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Autore: Arcadio    25/10/2014    1 recensioni
Non c'eri , la mia ombra
Ci sei, il sole che la proietta
Io no ,tu neanche
Io e te sempre accanto
Tu dentro,io fuori
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi piacerebbe stringerti la mano

Camminar vicino
Io e te ,cosi grandi insieme

Ti ricordi no?
Non esistevi separato , ma eri amato
Eri silenzioso ,mi sa ch’eri invidioso
Ch’io parlassi e tu tacessi
M’ora tacciamo entrambi , come due infanti

Siamo uguali io e te
Stessi gusti, stessi odori ,stessi sapori
Io Re ,tu popolo

Vorrei stringerti la mano
Ma non ho artifici con cui farlo

Tutto s’è offuscato

Di curarlo il nostro esitante
Di farlo fuori ,gettarlo ,uccidere ,accasciarlo

Ma adesso siamo come due piedi in una scarpa

Mi dici cieco perché non ti vedo ma vedo gli altri
Mi dici sordo perché gridi e non ti sento
Mi dici muto perché non lotto
Non lotto contro te
Io carne ,tu Armatura

Mi piacerebbe ammutolirti
Per farti smettere
Di farmi vedere
Con occhi di diamante

Il mondo mi fa male e tu l’aiuti
Se così va io t’uccido
E con te muoio io

Cosi bello sei ,timido impacciato
Non parli quasi mai ,se non per gemere
Di ciò che di faccio
Mi piacerebbe parlarti

Io me ,tu me stesso

Io steppa , Tu castello del monarca 

Finita la poesia ,spero che ne abbiate capito il senso , ovvere del rapporto tra noi e noi stessi ,le dita e l'anima 
Il cosicente dall'incosciente

Salute da Arcadio!!
   
 
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