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Autore: FreeSpirit_    26/10/2014    4 recensioni
"Credo di essere fottuta, Michael!" sospirai. "Che intendi dire, Sasha?" chiese il mio migliore amico dall'altra parte della cornetta. "Michael... mi sono innamorata di Ashton"
"E quindi?" domandò. "Quindi? Quindi? Michael! E' il ragazzo della mia migliore amica, cazzo!"
"E allora?" chiese. "Michael! Nessuno si innamora del ragazzo della propria migliore amica." "Beh... questo è vero, ma non puoi farci molto." "Michael, ti ripeto Tiffany è la mia migliore amica."
"E tu sei innamorata del suo ragazzo, cosa hai intenzione di fare?" domandò.
Ci pensai su e risposi: "Andarmene."
TRAILER: http://youtu.be/0crMoGpqlHo
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO SEDICI. 
PART I.
 
"I remember how it use to be 
Out there chasing cars and broken dreams 
I told myself "Don't look back this is your life." 
Someday I'm gonna fall in love for the first time 

I remember every piece of me 
Oh everything was perfect and complete 
So I'm gonna take it one day at a time, one day at a time"
Cody Longo; One Day At Time. 




“Dimmi Sasha! Come mai sei venuta qui?” sorride Loredana.
“Oh beh … non c'è un motivo, volevo staccare da Sydney e basta” sorrisi io.
“C'è qualcos'altro Hood, dimmi un po' … problemi di cuore?” chiese.
La guardai sconvolta e rabbrividii, Come aveva fatto capirlo? Come?Sono davvero così prevedibile?
“Hai gli occhi distrutti, una ragazza di cui ne ha passate troppe.”
La guardai e poi abbassai lo sguardo. “Come fai a ...”
“Mia madre è un psicologa, mi ha spiegato delle cose. E ormai … leggo le persone negli occhi, cioè in realtà capisco tutto. Non sono così stupida”
La guardai scioccata, ancora. Loredana aveva capito tutto, in un solo pomeriggio. Uno solo.
“Si tratta del mio ex ragazzo” sussurrai.
“Che è successo?” domandò. “Ovviamente … se non ti senti pronta a dirmelo, posso anche aspettare” sorrise teneramente.
No, mi dispiace Loredana. “Scusa, non me la sento infatti!” lei fece un cenno con la testa sorridendo.
“Se hai bisogno ci sono” sorrise dolcemente, facendomi stare sicura.
“Torniamo a casa?” domandò posizionando il cucchiaio sul piattino della tazza di caffè.
Annuii e mi feci riaccompagnare a casa.

Quando entrai in casa, notai che Calum era on-line su skype, così ne approfittai per chiamarlo e “ vederlo” se così si poteva dire.
“Sasha!” sorrise.
“Calum!” dissi ricambiando il sorriso.
“Tutto bene?” domandai.
“Bene, e tu?” rispose per poi ricambiare la domanda.
“Non c'è male!”
“Com'è Londra?”
“Meravigliosa, Cal!” sorrisi, poi mi feci una domanda.
“Mamma? Mali?”
“Non se la cavano molto bene, Mali passa la maggior parte del suo tempo rinchiusa in camera, e mamma compie la stessa azione.” rispose.
“E tu?” domandai, cominciando a disegnare su un foglio lì sulla scrivania.
“Non vado nemmeno a scuola, se ci vado vengono a prendermi: O Ashton o Luke, e molte volte Michael con Alison.”
“Calum … sai quanto è importante per me che tu ti crei un futuro.”
“Non è la stessa cosa senza di te, Sasha!” mormorò. “Luke non sta per nulla bene, esce la sera con Michael e con me, e si ubriaca senza una fine, torna a casa che non si regge nemmeno in piedi!”
Tuffo al cuore. Dio, Luke ma che mi combini? “E … Ash?” chiesi.
“Ashton raramente non si fa vedere, e peggio di me. Se lo toccano, va fuori di testa. Però Ashton e Tiffany … continuano a stare insieme, come se nulla fosse successo!”
Il mio cuore perse dei battiti, e la vista si offuscò a causa delle lacrime.
“Manchi a Tiffany, ma sembra anche che stia bene senza di te”
Calum mi guardò e io feci la stessa cosa.
“Devo andare,” mormorai.
“Ciao Calum.” lui mi salutò rattristato.
Mi buttai sul letto e cominciai a piangere come se non ci fosse un domani.
Ero trafitta da mille lame, con il cuore che veniva fatto a pezzi lentamente, lo stomaco che si stringeva dal dolore, le lacrime che mi bagnavano il viso. Ashton passava il suo tempo con Tiffany, e faceva come se non fosse successo nulla. Anche se doveva, ma Calum aveva detto che ci stava male, ma non riuscivo a non piangere. Ashton mi mancava dannatamente, era tutta colpa di Tiffany se me ne ero completamente andata via, tutta colpa sua se io ci stavo una merda. Il mio cuore batteva velocemente e le lacrime continuavano a scendere sul mio viso, io volevo solo essere felice ma tutto ciò non poteva accadere. Non sarei tornata facilmente a Sydney. Come facevano a non notare il dolore che provava Ash? Come? Il dolore che provavo io, nessuno ci riusciva, nessuno lo notava. Ma perché? Perché io e Ash non potevamo essere felici? Senza averi problemi, perché?
Tutte queste domande mi ronzavano nella mente, sapevo per certo che non avrebbero mai smesso di ronzarmi. Ashton primo o poi si sarebbe sposato con Tiffany, tanto valeva … dimenticarsene, ma in che modo?
Non lo sapevo proprio.
Keaton.
Sapevo che non dovevo usarlo, ma poi avrebbe potuto… piacermi davvero.
Presi il cellulare e notai dei messaggi.


