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Autore: Pink Novelist    19/10/2008    2 recensioni
Luglio 2008. Sono finalmente arrivati gli attesi risultati della maturità. Due amici (Francesca e Nicholas) per festeggiare decidono di passare l'estate a Rimini, prima di separare il loro percorso di studio all'università. E in questa vacanza succederà qualcosa...
Nota: è solo un'idea, spero di poter sviluppare al meglio questo mio nuovo progetto... Iniziate a leggere e poi ditemi!
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'Arrivo

Finalmente risuciamo a scendere dal treno, prendiamo il sottopasso e usciamo dalla stazione. Visto che per lui è la prima volta a Rimini lo guido fino alla fermata dell'autobus, giusto di fronte a noi.
Riusciamo ad attraversare la strada indenni, nonostante ciò c'è una grande calca di gente che aspetta l'autobus numero 11, quello che attraversa la città sulla litoranea e che arriva fino a Riccione.
Appena arriva l'autobus ci fiondiamo dentro spingendo più forte che possiamo, poi timbriamo i biglietti (residui dal mio ultimo viaggio)e rimaniamo in piedi. Ci attende la prima curva drammatica, prima di passare sotto al ponte in corrispondenza del porto canale, riusciamo a non cadere. Il persorso prosegue in rettilineo per qualche decina di metri, ma al momento in cui l'autobus deve fermarsi inchioda emettendo uno strano proooooooot. Ovviamente io e ico ci spanciamo dalle risate che per poco non ci mettiamo a piangere, e la gente ci guarda male, ma noi non riusciamo a smettere: la ridarella continua per un altro minuto, a quel punto ci tocca la seconda curva e Nico, che questa volta non è riuscito a reggersi ai sostegni, mi finisce addosso. Così ricomincia a ridere, ma subito dopo mi chiede scusa con tono imbarazzato.
Stiamo in silenzio per tutto il resto del viaggio e arrivati a piazza Tripoli ci tocca scendere e ricominciare a spingere per raggiungere le porte.
Alla fine tocchiamo piede a terra e iniziamo la camminata verso la mia residenza estiva, qualche incrocio e ci siamo. Prendo le chiavi dalla tasca ed apro il cancello, allora faccio strada al mio compagno di viaggio.
L'appartamento di famiglia si trova al primo piano, quindi ce lo facciamo a piedi senza molta fatica, poi apro la porta e il buio del bilocale ci avvolge: mia madre è solita abbassare le tapparelle quando se ne va.
Accendo la luce per mostrare la casa a Nico, che si guarda intorno con aria curiosa. Intanto alzo le tapparelle e apro le finestre per fare entrare un po' d'aria, e così appare la sublime visione della cucina dell'albergo che abbiamo di fronte, con tutte le sue cameriere albanesi che ci lavorano dentro. Nico sembra osservare interessato lo spettacolo, così lo spingo via e gli mostro il resto della casa: il bagno e la camera.
- Se vuoi un po' di privacy io per la notte tiro fuori il letto a scomparsa in cucina e dormo di là, per me non c'è problema - gli dico io con fare gentile.
- Ma no, dai, tranquilla, mica mi faccio problemi a dormire con te, tanto i letti sono singoli.
