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Autore: Letizia25    25/10/2014    11 recensioni
Questa è la storia di Letizia Hyle, una ragazza che ha un sogno.
Ma non un sogno qualsiasi.
Sogna di poter cantare un giorno con i suoi idoli, I 5 Seconds of Summer. E da New York inizia il suo viaggio verso l’Australia, per far sì che il suo sogno si avveri.
Ma non sarà semplice.
Benché lei sia una ragazza solare su cui tutti possono contare, anche lei ha i suoi fantasmi da affrontare, fantasmi che non riesce a lasciarsi alle spalle.
Terrà a distanza l’altro sesso, una persona in particolare pur di non ferirla.
Ma sarà proprio questa persona che riuscirà a salvarla dal suo dolore.
Questa non è solo una storia d’amore.
È prima di tutto una storia d’amicizia, quel sentimento che aiuta tutti noi a sopravvivere anche quando la vita diventa troppo dura.
*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Y-03xha4hFY&feature=youtu.be&hd=1
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Just us'
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Sto scrivendo una storia a 4 mani con Hazel, una mia amica :). Si chiama See you in my dreams e la trovate sul mio profilo. Se avete voglia di andare a leggere e farci sapere cosa ne pensate, ci fareste felicissime, sul serio! Vi lascio il link del trailer (https://www.youtube.com/watch?v=pclPEe9vuBM) e della storia (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2866002&i=1). Buona lettura!
 
Soundtrack per il capitolo (ascoltate in questo ordine, fa più effetto ;)):
One Direction - You and I
5 Seconds of Summer - The only reason
5 Seconds of Summer - If you don't know
5 Seconds fo Summer - Wrapped around your finger
5 Seconds of Summer - Everything I didn't say
5 Seconds of Summer - Amnesia
5 Seconds of Summer - Lost boy
5 Seconds of Summer - Never be
5 Seconds of Summer - Close as strangers



34 . Infinito
 
 
 
