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Autore: MyTrueColors    27/10/2014    2 recensioni
'Eva.
Eva... ancora Eva?'
'No Maya,
non ancora Eva, sempre Eva.'
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eva Cudicini, Marco Cesaroni, Marta Cesaroni, Maya, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Eva.

Eva... ancora Eva?'



Marco non ci poteva fare niente.

Due enormi occhi cerulei erano posati con prepotenza su di lui.
Era intimorito da questo sguardo così pesante, tanto che abbassò gli occhi e cominciò a fissare il pavimento.


Eva ha sempre avuto ragione su di me.

Sono un bambinone che non ha ancora imparato a prendersi le responsabilità delle proprie decisioni, delle proprie parole.

Ho paura. Ma poi di cosa? Di amare?

Eppure scrivere canzoni d'amore non è così difficile, chiudo gli occhi e le parole scivolano dolcemente una dopo l'altra. Ma tutto si complica quando si tratta di lei.

Non riesco nemmeno a dare un nome o una semplice spiegazione alla tormenta che ho dentro.

Ha semplicemente spazzato via tutto: mesi di cambiamenti, di scelte, di sicurezze.

Ora mi sento un bimbo in balia delle onde; il mare è grosso ed io non so nuotare.


Fu proprio la cattiveria dello sguardo a farlo reagire.

I suoi occhi piano piano abbandonarono il pavimento per salire cautamente verso gli occhi di lei, Maya. Incrociò il suo sguardo, impaurito ma deciso.


'No Maya,

non ancora Eva, sempre Eva.'


Un colpo duro, dritto, di quelli che mette al tappeto.

La ricerca di una reazione da parte di lei.

Silenzio.

Un respiro appena accennato ma affannoso, come a prendere aria dopo una lunga apnea.


Ecco la frase perfetta per descrivere questo momento; sorrido e non dovrei, so che non dovrei, ma lo faccio lo stesso, scelgo di farlo. Sorrido, per incoraggiarmi, perchè non lo facevo ormai da tempo. O almeno non così: libero, deciso e sereno.

É il sorriso di chi scopre le cose dopo molto tempo e non ne perde altro a chiedersi di come abbia fatto a riempirsi la vita di scelte sbagliate fino a quel momento, ma sorride semplicemente felice di aver capito e trova finalmente il suo posto nel mondo; é il sorriso di chi ritrova una vecchia abitudine, un vecchio ricordo, un vecchio sentimento, con la soddisfazione di ritrovarlo più forte, vero e bello di prima.

É il sorriso di chi è felice perchè ha trovato la sua pace nel mondo. Nel suo mondo, quello che ha voluto e per cui ha lottato. Certo si è perso durante il cammino, ma l'importante è ritrovarsi.

E finalmente l'ha fatto.


'Maya, se c'è una cosa al mondo che non mi perdonerei mai è ferirti.

Ma lo sto facendo, e mi odio con tutto me stesso, e so che lo stai facendo anche tu.

Non ho giustificazioni né scusanti,

e chi dice che sono solo un bamboccio viziato e capriccioso ha evidentemente sempre avuto ragione; non ho alcun diritto di prenderti e lasciarti, andare e tornare, ferirti, deluderti.

Ho sempre temuto che sarebbe successo, sai?

Avrei voluto renderti orgogliosa, felice; ti avrei dimostrato che io valevo la pena

di lasciare tutto e tutti, abbandonare la tua famiglia e forse anche distruggere

tutto ciò che avevi costruito prima di me.

Una grande responsabilità, vero?

Un peso costante.

Non potevo deluderti.

Non dovevo.

Non dopo tutto ciò che avevi fatto per me e per cui non potrò mai smettere di dirti grazie, grazie davvero perchè senza averti incontrato non sarei andato avanti.

E la persona meravigliosa che sei troverà il proprio posto nel mondo proprio come ho fatto io, e sono distrutto dentro al pensiero che tutto ciò sia successo a spese tue.

Ma un giorno capirai, e forse sarai felice che io non abbia ostentato un qualcosa di irreale, che non t'abbia preso in giro.

