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Autore: _thankyoumusicx    27/10/2014    2 recensioni
Dal Prologo:
"Piccola ti prego non farlo più."
"Niall.."
"Dimmi piccola."
"Resta con me, per favore."
"Sono qua e sarò sempre con te, promesso."
Abbie, 17 anni, magra, alta, capelli castani, occhi color oceano, sorella del famoso membro dei One Direction, Niall Horan.
E' da molto che scrivo questa ff ma non ho mai avuto il coraggio di pubblicarla, ed ecco, oggi l'ho trovato, siate clementi.
Vorrei avvisare che ci sono scene di autolesionismo, quindi se non vi piace, per favore non entrate solo per dirmi che sono depressa grazie.
Volevo anche dirvi che ci sono accenni Larry, quindi se non vi piace, non entrate, grazie.
Buona lettura. :)
_thankyoumusicx
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Sono fuori sul balcone della mia stanza, appoggiata al muro con la sigaretta tra le mani. Sono le 7 del mattino e sono l'unica sveglia, se qualcuno dei ragazzi si svegliasse, posso pure considerarmi morta. L'unica fonte di luce è quella sfumatura di arancio che proviene dall'alba, è davvero uno spettacolo meraviglioso.
Metto la sigaretta tra le labbra e aspiro il fumo, è una sensazione di leggerezza, come se non ho più nessun pensiero. Sono talmente sovrappensiero che non mi accorgo nemmeno di avere qualcuno affianco a me. Alzo lo sguardo e mi trovo gli occhi di Louis scrutarmi attentamente e soffermarsi sulla sigaretta che ho tra le mani.
Louis è il più grande tra noi, è un po' il nostro Peter Pan, quel ragazzo che non vuole crescere, quello che ha paura del suo futuro. E' quel ragazzo che è costretto a nascondere l'amore per il suo migliore amico, e lui soffre, ma loro non se ne accorge, nessuno se ne accorge. Farebbe di tutto per  il suo Harry, pur di non vederlo soffrire. Perchè, come dice sempre lui: 'la sua felicità, viene prima della mia'. Sono davvero una coppia stupenda, sono l'esempio che milioni di ragazzi seguirebbe.
"Che ci fai qui Abbie? E cosa stai facendo?" Mi risveglia dai miei pensieri.
"Louis, questa è la mia camera, dovrei chiedere a te cosa ci fai qui..." Cerco di cambiare discorso, ma fallisco.
"Abbie.." Abbasso lo sguardo, mi prende la sigaretta tra le mani, la guarda con disgusto e la butta.
"Louis! Cosa cazzo hai fatto?! Era l'ultima!" Gli urlo mentre mi alzo e lo spingo dentro, mi prende i polsi per fermarmi e mi guarda duramente negli occhi. Sento gli occhi pizzicarmi. Mi butto su di lui tirandogli pugni sul petto e dando sfogo alle mie lacrime.
"Abbie.. tesoro calmati.." Mi sussura. Mi stringe forte a sè, cerca di calmarmi, ma tutto peggiora, comincio a piangere più forte, tutto il mio corpo è scosso dai singhiozzi, Louis sta cercando di calmarmi, ma non riesco a smettere.
Sono arrivata a quel punto della mia vita dove non so più chi sono, non riusco più a capire cosa voglio veramente, non so nemmeno più le emozioni che provo. Ho un uragano dentro la mia testa, non capisco più nulla. Ormai, l'unica cosa che mi riesce bene è distruggere me stessa.
"Abbie calmati ti prego, non sono arrabbiato con te, davvero. Ma adesso calmati, ti prego." Cerca di tranquillizzarmi Louis.
"Scusa.. L-l-ou-i-i-s.." Cerco di dire tra i singhiozzi.
"Tranquilla piccola. Va tutto bene, tranquilla."
Dopo circa 15 minuti riesco finalmente a calmarmi.
"Vuoi che chiamo Niall, Abbie? Vuoi che ti preparo la la colazione?" 
"No Louis, tranquillo, voglio solo un bicchiere d'acqua, per favore." Dico con la voce ancora rotta dal pianto. Si stacca da me e alzandomi il viso noto tutta la sua maglietta bagnata dalle mie lacrime. Mi sorride.
"Ti ho bagnato tutta la maglietta... scusami Louis." Mi sorride di nuovo.
"Dai vai a lavarti la faccia e scendi di sotto, vado a preparare la colazione." Detto questo esce dalla mia camera per dirigersi sotto in cuina, mentre io vado in bagno. Mi guardo allo specchio, vedo la mia immagine riflessa nello specchio. Vedo il mio viso magro, i miei occhi rossi e pieni di tristezza, con delle occhiaie enormi, i capelli che mi ricadono sulle spalle.. Ho addosso una felpa di Niall e un leggins. Smetto di guardarmi e mi sciacquo la faccia per poi scendere di sotto e trovo Louis che cerca di preparare una colazione decente, sorrido a quella scena.
"Lou, vuoi una mano?"
"Forse." Sorrido.
"Allora Boo, come mai sei venuto nella mia stanza questa mattina?"
"Mi sono svegliato di colpo e poi non sono più riuscito ad addormentarmi e pensavo di poter parlare un po' con te.." Si blocca un attimo, poi riprende. "..per parlare un po' di Harry."
"E' successo qualcosa?"
"Non è successo niente, anzi, forse una cosa è successa, Abbie, io mi accorgo di amarlo sempre di più." Mentre parla ha il suo solito sorriso da ragazzino innamorato.
"Con quei suoi occhi verdi smeraldo dove ti ci perdi ogni volta, quel sorriso che illumina sempre le mie giornate, e quelle fossette che amo sempre giocarci, è una sensazione stupenda quella che provo per lui, non credo sia solo amore, è qualcosa più forte della amore. Amo il fatto che io sono più basso di lui anche essendo più grande d'età, amo quando la sera ci facciamo le coccole nel letto, o quando mi abbraccia, o il fatto che lui non si trova bello e quando glielo ripeto vedere le sue guance cambiare colore, Abbie, non so se riesci a capirmi, ma quello che provo per Harry, non l'ho mai provato con nessuno, lo amo più di ogni altra cosa al mondo, davvero, non sai quanto mi fa star male dover restare nascosti, Abbie, spero tanto che un giorno tutto questo nascondere finisca, e che il mondo potrà vedere chi amo veramente." Continua a parlarmi mentre io mi giro per mettere le tazze sul tavolo e noto Harry che fissa Louis con quel suo sorriso stupendo. Si accorge di me e mi sorride facendomi segno di non dire nulla, e mentre Louis continua a parlare di lui, si avvicina piano, fino ad arrivare dietro di lui, per poi avvicinare la bocca al suo orecchio e  dirgli: "Anche io amo te come non ho mai amato nessuno, Louis." Vedo Louis irrigidirsi per poi girarsi e guardare Harry.
"Da quanto mi stai ascoltando?"
"Oh buongiorno amore, ti ringrazio per avermi uno dei tanti risvegli meravigliosi che solo tu riesci a darmi.. beh vendiamo, da quando hai cominciato a parlare dei miei occhi."   
"Dai Harry parla poco e baciami."
"So che cambi discorso perchè sei in imbarazzo, sei una checca, ma ti amo lo stesso."  Sorrido vedendo quei due innamorati baciarsi.
"Ehy ragazzi, almeno prendetevi una stanza." Gli dico ridendo. Si staccano e Louis mi lancia un'occhiata, mentre Harry si avvicina a me per abbracciarmi. "Buongiorno anche a te Abbie." E mi sorride schioccandomi un bacio sui capelli.
"Buongiorno anche a te Harry." Gli dico abbracciandolo stretto e sorridendogli.
"Abbie attenta che sono geloso." Mi dice scherzando Louis.
"Lou tranquillo, è tutto tuo, vi lascio da sola, addioo." Gli dico dando un bacio ad Harry e Louis su una guancia per poi dirigermi in salotto e sedermi sul divano accendendo la TV.
Dopo un paio di minuti sento qualcuno scendere e appena alzo lo sguardo noto il ciuffo nero di Zayn e appena alza la testa e mi vede, sorride. Amo troppo il suo sorriso. Si siede vicino a me.
"Buongiorno piccola, cosa ci fai a quest'ora sveglia?" 
"Non riuscivo a dormire, e poi ho visto Louis e siamo scesi in cucina per preparare la colazione, adesso lui è in cucina con Harry, e tu?"
"Non riuscivo nemmeno io a dormire.." Mi guarda negli occhi, marrone contro azzurro, una combinazione un po' strana.. ma perfetta per me. Io gli sorrido e gli bacio una guancia per poi poggiare la testa sulle sue gambe lasciandomi accarezzare i capelli.
"Fra qualche giorno inizierà il tour, partiremo, andremo via da Londra per 8 mesi, e avrai l'occassione di girare il mondo, sei felice?"
"Zayn, non sono felice, di più, ed è l'unica cosa che aspetto." Sorridiamo entrambi. E mentre lui continua a sorridermi e ad accarezzarmi i capelli, io, piano piano, sento gli occhi chiudersi, per poi addormentarmi.