Letizia
 
E dopo tutto quello che è successo, eccomi ai miei ultimi giorni di permanenza qui a Sydney. Domani farò le valigie perché devo tornare a New York per finire il nuovo album, mentre Keli resterà qui fino alla fine del mese. È giusto che almeno una delle due si goda di più questo posto e stia un po’ di più con il ragazzo che ama…
Sospiro e mi sistemo meglio a sedere sulla sabbia, evitando di pensare. Almeno per una volta voglio avere la testa vuota da tutto e godermi questo attimo di puro silenzio e tranquillità, con sottofondo il suono delle onde che si infrangono sul bagnasciuga.
Per essere pieno inverno qui in Australia, non si sta per niente male. Non c’è molto freddo, solo che tira sempre una brezzolina leggera, quella brezza che entra dentro i vestiti e che fa rabbrividire sempre un pochino.
Alzo gli occhi al cielo e mi demoralizzo un po’. È grigio, pieno di nuvole cariche di pioggia. Sospiro. Né io né Luke abbiamo l’ombrello dietro. Ci bagneremo, questo è poco ma sicuro…
Le dita del biondo che si intrecciano delicatamente alle mie mi fanno tornare con i piedi per terra e gli sorrido, felicissima di essere con lui.
Mi sorride anche lui, mostrandomi quelle fossette sulle guance che tanto adoro. Ed il cuore inizia a battere un po’ più forte. Non riuscirò mai ad abituarmi del tutto alle reazioni che il mio corpo ha ogni volta che lo vedo, non è possibile che questo ragazzo mi mandi così nel pallone…
Anche lui poi si mette a guardare il cielo, ed io mi perdo ad immaginarmi il colore dei suoi occhi al posto di questo grigio che ci sovrastra…
«Facciamo una passeggiata?» chiede lui ad un tratto, spezzando lo strano silenzio che si era creato tra di noi. Annuisco e ci alziamo. Solo che, mentre cerco di alzarmi in piedi, metto male il piede nella sabbia ed inciampo su me stessa, andando addosso a Luke e facendo cadere entrambi.
«Ma lo fai di proposito o sei così imbranata di tuo?» chiede divertito e, al vedere la sua espressione buffissima, non riesco a non ridere.
«Da una come me aspettati quasi sempre la seconda ipotesi, sono la regina degli imbranati!» rispondo con le lacrime agli occhi e finalmente riesco ad alzarmi. Gli porgo la mano per aiutarlo e lui tira un po’ per darsi la spinta. Il problema è che io non sono abbastanza forte e casco su di lui una seconda volta come un sacco di patate.
«Amore, comincia a correre, perché questa volta non la passi liscia!» esclama Luke.
Divertita dal suo tono di voce, mi alzo velocemente ed inizio a correre, per quanto la sabbia possa permettermelo. È strano, è la prima volta che “giochiamo” eppure sembra che lo facciamo da sempre. Sembra tutto così normale, e non l’eccezione che siamo in realtà…
Continuo a correre e faccio per voltarmi indietro per vedere dove sia il biondo, ma due braccia forti mi sollevano e mi fanno fare un giro tondo in aria. Mi ritrovo a ridere come una scema, solo che poi la bellissima risata di Luke si unisce alla mia ed io mi sento invadere da un fantastico calore, un calore che sa di casa…
Luke mi rimette a terra ed io mi volto, giusto per incontrare per un nanosecondo i suoi occhi grandi e luminosi, perché mi ritrovo subito le sue labbra sulle mie. Ci baciamo dolcemente ed io mi sento tremendamente bene. Quanto vorrei che durasse per sempre…
Gli sorrido e lui fa lo stesso. Ci baciamo ancora una volta, felici di sapere che i nostri cuori battono allo stesso folle ritmo. Ma c’è qualcosa di nascosto in questo bacio. C’è la consapevolezza che tra poco dovremo dirci addio, che tra poco dovremo dividerci, che tra poco non potremo più vivere questo meraviglioso sogno che ha catturato entrambi…
Ad un tratto sento una goccia d’acqua bagnarmi le guance e mi scosto immediatamente dal biondo.
«Sempre la pioggia!» esclama divertito e mi mette un braccio sulle spalle, “costringendomi” a seguirlo sotto l’acqua che sta aumentando a cadere.
«Evidentemente tu sei sempre sporco e la pioggia cadere per pulirti.» dico prendendolo un po’ in giro. Non so cosa ci stia succedendo, ma scherzare con lui in questo modo è una cosa veramente troppo piacevole.
A sentire quello che ho appena detto, lui mi lancia un’occhiataccia ed io non posso fare a meno di ridere a crepapelle per la sua espressione.
«Prova a prendermi se ci riesci.» lo sfido ed inizio a correre tra le strade di una Sydney pressoché deserta in questo sabato pomeriggio piovoso. Non so cosa sto facendo, ma mi sento leggera, spensierata, come se potesse esserci un domani tranquillo e felice per noi… Ma chi voglio prendere in giro? Sto facendo un po’ la scema perché non voglio pensare a quello che mi aspetta domani. Se penso che devo iniziare a preparare le valigie mi sento di merda, perché non ce la faccio a lasciare tutto questo… Non ce la faccio a lasciare lui…
