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Autore: ShannaInLuv    28/10/2014    3 recensioni
|RoseAlbus!LilyScorpius|
[Capitolo 12,Al&Rosie]
-Sai,Al. Quest'anno Finnigan mi ha chiesto di andare con lui al Ballo di Natale.
Glielo rivelò, non per un preciso motivo, per vendetta più che altro. Per vendetta.
Per tutte le volte che lo vedeva baciarsi con qualche Serpeverde,Corvonero,Grifondoro o Tassorosso. Qualsiasi ragazza che non sia lei.
Sei sempre lì, sei ovunque.
[Capitolo 22 Lily&Scorp]
Scorpius nuotò verso di lei. Le braccia che si muovevano simmetriche, i capelli gocciolanti.
Bum.Clap. Il suono del suo cuore. Il battito che fa su e su e su su.
Scorpius, incrociò le braccia sul bordo. -Ciao,Potter.
Potter.
-Ciao,Malfoy.
Enjoy! Recensite. Shanna
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley, Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Every dream it's a objective.
Rose and Albus.

 
Era una mattina soleggiata, non per nulla era il venti Luglio, estate piena, e quindi era perfetta una giornata di relax nella piscina dei Potter. Era un piacevolissima giornata di riunione di vecchi amici, e anche non proprio amici, se per questo...
Ginny si posizionò meglio sulla sedia a sdraio,sospirando contenta, s'aggiustò gli occhiali da sole fucsia fosforescente.

-Che.Bella.Giornata!-
Hermione di fianco a lei ridacchiò, incrociò le gambe e prese a leggere la rivista che le aveva portato la sua migliore amica. -Sono contenta che stiamo tutti qui,insieme- confermò.
-Ci sono stata ore a convincere Draco,- ammise Astoria con un sorrisino -Ma alla fine ha accettato,vero tesoro?-
Draco, seduto accanto alla moglie e a Potter, sbuffò e non rispose, continuando beatamente a leggere La Gazzetta del Profeta.
Eh si, alla fine Draco e Harry e Ron non erano diventati proprio amici, legati perlopiù dall'amicizia delle mogli (- Astoria ma come fai ad essere amica della Granger? La Granger,dico io!
-Hermione,Ginny,siete sicure di stare bene? Non è che....
-Stiamo benissimo,Ron.)
,
e anche dall'amicizia dei loro figli. Scorpius,Albus e Rose, infatti erano amici per la pelle da sei anni ormai, da quando avevano messo piede ad Hogwarts. Per non parlare che James Potter, il figlio maggiore di Harry e Ginny, si era fidanzato con la figlia di Pansy Parkinson e Blaise Zabini. Jennifer Zabini.

Quindi, naturalmente, erano presenti anche i due con la figlia, al 'party' e anche Daphne Greengrass e Theodore Nott, nonchè genitori del migliore amico di Lily Luna, Steve.
-Mi spiace solo che Luna e Rulf non siano potuti venire- disse a quel punto Neville. Ah, già. All'appello mancavano Neville e Hannah, con i loro gemelli Alice jr. e Frank jr Paciock -E neanche George e Angelina,come mai?
-Erano impegnati- disse Ginny, stravaccandosi per il sole -Daphne, che progetti hai per quest'estate?- chiese all'indirizzo della Greengrass.
Le femmine vanno tutte d'accordo,alla fine. Ma i maschi no, c'èra ancora un enorme divario tra Draco e Harry,Draco e Ron, Blaise e Harry, Theo e Ron, e così via.
-Non lo so,- borbottò lei -Forse io,Theo e Steve partiremo per la Spagna. Un giretto,così.
-Capisco.

In quel momento, a rompere la pace assoluta, fu uno strillo acuto, proveniente davanti a loro: Rose che balzava via da Albus e che scappava urlando perchè il cugino le puntava contro una pistola ad acqua, un divertentissimo oggetto Babbano. Rose si fermò ansante verso gli adulti e accennò un sorriso, che svanì quando un getto d'acqua freddissima le toccò la schiena. Strinse le labbra con disappunto,proprio come faceva Hermione quando Ron non l'ascoltava.
-Albus,Sirius,Potter. Razza d'imbeccile io...ti...ti...- e non fece in tempo a finire che un altro getto le colpì la faccia.
Strillò nuovamente mentre il moro scoppiava a ridere.

-Fanno così. Da una vita- giustificò Harry sotto lo sguardo stralunato di Blaise,Draco e Theo.

-Al,Rosie...- intervenne Lily con un sorriso radioso e un drink ghiacciato in mano, -Vi siete resi conto che magari potreste avere sedici anni e che magari il vostro comportamento possa risultare.... inappropriato?!- ma sorrideva.
Lily sorrideva sempre.

