L’HALLOWEEN DEI MALANDRINI
 
«Per le mutande di Merlino» imprecò James mentre,insieme a Sirius,Remus e Peter si recava in Sala Grande per pranzare. «Sta sera sarà già Halloween e noi non abbiamo ancora pensato a nessuno scherzo per Mocciosus.»
«Parla per te James,io ho già pensato ad alcune sorprese per lui,come mettergli della polvere ruttosa sul suo pollo arrosto,lanciargli delle cacca bombe o se preferisci rimanere sul tradizionale con gli incantesimi…Che ne dici di Gratta e netta o»
«Oppure la tarantallegra così ci potrà intrattenere con un bel balletto durante la cena.» finì James.
Lupin emise un sospiro e spostò lo sguardo verso una finestra,il cielo era oscurato dalle nuvole grigie e bianche che annunciavano pioggia.
«Insomma voi due,dovete sempre divertirvi sulle spalle di qualcun’altro?»
«Non di qualcun’altro Lunastorta,ma di Mocciosus» rispose Sirius facendo l’occhiolino a James. «A proposito di Mocciosus,è appena entrato in sala grande con il suo naso incollato ad un libro ed i suoi unti capelli appiccicati al viso. Bleah! Devo dire che è un bene che io non sia finito in Serpeverde dopotutto.»
«Quello è ovvio Felpato,altrimenti non avremmo mai avuto l’opportunità di conoscerti e non saremmo mai stati i Malandrini.»
Scoppiarono tutti e quattro a ridere mentre entravano in Sala Grande.
Si sedettero al tavolo dei Grifondoro e cominciarono a mangiare.
«Dopo aver fatto un po’ di casino potremmo andare a sgrafiggnare qualcosa in cucina per poi andare nel bagno dei Prefetti,che ne dici Lunastorta?»
«James,devi capire che essere amico di un Prefetto non ti da il permesso di “sfuggire dalla legge” e fare quello che ti pare» rispose Remus. Passarono alcuni minuti di silenzio e poi Peter,James e Sirius scoppiarono a ridere.
«Ahahaha non puoi dire sul serio Lunastorta?!» disse James strofinandosi gli occhi dalle lacrime di divertimento.
«Ahahaha sono d’accordo con Ramoso questa volta» rispose Codaliscia con una mano sulla pancia.
«Devo dire che sei in netta minoranza Lunastorta» disse a sua volta Sirius cercando di fermare la ridarella.
Lupin scosse la testa. «Okay okay,lasciamo perdere. Se vi interessa potremmo sempre fare un salto a Hogsmeade per vedere se è arrivato qualcosa di più interessante delle caccabombe.»
«Eh bravo il nostro Remus che passa al lato oscuro.»
Questa volta fu Lupin a ridere. «Lato oscuro?! Cosa siamo i mangiamorte?!»
Così uscirono tutti contenti recandosi a Hogsmeade.

Le ore successive passarono in fretta. I Malandrini andarono un po’ dappertutto: a Mielandia per prendere un po’ di assaggi gratis,da Mondomago Accessori magici, da Zonko l'Emporio degli Scherzi dove,per loro sfortuna,non avevano trovato niente di nuovo e dai Tre Manici di Scopa per bere una pinta di Burrobirra bollente.
«Aaaaah,ci voleva proprio una burrobirra come si deve» disse Sirius pulendosi la bocca con la maglia nera.
«Vero,soprattutto con un tempo gelato come questo» rispose Remus.
«Hey James,è arrivato l’allarme Rosso ed è in avvicinamento» sussurrò Sirius bevendo un altro sorso dalla sua burrobirra e mettendosi comodo sulla sedia.
«Dove?! Ehi Evans sta sera ti va di…»
«No Potter,e la risposta sarà sempre e solo no. Quattro burrobirre per favore.» Ordinò la ragazza dai folti capelli rosso scuro che le arrivavano alla vita,gli occhi a mandorla di un verde incredibile.
«Eddai Evans,solo per la serata di Halloween…» si passò una mano fra i capelli rendendoli ancora più ribelli di quelli che erano già.
«No. E poi passerò la serata con Marlene,Dorcas e Alice.» disse indicando le tre ragazze al suo fianco. Marlene era alta e magra con i capelli lunghi e biondi che le arrivavano a metà schiena ,gli occhi erano dorati ed erano puntati su Sirius. Dorcas aveva dei capelli marrone scuro lunghi e ondulati,anche i suoi occhi erano marroni scuro,nonostante indossasse il mantello di scuola si poteva intuire che aveva un corpo atletico. Alice aveva dei capelli neri e corti a caschetto che incorniciavano la sua faccia paffuta,i suoi occhi marroni scrutavano la stanza in cerca di qualcuno.
Si sedettero al tavolino di fianco a quello dei Malandrini.
