esso ; si soffermò ad osservarli lasciando che i pensieri svanissero in quel movimento casuale , apparentemente insignificante .
Tutto le venne da pensare tranne che distaccarsi dallo stato di calma che era arrivata a provare da quella semplice e straordinaria natura .
Quel momento fu interrotto : la suoneria del telefono la costrinse a ripondere .
-Parlo con la fotografa di Michael Jackson che si è dimenticata della sua amica Kim?
- Si parli proprio con lei …scusami Kim maho avuto una marea di impegni -
Come poteva parlarle del tempo passato con Michael ? Per ora era meglio nasconderlo.
- Facciamo che me la bevo ! Come va li ?
- Tutto normale , oggi ne ho approfittato per andare a Central Park. Tu?
- Notizie fantastiche ! al tuo ritorno ti dirò tutto
- Non vedo l’ora allora !
La conversazione si prolungò per un ora …era sempre stato così con Kim , i particolari e le frivolezze si sprecavano!
Riattaccò . Si alzò dalla riva del laghetto per esplorare oltre e non vide solo alberi , prati e persone impegnate in pic nic , in bicicletta o col proprio cane ma una folla si era accerchiata intorno ad un ballerino . I movimenti frenetici , fluidi la sorprendevano…sembrava eseguirli senza alcuna fatica. Il tutto accompagnato da una canzone : Billie Jean .
La riportò subito su Michael . La voglia di averlo lì prese subito il sopravvento .
‘’Gli sarebbe piaciuto essere qui … chissà che avrà pensato non trovandomi lì cccanto a lui senza nemmeno avvertirlo . ‘’
Non voleva dipendere troppo da lui … infondo erano solo amici e il fatto che avessero dormito insieme non implicava a nessun tipo di relazione . Però gli mancava , desiderava condividere quel momento passato in solitudine con lui che già aveva saputo aprire una parte della sua anima fragile  .
Si allontanò , non sopportava il pensiero di Michael soffocarla fancendole vivere la distanza con  tristezza e malinconia… dopotutto prima o poi sarebbe dovuto accadere e limitare il danno fu la cosa migliore.
Quel paesaggio non smetteva di stupirla , ogni cosa intorno a lei la osservava con occhi incuriositi , ogni dettaglio e colore attirava la sua attenzione come una bambina .
 
La stanza era silenziosa , nessun rumore che gli facesse capire che qualcuno fosse lì . Si stiracchio nel letto . Si sentiva come se avesse dormito per una settimana di fila tanto non fosse abituato a riposare solo poche ore .
Accarezzo il letto : Isabel non era lì . Assunse un espressione delusa , si sentiva abbandonato e avrebbe tanto voluto stringerla tra le sue braccia , sentirsi protetto e rassicurato iniziando la giornata nel modo piu leggero possibile.
Non lasciò nulla . Un biglietto , un suo vestito , qualche oggetto in disordine …nulla che gli ricordasse di lei .
Pensò subito che fosse in camera sua ma nulla anche lì . Sembrava essersene andata via , tornata a Los Angeles senza che gli dicesse nulla e dimenticandosi di lui, dei momenti passati insieme . Si aggiunse anche la sensazione di essere stato preso in giro dei suoi sentimenti .... pensava che anche lei li ricambiasse e invece fu solo un illusione . Se l er fatta scappare da sotto gli occhi senza nemmeno aver potuto dichiarargli i suoi sentimenti , dirgli che provava qualcosa che solo grazie a lei aveva avuto la fortuna di provare  .
Non ci pensò oltre e cercò di lasciarsi quell episodio alle spalle . Pur sentendosi ferito ammise di essere egoista senza capirne la natura .

Non resistette , chiamò l albergo per sentire di nuovo la voce dolce di Michael che le dava il buongiorno , che le chiedeva ancora una volta di stare in sua compagnia .
La hall disse che non era in camera lasciandola scontenta di quelle parole . Forse l avrebbe richiamata lui dopo che gli avrebbero lasciato il suo messaggio .
Proseguì pensierosa , con la speranza che la cercasse .
  
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