Continuo a correre, mettendo in un angolo remoto angolo della mia mente questi pensieri, incurante della pioggia che mi inzuppa da capo a piedi, e svolto l’angolo. Mi fermo un attimo per riprendere fiato, ma due mani che riconosco subito si appropriano del mio viso e fanno combaciare le mie labbra con le sue, quelle labbra calde e soffici che non mi stancherò mai di baciare, di assaporare…
«Presa.» mormora il biondo, sempre con un sorriso meraviglioso stampato sul viso.
«C’è ancora qualche isolato prima di tornare a casa.» lo sfido ancora  e lui si mette a ridere di gusto. Il viso gli si illumina ed il mio povero cuore perde parecchi battiti.
Il suo sorriso… Ecco una delle cose a cui non riuscirò mai ad abituarmi del tutto…
Gli faccio la linguaccia e torno a correre, stavolta un po’ più veloce per arrivare a casa il prima possibile. Dopo poco giro a sinistra e finalmente metto piede sul vialetto di casa. Mi volto un attimo indietro, curiosa di vedere se Luke è riuscito a stare al mio passo. Però non c’è nessuno. Ed in una frazione di secondo, la paura di averlo “perso” in qualche modo, si fa strada dentro me.
Allarmata, inizio a chiamarlo a gran voce. «Luke? Luke, dove sei?»
Ma nessuno risponde. Comincio seriamente a preoccuparmi adesso. Dove diamine è finito? Appena lo vedo, giuro che gli faccio una ramanzina di quell…
Due mani che mi coprono ad un tratto gli occhi fanno finire il mio monologo interiore e placano quell’agitazione che aveva iniziato ad invadermi.
«Presa, anche questa volta.» sussurra Luke facendomi accapponare letteralmente la pelle.
Odio quando usa questo tono di voce basso e profondo, non riesco mai a ragionare lucidamente!
Mi volto verso di lui e faccio per dirgliene quattro, ma lui mi bacia prima che possa anche solo respirare. Mi bacia come si deve, ma è un bacio diverso dagli altri. È un bacio carico di tante, forse troppe cose ancora non dette…
Ok, oggi non stiamo facendo altro che baciarci, ma proprio non riesco a farne a meno. Anzi, ne vorrei sempre un po’ di più…
Non so come facciamo ma, senza dividerci, riusciamo a raggiungere la porta e ad entrare in casa. E sempre con le nostre labbra unite ci togliamo i cappotti zuppi d’acqua e li lasciamo cadere in mezzo all’ingresso. Come se fosse una cosa normale, abituale, porto immediatamente le mie mani tra i suoi capelli e lui mi prende in braccio. Ed il cuore inizia a fare i salti mortali nel mio petto. Saliamo le scale così, dirigendoci alle camere. E appena passo davanti quella di Ashton, mi viene in mente che lui e Keli sono a cena dalla mamma di lui, mentre Calum e Michael sono andati in studio per parlare con Matt del tour che i ragazzi faranno a breve. Quindi in casa, adesso, ci siamo solo Luke ed io.
Un momento… Questo vuol dire che forse…
Mi stacco immediatamente da lui, che mi guarda confuso.
«Scusa amore, ma ho bisogno di una doccia.»
Non è una scusa, devo farla sul serio. Solo che… Non lo so… Spero di non averlo ferito…
Lui mi mette a terra. «Allora la faccio anche io. Ci vediamo dopo.» dice con un sorriso strano sul viso, un sorriso che mi spezza il cuore. Scusa amore mio, scusami tanto…
Entriamo nelle nostre camere ed io mi tolgo subito tutto quello che ho addosso e corro a lavarmi, sperando di riuscire a darmi una calmata. Ma neppure l’acqua che scorre e che mi massaggia le spalle indolenzite riesce a placare tutte quelle emozioni che sto provando in questo preciso momento. Confusione, tristezza, sono solo una parte di tutto ciò che sto tentando di riordinare nella mia mente persa e nel mio cuore impazzito…
Esco dalla doccia e mi metto il pigiama. Però i miei pensieri corrono subito a Luke e lascio stare i capelli per andare da lui. Non so perché sono così agitata. Forse è a causa di quel bacio in studio? Forse è a causa di non sentirmi all’altezza? O, più probabilmente, forse è a causa del fatto che tengo così tanto a Luke e fare quello che sicuramente avremmo fatto di lì a pochi minuti se non mi fossi fermata mi spaventa da morire? Non lo so, non riesco a capirci più niente…
Apro la porta di camera sua e noto che le luci non sono accese. Non le accendo e vago con lo sguardo per la stanza, fino a che la sua figura davanti alla parete vetrata non attira la mia attenzione.
Allora, evitando di fare rumore, mi avvicino, con il cuore in gola, e lo avvolgo con le braccia da dietro. Lui sussulta un attimo e si volta subito verso di me, incatenando i miei occhi ai suoi. A sua volta porta le sue braccia a cingermi la schiena, mentre io sposto le mani sul suo collo e gli sorrido. Poggiamo la nostra fronte su quella dell’altro e ci sorridiamo ancora una volta.
«Lo sai che prima o poi mi farai impazzire del tutto, vero?» chiede facendomi ridere di gusto.
«E tu sai che mi hai già fatta impazzire e che non mi stai facendo capire più niente?» ammetto, presa dalla felicità che mi ha portato ciò che ha detto.
Lui mi sorride, dolcemente, ed io sento che qualcosa nel mio petto si scioglie.
E poi la magia accade…
 