Non te lo meriteresti.

E il dolore di oggi non deve mai, mai, mai farti dimenticare la gratitudine immensa che provo nei tuoi confronti: mi hai fortificato, mi hai fatto rialzare, mi hai dato una nuova vita.

Ti ho fatto soffrire, è questo il mio unico rimpianto.

Ma la serenità che avevo negli occhi era vera, Maya. Ed era merito tuo. Merito di come mi hai permesso di ritrovare una mia strada.


É che quella strada non siamo noi.



Per la prima volta nella mia vita sento di aver trovato le parole giuste, di aver detto tutto senza scappare, senza rifiugiarmi nel mio angolino buio aspettando lo scorrere del tempo con la testa china sulle ginocchia.

Mi avvicino cautamente, alla ricerca di una reazione, anche uno schiaffo, un urlo.

Questo silenzio mi uccide.


I nostri sguardi si incrociano, e ho la consapevolezza che sarà l'ultima volta.

Me la voglio tenere stretta.

Con gli occhi annacquati si avvicina lenta alle mie labbra.

Io mi blocco.

Gli attimi scorrono interminabili e non riesco a muovermi, a reagire.

Quando ormai siamo fronte contro fronte, sorride.

Un sorriso ben diverso dal mio.

Uno di consapevolezza.

Uno di quelli che fai quando il professore ti chiama con tono arrabbiato alla cattedra e ti riconsegna la verifica, e tu la guardi triste ma non deluso perchè in fondo il tuo quattro era proprio quello che t'aspettavi.


Mi odio per tutto il male che ti sto facendo. Se potessi togliere tutto questo dolore dai tuoi occhi lo farei, in ogni modo possibile e immaginabile. Ma non posso. Per te, non posso fare più nulla.


Un bacio lungo, intenso, a non volersi staccare più.

Sulla guancia, all'angolo della bocca.

Un ultimo pensiero prima di abbandonare la stanza, una donna, e quella che doveva essere la mia nuova vita.

Grazie Maya, grazie.



*^*^*^*^*

Buon pomeriggio a tutti. :))

Innanzitutto vi ringrazio per essere arrivati fin qui alla lettura!

Partendo dal presupposto che adoro Marco ed Eva, che ho letto miliardi di ff e che ho visto più e volte gli episodi della serie, devo ammettere che la cosa che non ho digerito, ancor più del fatto che lui alla fine abbia scelto Maya, è il modo in cui hanno descritto Eva in quella comparsata alla fine della scorsa stagione: era incattivita, quasi prepotente, diversissima dalla Eva che ci siamo abituati a conoscere. Ecco, tutto doveva partire da lì: il ritorno di un'Eva che non pretende tutto e subito, che sta in disparte inizialmente riconquistando tutto un po' alla volta, non che si impone rendendosi quasi antipatica, e facendo passare quindi Maya come vittima della situazione.

Maya è un personaggio che io trovo eccessivamente 'pesante', e che non può colmare il vuoto lasciato da Eva, nessuno potrebbe farlo, ma non ho voluto fare passare Maya come “cattiva”: Marco si è affezionato e non deve aver motivo di odiarla, semplicemente non è lei che ama. ;))

Ho letto molte ff che reinterpretavano il ritorno di Eva, alcune anche molto belle, ma io ho deciso di partire da lì, dalla fine così come l'abbiamo vista in tv; in realtà è MOLTO buttata lì, è partito tutto da una frase che mi ha fatto scrivere di getto il resto, che in effetti non racconta nulla, ma lascia trasparire (mi auguro) i dubbi, i ripensamenti, le incertezze di Marco, che finalmente (forse) è giunto a una scelta sicura.

Non sono sicura che andrà avanti, da una parte vorrei ma sono anche un po' timorosa: lo scopo di ciò che scrivo è dare un'altra immagine alla figura di Eva e al rapporto con Marco, ma d'altra parte non sono sicura d'esserne in grado.

Intanto mi scuso per la mia logorrea e mi auguro di ricevere qualche commento. :))









  
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