Sono a casa con mio fratello Niall, stiamo aspettando i nostri genitori che sono andati ad una cena, è tardi, e loro non sono ancora arrivati, dovevano arrivare circa 2 ore fa, io non riesco più a rimanere sveglia per aspettarli, ci hanno detto di aspettarli svegli perchè non facevano tardi, ma non voglio lasciare Niall solo, così accendo la TV e cerco di resistere ancora un po'.
Passa un'altra ora, ancora non sono arrivati, io sto per crollare.. quando all'improvviso sentiamo una macchina, io e Niall ci alziamo subito per accogliere i nostri genitori, ma quando apriamo la porta, non sono i nostri genitori davanti a noi, ma due polizziotti, che ci guardano con aria triste, io non capisco cosa succede, poi uno di loro prende parola. 
"Ragazzi, voi quanti anni avete?"
"Io ne ho 16, mentre mia sorella 12, ma perchè? Che volete farci? E i nostri genitori? Sapete dove sono? Sono usciti e ancora non sono arrivati.." Niall comincia a parlare a raffica, ma il polizziotto lo interrompe.
"Potete farci entrare? Vi spiegheremo tutto." Niall, li fa passare per poi farli sedere sul divano, mentre io sono ancora ferma davanti la porta ormai chiusa, vedo Niall parlare con i polizziotti, non riesco a sentire cosa dicono, ho troppi pensieri per la testa, ma ormai ho già capito, Niall è abbracciato a quei due polizziotti che piange, io non riesco a muovermi, sono ferma lì. Esco fuori, urlo, tiro calci dappertutto, non riesco a controllarmi, chiudo gli occhi mentre le lacrime cominciano a scendere. Vedo un potente flash, un camion che sbatte violentemente contro una macchina, urla di due persone, di due genitori, i miei genitori.

