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Autore: Sonoinvisibileperte    28/10/2014    2 recensioni
''Martina basta scappare,non puoi starmi lontano'' Lei piangeva,gli occhi gonfi insieme alle sue labbra,e tutto il trucco sciolto sul viso. ''Lasciami in pace Jorge'' Disse lei,con voce strazziata dal pianto. ''Martina..ti amo.'' Dissi piu sicuro che mai. ''NON PUOI AMARMI OKAY?'' Disse lei urlando con le lacrime che scorrevano senza nessun freno.''NON POTREMMO MAI STARE INSIEME,ACCETTALO,E LASCIAMI IN PACE''.Disse lei urlandomelo in faccia. ''Non ti lascio sola Martina,ti chiedo una possibilità,farò di tutto per te.''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
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POV.Martina. 

Lunedì,primo giorno di scuola,dopo le vacanze estive.
Erano le 6:30,mi alzai e presi biancheria intima nera,una felpona grigia,un leggins nero e le mie vans,andai al bagno,e mi immersi nella vasca.
Odio il lunedì,inizia la scuola,e dovrò sopportare tutte quelle teste di cazzo,tranne Lodovica ovvio. Lodovica è l'unica amica che abbia mai avuto,la mia migliore amica. Ragazza abbastanza alta,capelli color nero pece,e un look molto romantico,anche se sono completamente diversa da lei sia fisicamente che caratterialmente,non so come vada cosi daccordo con lei. Uscii dalla vasca,e mi asciugai,d'un tratto sentii una voce.
<< Martina sei pronta?.>>. E papà,già mio padre,e cosi cambiato dalla morte della mamma,è cosi possessivo,cosi geloso,avvolte davvero non lo sopporto,ma gli voglio bene,ovviamente,e pur sempre mio padre.
<< Si,papà tra un po' scendo.>> Dico urlando,metto la biancheria e i miei vestiti. Mi stirai i capelli,e presi il mio capello della Obey. Mi truccai,con un filo di eleyner,e il rossetto rosso.
Prendo il mio iphone,e le mie cuffiette,e scendo per la colazione.
<< Eccomi papà.>> Mi siedo a tavola,come sempre è una colazione abbondante,ecco perchè amo svegliarmi presto,cosi ho tutto il tempo di fare le cose con calma,infondo sono le 7:00,ho ancora un ora di tempo.
A tavola c'è di tutto e di piu : ciambelle,biscotti,latte,succo d'arancia,frittelle,omlette ect.
Comincio a mangiare qualche fritella e il succo di frutta.
<< Pronta per il primo giorno di scuola,bambina?.>> disse mio padre.
<< Si papà,ma non chiamarmi bambina,mi infastidisce lo sai.>> Dissi con tono piu calmo possibile.
<< Vabbene Martina.>> Avvolte odio trattarlo cosi,ma sono grande,mi imbarazza tantissimo.
Suona il campanello,olga subito si precipita alla porta.
<<  Vado io.>>. Disse olga,aprendo la porta,e da essa,entra la mia migliore amica,Lodovica,lei ogni giorno viene a prendermi,cosi possiamo andare insieme a scuola,non sopporterei la vergogna di essere accompagnata da mio padre.
<< papà,io vado.>> Dissi prendendo la mia borsa a cartella,e andando da Lodovica,ci salutammo e ci dirgemmo fuori alla porta,e cominciammo a camminare.
<< Allora,ieri mi hai appeso a quanto pare.>>. Dissi io,sembrava abbbastanza entusiasta.
<< Scusa,amica. E che è arrivato mio cugino dal Messico,non lo vedevo da tanto,è apparte che è mio cugino,è un figo da paura,si vede che ha preso dai Comello.>> Disse,lodovica con aria di superiorità.
Io incominciai a ridere,rumorosamente,non riuscivo a fermarmi.
<< Sempre spiritosa.>> Dissi,immaginando come fosse stato questo cugino.
<< Oggi,lo vedrai,si è iscritto allo Studio,rimmarrà qui per due anni.>> Disse Lodovica.
<< Sai quanto potrebbe importarmi.>> Dissi,e lodovica mi guardò male. << Sai come la penso.>> Ripresi. << Per me sono tutti delle teste di cazzo,tranne te,ovviamente.>> Dissi sorridendo e mettendole un braccio sulle spalle.
<< Andiamo va.>> Disse in tono scherzoso,ridemmo entrambe,dirigendoci verso lo studio 21.