«Potter,è inutile che fai quell’espressione e puoi spegnere quella luce di speranza che ti è nata nei tuoi occhi nocciola. Spegnila subito.»
«Va bene va bene,Nox. Ma perché sei sempre così irritata quando ti parlo Evans? Cosa ti ho fatto di male?»
Arrivarono le quattro burrobirre che Lily aveva ordinato e cominciarono a berle.
Erano arrivate a metà quando Alice si alzò dal tavolo e si diresse da un ragazzo alto con i capelli ricci e neri che le stampò un bacio sulla bocca.
«Mi sa che ci siamo perse Ali per la serata di Halloween Lily,e anche Marlene a quanto pare» disse Dorcas indicando Marlene seduta sulle gambe di Sirius.
«Belle amiche che sono,mi abbandonano al mio destino. Per fortuna ci sei sempre te Dor.»
«Dai Lily,festeggiamo Halloween con loro,sarà divertente…E poi noi non avevamo dei grandi festeggiamenti in mente» le disse Marlene finendo la sua burrobirra.
«Divertente?! Sarà molto più che divertente Mar,sarà una serata SPETTACOLARE!»
«L’importante è esserne convinti Sirius. Allora,che piani avete per sta sera?»
Questa volta fu James a rispondere: «Il nostro piano era quello di prendere qualcosa dalla cucina per andare poi al bagno dei Prefetti a spassarcela,ci state?» non menzionò gli scherzi da fare a Mocciosus,altrimenti Lily non avrebbe mai accettato.
«Ed io dovrei fare un bagno con te Potter?!» chiese stupefatta Lily.
«Nessuno ha parlato di fare un bagno,ma mi sembra un’ottima idea. Tu cosa ne dici Sirius?»
«Dico che mi piacerebbe molto fare un bagno da ubriaco con Marlene.»
«Non ti riempire la testa di Nargilli Sirius,questo non succederà mai.»
«L’importante è esserne convinti Marlene…Allora ci troviamo ai dormitori dieci minuti dopo la cena?»
«Va bene,chiedo anche ad Alice e Frank se vogliono venire» disse Dorcas allontana dosi dal tavolo,lanciando un’occhiata veloce a Remus.

Tutta la scuola era concentrata su una cosa soltanto. La serata di Halloween.
«Questa serata deve essere indimenticabile ragazzi.» disse James mentre raggiungeva l’ingresso della Sala Grande.
«Giusto Ramoso,questa sera rimarrà nella storia!» urlò Sirius seguito a distanza da degli sguardi sognanti di alcune ragazze.
La sala era stata decorata con centinaia e centinaia di zucche piene di candele accese, un nugolo di pipistrelli veri svolazzanti e tantissime stelle filanti di un color arancione fiammeggiante, che guizzavano pigramente lungo il soffitto coperto di nuvole come luminosi serpenti d'acqua.
Mangiarono tutto quello che comparve sui loro piatti dorati e poi andarono ai dormitori,per incontrare le ragazze;non prima di passare dal passaggio segreto del quadro per entrare in cucina dove gli elfi domestici gli avevano dato di tutto e di più.
Tutti insieme andarono al bagno dei Prefetti.
Appena entrati si sentirono vari fischi da parte delle ragazze.
Il bagno era illuminato da un candeliere acceso di marmo bianco,al centro della stanza c’era una piscina vuota rettangolare circondata da rubinetti d’oro. Delle tende di lino bianco e arancioni pendevano dalle finestre e in un angolo c’erano alcuni asciugamani. Il soffitto era pieno di zucche di tutte le forme che galleggiavano sopra le loro teste.
«Wooow,non ero mai stata qui prima d’ora,tu Dor?»
«Nemmeno io Mar.»
«Che la serata abbia inizio!!» urlò Felpato aprendo alcuni rubinetti da cui uscì dell’acqua mischiata a vari tipi di bagnoschiuma di tutti i colori.
La serata fu pazzesca. All’inizio fecero un bagno tutti insieme,ridendo e scherzando su alcuni studenti. Solo dopo due ore erano già tutti ubriachi a causa del whisky incendiario e del rum di ribes rosso.
Codaliscia si era addormentato in un angolo steso su alcuni asciugamani e si rigirava continuamente nel sonno canticchiando un motivetto che poteva aver sentito durante una partita di Quidditch.
Alice e Frank si stavano baciando molto appassionatamente nella vasca da bagno da cui uscivano delle bolle di vari colori diversi che andavano dal rosa shocking all’azzurro limpido del cielo. Erano avvolti da delle nubi violette dall’aroma intenso che galleggiavano appena sopra l’acqua.
Dall’altra parte della vasca, con i piedi a mollo,c’erano Remus e Dorcas che parlavano tra loro.
«Sei un po’ ubriaca adesso Dorcas?!»
