Mai più come prima
Ero una semplice ragazza di Chicago.Mi chiamo Angelica Ariana Castello e mio padre proveniva dall'Italia.
Non ho mai visitato l'Italia.Mia madre me l'ha sempre proibito.
Dopo il divorzio dei miei,io ho vissuto sempre con mia madre.
Di mio padre avevo solo una sua foto con me in braccio,e non sapevo né dove fosse né se esistesse ancora.
Mia madre,Litz,é sempre stata buona,ma da circa due anni ha iniziato a picchiarmi e ad urlare.Il motivo?Non lo sapevo.
Credo di essere stata figlia unica.Almeno lo credevo.Nessuno,nessuno mi ha mai raccontato ciò che ero.
Come se fossi stata un punto interrogativo che girovagava per delle risposte.
Avevo 17 anni.Capelli rossi come la fiamma e occhi azzurri come il mare che si fondeva al cielo.
A scuola non andavo benissimo,perché ero dislessica,ma lo sapeva solo la mia prof di lettere,che mi ha sempre aiutata a distruggere questa "anomalia".
Ho sempre avuto paura del mio futuro.Avevo paura di ogni cosa che toccavo e di ogni nuova persona che incontravo.
Odiavo pure stare con le ragazze.Mi sapevano troppo da perfezione.E io non ero perfetta.Ero troppo pallida,troppo magra,con i capelli troppo lunghi e gli occhi,gli occhi,troppo chiari.
L'amore era lontano dal mio cuore.Avevo qualche amico sparso per la scuola,ma nessuno mi attraeva veramente.
Ho sempre avuto un sogno nel cassetto:cantare.Questo sogno non é banale come pensano tutti.
"Vuoi fare la cantante?Pf...non ci riuscirai mai."
Volevo cantare.Con la mia voce avrei ritrovato mio padre.Sarei diventata qualcuno.E lui mi avrebbe riconosciuta.Ne ero sicura.
Appena nata,mio padre compose un brano per me,senza parole,che un giorno avrei messo io.
Mi mancava solo una strofa,e poi avrei terminato quella canzone.Quella canzone che amavo,e riascoltavo prima di dormire accompagnata da qualche lacrima che mi rigava il viso.