Annuisco, poi mi dedico a disfare le valigie e a mettere i vestiti nell'armadio dell'anticamera e offro a Nico di mettere i suoi vestiti nell'altro armadio dietro ai letti.
A quel punto tiro fuori i teli mare e chiedo:- Nico, ce l'hai già il costume sotto che andiamo al mare?
- Ehm... No, mi vado a cambiare in bagno - così prende il primo costume che gli capita e va a cambiarsi.
Nell'attesa io mi metto il costume in camera, prendo un bikini colorato, solo che devo stare a districare il nodo nel reggiseno... Tempo due secondi che lo slaccio, mi spoglio e me lo metto, solo che nel frattempo Nico esce dal bagno e fa per entrare in camera, ma appena vede che sono in una quasi-nudità (avevo il pezzo sotto del bikini addosso, ma il pezzo sopra non ero riuscita a finirlo di mettere) si gira dall'altra parte e con tono mortificato fa:- Oddio, scusa, però non potevi chiuedere la porta della camera a chiave?
- Ehm... Mi sono dimenticata e mica pensavo fossi così veloce a cambiarti! Comunque, non c'è problema, tanto passeremo tre mesi insieme in un bilocale, quindi questa cosa potrebbe capitare non di rado, no?
- Eh già...
Dopo questa piccola parentesi riusciamo ad uscire pronti per la spiaggia, arriviamo al bagnino di zona (come al solito mezzo vuoto... se non ci fosse la mia famiglia che viene sempre sarebbe costretto a chiudere) e prendiamo un ombrellone e due lettini, al momento solo per un giorno (meglio non prendere l'abbonamento mensile se poi troviamo lavoro e non risuciamo a sfruttarlo).
Abbiamo l'imbarazzo della scelta e riusciamo a prendere un ombrellone abbastanza vicino al mare, ci togliamo i vestiti rimanendo in costume, stendiamo i teli sui lettini e finalmente ci rilassiamo.
- Ma scusa, te non ti metti la crema? - mi chiede Nico. Sbuffo:- Va bene, se ci tieni tanto me la metto, contento? - gli dico scherzando.
- Brava... Poi magari ci aiutiamo per mettercela sulla schiena, ok?
- Sempre a cogliere l'occasione, te! Non ti basta quello che hai visto poco fa? - gli tiro un leggoro scappellotto.
- No, voglio vedere pure il resto, sciocchina!
- Ma hai tre mesi davanti, come mai tutta questa fretta? - gli chiedo dandogli corda.
- Eh, che magari poi alla fine dei tre mesi rimango fregato...
Ci mettiamo a ridere, poi tiro fuori dalla zaino la mia crema protezione 15, frutto di innumerevoli contrattuazioni con i miei che volevano una 30 per me: non sono un latticino come la Cannaia!
Poi chiamo Nico per darmi una mano a stendermela sulle spalle, e lui con prontezza prende il tubetto e mi spalma la protezione massaggiando dolcemente con movimenti circolari.
Con voce da telefono hard mi chiede:- Allora, ti piace?
Gli tiro una gomitata:- Sì, guarda, godo come un mandrilla!- esclamo con tono ironico.
- Ohooooh! - dice inarcando le sopracciglia e ridacchiando.
- Non cambierai mai, eh, piccolo pervert?
- No...
Mi stringe a sè e mi sento imbarazzata:- Che fai?
Una piccola pausa, poi risponde scoppiando a ridere:- Mi stavo togliendo l'unto della crema sulla tua pancia!
Mi metto a rincorrerlo, certo che è sfiancante un tipo come lui!