«Ubriaca? Io? Tu sei ubriaco. Io sono una strega molto raffinata e prendo sempre ottimi voti in Trasfigurazione,che non è una cosa da poco sai?!» le scappò un singhiozzo che le fece andare i suoi capelli mossi davanti alla faccia.
«Sei così bella quando inizi a parlare di scuola Dor» le rispose Remus rimettendole una ciocca dietro all’orecchio.
«Visto?! Sei completamente ubriaco!»
«Ahahaha. Allora,dato che ti vanti di essere così brava in Trasfigurazione potresti darmi delle ripetizioni. Sai,io sono una frana.»
«Chissà,potrei farlo…Sempre che io mi ricorda di tutto questo domani.»
«Giusta osservazione signorina Meadowes.»
«Preferisco quando mi chiami Dor» gli disse guardandolo negli occhi.
«Allora sarai la mia Dor» le disse sorridendo.
Poco più lontano,nascosti dalle tende c’erano Sirius e Marlene che se la stavano ridendo di gusto.
«Ahaha è stata davvero una delle cose più strane che abbia mai fatto.»
«Ahahaha non posso credere che voi quattro pazzi abbiate tirato delle caccabombe nella casa comune dei Serpeverde!»
«E invece devi crederci! Le loro facce sono state spettacolari,mi sarei dovuto portare una macchina fotografica per immortalarle. Lucius e Bellatrix erano tranquilli a leggere (cosa che non credevo fossero in grado di fare) sulle poltrone quando abbiamo tirato le caccabombe;un attimo dopo stavano scappando da tutte le parti insieme a Piton e Reg» al nominare suo fratello il suo volto si rabbuiò un attimo,ma l’ombra svanì subito e continuò «per non sentire la puzza.»
Scoppiarono di nuovo a ridere e ci misero qualche minuto per tranquillizzarsi e smettere in parte di ridere.
«Ma come avete fatto ad entrare nella loro sala comune? Non avete la loro parola d’ordine.»
«Segreto di lavoro mia cara» disse facendole l’occhiolino.
Marlene alzò lo sguardo e poi lo puntò su Sirius. Lo studiò come si studia il cielo stellato il giorno di San Lorenzo alla ricerca di una stella cadente.
«Sai,mi piacciono molto i tuoi capelli quando sono arruffati.»
Sirius si versò addosso un po’ di burrobirra per la sorpresa.
«Come scusa?! Quanto hai bevuto Mar?»
«Mi sa un po’ troppo,perché ti trovo molto attraente in questo mmento,e vorrei soltanto che posassi quel dannato bicchiere e mi baciassi.»
Dopo un attimo di esitazione Sirius la abbracciò e posò le sue labbra su quelle morbide di lei.
«Guarda come ci danno dentro quei due…Ti andrebbe di darmi un bacino Evans?»
Lily alzò gli occhi al cielo e si sdraiò sul pavimento freddo,guardando le zucche.
«Guarda che le zucche non valgono come vischi di Natale…E tu non ti arrendi mai eh Potter?»
«Quella è una delle mie specialità!» le rispose sdraiandosi al suo fianco.
Rimasero per alcuni secondi in silenzio,ad osservare il soffitto.
«Non sono così ubriaca da darti un bacio,sai?!»
«Allora l’unica soluzione è quella di farti bere ancora un po’ di rum»
«Ahahah non ci riuscirai mai Potter»
«Questo è tutto da vedere Evans» girò la testa e si ritrovò a guardare quei suoi bellissimi occhi verdi di cui si era innamorato all’istante.
«Vorrei soltanto che tu la smettessi di fare il prepotente con Sev,vorrei che tu fossi semplicemente te stesso. Come lo sei adesso.»
«Vorrei smetterla,ma sono dannatamente geloso del rapporto che c’è tra te e Mocciosus»
«JAMES!»
«Volevo dire di Piton,scusa scusa…Aspetta un attimo,mi hai appena chiamato per nome!»
Le guance di Lily si tinsero di un colore ancora più rosso.
«Si beh,ma non importa…Io e Sev non ci parliamo più da un po’ di tempo. Lui si è unito al quel gruppo chiamato i Mangiamorte,e quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.»
Nella penombra della stanza James sorrise.
«Non fare quel sorriso compiaciuto Potter! Questo non vuol dire che comincerò ad uscire con te.»
«E se cercassi di non dare più fastidio a Piton e diventassi un ragazzo più responsabile?»
«Chissà,forse ci farei un pensierino»
Il giorno dopo si svegliarono tutti indolenziti in bagno con la professoressa McGranitt che li guardava dall’alto in basso. Per loro fortuna non vennero tolti loro dei punti a Grifondoro,ma ricevettero comunque una punizione.
Di quella serata i ragazzi non dimenticarono mai neanche un attimo,una parola detta o un particolare. Rimase nei loro cuori per tutta la vita.
Fu l’Halloween migliore di sempre.