 
 
Luke
 
Non riesco ancora a credere che Letizia andrà via dopo domani.
Questo è il mio pensiero fisso da quando, tre giorni fa, abbiamo saputo la data della sua partenza. Ed io mi sono sentito sprofondare, mi sono sentito morire. Non voglio che vada via e sparisca dalla mia vita, non riesco a capacitarmi, a convincermi che la nostra storia sia stata passeggera, un’eccezione…
Da quel giorno non ho fatto altro che osservare ogni singolo movimento di Letizia, per imprimerlo a fondo nei miei ricordi; non ho fatto che cercare costantemente le sue labbra perché tutti baci che ci diamo non mi bastano mai per dimostrarle quanto la ami.
Non voglio pensare alla sua partenza, almeno non oggi. Voglio godermi fino in fondo questo giorno con lei, perché domani avrà tantissime cose da fare e non avremo molto tempo per stare insieme.
Con gli occhi rivolti verso il mare, ma la mente ed il cuore concentrati sul Letizia seduta accanto a me, cerco la sua mano ed intreccio lentamente le nostre dita, per sentirla il più vicino possibile a me.
Mi volto verso di lei, che mi sorride e mi riempie di felicità con quel suo sorriso luminoso e bellissimo. Le sorrido anche io e mi metto ad osservare il cielo, che rispecchia quasi completamente il mio umore.
Però non riesco a rimanere fermo, ho bisogno di muovermi e di fare qualcosa, qualsiasi cosa con lei.
«Facciamo una passeggiata?» propongo spezzando questo fastidioso silenzio che avevo iniziato ad odiare e sperando che Letizia accetti. Infatti annuisce e ci alziamo. Ma lei mette male un piede e mi viene addosso, prendendomi alla sprovvista e facendoci cadere.
«Ma lo fai di proposito o sei così imbranata di tuo?» chiedo divertito e lei inizia a ridere, facendomi rabbrividire. Perché la sua risata, cristallina, bellissima, sarà la prima cosa a cui penserò quando lei sarà sull’aereo…
«Da una come me aspettati quasi sempre la seconda ipotesi, sono la regina degli imbranati!» risponde con le lacrime agli occhi e finalmente si alza. Mi dà la mano ed io la tiro un pochino per darmi una spinta. Ma, come avrei dovuto prevedere lei non riesce a stare in piedi e cade sopra di me ancora una volta. Povero me, quanto è imbranata!
«Amore, comincia a correre, perché questa volta non la passi liscia!» esclamo, divertito.
Questa volta riesce ad alzarsi senza problemi e comincia a correre, mettendo subito una distanza notevole tra di noi. Distanza che, tuttavia, riesco ad accorciare in pochissimo tempo, raggiungendo la mora. La prendo per i fianchi e la stringo, facendo combaciare esattamente la sua schiena con il mio petto. Lei inizia a ridere di gusto e presto mi unisco anche io. Wow, ridere così con lei è una sensazione meravigliosa, come una ventata d’aria fresca in un giorno di caldo torrido…
La rimetto giù e lei si volta. Subito mi approprio delle sue labbra, curvate in un sorriso, e le bacio, sentendo quel senso di completezza che riesce a darmi solo lei…
Ci sorridiamo e ci baciamo ancora una volta. Solo che in questo bacio c’è qualcosa di nuovo. Forse un po’ di tristezza, perché a breve ci saluteremo; forse nostalgia, perché ogni ricordo di noi e di tutto quello che abbiamo passato salta fuori e ferisce un po’…
Ad un tratto Letizia si stacca e sento una goccia d’acqua arrivarmi dritta sulla punta del naso.
«Sempre la pioggia!» esclamo divertito e le metto un braccio sulle spalle per portarla con me.
«Evidentemente tu sei sempre sporco e la pioggia cadere per pulirti.» mi prende in giro lei.
E wow, scherzare così con lei è fantastico. Cioè… Non era mai successa una cosa del genere, comportarsi proprio come una coppia che è sicura di poter stare insieme anche il giorno dopo, salvo imprevisti, mentre io sono qui e non so neppure se incontrerò Letizia di nuovo, magari tra qualche anno… Chi può saperlo…
Però ripenso alle parole che lei ha appena detto e mi acciglio. Cavolo, mi ha offeso! La guardo e lei ride di nuovo, facendomi toccare le nuvole con le dita. Possibile che ogni volta che sento la sua risata, mi ritrovo con il cuore che batte peggio di un martello pneumatico?
«Prova a prendermi se ci riesci.» dice prima di iniziare a correre veloce.
Subito le vado dietro e non penso minimamente alla pioggia che mi sta bagnando da capo a piedi. Poco dopo giriamo l’angolo e lei si ferma. Solo che io non sono ancora sazio delle sue labbra. Così le prendo il viso tra le mani e la bacio ancora e ancora e ancora…