Urlo. Mi sveglio, sono sul divano, sto sudando freddo, sento il terrore prendermi tutta, la gola comincia a bruciarmi e dagli occhi cominciano ad uscire piccole lacrime, sento due braccia tenermi stretta, non so di chi sono, non riesco ad aprire gli occhi, ho in mente le immagini di quell'incubo, incubo che ormai ho da quando loro sono morti.
"Sorellina.. ehi guardami, è tutto apposto, è passato, era solo un incubo, tranquilla.." Mi sussura Niall.
"Niall, lasciami ti prego." Cerco di dirgli mentre il mio pianto si fa sempre più forte.
"No, non ti lascio."
"NIALL LASCIAMI TI HO DETTO." Urlo con tutto il fiato che ho, e poi la presa di Niall su di me comincia a rallentare fino a quando non mi lascia definitivamente, apro finalmente gli occhi, ho tutti i ragazzi attorno che mi guardano, non guardo Niall, ho paura. Scappo di sopra, mi chiudo in bagno e mi trascino per terra mentre le lacrime continuano a scendere e per la seconda volta in una giornata, il mio corpo è scosso da singhiozzi. Mi alzo, apro il mobiletto, butto tutto per terra fino a quando non la trovo, la mia lametta, mi alzo la maglietta facendo intravedere così altri tagli, prendo la lametta e la premo sulla mia palle. Sento le urla di Niall chiamarmi da dietro la porta, sa cosa sta facendo, sta cercando di impedirmelo, ma ormai è troppo tardi, piccole goccioline cominciano ad uscire, continuo a passare la lametta ripetutivamente sulla mia pelle, mi accasscio per terra, continuo a piangere. La porta si apre di colpo, alzo la testa, ho tutti davanti a me, che passano lo sguardo dal mio braccio alla mia lametta.
"ANDATE VIA, LASCIATEMI SOLA!" Urlo. Niall è l'unico ad avvicinarsi a me, mi prende la lametta dalle mani.
"No Niall, ti prego, ridammela."
"No." Mi dice duro. Continua a fissarmi il braccio pieno di tagli, lo guarda con disgusto, è questo quello che prova per me, disgusto. Gli altri ragazzi sono andati via, sono sola con lui. Mi fa sedere sul WC per poi prendere il disinfettante e un po' di ovatta. Urlo di dolore quando la passa sopra i tagli, ritraggo subito il braccio che lui teneva stretto. Lo riprende in mano e continua a disinfettarlo attento a non farmi male. Mi fascia il braccio con una benda, abbassa la manica e poi mi guarda negli occhi.
"Avevi promesso che non lo avresti più fatto." 
"Come faccio a smettere Niall? La mia vita è uno schifo."
"Non dirlo più Abbie." Non gli rispondo, abbasso lo sguardo. Mi abbraccia, mi abbraccia forte, uno di quei abbracci spacca ossa.
"Scusami Niall.."
"Tranquilla piccola, ne usciremo insieme, promesso."








 

Okaaaaaaaaaaaaay, emh... CIAOOOOO!

Onestamente, mi vergogno un po' a pubblicare sto capitolo, ma vabbè. Se devo dirla tutta, ho impiegato una settimana per scrivere questo capitolo, e lo trovo anche bello! Ho anche pianto mentre scrivevo la parte finale hahahah. Infatti oggi mi sento generosa ed ho aggiornato prima :') ma comunque, spero che anche a voi piaccia, e come sempre gradirei davvero ricevere delle recensioni per sapere cosa ne pensate!

Come sempre ringrazio theJacksonlover per il banner, e ringrazio anche le 214 persone che hanno visualizzato il prologo, le 144 persone che hanno visualizzato il primo capitolo e le 55 persone che hanno visualizzato il secondo capitolo, credo che non mi abituerò mai a ricevere tutte queste visualizzazioni HAAHAHAHHA e vabbè, spero che il capitolo vi piaccia. Ah, dimenticavo, mi scuso per gli errori, avrò riletto tipo 10 volte lol può anche essermi sfuggito qualcuno, quindi se ne trovate gradirei essere avverita! E come sempre, mi riferisco a tutti i lettori sileziosi, che mi piacerebbe davvero avere un vostro parere, non mangio eh ^^ hahahahah. E con questo, ci vediamo al prossimo capitolo!


 

Ciauu, xx.
_thankyoumusicx.




 

 
 
   
 
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