28/10/2014
0 recensioniUna tazza sporca di caffè.
Una misera tazza, una piccola, bianca, sporca tazza era la causa delle grida che si levavano da casa S. Pearce. Beh, non esattamente. Diciamo che la tazza ha tradito Brittany.
Rachel, tornava a casa della fidanzata dalle prove di Funny Girl a Brodway, e trovò la bionda che beveva del caffè in salotto. Erano due giorni che non ne aveva notizie.
“Britt che spavento mi hai fatto prendere! Ora mi prendo anch’io del caffè e mi dici che ti è successo in questi giorni e perché mai non mi hai risposto al cellulare!”
Il problema era che Britt non si aspettava che Santana avesse lasciato la sua tazza di caffè sul tavolo. E Rachel non è quello che si può definire una ragazza stupida.
Così ora le due ragazze stavano litigando furiosamente.
O, meglio, Rachel stava gridando mentre Britt provava a darsi un contegno.
“Rachel, parliamone, non mi ricordavo di avere già bevuto il caffè in un’altra tazzina”
“Britt, il bordo è sporco di rossetto e non è di sicuro il tuo, dimmi chi è stato qui, PER CHI mi hai trascurata e ignorata!”
“Rach, okay, calma.Non pensare male. San, ricordi San vero?,era la mia migliore amica. È stata qui, da dopo la festa a stamattina, e finalmente abbiamo chiarito dopo mesi che non ci parlavamo, tutto qua. Ora per cortesia calmati, honey, sei tu la mia compagna di letto no?”
“E tu mi avresti ignorata, dimenticandoti di me, per quella poco di buono? Mi hai deluso Britt, davvero, pensavo di essere importante per te!”
“E lo sei Rach, davvero, ma è la mia migliore amica, non sarei niente senza di lei!”
-non sarei niente senza di lei- l’ultima goccia che fece traboccare il vaso.
“Già, non saresti niente, non hai bisogno di me, me ne vado, magari trovo anche quella sgualdrina e parlo con lei, faccia a faccia, tu pensaci Britt!”
E, sbattendo la porta, Rachel abbandona quella casa, decisa più che mai a trovare Santana e chiarire la situazione.
……………………………………………………
“Noah? Noah finalmente scusami tantissimo e ascolt-” neanche il tempo di finire la frase e,
“San dove diamine eri finita?! Dove sei? Son due giorni che ti chiamo, a casa non ci sei, il cellulare è un optional, dove ti eri ficcata?!”
“Noah sono a casa, ti aspetto” chiuse la telefonata e si buttò sul divano. Cavolo, come aveva fatto a dimenticarsi del suo fidanzato? Il tempo con Brittany passava subito, ricordavi ogni minimo particolare; baciare brittany è stato come essere fulminati. La scossa ha viaggiato per il corpo, dalle labbra fin lungo la schiena. E 'stata una esperienza completa e strana, quella che ti lascia una luce, luminosa, e molto accesa. Sì, sei stata attratta da persone prima, ma questo era di più. Questo era qualcosa di nuovo, e se fosse perché è stata la prima ragazza che hai avuto mai .. non era sicuro, ma era diverso. Ti faceva sentire viva, baciarla, toccarla, solo stare con lei, e forse fu così che un rapporto è stato concepito per essere, non lo sapevi, ma dio, non vorresti mai smetterla di baciarla.
Noah , tornato in serata da lavoro, la trovò così, stesa sul divano a guardare il soffitto, la faccia pensierosa, la fronte aggrottata, tipica di quando pensava troppo.
“San..” il suo fu solo un sussurrò, ma ebbe l’effetto di una bomba. Santana si alzò in piedi di scatto, come se quel nomignolo avesse avuto l’effetto di una scarica elettrica. Riprese ‘ conoscenza ‘ .
“Noah, siediti e ascoltami, vuoi un caffè?”
“Ti ho portato i cornetti..mi hai fatto preoccupare”
Tra un boccone e l’altro, Santana spiega al fidanzato che è stata da Brittany tutto il tempo, e son tornate amiche.. omettendo i particolari piccanti dei quali ancora doveva rendersi conto: “e allora ho preso un caffè e sono tornata a casa, ho visto tutte le tue chiamate, i messaggi e ti ho richiamato”.
“Mi hai fatto davvero preoccupare, ho chiamato anche Brittany ma nessuna rispondeva”.
Sorrisi maliziosamente pensando a cosa avevo fatto in quei giorni, quasi mi vergognai di me stessa di quanto mi ero ‘esposta’ .
Noah non potè non notare la mia espressione. “Sono vestito in maniera buffa? Dai, mica indosso un sacco della spazzatura” . Sacco della spazzatura, un dejavù, io e Britt in cucina a flirtare … non ci voleva, scoppiai in una risata, risi di me stessa e ricordai della sensazione che Brittany mi fece provare dicendo semplici parole. Noah ne sembrò offeso, “ Allora sono vestito male male” disse mentre si toglieva la maglietta “ora non c’è più il problema”. Si avvicinava sempre di più ma i suoi addominali non distoglievano i miei pensieri da Brittany. Si alzò dal divano e proseguì verso un vecchio giradischi..
You're a falling star, You're the get away car.
You're the line in the sand when I go too far.
You're the swimming pool, on an August day.
And You're the perfect thing to see.
And you play your card, but it's kinda cute.
Ah, When you smile at me you know exactly what you do.
Baby don't pretend, that you don't know it's true.
Cause you can see it when I look at you.
And in this crazy life, and through these crazy times
It's you, it's you, You make me sing.
You're every line, you're every word, you're everything.
A ritmo lento e dolce Noah si risiede, inizia ad accarezzare la mora, le labbra si sfiorano per poi distaccarsi - Santana si lasciò alle spalle tutti i pensieri e si sedette senzualmente sul suo uomo.
Le mani di Noah scorrevano gentili sul corpo di lei che d’improvviso si stacca dalla presa, allontanandosi.
Lui per provare a stuzzicarla e si sfila lentamente il pantalone come uno spogliarellista professionista.
“Provi ad opporti al ‘testosterone Puckerman’ ? “
“Scusa amore sono stanca non ho dormito in questi giorni” rispose la mora, “rimandiamo “ aggiungse dando un bacio e un debole pugno sul pettorale di Noah. Santana salì le scale, “comunque sono contento che hai fatto pace con Brittany” disse Noah con tono alto e il testosterone demolito totalmente.
Santana sprofonda nelle coperte, prende il cellulare: un sms da Brittany. "Goodnight honey, I miss you" .
Di lì il viso della latina inizia a colorarsi di un rosso fuoco, è incredibile come un semplice messaggio di Brittany possa farle quell'effetto...non riesce proprio a dormire, prende le cuffie e prova a prendere sonno.
Maybe I didn't treat you quite as good as I should have
Maybe I didn't love you quite as often as I could have
Little things I should have said and done
I just never took the time
Tell me, tell me that your sweet love hasn't died
Give me, give me one more chance to keep you satisfied
Maybe I didn't hold you all those lonely, lonely times
And I guess I never told you I'm so happy that you're mine
If I make you feel second best
Girl, I'm sorry I was blind
You were always on my mind