«Presa.» mormoro sorridendole e sentendomi un po’ meglio, anche se “meglio” è molto relativo.
«C’è ancora qualche isolato prima di tornare a casa.» ribatte lei facendomi ridere di cuore. Non cambierà mai, questo è poco ma sicuro. Mi fa la linguaccia e corre di nuovo. Allora decido di farle uno scherzo e prendo una strada secondaria ed arrivo dietro la siepe che divide il vialetto di casa nostra da quello dei vicini. Letizia arriva poco dopo. Sbarra gli occhi e si guarda intorno preoccupata ed inizia a chiamarmi a voce alta. «Luke? Luke, dove sei?»
Sorrido, ma non le rispondo. Vederla così preoccupata, per me, è una delle cose più dolci e più belle che abbia mai visto in tutta la mia vita. È un po’ egoista come pensiero, ma mi fa piacere che sia preoccupata per me. Mi avvicino piano, senza far rumore, e le copro gli occhi con le mani.
«Presa, anche questa volta.» le sussurro vicino l’orecchio e noto i brividi sul suo collo scoperto.
Lei si volta ed io mi riapproprio subito delle sue labbra, come se fossero la mia dose di droga preferita ed io non riesco ad esserne in astinenza. Un bacio carico di tante cose…
Senza separare le nostre labbra, entriamo in casa e ci togliamo di dosso i nostri cappotti ormai completamente fradici di pioggia. Lei inizia subito a passarmi una mano tra i capelli, prendendomi alla sprovvista. Possibile che ogni volta che le sue mani mi sfiorano, non so più ragionare lucidamente?
La prendo in braccio e, senza pensare, salgo le scale dirigendomi in camera e continuo a baciarla.
Solo che li ad un tratto si scosta, lasciandomi con un pugno di mosche in mano. La guardo e non capisco. «Scusa amore, ma ho bisogno di una doccia.»
Ed il tono con cui lo dice è sì sincero, però c’è altro sotto. Ed in un attimo capisco cosa stavo per fare se lei non mi avesse fermato. Oddio, non ci posso credere di aver perso il controllo così facilmente. Non ci credo. No, non può essere. Non posso averlo fatto con lei. E menomale che comunque non siamo andati oltre…
La poso a terra e le sorrido per rassicurarla. «Allora la faccio anche io. Ci vediamo dopo.»
Entro in camera ed in un istante sono sotto il getto caldo della doccia. Però non riesco a mandare via questa strana sensazione, di disgusto quasi, verso me stesso. Cazzo, è solo poco più di un mese che stiamo insieme e già penso a quello?! Cioè, sì, vorrei che facessimo insieme questo passo importante, specialmente per il fatto che poi, molto probabilmente, non ci vedremo più e non ci sentiremo più. Però… Non lo so… E se lei non si sentisse ancora pronta, o che magari, a causa di Nicholas, avesse paura di farlo di nuovo? Perché deve essere tutto così complicato? Che poi, in casa siamo solo noi… Cosa cazzo stavo per fare?
Sospiro ed indosso le prime cose che mi capitano a tiro, ma non ho voglia di accendere la luce, quasi quasi si sta molto meglio al buio per evitare di pensare. Mi metto davanti la parete vetrata e lascio che la pioggia che sta cadendo forte fuori prenda tutta la mia attenzione…
Ad un tratto due braccia che mi circondano da dietro mi fanno sussultare. Ma appena capisco a chi appartengono, mi volto immediatamente e gli occhi di Letizia mi incantano. Automaticamente porto le mie braccia a cingerle la schiena e lei sposta le mani fino al mio collo e mi sorride, rendendomi anche solo con questo semplicissimo gesto il ragazzo più felice della terra. Poggiamo la nostra fronte su quella dell’altro e ci sorridiamo ancora una volta.
«Lo sai che prima o poi mi farai impazzire del tutto, vero?» chiedo, mentendo un po’. Perché lei mi ha già fatto completamente impazzire, solo che gli effetti ancora non si vedono per fortuna.
«E tu sai che mi hai già fatta impazzire e che non mi stai facendo capire più niente?» risponde lei, lasciandomi completamente spiazzato, perché mai e poi mai mi sarei aspettato di farle quest’effetto.
Cavolo, lei si immagina come mi fa stare ogni volta che siamo insieme? Si rende conto che per me è diventata essenziale come l’ossigeno? Ogni cosa che fa diventa unica, stupenda. Ed io tutte le volte sorrido come un ebete, ma felicissimo di avere una persona così meravigliosa al mio fianco.
E poi la magia accade…
 