Ce ne andiamo da spiaggia per le sei di sera, poi, ancora rilassati per le ore di sole, andiamo al supermercato a comprare qualcosa per riempire il frigorifero: metà degli acquisti sono semplici "Quattro salti in padella" e altre goloserie confezionate... Si vede che non abbiamo voglia di cucinare!
Ceniamo per le sette e mezza, poi ci prepariamo per uscire sul lungomare sperando di adocchiare qualche PR che ci ammetta nella sua setta. Mi metto un top bianco con le paillettes argentate e un paio di shorts eleganti neri (del tipo quelli che si mettono in inverno con i collant e gli stivali) e un paio di sandali argentati col tacco alto (tanto ho un accompagnatore che mi sorregge in caso di caduta accidentale!), raccolgo i capelli in una coda alta e mi trucco con un po' di fard che risalti la mia leggera abbronzatura nuova di zecca, con l'eyeliner e l'ompretto metallizzato per risaltare lo sguardo.
Nico invece si mette in tenuta da Corona: camicia bianca infilata nei jeans lunghi trattenuti dalla cintura Dolce&Gabbana tarocca e un paio di Adidas dall'aria vissuta, i capelli ingellati e gli occhiali da vista griffati.
Quando esco chiudo il cancello e mi dice scherzando:- Cavolo, da truccata guadagni parecchi punti.
- Anche tu messo in tiro non sei male.
Mi sorride:- Su, andiamo, altrimenti rimaniamo disoccupati e ci toccherà stare la notte sulle strade... Ma tanto te sarai già nell'ambiente!
Gli tiro un calcio: mi sa che dopo tre mesi finirà tutto dolorante, poverino... Ma se lo merita!
Torniamo in piazza Tripoli. Davanti alla chiesa è gremito di giovani coetanei. Molti di loro sono PR, hanno in mano una manciata di inviti per chissà quali locali.
Ci ferma subito uno:- Ragazzi, a allare stasera? - esordisce.
Rispondo io per prima:- Sì, dai... Che discoteca?
- Altromondo, allora quanti siete?
- Siamo io e lui, se poi ci spieghi come arrivarci che qui siamo un tantino fuori zona e soprattutto senza macchina...!
- Eh, prendete l'11 per Riccione, non so di preciso quale sia la fermata, credo la 34-35... Al massimo chiedete sopra, a quest'ora molti andranno là. Allora, questo è l'invito... E io sono Michael, nel caso vi vogliate rivolgere a me in seguito.
Gli stringo la mano:- Piacere, Francesca, lui è Nicholas... Comunque, visto che staremo qui tre mesi e abbiamo bisogno di soldi, sai se per caso c'è posto anche per noi per fare i PR?
- Credo di sì, comunque arrivate là e chiedete in giro, magari qualche responsabile riesce a trovarvi qualche posto. Da dove venite?
- Milano... Abbiamo appena fatto la maturità e ci prendiamo una bella vacanza per festeggiare.
- Io ho finito l'anno scorso, sono di qui e vi assicuro che questo lavoro vi rende qualcosina, e comunque conosci tantissima gente, parli con gli stranieri, fai un po' il simpatico... Sono contento. Comunque se volete vi lascio pure il mio numero, così mi aggiornate per vedere se diventeremo colleghi.
- Ok! - ci passa un biglietto da visita col suo numero di cellulare, ce lo mettiamo in tasca. - Va bene, noi allora prendiamo l'autobus 11 e chiediamo sopra? - chiede Nico per conferma.
- Sì, come ho già spiegato alla tua ragazza, prendete l'11 per Riccione e scendete alla fermata 34-35.
Nico arrossisce:- In realtà... Non stiamo insieme.
- Oh, che gaffe, scusate! Comunque vi ricordo che oggi c'è Emanuele Inglese, presentato da Lou Bellucci ed Henry Pass, torna il Diabolika!
- Non vedo l'ora, allora noi andiamo, ciao! - lo salutiamo.
- Simpatico il tipo, no? - chiedo a Nico.
- Sì, solo che per lavorarci non mi sembra sappia molto... Non sapeva dove dobbiamo scendere e come facciamo a diventare PR!
- Magari è una delle sue prime esperienze, che ne sai?
- Vabè, dai, andiamo alla fermata e prendiamo questo 11.
- Uhm che bello, Emanuele Inglese... Finalmente lo vedo dal vivo.
- Ah, immagino che bellezza...!
- Ma a me non interessa se è bello, lui è bravo!
- A far cosa? - mi chiede malizioso.
- A fare il DJ, che ti credi, sciocchino?
- Dicono tutti così...
- Sì, soprattutto io!



Eccomi qui che aggiorno... Ancora un capitolo scritto di getto, mi sembra sia venuto bene (per non contare che l'episodio dell'autobus che fa prooooooooooot mi è veramente accaduto: eravamo in quattro e ci siamo ammazzati dalle risate quando è successo!), ma sta a voi il giudizio!
Comunque, non vi spaventate per Nico, è fatto così, fa il porco ventiquattro ore su ventiquattro (chissà a chi somiglia...) e ovviamente Fra non può fare altro che tenerlo a cuccia, quei due sono mitici!
Intanto volevo fare un piccolo avviso per i lettori di Demi - Fulmine A Ciel Sereno: la data per la pubblicazione del nuovo capitolo è prevista per il 23 Ottobre (poi capirete perchè), mi raccomando leggetelo perchè mi sono impegnata un sacco per scriverlo, ci ho messo più di un mese (anche se poi è lungo come tutti gli altri...)!
Vi ricordo il mio MySpace www.myspace.com/pinknovelist e il mio forum http://pinknovelist.forumcommunity.net (al momento un po' assediato da spammer che vedrò di bannare il prima possibile)!

Al prossimo capitolo!
Pink Novelist

  
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