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Sono passati dieci minuti da quando Tom è andato a chiamare i suoi amici e
sembra non intenzionato a tornare ancora.
Io e Bill siamo caduti in uno
strano mutismo; come per paura di iniziare una qualsiasi nuova
conversazione.
Forse ciò è dovuto al fatto che anche se teoricamente non ci
conosciamo; durante il coma abbiamo imparato molte cose l' uno dell'
altro.
E' così strano dirlo...
Mi sento confusa quando faccio questo tipo
di ragionamento.
<< Senti... >> comincio io guardando il mio orologio al polso. << Si è fatto molto tardi; e i miei genitori cominceranno ad essere in pensiero per me... >>
<< Ohhh...certo! >> esclama lui notando che è proprio tardi.
Sembra che stia pensando ad una soluzione.
Leggo nei suoi occhi che non
vuole lasciarmi andare via.
Sicuramente è la curiosità a spingerlo ad
ingegnarsi per trovare una soluzione che mi faccia rimanere li.
E io dal
canto mio ne sono felice.
Anche se devo ammettere che dentro di me sto
lottando senza sosta per capire cosa IO voglio.
Da una parte sono contenta
della sua voglia di conoscermi; la cosa è reciproca.
Ma...dall' altra ho un'
immensa voglia di scappare; dimenticare tutto ed andare avanti.
Penso però
che ciò sia impossibile; per cui sono costretta ad affidarmi al fato e lasciare
scegliere a lui il mio futuro.
<< Senti... >>
Bill mi ridesta dai miei pensieri.
<< ...non puoi chiamare a casa tua e dire che rimani fuori stanotte... >>
<< Si, posso provarci... >> comincio io. << ...ma ti ricordo che sono appena uscita da un incidente...non so quanto i miei vogliano che stia in giro... >>
Bill aggrotta la fronte pensieroso e contrariato dalla mia risposta.
Mi
piace vederlo in questo stato; ha una faccia adorabile!
<< Non puoi dire che stai da una tua amica? >> domanda speranzoso di una mia risposta affermativa.
<< Dovrei avvisare prima lei... >> dico pensierosa. << Ma posso provarci. >>
A queste parole lui mi sorride e subito mi passa il cordles della stanza per
fare le mie telefonate.
Ogni istante che passo con lui mi fa ringraziare il
mondo di essere ancora viva.
Con Bill è come se andassi su un' altro mondo.
E solo lui ci riesce. E' come se mi rapisse; coi suoi gesti, smorfie e
parole.
E' un ragazzo così gentile e buono; proprio non capisco come in
passato qualcuno abbia potuto odiarlo.
Chiamo Roberta, mentre ancora milel dubbi mi invadono la mente. Mi dispiace
dovergli chiedere una cosa simile; ma non ho avuto altra scelta.
Mi risponde
quasi subito; non capisce il motivo della mia richiesta, ma da buona amica quale
è, mi dice subito che mi reggerà il gioco a patto che io le racconti poi cosa mi
ha spinto a chiederle una cosa simile.
Dopo averle promesso che le parlerò
l' indomani, chiamo i miei genitore e li comincio la seconda parte delle mie
bugie "a fin di bene". Fortuna vuole che dopo l' incidente anche loro sono più
comprensivi con me; così la conversazione finisce subito con un si gentile di
mia madre che mi augura buona notte prima di ricordarmi di stare sempre molto
attenta a tutto e tutti.
Chiudo la chiamata e sospiro per la tensione che mi si è accumulata in quei
pochi minuti.
E' fatta.
Adesso dovrò stare tutta la notte con quattro
ragazzi.
Detta così sembra che debba farci chissà che cosa...il che non è
come può sembrare.
Sicuramente parleremo e ci conosceremo...
Ma il pensare
di stare con loro così tanto tempo mi intimorisce.
Dopotutto sono
famosi...
E io sono una come tante altre.
Beh...non proprio come tante
altre, ma quasi.
Però mi devo anche ritenere MOLTO fortunata.
Quante ucciderebbero per
essere nella mia stessa situazione.
Prima di tutte Roby.
Dovrò sdebitarmi
con lei in qualche modo.
Dopotutto è per merito suo se sono qui
adesso.
Magari un loro oggetto o qualcosa di simile potrebbe renderla
felice.
Devo ricordarmi di chiederglielo.
<< A cosa pensi... >>
Senza che me ne accorgessi Bill si è avvicinato a me.
Da vicino è ancora
più bello.
Mi sento una stupida ragazzina alla sua prima cotta.
Eppure
fino ad ora lui non mi diceva nulla.
Va a capire il mio cervello
atrofizzato.
<< Nulla di che... >> rispondo sorridendo.
<< Sai mi sento così strano... >>
<< Cioè? >> chiedo io, anche se la risposta la posso tranquillamente immaginare.
<< Beh...ecco...sono in imbarazzo... >> comincia lui abbassando lo sguardo per non guardarmi ni viso. << E' la prima volta che accade con una fans, sai? >>
<< E chi ti ha detto che sono una tua fan... >> scherzo io per rendere la conversazione meno pesante.