Rose scoppiò a ridere, quando il cugino,inaspetatamente la caricò sulla spalla, ignorando il suo scalpitare,e la gettò in piscina.
Lily sorrise ancora e riprese a bere, salutò con la mano gli adulti e si sedette a bordo piscina,dove c'era anche Scorpius. I due presero a chiacchierare.

-Siamo un po' preoccupate- fece Ginny,onestamente, ad Astoria,Daphne e Pansy -Io e Hermione abbiamo paura che Al e Rosie siano un po' troppo.... attaccati. Come un'infatuazione,capite?
-Comprendo- fece Astoria -E Harry e Ron che ne dicono?
-Dicono che è normale. E che sono cugini- sbuffò Hermione -Anche Rose e James sono cugini, o Lily e Hugo, ma non si comportano ugualmente,ecco.
-Passerà- fece Pansy,socchiudendo gli occhi -Passerà.

 
***
 
La mano di Albus l'afferrò per un braccio,tirandola indietro e immediatamente tutte e due le mani le afferrarono la vita.

Un brivido le salì lungo la schiena.

Albus le sorrise.

La scossa, le incenerì il corpo.

Quando Rose si ridestò, si accorse del sorriso che s'allargava sul volto del cugino Serpeverde...

...un sorriso sexy, e dannatamente irresistile.
Ma era suo cugino, per Godric!

..... fu troppo tardi,perchè Albus l'aveva sospinta sott'acqua,quasi annegandola con una fragorosa risata. Ripetendo -Pesce lesso Rose,Pesce lesso Rose...
Quando Rose riuscì a liberarsi dalla sua morsa, gli sputò l'acqua in faccia, quella che aveva quasi ingoiato per colpa sua. Quello la guardò e assunse un'aria da finto ferito nell'animo. La ragazza però non si fece ingannare dall'appartenente alla Casa di Salazar, afferrò i capelli mori....

...così morbidi,setosi e lucenti.

.... e affondò anche lui, saltandogli poi addosso.
Ma Albus, che giocava a Quidditch e Rose invece no, ed era più forte di lei e più grosso in stazza, non si fece abbattere tanto facilmente, infatti, riuscì a portare la ragazza di nuovo sott'acqua con sè.
Quando riemersero, Rose e Albus scoppiarono a ridere. Risero così tanto che dovettero sedersi un minuto, a bordo piscina, per riprendersi.

-Sai,Al. Quest'anno Finnigan mi ha chiesto di andare con lui al Ballo di Natale.

Glielo rivelò, non per un preciso motivo, per vendetta più che altro. Per vendetta.
Per tutte le volte che lo vedeva baciarsi con qualche Serpeverde,Corvonero,Grifondoro o Tassorosso.
Qualsiasi ragazza che non sia lei.

Sei sempre lì, sei ovunque.

Per qualche oscura ragione si aspettava davvero una qualche reazione da parte di Albus: una reazione diversa da quella che avrebbe avuto James,Hugo o Fred o Louis.

Maledizione,Maledizione,Maledizione. Cosa farei per averti.

-E,- aggiunse Rose con semplicità, dato che il ragazzo non si prestava nè a rispondere nè a guardarla. -Adam, mi ha anche invitato a uscire, mercoledì prossimo.

Furono secondi,quando Albus parlò, glaciale come una serpe. Dannato Serpeverde.

-Mi sorprendo,piuttosto, che zio Ron ti lasci uscire con un ragazzo.
-Adam, è una persona perbene, e poi, Al ho sedici anni: mio padre potrà dire quello che vorrà, tanto farò di testa mia.
Albus la guardò, con gli occhi smeraldini vaqui...

...occhi belli, solitamente lucenti e così caldi che l'accoglievano sempre. Sempre.

-Buona fortuna,allora- glaciale -Ora scusa, mi è venuto mal di testa- affermò alzandosi e andando via.

La lasciò lì. Con le spalle nude, il bikini già asciutto e i piedi ammollo nell'acqua e cloro. I capelli rossi vaporosi quasi asciutti. Sospirò.
Una morsa al cuore le fece rendere conto che lo rivoleva indietro, che se n'era andato e che lo rivoleva. Perchè era andato via? Lo aveva offeso,in qualche modo?
Si diede della stupida solo a quel pensiero, come poteva dare fastidio a suo cugino -Porco Salazar,solo suo cugino-, se usciva con Adam Finnigan?

Rose era forte,dura. Ma con Albus era più fragile di un ramoscello.
Uno schizzo d'acqua la colpì in pieno viso, facendola destare, guardò torva Scorpius, il suo migliore amico, che sorrise beffardo.