Pov.Jorge.
Mi svegliai,erano le 7 : 30,oddio,la sveglia cazzo.!!
Mi alazia,presi la mia robba,un jeans a vita bassa,con il cavallo,e una maglietta semplice bianca,e il mio giacchetto di pelle,non avevo tempo di farmi una doccia,mi misi i miei vestiti,e dopo le mie converse nere,mi lavai i denti e scesi al piano di sotto dove mi aspettavano i miei genitori,e mio fratello,Daniel.
<< Jorge,sei in ritardo,come al solito,come pensi di integrarti nella tua nuova scuola,se incominci cosi?.>> Disse mia madre con un tono abbastanza arrabbiato.
<< Scusa mamma,cercherò di migliorarmi.>> Dissi io,velocemente,dovevo sbrigarmi.
<< Muoviti che Lodovica ti sta aspettando.>> Questo era mio padre,oh si Lodovica,non la vedevo da molto,e rivederla mi ha fatto molto piacere,si è fatta molto bella. Già l'adoro.
<< Si,papà.>> Dissi,presi una fetta biscottata,e me ne andai,presi la mia moto e partii verso lo studio 21,la mia nuova scuola.
Sto ripensando alla ragazza di ieri,chissa se la rivedrò,me la farei una bella scapatella,ma voglio essere fedele a Stephie mi sta aspettando in messico,è l'unica ragazza di cui mi sono innamorato è non posso essere cosi stronzo.
Arrivai allo studio,erano esattamente le 7 : 55,tutti stavano fuori per aspettare la campanella ed entrare.

Pov Martina.
La campanella sta per suonare.
<< Amica,vado da Xabiani,ci vediamo in classe.>> Disse Lodovica,dandomi un bacio,e scappando da Xabiani. Xabiani,era il suo ragazzo,voleva tanto che mi impegnassi con qualcuno per fare un uscita a quattro come fanno le amiche,ma la razza che odio di piu sono i ragazzi,anche se Xabiani sembra uno a posto,bravo,sincero,ingenuo. Andava bene per Lodovica,ma per il mio carattere,non andava bene nessuno. Mi girai,e non mi accorsi che avevo qualcuno che stava correndo dientro di me,e andai proprio a sbattere con questo qualcuno. Era un ragazzo,ed è caduto proprio sopra di me. Eravamo ad un soffio di distanza,ma...io quella faccia gia lo vista. E' jorge,il ragazzo odioso di ieri.
Ora che lo guardavo meglio,era abbastanza carino,sorriso smagliante,occhi verdi penetranti,e capelli castani che gli ricadevano sul viso,e quelle labbra invitanti,ad un 1cm di distanza dalle mie.
<< Scusa.>> Mi disse,alzandosi,e porgendomi una mano,che questa volta accettai,alzandomi.
<<  Ancora tu?.>>  Mi disse lui,con un sorriso malizioso.
<< già quanto e piccolo il mondo,eh? Troppo piccolo.! >> Risposi con un aria di sfida.
<< Anche tu studi in questa scuola?.>> Mi chiese sorpreso.
<< Già,ma sai questa scuola e per persone intelligenti,non per persone deficenti come te.>> Risi di gusto.
<< Spiritosa,e mi faresti da guida turistica,in questa scuola?.>> Mi chiese,ero un po' in dubbio sull'accettare,ma che c'era di male se gli mostravo la scuola?:
<< Accetterò l'invito deficente,ma solo perchè alla prima ora ho spacco.>> Dissi guardandolo negli occhi,mi porse la mano,e suonò la campanella. Intrecciai la mia mano nella sua e ci incamminammo nella scuola,la mia mano entrava perfettamente nella sua,la sua era cosi...calda,è grande.




Angolo autrice : scusate se l'ho riaggiornato tardi,ma ho avuto i turni di pomeriggio,e quindi non avevo tempo.
Recensite;)
  
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