-Ciao piccola, tutto bene?
;Ash xx.-



Non devo rispondergli, devo dimenticarmi di lui.


-Mi dispiace molto, ti voglio tanto tanto bene.
;Cal xoxo-

-Anche a me Calum, parla con Ashton. Digli che si deve scodare di me, ti voglio bene anch'io.
Ciao, Sasha xx-


-Ho serata libera! Mi pare che tu abbia turno, chiedo di spostartelo?
;Keaton-



Le mie labbra formarono un sorriso dolce e pieno di gioia.


-Sì, mio caro. Dove mi porti?-

-Uh quindi vuoi uscire? Andremmo a ballare al bar aperto, ci sono dei miei amici
;Keaton-



Alzai gli occhi al cielo e risi.


-D'accordo, a che ora passi?-


Aspettai una sua risposta e intanto cercai un abito abbastanza presentabile per la serata, trovai un abito molto carino e lo presi con il resto. Andai a farmi una doccia, ripensando a tutto quanto.


“Ash, dai ti prego!” risi io, cercando di riprendere il mio cellulare.
“Uuh devo cominciare ad essere geloso di Scarlett, piccola?” rise lui.
“Ma smettila!” risi di gusto.
“Dai … dammi il cellulare, Irwin!” sorrisi continuando a cercare di prendere il cellulare.
“Tieni, nana!” sghignazzai e risposi a Scarlett, ma prima Ashton mi attirò a se baciandomi.
“Ti amo” sorrise sulle mie labbra.
Lo strinsi e mi limitai a sussurrare teneramente che lo amavo anch'io, non essendo del tutto sicura.



Ora ne ero sicura, me ne ero accorta la sera del ballo.
Quando uscii dalla doccia, presi in mano il telefono.


-Alle 21.00 sono da te, a dopo!
;Keaton.-


-Sei sicura?
;Cal.-

-Sì, Calum. Sono venuta qui … per dimenticarmi di lui …
;Sasha-

-D'accordo, ti voglio bene.
Un bacio, Calum.-



Indossai l'abito, e lo sistemai guardandomi allo specchio, misi i tacchi, per poi asciugarmi i capelli e siste-marmi tutta fino alla fine.
Sentii il campanello suonare e quando aprii la porta vidi Keaton con dei ragazzi.
“Wow, Sasha! Sei … favolosa!” sorrisi, e presi il giacchetto e prendendo il cellulare infilando dentro la tasca.
Chiusi la porta a chiave e andammo al bar tutti quanti.