-Cos'hai Weasley, Grattastinchi ti ha morso la lingua?
-Mi sorprendo di più che ancora non ti abbia morso le palle,Malfoy- sbottò acida.

Non era Rose,quella. Non era il suo comportamento di tutti i giorni, era il comportamento di quando era ferita, arrabbiata o delusa. E questo Scorpius lo sapeva bene, essendo il suo migliore amico.

Con un balzo, fu vicino a lei, s'issò sul bordo della piscina e le si sedette accanto. -Ti si è annodata la bachetta,Rose?
-Sono stanca - mormorò lei
-E di cosa?
-Della vita,Scorp. Non è possibile che...- scosse la testa.

Lui non sapeva niente, gli stava nascondendo tutto. Al suo migliore amico.
-...lascia perdere...
Scorpius sospirò -Cos'ha fatto Al? Quell'idiota,senti, facciamo così, ora andiamo là...- indicò un minibar che i Potter tenevano in giardino -E ci prendiamo un bel gelato, va bene?
Rose sorrise appena, ma scosse la testa e rifiutò. -Ti ringrazio, ma preferisco stendermi un po'. Vado nel letto di Lily, e comunque non c'entra niente Albus!

Bugia.

Scorpius l'abbracciò con molta goffezza; non era solito abbracciare,non lui. Lui era il migliore amico con cui potevi parlare, che ti prendeva in giro, che c'era sempre. Ma un abraccio, da lui, un Malfoy, era innaturale.

Ma Rose ne aveva bisogno.

Rose scoccò un bacio sulla guancia del biondo e si alzò, passò davanti ai genitori salutandoli appena e dicendo alla zia che non si sentiva poco bene.

Perchè doveva essere tutto così complicato? Perchè erano dovuti nascere cugini? Era solo colpa dei loro genitori. Solo loro.

Rose s'immaginava tutto del fantomatico pacchetto-vita. s'immaginava di andare a Hogwarts, essere smistata a Grifondoro, fare tante amicizie, divertirsi con Albus,James,Fred,Louis,Roxanne...
S'immaginava che fosse la più brava in tutte le materie, che fosse diventata Prefetto e forse al settimo anno, Caposcuola. S'immaginava che sarebbe diventata avvocato o, magari, giudice. Si sarebbe sposata,avrebbe avuto tanti figli.

Ma non si sarebbe mai immaginata che si sarebbe innamorata di Albus....
....in cuor suo, il padre dei suoi figli era lui.
***

Quella notte, non riusciva a dormire. Non aveva più parlato con Albus, non aveva salutato Scorpius,Jen,Alice,Frank o Steve. Se n'era andata via, e basta.
Aveva colto gli sguardi premurosi di sua madre.
Che sapeva.
E lo sguardo addolorato e compassionevole di sua zia Ginny.
Lo aveva capito anche lei.
Il sorriso aperto di suo padre e di suo zio Harry.
Che ignoravano tutto.
E gli sguardi degli ospiti, Draco e Astoria, Daphne e Theo, Blaise e Pansy,Neville e Hannah....
Che cosa avrebbero pensato loro?
Se n'era andata. Ma lo voleva.

Voleva che fosse lì con lei, a consolarla, come faceva sempre; anche ignorando il motivo.
Aveva scansato Scorpius e gli aveva mentito.
Non le avrebbe voluto più bene?

Si alzò, decisa a dare una svolta alla sua vita. Doveva finirla con quella storia, quell'amore impossibile. Dovevano allontanarsi e, da brava persona ragionevole che era, era pronta ad accettarlo e affrontarlo.
Doveva parlare con Albus.
Niente più liti marine, niente più inseguimenti per casa con il boccino. Niente più giochi a fare la lotta per ritrovarsi a cinque centimetri di distanza.
Scavalcò la sua finestra che combaciava con quella del cugino James, vi entrò, sentendo che sbuffava e, quatta quatta attraversò la stanza fino ad arrivare dal cugino Albus.
Aprì la porta della stanza e lo trovò.
Seduto sul letto, ancora in costume, la testa piegata e la schiena ingobbita, le mani tra i capelli corvini.
Belli e lucenti.

-Albus...
Rose si chiuse la porta alle spalle -Tutto bene?
Sentì tirare su col naso, però decise che era tutta immaginazione: Albus non piangeva,mai.
S'avvicinò al suo letto e tutti i suoi buoni propositi si frantumarono, lasciando solo spazio alla voglia di abbracciarlo e di sentire il suo profumo.

Brezza marina e cocco.
-Non ti sei neanche cambiato - constatò con mezzo sorriso. Vide il volto di Albus alzarsi verso di lei e, in penobra vide il suo sorriso.

Bianchissimo e caldo.