 
 
Letizia
 
Luke posa ancora una volta le labbra sulle mie ed io rispondo prontamente, a questo bacio dolcissimo. Bacio che, tuttavia, non riesce a rimanere casto abbastanza a lungo. Subito schiudiamo le labbra e le nostre lingue si cercano, si inseguono. Lui mi prende di nuovo in braccio e mi mordicchia il labbro inferiore, annebbiando gran parte della poca lucidità che mi era rimasta. Inizio ad accarezzargli lievemente il collo, sentendo distintamente ogni suo brivido. Lui si sposta e fa in modo che la mia schiena poggi completamente al muro, di nuovo.
Lascio che si appropri del mio collo e delle mie spalle, marchiandomi ovunque con la traccia umida delle sue labbra. Io invece mi concedo di baciargli le guance, pungendomi come sempre con la sua barbetta, ed arrivo a sfiorare con le labbra il suo orecchio. Subito lui si irrigidisce e, con le mani ancora sul suo collo, percepisco tutti i brividi che gli stanno attraversando il corpo. Ma questo dura solo un istante, perché lui inizia a leccare lentamente la mia pelle dall’inizio del collo fino alla spalla scoperta della manica tenuta in tensione dalla sua mano. Ed è come se il mio cervello esplodesse. Dio, il modo in cui riesce a farmi sentire questo ragazzo è unico…
Io allora metto totalmente da parte anche l’ultimo grammo di lucidità che mi è rimasto e lascio che siano l’istinto ed il cuore a guidarmi.
Così scosto la maglia dalle sue spalle e ci passo sopra la lingua, lentamente, assaporando il suo profumo, che mi manda del tutto in tilt. Lascio che la mia mano vaghi sulla sua schiena sotto la maglietta, per quanto mi sia possibile. Lui invece inizia ad ansimare e mi mordicchia il lobo dell’orecchio, facendomi sussultare per la sorpresa, con il cuore che batte così forte da far male…
Ci concediamo un attimo di tregua, ed è proprio qui che prendo a due mani tutto il coraggio che ho. Perché non credo di essere in grado di poter ripetere una seconda volta quello che sto per dire.
«Fai l’amore con me.»
Non è una domanda. Sono solo quattro fottutissime parole che dimostrano il semplice fatto che non riesco ad allontanarmi da lui, non prima di avergli dimostrato tutto l’amore che provo per lui in ogni modo possibile. Non ho più paura adesso. Sono sicura di quello che sto per fare, perchè ne ho un tremendo bisogno, un bisogno che mi buca il cuore da quanto è intenso, da quanto fa male. Voglio fare questo passo insieme a lui, perché se partissi senza aver neppure sfiorato quest’idea, probabilmente starei molto peggio di quanto starò tra qualche giorno. Voglio farlo per dimostrargli che per me lui è tutto adesso, è tutto quello di cui ho bisogno…
Luke punta i suoi occhi nei miei ed io mi sento invadere da milioni di brividi, a causa del suo sguardo così intenso, così pieno d’amore.
Ed è sempre con i suoi occhi nei miei che lui si sposta e mi adagia dolcemente sul letto.
Riprendiamo a baciarci. Ma stavolta i baci sono pieni di una dolcezza e di una tenerezza nuove, che mi fanno sentire viva, in modo diverso, in modo migliore…
Senza fretta, cerco la zip dei suoi jeans e, una volta aperta, lui se ne libera velocemente. Sussulto quando sento la sua mano calda sotto la maglia a contatto con la pelle dei miei fianchi. Contatto che però dura poco perché, con un gesto delicato e deciso allo stesso tempo, Luke mi aiuta a liberarmi dei miei pantaloni. La sua mano calda a contatto con le mie cosce mi fa sospirare pesantemente contro la sua guancia, mentre le mie dita cercano il lembo della sua maglia per togliere di mezzo anche quell’indumento. Solo che non ci riesco, perché le mie mani hanno cominciato a tremare. Allora lui allontana le nostre labbra per un istante, ma non interrompe mai il contatto tra i nostri occhi, come se avesse paura che questa magia possa spezzarsi. Si libera della maglia con un unico gesto ed io mi concedo un momento per ammirarlo. È bellissimo… Non riesco a pensare a nient’altro…
Subito lui si impossessa nuovamente delle mie labbra ed io mi sento invadere da un calore che non avevo mai sentito prima. Comincio seriamente a non capire più niente, o quasi, di tutto quello che sta succedendo. So solo che non voglio in alcun modo che finisca.
Sento le sue mani giocare con i bordi della mia maglia e allora mi decido. Lo scosto lievemente, evitando di interrompere la tacita dichiarazione d’amore che i nostri occhi si scambiamo ogni volta che si incontrano. Mi libero della maglia, rimanendo in intimo. E solo adesso inizio a capire quanto sia imbarazzante la cosa. L’unica volta che l’ho fatto è stata parecchio tempo fa e, per fortuna, non mi ricordo niente. Con Luke invece mi sembra tutto nuovo, mi sembra di fare tutto nuovamente per la prima volta. Perché tra lui e me c’è qualcosa di veramente troppo profondo che ci unisce.
Lui deglutisce e le sue guance si colorano di rosso. Dio, ma si può essere più dolci di così? Luke è la dolcezza fatta persona, ed ogni volta che mi sfiora me lo dimostra. Poi sorride e mi bacia in mezzo al petto, mozzandomi il respiro ed il battiti del cuore per la sorpresa. Poi lascia una scia di piccoli baci umidi fino ad arrivare al mio mento. Chiudo gli occhi e mi approprio senza indugio delle sue labbra, mentre lui si libera anche degli slip. Lo imito e, quando sento vagare la sua mano sotto la mia schiena, la inarco e lui con un solo gesto mi toglie anche il reggiseno.
Rimaniamo finalmente pelle contro pelle, cuore contro cuore, respiro contro respiro.
Senza aspettare altro tempo, premo le mie mani sulla sua schiena ampia e forte e lui si avvicina a me, nascondendo il viso nell’incavo del mio collo e leccandolo piano, mentre io bacio ogni millimetro della sua pelle, sentendo il suo profumo farsi sempre più intenso. Ma lui non si ferma solo lì, e continua a passare le sue labbra su ogni parte di me, facendomi sospirare ogni volta
E, quando punto di nuovo i suoi occhi color dell’oceano nei miei, capisco è arrivato il momento. Annuisco e Luke prende un preservativo dal cassetto del comodino e lo indossa.
Ed io mi ritrovo a sentire le guance che stanno andando a fuoco e le mani che iniziano a tremare. Lui mi sorride, dolcissimo, ed io faccio altrettanto. Perché ogni suo gesto su di me è un’esplosione di tenerezza e di dolcezza pura.
Riavvicina le sue labbra alle mie ed intreccia le nostre mani. E quando entra dentro di me, stringo di più la presa e mi lascio guidare in un mondo che ancora non ero riuscita a conoscere fino in fondo.
 
E la sera passa così, tra le nostre risa, i nostri sospiri, le nostri mani che si cercano e si trovano per poi lasciarsi di nuovo ed accarezzare l’altro. Non mi ero mai sentita così… Non riesco a dargli una definizione. So solo con certezza che questa è in assoluto la dimostrazione d’amore più bella e più profonda e più intensa di tutte. E sono felicissima, anche se come aggettivo è molto riduttivo, perchè non riesce ad esprimere abbastanza bene l’idea.
 