“Comunque io sono Alaric!” sorrise un ragazzo.
“John.”
“Trevor.”
“Dylan”
“Christian!”
Tutti quanti erano carini, simpatici e a quanto pareva non erano dei coglioni.
“Io sono Sasha!” sorrisi.
“E’ un piacere conoscervi.”
“Anche per noi, Keaton non la smetteva di parlare di te oggi” arrossii e girai lo sguardo da tutt'altra parte.
“Dai ragazzi, zitti!” lo sentii dire, ma avevo intuito che anche lui era imbarazzato.
“Sasha, andiamo a ballare!” mi voltai verso di lui e annuii.
Ci dirigemmo nella pista e cominciammo a ballare il lento.
“Allora Sasha … parlami un po' di te!” sorrise lui.
“Non ho nulla da raccontare!” ribattei.
“Impossibile, ci deve essere un motivo perché sei venuta qui.”
“Storia lunga!”
“Ho tutto il tempo!” lo guardai e feci un sospiro pesante.
“Si tratta solo del mio ex, tutto qua. E per questo che sono qui”
“No, raccontami la tua vera storia!”
Alzai gli occhi al cielo e risi.
“Ho vent'anni, ho un fratello più piccolo, e una sorella di un anno più piccola di me. Sono nata e cresciuta a Sydney, e sono qui perché è successo un casino con il mio ragazzo. Cioè in realtà non so nemmeno se io e lui stiamo ancora insieme, quindi ...”
“Parlami di te piuttosto” lo guardai stringendo la sua mano, mentre lui mi strinse a se.
Mi sentii rabbrividire e arrossire allo stesso tempo.
“Sono nato qui, ma sono cresciuto a Roma, per poi tornare nuovamente qui a Londra. Il mio sogno era di diventare uno scrittore, ma il destino ha voluto questo. Ho due fratelli più piccoli di me, e una sorella sposata più grande di me. Ho ventidue anni e nulla”
“Abbiamo delle storie interessanti” risi sarcastica.
“A quanto pare”
“Che è successo con il tuo ragazzo?” domandò.
“Nulla di importante, lui stava con un'altra ragazza, la mia migliore amica. Lui mi ama e anch'io, ci siamo messi insieme mentre loro due erano impegnati. Lei non mi è sempre stata accanto come volevo io, lui prima della relazione con Tiffany, la mia migliore amica. Eravamo migliori amici, mi sono fidanzata e poi ho scoperto di amare lui. È lunga come storia.”
“E' una storia triste, non deve essere facile.” sussurrò.
“No, infatti un mese così senza che lui dica nulla a Tiffany, ti manda fuori di testa.”
“Dovevo. Stavo impazzendo.”
Lui fece un sorriso forzato. “Immagino, Sasha!”
Lo guardai, era bello. Un ragazzo stupendo.
Mi domandai: che ci trovava in me? Anche con Ashton me lo ero sempre chiesta.
“Che ci trovi in me?” gli chiesi senza pensarci troppo. Vidi il suo viso sconvolto ma poi sorride teneramente.
“Sei una ragazza bellissima!” lo guardai e sorrisi arrossendo.
“Grazie, anche tu sei molto carino!” ricambiai il sorriso.
“Vuoi qualcosa da bere?” mi chiese prendendomi per mano.
Annuii e ci dirigemmo al bancone a bere qualcosa.
“Che prendi?”
“Chupito!” risposi.
Lui sbarrò gli occhi e rise.



“Buona notte, Sasha!” Keaton mi lasciò un bacio sulla guancia e io lo salutai ed entrai.
Mi appoggiai alla porta e caddi a terra. Ashton. Mi mancava dannatamente.
Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso senza una fine, stasera ho bevuto senza ubriacarmi, ho fumato.
E ancora adesso fumo, infatti prendo una sigaretta e l’accendo.
Sono stanca, voglio solo riavere Ashton e stringerlo nelle mie braccia per l’eternità, senza dover mai lasciarlo.



 

#SPOILER.

 “Mi manca!” mormorai.

“Capisco, è normale che ti manchi.” Guardai Loredana e abbassai lo sguardo.

“Ho il tuo stesso problema, Sasha!”

“Davvero?”

Lei mi guardò e fece un sospiro.

 

#SPAZIOAUTRICE.

 

SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE, SCUSATE.

VI GIURO MI DISPIACE!
Ma ho avuto un sacco di problemi, e non avevo internet sul computer.

SCUSATE.

S C U S A T E.

Oddio, mi dispiace un sacco e lo sapete!
Giuro, farò un sacco di fatica ad aggiornare, con la scuola che mi riempe di verifiche e compiti.

Mi dispiace.

Allora … mi siete mancate, e nulla spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Avete visto quante cose capitano? Deheheh

Vi piace Keaton? Io lo trovo un cucciolo *^*

Nulla!

Ringrazio le mie tope: Letizia25, S_V_A_G , Marianne_13, love_money_party, Hazel_ &  fedejonas4ever.

VI RICORDO CHE HO L’OMBRELLO.

Nulla, scusate anche per  l’orario di pubblicazione, io può giustamente ehehe.

Grazie a tutte, davvero grazie. 

Bacio,

FreeSpirit_

 

 
   
 
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