Bill rialza il viso e mi guarda quasi sorpreso; ma vedendo la mia smorfia sorridente capisce che lo sto prendendo in giro.
<< Ehi! >> esclama falsamente aditato. << Io ti faccio discorsi seri e tu mi rispondi così? >>
<< Scusa, ma mi sentivo sotto pressione. >> ammetto senza troppe riserve.
Lui mi sorride e sospira.
<< Ok. La smetto. >> sibila sbuffando e ricadendo sullo schienale del divano su cui sediamo. << Però...mi permetterai almeno di parlare un po' assieme seriamente un giorno... >>
Io lo guardo stranita.
Cosa vuol dire un giorno?!
Lui pensa che ci
rivedremo?!
Oddio!!!
Non sono pronta ad un' idea del
genere!
Cioè...
Sono passate solo poche ore e mi sento più confusa di
quando mi sono risvegliata dal coma.
Troppi sentimenti albergano nella mia
mente in questo momento; ed ho paura che tra di loro ci sia anche l'
amore.
Essendo timida per natura non so come riuscirei a gestire una cosa del
genere!
E' più grande di me!!!
<< Tu... >> balbetto cercando di prendere coraggio. << Vuoi che ci rincontriamo?! >>
<< Si; mi sembrava ovvio, no? >>
Io non posso che arrossire, mentre il mio povero cuore decide che è ora di
andare più veloce del solito.
Non so proprio che dire.
Lo
voglio...
Sento di volere anche io quello che vuole lui.
Dobbiamo
conoscerci.
E' come se ciò fosse stato scritto e noi adesso lo stessimo solo
mettendo in pratica.
Ma come al solito, la mia stupida paura im frena e mi fa
assalire dai dubbi.
<< Non sei tu quello che non vuole rapporti con le sue fan? >>
<< Ma tu hai appena detto di NON esserlo... >>
<< Io ho solo detto che non dovevi darlo per scontato... >>
<< Ah...come sei complicata! >> sospira sconfitto Bill. << Forse per questo mi hai convinto a tornare. >>
Ed ecco che il mio cuore manca di un battito. Forse il colpo di fulmine non
esisterà...ma io adesso sto avendo qualcosa di molto simile!
E' così bello
sentirlo parlare.
Lui è gentile e sembra che stia cercando in tutti i modi di
tenermi accanto a se.
Come non posso sentirmi lusingata.
Ma adesso voglio
mettere le cose in chiaro.
<< Senti Bill...voglio essere sincera con te... >> comincio seria. << ...penso che ciò che mi sta accadendo sia una cosa più bella del mondo. Conoscerti...anzi megli dire rincontrarti, è stato quasi un miracolo...e di certo non voglio che venga sprecato...ma...ma adesso stupidamente ho paura. E' successo tutto troppo velocemente; sono così confusa... >>
<< Hihihi... >>
Mi blocco e giro il viso verso Bill che sta ridendo candidamente.
Io cerco di essere forte per fare un discorso serio e lui ride.
Adesso gli
metterei le mani addosso.
E poi voglio vedere se non torna nel posto dove ci
siamo incotrati!
<< Vorrei sapere cosa trovi di divertente nel mio discorso... >>
Bill Placale sue risa e si ricompone cercando di sembrare più serio.
<< Scusa. >> mi dice subito dispiaciuto. << E' ch in tutta la mia cariera non ho mai trovato una ragazza come te... >> rivela sospirando. << Generalmente ci provano con me dopo cinque minuti, o se mi va bene, almeno all' inizio pargono interessate e brave, per poi approfittarsi della fiducia che gli do per avere qualcosa in cambio... >>
<< Immagino. Non deve essere troppo bella la tua vita in questo senso. >>
<< Già. >>
<< E allora perché fai così con me? >>
<< Che domande sceme?! >> dice lui. << Mi hai salvato e sei stata vicino a me nel momento in cui avevo più bisogno di qualcuno... >>
<< ...Bill... >>
Le sue parole mi imbarazzato e mi riempono di gioia.
E' bello sapere che
pensi ciò di me.
<< ...e poi sono passate due ore e ancora non accenni a saltarmi addosso! >>
Ridiamo assieme e io finalmente mi sento meno oppressa e preoccupata della situazione.
<< Sei molto meglio di quello che mi avevano raccontato di te! >> ammetto allegra.
<< Ah, bene a sapersi... >> sbuffa falsamente adirato lui. << Ma non devi credere a tutto quello che leggi nei giornali...tramano sempre sopra ad ogni cosa... >>
<< Lo so. >>
<< E comunque ti farò vedere come molti si sbagliano sul mio conto. >> dice con voce ferma. << Se tu vorrai conoscermi naturalmente. >>
Non so come abbia fatto, ma adesso Bill ha calmato il mio cuore.
Penso che
il nostro rapporto sia appena evoluto.
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