Stavo dorme e,quando uno spiraglio di luce si scontrò con il mio viso.Mugugnai qualcosa di incomprensibile,e mi stiracchiai. Mi alzai dal mio amato lettino (?) uscii dalla mia camera e andai in camera di Luke. Oggi era sabato,e lui odia svegliarsi presto,ma io sono malvagia quindi MUAHAHAHA!! Aprii molto piano la sua porta,e in un secondo mi catapultai nel suo letto. Lui fece un urlo che sembrava un ornitorinco in calore. Io,intanto,me la ridevo. :"amata sorellina,cosa cazzo ti e saltato in mente?!?!" mi disse urlando :"amato fratellino,non ti scaldare,era solo uno scherzo!!!" gli dissi con le mani in alto come segno di resa. :"ah ah ah,uno scherzo molto bello!" disse ironico :"vedi?!,i miei scherzi sono i migliori!" dissi sfoderando un sorriso. lui mi lancio uno sguardo come per dire "scappa,ora ti ammazzo!" io mi alzai e iniziai a correre,lui,infatti,mi seguii. lui era molto più veloce di me,infatti dopo pochi minuto di corsa,mi acchiappo,mi buttò sul divano,e incominció a farmi il solletico. :"hahajajahahajaja...ti-ti prego,ba-basta!!" dissi ridendo come una foca in calore. :"mi fermo solo perché mi potresti dare un calcio dove non batte il sole" disse ridendo Dato che ero sdraiata sul divano,mi misi a sedere,con vicino Luke. :"Luke,guarda,sono le 10,dato che sto morendo di fame,me ne vado a comprare un Po di brioches,ok?" chiesi :"certo,prendi il pullman?" :"no,vado col motorino" :"ok,fai attenzione"disse con fare paterno. :"certo,ora,papà, io vado,a dopo" :"ciao,figliola!"disse divertito andai in camera mia,aprii l'armadio e presi degli shorts blu,una canotta bianca,con un la giacca di pelle nera. Poi andai nella scarpiera e presi le mie amate Vans. andai in bagno mi feci una doccia veloce,mi feci una treccia disordinata,e andai. Salutai per l'ultima volta mio fratello,e me ne andai. presi il mio amato motorino,e parti. Dato che dove vivevo io,non c'erano molti negozi,andai in città. Per arrivare in città,ci voleva almeno una mezzoretta Appena arrivata parcheggia il motorino non molto lontano dalla pasticceria, e andai li dentro. apri la porta e quel suono di quelle,stupide campanelline,per avvertire che qualcuno era arrivato mi inondò l'orecchio. Non lo so,o sempre odiato le campanelline,sono cosi prive di senso,e hanno un suono che da noia. Sono malvagie!! Dopo aver fatto i miei stupidi pensieri sulle campanelline,andai al bancone. Arrivò George,il capo del negozio,un uomo sulla trentina d'anni. :"Hope!!,ciao" disse sfoderando un sorriso. :"George,ciao,come va?" chiesi gentilmente :"bene,senti,mi dovresti fare un favore" disse in imbarazzo. :"tutto quello che vuoi" dissi. Gli dissi cosi solo perché lui mi da i cornetti alla nutella gratis. :"ecco,tu sai che io ho un bar,anche alla scuola,e li ci lavorano 2 ragazzi e una ragazza,ed,il personale,quindi e poco"disse io lo incitai a continuare. :"nulla,volevo chiederti se,ti andava di lavorare per me" chiese. Volevo dire di no,ma mi dispiaceva. :"va bene"dissi lui sfoderò un sorriso a 32 denti. :" perfetto,allora,vai a scuola,perché ce la riunione,poi li ci lavora mio nipote,quindi fatti spiegare da lui come si lavore. Tanto alle due non c'era la riunione per,parlare del,ballo?"mi chiese :"ma-ma ora?? Oggi e Sabato,non e adatto per la scuola! comunque si, c'è la riunione per il ballo,ma non ci voglio andare,e una stupidata" :"non ci volevi andare" disse calcando il volevi.Continuò :"fallo per me!..poi non e una stupidata, e un qualcosa di,divertente,poi manca un mesetto ancora,quindi no, ci pensare,ma vacci" mi impose. :"ook,ma ora dammi i cornetto alla nutella!"dissi con un mezzo sorrisino. lui andò nel magazzino e ne prese 10. :"tieni,comunque alle quattro devi essere,già li." :"grazie,si,si come vuoi" dissi uscii dalla pasticceria,presi il mio motorino e andai a casa *3 ore dopo* mi ero addormentata,e dato che mi sono svegliata alle 15:30,mi misi,una tuta e corsi a prendere il motorino. E ora mi trova a,correre come una mongola sulle scale della scuola Arrivata al bar della scuola,una ragazzi mi si spuntò davanti :"ciao,tu devi essere Hope,io sono Lexi,piacere" disse gentilmente :"si,sono,Hope,ah si,George mi a parlato,di te,e anche,di un certo Niall" Lei si irrigidì ma cerco di non farlo vedere,quindi fece un finto,sorriso :"si,Niall e il mio ex..comunque,vieni te li presento" Io annui Mi presento 2 ragazzi molto carini Uno,biondo,occhi azzurri,alto,Niall. L'altro alto,riccio,occhi verdi,Harry Erano molto simpatici Lexi,invece,era bionda,capelli lunghi fino al sedere,occhi verde/marroni,magra,simpatica. :"ma,tuo padre e un terrorista?"mi chiese Harry :"ehm,no,perché?" chiesi divertita :"perché sei una bomba!" disse lui,sfoderando um sorriso da farti perdere qualche battito. :"ehm,ook,sai,queste battute sono vecchissime!" :"ma non passano mai di moda"fece l'occhiolino :"ohh,io credo di si"dissi,divertita :"sai qua,te ragazze ho conquistato con questa frase?!" :"povere lei" :"ah ah ha"rise ironicamente passo un'ora,e ci demmo appuntamento al bar martedì alle 15. Mi feci la riunione,e andai a prendere qualcosa da mangiare alla macchinetta Da lontano vidi un ragazzo che prese dal colletto un primino. Mi avvicinai a loro,andai dal ragazzo più grande e gli picchiettai sulla spalla. lui si,voltò :"lascialo stare,ora"dissi :"ahah!!che,vuoi fare?? Proteggerlo??ahah!!"disse ridendo :"vai via,e se provi a mancarmi di rispetto,sono guai"continuò riferendosi al ragazzo :"s-si"disse il ragazzo,e scappo via :"stronzo,ma non provi vergogna?"dissi :"ahahaj!!io sono Zayn Malik piccola,non probo vergogna" :"ah si??e con me non proveresti vergogna??"chiesi :"no,perché no, ti picchierei,farei qualcos'altro"mi mando uno sguardo malizioso :"stronzo,quella faccia te la riempio,di schiaffi"dissi con cattiveria :"ahaha piccola,non puoi metterti contro di me" disse lui con la sua sfacciataggine :"primo,non chiamarmi piccola,secondo io mi metto contro chi voglio,capito?" dissi usando il suo stesso tono. Lui si avvicino pericolosamente a me :"senti piccola" disse calcando l'ultima parola :"non usare quel tono con me,capito?"continuò Stavo per rispondere ma la campanella suonò. lui mi lanciò un ultima occhiata e sparì nel mare di gente che c'era a scuola.