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Autore: anna007    26/10/2014    3 recensioni
“Colonnello Mustang, avrei bisogno di un favore per il dottor Marcoh…” La voce del Maggiore Armstrong risuonò per tutta la stanza e attirò gli sguardi sorpresi e curiosi di tutta la squadriglia.
Simpatia, azione e divertimento per la nostra squadra preferita.
Che cosa vorrà mai il dottor Marcoh? Cosa sarà in riservo per i nostri amici?
Se siete curiosi non vi resta che leggere!
Genere: Azione, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heymas Breda, Jean Havoc, Kain Fury, Riza Hawkeye, Roy Mustang
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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“Ok ragazzi, penso che qui vada bene, siamo in mezzo al verde e non c’è quasi nessuno in giro. Fury, cerca di farlo sedere”, Falman si sedette di botto sull’erba stanchissimo.
 
Il sergente, in qualche modo, arrampicandosi su un albero, cercò di farsi vedere dal cane, ormai alto come un palazzo, cercando di far sedere il cane, mentre Havoc stava poco distante, in mezzo al parco, controllando che non arrivasse nessuno. 
Eh si, Hayate, dopo aver bevuto solo un sorso di quello strano liquido, era cresciuto, diventando un enorme bestione. 
Vedendolo, naturalmente, in quello scantinato buoi, tutta la squadra aveva gridato e ovviamente il cane si era spaventato tanto da sfondare il muro del Quartier Generale, scappando e creando, appunto, l’esplosione. Si era fermato a pochi passi dal Parco, tra gli sguardi terrorizzati della gente. 
Così Havoc, Fury e Falman l’avevano condotto più avanti, sgomberando l’area.
Breda invece, si era nascosto dietro la Quercia più grande, in posizione fatale, imprecando perché il suo incubo peggiore, di avere a che fare con un cane gigante, si era appena compiuto.
 
“Sottotenente Breda, può uscire. Guardi che è sempre lo stesso cane, non le farà niente, è soltanto leggermente… ehmm..  più grosso. Non si deve preoccupare… ecco vede, si è appena sdraiato…Bravo Hayate! Cosa c’è?... vuoi le coccole piccolino, eh?...” disse Fury saltando sopra pancia del cane, accarezzandolo.
 
“Neanche morto uscirò da qui fino a che quel mostro non sarà tornato grande come la mia scatola di ciambelle. Piccolino un corno… vedi cosa mi tocca fare per delle boccette del cavolo… madre mia, aiutami tu!! Perché deve succedere proprio a me? Cosa avrò fatto mai di male nella vita per meritarmi tutto questo? DITEMELO RAGAZZI!!  INSOMMA, NON CAPITE? MORIREMO TUTTI, QUELLA BESTIA CI MANGERA’ E SARA’ LA FINEEE! SONO SEMPRE STATA UNA BRAVA PERSONA, MAI UN PROBLEMA AI MIEI GENITORI, OTTIMI VOTI, HO SEMPRE RISPETTATO LE REGOLE... beh, forse a parte quella volta...MA CHE STO DICENDO? NON MERITO DI FINIRE COSI', NELLA PANCIA DI UN CANE PULCIOSO! CHE QUALCUNO MI AIUTIIIIIIII” Urlò con tutte le sue forze Breda, sull’orlo di una seria crisi di nervi, accompagnate dalle lacrime.
“Breda, insomma non fare il bambino, stai esagerando! Non ci farà niente…” Urlò Havoc dall’altra parte del parco.
 
“FURY SCENDI DA QUEL COSO” d’un tratto si sentì la voce di Mustang arrivare con il tenente.
“Colonnello, finalmente! Non si deve preoccupare non è pericoloso, è sempre docile come un agnellino. Soltanto l’aspetto fisico, come chiaramente può vedere è… diverso…- Si Havoc lo raggiunse, vedendo la faccia sconvolta e incredula di Mustang - l’unico problema è farlo ritornare come prima. Non abbiamo la minima idea. Forse lei alchimista ci può dare una mano!”
“Faccio Alchimia, non miracoli..”mormorò Mustang, senza riuscire a togliere lo sguardo dal cane ancora sdraiato a pancia in su.
“Signore, mentre la stavo aspettando ho chiamato il dottor Marcoh. Mi ha detto che c’è un rimedio. Si trova nel sotterraneo dove eravamo prima, ma dopo il disastro dell’esplosione non so è possibile trovarlo…” Lo informò Riza
“Non importa, qualcuno deve assolutamente andareci!”
“CI VADO IO! -  si alzò di scatto Breda correndo subito verso l’uscita e allontanandosi dalla montagna nera e bianca - Falman, vieni con me”
“Arrivo signore”
 
