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Autore: Goten87    19/10/2008    1 recensioni
Chissà come sarebbe in un'altra vita? Domande e risposte di uno che ha una vita di merda.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando era bambino speravo sempre che da grande sarei diventato come mio padre. Lo guardavo spesso di nascosto lavorare al bar e ammiravo il modo in cui riusciva ad accattivarsi la simpatia delle persone, tutti lo adoravano, a tutti piaceva.
Vivevo praticamente nel locale, facevo i compiti seduto a uno dei tavolini, respiravo l’odore di fumo, ascoltavo le ciarle dei clienti.
Così sono cresciuto, adorando una persona, ammirandone i gesti e poi quando mi sono reso conto della verità, di chi era mio padre veramente mi si è spezzato qualcosa dentro, una parte di me è morta di colpo, stroncata dall’amarezza.
E tutto per una ragazza di vent’anni, una che potrebbe essere sua figlia, una che si stancherà presto di lui dopo averlo spennato.
Povero papà a volte mi fai persino pena, altro che grand’uomo sei un ingenuo, guardati allo specchio, apri gli occhi.
Ho visto piangere mia madre, l’ho vista dimagrire, l’ho vista svanire poco a poco, ho visto sbriciolare la mia famiglia, non è rimasto più niente…niente.
Sono rimasto solo io a rodermi, a darmi dello scemo, a dirmi che era stato grullo a non capire prima chi era quell’uomo.
Mi sono ritrovato tutto addosso, tutta la responsabilità, tutte le spese da pagare, tutta la depressione di mia madre, tutto la merda possibile mi ha seppellito, mi ha soffocato …
Sono cambiato, mi sono svegliato un giorno e non era più lo stesso ragazzo, quello a cui piaceva sorridere, quello che ammirava qualcuno, quello che riusciva ad amare.
Mi sono svegliato e mi sono accorto di essere diverso, di non avere più nulla di buono dentro.  
Non ci posso fare nulla, non posso ritrovarmi, ormai chissà dove sono, mi capita di pensarci, di chiedermi dove sono finito?
Esco con un mio amico e faccio un sacco di cazzate, vivo di notte come gli esseri peggiori, dormo di giorno, tanto al lavoro ci vado e non ci vado.
Spesso bevo, bevo fino a star male, bevo perché non penso, mi annebbia il cervello bere…
Spesso piango, piango perché vorrei smetterla di star male, ma mi fa male piangere, mi rende fragile.
Spesso penso che vorrei morire, perché morire significherebbe rinascere, mi da una speranza questa parola.
Magari in un’altra vita potrò avere la ragazza che amo e non la farò soffrire, non le farò del male, non mi comporterò come un vero bastardo, chissà.
Magari in un’altra vita riuscirò a essere felice, a rendere felice qualcuno, mi sveglierò al mattino senza provare rabbia o schifo di me stesso, mi sveglierò al mattino e penserò che c’è un bel sole che mi aspetta fuori.
Magari in un’altra vita chissà, avrò un padre che mi considera, che non mi insulta solo perché gli dico quello che penso, chissà, ogni tanto potrebbe anche dirmi: ti voglio bene.  
Chissà ...quanti chissà, ma una certezza ce l'ho...se in un'altra vita diventerò padre amerò molto mio figlio ...di questo sono davvero sicuro.



Scusate lo sfogo... 
  
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