Le braccia di Luke mi avvolgono in un abbraccio meraviglioso ed io mi avvicino a lui, riuscendo a percepire il suo cuore che batte allo stesso ritmo del mio. Ci guardiamo, ci osserviamo per secondi che sembrano interminabili. E alla fine annulliamo quella piccolissima distanza che ci separa unendo semplicemente le nostre labbra, nel bacio più dolce che abbia mai dato e ricevuto.
So che ho ancora del coraggio in riserva. E lo uso tutto, ma proprio tutto, fino all’ultima goccia per dirgli una cosa che non ho mai detto a nessuno, neppure a Nicholas.
«Ti amo.»
Un sussurro, un sussurro che lo fa sorridere e gli fa diventare gli occhi lucidi.
«Anch’io ti amo.»
E sentirselo dire per la seconda volta non ha prezzo. È meraviglioso.
Ed io mi sento finalmente senza limiti, mi sento infinito.
 
 
 
Luke
 
Poso le mie labbra sulle sue, ancora una volta, e Letizia risponde così dolcemente da farmi perdere del tutto le staffe. Perché schiudo le labbra e lei fa lo stesso. Le nostre lingue si cercano subito e si accarezzano, danzano, si rincorrono, facendomi battere il cuore come non mai. La prendo ancora una volta in braccio e le mordicchio il labbro inferiore, assaporando ancora di più quelle labbra, la mia dose preferita di eroina. Lei inizia invece ad accarezzarmi il collo, piano, facendomi accapponare la pelle. Il suo tocco è così delicato che mi manda nel pallone. E senza pensare, faccio in modo che il suo corpo sia nuovamente tra il mio ed il muro. Così posso continuare a baciarla senza stancare più di tanto le braccia.
E senza rendermene conto del tutto, inizio a baciarle il collo e le spalle, riuscendo a sentire quella pelle liscia e morbida e quel profumo che tanto mi fa impazzire. Lei nel mentre mi bacia le guance facendomi andare in iperventilazione. Ma è solo quando le sue labbra sfiorano il mio orecchio che mi irrigidisco del tutto e rabbrividisco. Ci stiamo spingendo troppo oltre, anche questa volta. Ho già perso il controllo prima ed anche adesso faccio fatica a mantenerlo. Solo che il suo cuore che batte veloce mi destabilizza e torno alla sua pelle, leccandola dall’inizio del collo fino alla fine della spalla scoperta. Non sto capendo seriamente più niente. Il cuore batte così forte che riesco a sentirlo pulsare nel collo e nella testa.
Sento che Letizia scosta la mia maglia. E quando inizia a passare la sua lingua sulle mie spalle, mentre le sue mani mi accarezzano la schiena da sotto la maglia, io vado completamente in tilt. Inizio ad ansimare e le mordicchio il lobo dell’orecchio, facendola sussultare. Dalla stoffa della sua maglia riesco a sentire il suo cuore che batte allo stesso ritmo del mio. Ed è proprio questo che mi basta per farmi sentire senza limiti. Io e lei, con i nostri cuori uniti…
Ci diamo un attimo di tregua. Ho ancora la testa che mi gira e sono senza fiato. Tutta colpa di questa ragazza che sto stringendo a me e che non voglio lasciar andare per nessun motivo.
Il silenzio fa da padrone per un po’, fino a che Letizia non apre bocca, spiazzandomi.
«Fai l’amore con me.»
Non è una domanda. È una frase. Una semplice frase che è riuscita a spazzar via l’ultimo grammo di lucidità che avevo e a mandare in frantumi quel poco autocontrollo che ero riuscito a ristabilire.
Punto i miei occhi nei suoi, giusto per essere sicura di non aver capito male. Ma i suoi occhi sono seri, sinceri. E finalmente mi convinco e mi lascio andare completamente, perché voglio amarla in ogni modo possibile, perché voglio dimostrarle quanto lei sia diventata importante per me.
Senza staccare i miei occhi dai suoi, come se fossero delle calamite così potenti da non lasciarmi via di fuga,  la adagio lentamente sul letto.
Riprendiamo a baciarci. E finalmente posso dare libero sfogo a tutto l’amore che provo che lei. Ed in ogni bacio che le do, ci metto tutta la dolcezza di cui posso essere capace e mi sento tremendamente bene, perché dalle sue labbra sulle mie ricevo soltanto tenerezza che mi fotte il cuore…
Con calma, le sue mani aprono la zip dei miei jeans, che mi tolgo di dosso in un attimo. Poi lei sussulta mentre lascio che la mia mano inizi a vagare sotto la sua maglia, andando in contatto con la pelle dei suoi fianchi. Senza aspettare oltre, la aiuto a togliersi i pantaloni e le accarezzo finalmente anche la pelle delle cosce, tiepida rispetto alla mia mano. Lei sospira pesantemente contro la mia guancia, destabilizzandomi ulteriormente con il suo respiro caldo su di me. La sento cercare di togliermi la maglia. Però la precedo. Divido le nostre labbra solo per un istante e mi tolgo anche quel pezzo di stoffa, non riuscendo a staccarmi dai suoi occhi caldi e profondi che non hanno idea di quanto amore mi stanno trasmettendo proprio adesso.
Mi impossesso nuovamente delle sue labbra e mi sento in paradiso. Non so come questa ragazza riesca a farmi stare così maledettamente bene. So solo che voglio godermi ogni singolo attimo di questa notte insieme a lei, perché è la prima, e molto probabilmente sarà anche l’ultima, l’unica…
Inizio a giocare lentamente con i bordi della sua maglia. Adesso che siamo in questa situazione, non ho fretta, voglio assaporare intensamente ogni secondo di tutto quello che ci sta succedendo.
Però lei mi scosta piano, continuando a guardarmi negli occhi, rendendomi ogni istante sempre più felice, e si toglie la maglia, rimanendo in intimo. Ed io mi ritrovo a deglutire e a sentirmi le guance rosse per la sorpresa, perché non avevo idea che sotto quelle felpe larghe e quei jeans si nascondesse un corpo così meraviglioso. Le sorrido, felicissimo di poter avere l’onore di amarla così tanto. La bacio in mezzo al petto e risalgo fino al suo mento lasciandole piccoli baci. Lei chiude gli occhi e si impossessa delle mie labbra, sorprendendomi ancora una volta. Non credevo che questo nostro passo insieme potesse essere così magico, così pieno di emozioni e traboccante di quel sentimento che ci lega in maniera indissolubile. Mi libero anche degli slip ed inizio ad accarezzarle la schiena, liscia, morbida, perfetta. Lei la inarca e senza pensarci due volte, le tolgo il reggiseno.
E finalmente rimaniamo pelle contro pelle, cuore contro cuore, respiro contro respiro.
Lei preme le sue mani sulla mia schiena, ed io mi avvicino senza indugio all’incavo del suo collo. Ci passo lentamente la lingua per poi passare le mie labbra su ogni parte di lei, riuscendo a sentire completamente la sua pelle, il suo profumo, mentre lei mi bacia il collo, le spalle, sospirando ogni volta che la bacio e facendo diventare il mio cuore un cavallo al galoppo che non ha intenzione di fermarsi.
E quando i miei occhi si incatenano nuovamente ai suoi, lei annuisce, come per rispondere a quella tacita domanda che aleggia nell’aria già da un po’. Così prendo il preservativo. E solo adesso mi rendo completamente conto di quello che sto per fare, con lei. Di quel passo che ci unirà ancora più nel profondo, unendoci in maniera completamente diversa, completamente nuova. Non ho paura… È che sono parecchio emozionato perché sto per farlo con la persona che amo più di chiunque altro.
Con le mani tremanti lo metto e le sorrido, felicissimo di essere qui con lei. Riavvicino le nostre labbra ed intreccio le nostre mani, per evitare di continuare a tremare. Con il cuore che batte a velocità preoccupanti, entro dentro di lei, che mi stringe di più le mani e mi fa completamente impazzire, riuscendo a farmi entrare in un mondo meraviglioso che mai smetterò di scoprire.
 