Dopo 20 minuti Breda e Falman furono di ritorno con i mano una scatolina.
“Pensiamo sia questo. Molte cose si sono distrutte. Qui c’è scritto ‘Composto per rimpicciolimento di esseri organici…’, sono delle pastiglie…” Falman porse il contenitore a Mustang.
“Bene, ora dobbiamo solo fargliele mangiare e tornarcene a casa” sospirò Havoc finalmente sollevato.
“Mi dispiace rovinarti la festa, ma non penso che sia così semplice” Mustang esaminò la scatola
“Colonnello mi faccia vedere. Allora, qui dice ‘pastiglie riduttrici R2 H2O …- intervenne il tenente Hawkeye leggendo l’etichetta - si… ok, Bla bla. Ecco.. Attenzione! Assolutamente da non ingerire.” Si fermò, guardando la squadra.
“E quindi come facciamo?” chiese un preoccupatissimo Fury non capendo
“Davvero non hai capito?” Havoc lo guardò con incredulità come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Fury… se la pastiglia non può entrare da una parte… deve per forza entrare dall’altra…” cercò di spiegare Falman diventando rosso dall’imbarazzo.
“Eh?... scusate, penso di non capire ancora?”
"Dobbiamo inserirla nel suo sistema di evaquazione.." disse Riza, anche lei non sentendosi a suo agio parlando di ciò.
"Eh?.." Lo sguardo innocente di Fury sarebbe apparso anche tenero, se non si fossero ritrovati in quella scomodissima situazione.
“Fury Dannazione!!! È una cavolo di supposta!! Bisogna mettergliela nel culo!!” disse Breda. Ormai non riuscendo più a controllarsi, la sua cinofobia aveva raggiunto ogni limite.
“Sottotenente Breda!” lo richiamò Riza
“Mi scusi tenente, ma adesso basta. Basta con le chiacchiere, quel coso deve tornare normale, adesso!”
“Colonnello?... come facciamo?” Havoc scosse Mustang che non riusciva ancora a credere a tutto ciò che era successo in sole 3 ore.
“Io… cioè VOI ci penserete. Qualcuno deve farlo. Insomma sono un colonnello, non posso rovinarmi tutta una carriera in questo modo.”
“Mi dispiace ma io me ne tiro fuori. In questo parco ci lavora Marta, la fioraia di cui vi ho parlato. Se mi vede è la fine - Havoc alzò le braccia in segno di resa- Hey Breda dove pensi di andare?”
“Più lontano possibile da quel coso - disse ormai esasperato, superato il proprio limite canino - non ci pensate nemmeno. Basta! ME NE VADO...!”
Ma non fece in tempo aa girarsi verso l'uscita, che scorse gli occhi iniettati di sangue del tenente Hawkeye. Giurò di aver visto dei lampi e saette uscirne fuori come se non fossero già abbastanza temibili.
“Breda,” pronunciò lentamente  “Vieni qui.”
“Ma…- deglutì rumorosamente il rosso - Io… no! BASTAA! Capisce che non posso?!! Non ce la faccio! Quel coso…. Mio Dio”
“Ho detto - ripetè Riza allungando la mano verso la pistola – Vieni. Qui. Ora.
 
E fu così che Heymans Breda, alle 18.03 di quella giornata di aprile, capì che per lui non c’era più via di scampo.



*Fa la sua entrata, ma vede che non c'è pubblico*
Emmm... buongiorno...
A chiunque possa ancora esserci, magari sul fondo, volevo fare le mie più sincere scuse per il terribile ritardo. :( 
Non ho davvero avuto tempo e purtroppo ho  il presentimento che il ritardo si ripresenterà anche la proossima volta, visto che Word adesso ha soltanto pagine bianche. 
Comunque, la buona notizia è che per farmi perdonare ho inserito un capitolo più lungo questa volta!
Grazie di cuore a chi legge ancora e spero che i compiti saranno più gentili e non si ripresentino con la stessa prepotenza di queste due settimane, che non mi hanno lascato neanche un attimo libero.
Bacii! 
  
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