-Lo sai,Rosie, che ogni sogno è un obbiettivo?
Rose trasalì. Era la frase che le aveva detto lei al primo anno, quando Albus era timoroso di fare i provini per il Quidditch, ma sognava di esserci....
-....e non importa come lo raggiungerai,prima o poi ce la farai- completò Rose. Si sedette di fianco al cugino e gli mise una mano sulla spalla.
-Esatto.
-Cosa,Al?
Rose era confusa dalle parole del ragazzo, non ne capiva il significato, Albus scosse la testa -Lascia perdere.
E sospirò. Sospirò rumorosamente.

-Perchè te ne sei andato?
-Stavo male.
-Sei un pessimo bugiardo. Allora perchè?
-Te l'ho detto: stavo male.
-Te l'ho detto: bugiardo.
Albus sospirò di nuovo e si sdraiò sul letto a braccia aperte.
-Promettimi che saremo sempre...così. Che non cambieremo crescendo che...nessuno ci dividerà.
-Te lo prometto,Al.

In un certo senso Rose si sentì un mostro: dapprima voleva romprere i ponti, ma quando aveva capito d'essere troppo debole, s'ancorava a lui ancora di più

-Ti ricordi quando eravamo piccoli, e blateravi cose del tipo Principe Azzurro e Principessa Rosa ?

E ricordo tutte le cose folli che hai detto, le hai lasciate correre nella mia testa.

Albus scoppiò a ridere -Ero completamente matto.
-Eri?
-Rose!- protestò lui con un ghigno.
-E ti ricordi quando giocavamo a Boccino D'oro ed era finito a casa della vicina Babbana?
-Allora ci siamo intrufolati dentro casa sua a riprendercelo- sorrise Al.

Tutte quelle cose folli che abbiamo fatto, non ci ho pensato ci sono solo stata.

-In tutti questi anni, quante ne abbiamo fatte. Ci pensi che è il nostro pen'ultimo anno?- mormorò la rossa.
-E' stato fantastico,però.

Solo Io e Te. Sempre.

-Molte volte penso ad una cosa- la ragazza si stanziò vicino al cugino, abbracciando il torso nudo.
-Penso che, se noi non fossimo cresciuti insieme come cugini e non ci fossimo conosciuti affatto, ci saremmo comunque ritrovati ad Hogwarts. Sarebbe stato lo stesso, aldilà di io Grifondoro e tu Serpeverde. Ci saremo ritrovati,sempre.
Si sarebbero ritrovati. Sempre. Albus e Rose. Lei e Lui.

-Lo penso anch'io.
Albus si alzò a guardare la finestra e mormorò -E' sbagliato amare qualcuno che non puoi avere?
Rose sobbalzò, amare qualcuno?!
S'alzò e andò vicino ad Albus, clinò la testa di lato. -Suppongo di no. Amare non è mai reato. Amare è sempre puro, in un certo senso.
Un sorriso increspò le labbra di Albus, guardò sua cugina e appoggiò le mani sui suoi fianchi, la fronte sulla sua.

-Io ti amo. Non m'interessa quello che dirai. Non m'interessa dei nostri genitori o del nostro stato di sangue. Non m'interessa se mi odio perchè non voglio che esci con Adam, o chiunque altro. Sei mia, e basta. Lo sei stata per tutti questi anni. Mia,mia mia. Solo mia.

Rose boccheggiò, e non potè evitare di arrossire completamente. Guardò gli occhi smeraldini in penombra del ragazzo.

Albus l'amava.

S'allungò sulle punte dei piedi e fece ciò che le comandava il cuore: lo baciò. Appoggiò le labbra sulle sue.

Erano morbide.
Albus l'amava.

Allungò le braccia e le strinse intorno al collo del moro, per evitare di cadere. Sfiorò i capelli con la punta delle dita.

Morbidi e vellutati.
Albus l'amava.


Albus fece correre le mani sui suoi fianchi, glieli strinse.

Mani ferree e possessive.
Albus l'amava.

Giocherellò con l'orlo della maglietta, finchè non insinuò due dita sotto, sfiorandole la pelle color latte.
Il tuo tocco dolce e magnetico.

Albus l'amava.
E lei amava Albus.

Niente e nessuno avrebbe potuto rompere l'incanto creato.

AngolinoAutrice(?)
Ciao a tutti! Questa l'ho scritta quest'estate e ho deciso di pubblicarla solo ora.
Molte delle parole in corsivo lo presa dalla canzone di Avril Lavigne With You .
Questa è la prima parte di due capitoli,recensite... nel prossimo ci sarà la LilyScorpius che avverrà contemporaneamente alla AlbusRose... ù.ù
Un bacione,Shanna


 
   
 
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