E la sera passa la passiamo così, a ridere insieme, a coccolarci, a sospirare, a giocare, ad amarci.
Giuro, non avevo mai sperimentato qualcosa del genere. So che fisicamente non è stata la prima volta per nessuno dei due, ma è come se lo avessi fatto sul serio per la prima volta, riuscendo a sentire emozioni che mi hanno confermato ancora di più che amo Letizia totalmente ed incondizionatamente. E quello che è successo tra di noi è stata l’occasione migliore per poterglielo dimostrare.
 
La abbraccio e lei si avvicina al mio petto, scaldandomi ancora di più e facendomi sentire il suo cuore che batte come il mio. Ci guardiamo, ci osserviamo per secondi che sembrano interminabili. E alla fine annulliamo quella piccolissima distanza che ci separa unendo semplicemente le nostre labbra, in un bacio che racchiude tutto.
Lei si scosta un attimo e mi osserva, facendomi sentire piccolo da quanto è intenso il suo sguardo.
«Ti amo.»
Un sussurro, un sussurro che mi fa diventare gli occhi lucidi e mi fa sentire senza limiti, infinito.
È la prima volta che me lo dice, ed io adesso non potrei chiedere nient’altro dalla vita. Letizia è veramente tutto per me, è il mio angelo, il mio amore. Non so come abbia fatto a vivere senza di lei, come abbia potuto anche solo pensare cosa fosse l’amore prima di conoscerla. La amo così tanto, così tanto da far male, così tanto da sentirmi veramente vivo, vivo come mai mi ero sentito prima. E tutto questo grazie a lei.
«Anch’io ti amo.» le ripeto, confermandole tutti quei sentimenti che ci uniscono e che ci rendono una cosa sola, unica.




Letizia
Io, ehm, ecco, credo che sia meglio non esprimermi dopo un capitolo del genere.
Sappiate solo che ho messo tutto il cuore nello scrivere questo capitolo, e spero tantissimo che possa piacervi! <3
Quindi passo subito a ringraziare tutti voi che recensite e che mettete la storia tra preferite, ricordate e seguite! Vi amo tantissimo!
Scusate se non mi dilungo più di tanto, ma non voglio togliere importanza al capitolo.
Tornerò a postare regolarmente dal 3 novembre :). Grazie ancora di tutto e a presto, Letizia <3
   
 
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