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Autore: Manuspirate    28/10/2014    5 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
C Prompt Chocolate&Comfort
A Prompt Alcool&Angry
P Prompt Pants&Passion
T Prompt Trick&Trust
A Prompt Accord&Apologize
I Prompt Internet&Interest
N Prompt Night&Need
S Prompt Storm&Sadness
W Prompt Wood&Warmth
A Prompt Arms&Ache
N Prompt Neck&Neck
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tirò fuori dalla tasca interna della sua giacca di pelle la bottiglietta di Rum, con i denti la stappò sputando il tappo per terra … mentre il maggiolone giallo passava la linea di confine delimitata con la linea rosso spray sull’asfalto nero, alzò il braccio verso la chioma bionda che da quando era salita in macchina non si era più voltata, alzò un lato della bocca impegnandola in un sorriso mascalzone con gli occhi fissi a terra, ripensando alle parole che si erano scambiati solo pochi minuti prima
“ Non passerà giorno senza che io pensi a voi”
“Bene”
poi alzò gli occhi e sempre sorridendo maliziosamente, pensando a quelle parole fece il primo brindisi, attaccando le labbra alla bottiglia e non staccandole fino a quando non consumò completamente il liquido bronzeo al suo interno. Un sorso lungo, continuo, senza prendere fiato se non quello necessario alla deglutizione, il Rum colava nella sua gola, senza per nulla alleggerire il senso di pesantezza che lo opprimeva, come fosse acqua e dell’acqua mantenendo la freschezza, tanto che contrariamente alle sue aspettative cominciò a sentire freddo … dapprima diede la colpa ai fumi densi del sortilegio, le nubi blu, verdi e viola li stavano inesorabilmente avvolgendo ma cessati quelli il senso di freddo continuò a pervadergli le ossa ed i muscoli … quindi finendo di bere, dopo essersi pulito la bocca con il braccio,  guardò la bottiglia ormai vuota e con un imprecazione la gettò per terra rompendola in mille pezzi … Diamine!
La prima cosa che avrebbe fatto tornando a “casa” sarebbe stata cercare la Jolly Roger ma soprattutto le botti del migliore  Rum invecchiato custodite gelosamente nella sua stiva.
Si rese conto che  “l’acqua” gli aveva tagliato un po’ le gambe .. appoggiato alle colonne ascoltava i discorsi inutili pronunciati attorno a lui.
Insopportabile la tavola apparecchiata per un appuntamento tra Aurora e Filippo … aveva bisogno di bere … 
Al diavolo le prove di convivenza forzata tra Regina e Snow … aveva bisogno di bere … Insopportabili David  e Snow una figlia persa ma un bimbo in arrivo trasudavano amore zucchero e cannella da ogni dove …cannella,  lui solo sapeva quanto doloroso ed insopportabile fosse quel profumo…aveva  decisamente bisogno di bere!
A nulla erano valse le parole di sfida di David e Snow … si, un pirata è sempre un pirata, illuso chiunque pensasse che un pirata potesse cambiare … in nome di cosa poi?
Aveva la gola arsa.
Aveva sete .E più qualcuno chiedeva il perché delle sue azioni e spiegazioni per ciò  che stava facendo, più si mettevano in dubbio i suoi cambiamenti o lo provocavano chiedendogli dimostrazioni,più la sua arsura aumentava e la sua voglia di indispettire, contraddire, deludere con lei.
Si, tornare alla Jolly Roger, chiudersi sotto coperta, sbronzarsi fino a perdere la cognizione di ogni cosa intorno a sé e dentro di sé … e poi …
e poi ,se in altre situazioni gli sarebbe sembrata la soluzione migliore , a questo punto sinceramente sentiva solo un sapore amaro in bocca, un senso di nausea torcergli le viscere, un fastidio verso sé stesso, un vuoto che non aveva la minima idea di come colmare e due occhi verdi che lo guardavano da lontano e che alla sola immagine di un lui completamente sfasciato mentre giaceva sulla brandina non facevano altro che diventare tristi scuotendo la testa
BASTA!!!
Lei non era lì, non sarebbe stata lì, non lo sarebbe più stata! Aveva bisogno di bere!
Ora subito!
Sellò il cavallo e cominciò il suo viaggio alla ricerca della sua nave. Ma la sete era davvero insopportabile e quindi varcò la soglia della prima taverna che incontrò sul suo cammino.
Perse la cognizione del tempo, le spalle incurvate, la mente persa in pensieri che nemmeno lui più controllava ,biascicava parole , la testa ciondolante , per ogni pensiero una fitta di dolore, per ogni fitta una bottiglia .
“Hey amico, forse è meglio darci un taglio non credi?”
“Lo conoscete?”
“Si, diciamo di sì, siamo amici di vecchia data”
“ Lasciatemi stare!“ . Di colpo riacquistò lucidità .
Aveva riconosciuto la voce ,ma non aveva alcuna intenzione né di ubbidirle né tantomeno di ascoltarla.
“ E’ qui da ieri mattina ,non ha fatto altro che bere, ha pagato in dobloni d’oro, per carità , ma adesso mi sta finendo le scorte di Rum e poi continua a biascicare parole su … un cigno …”
“Swan! Si chiama Swan … my love …”
Avrebbe sopportato la vista di chiunque, ma quella proprio no, non adesso …
“Ho mandato i miei uomini a chiamare lo sceriffo ,anche perché ho provato a togliergli le bottiglie ma si è alterato e non di poco e insomma con quell’uncino la gente mormora ed i clienti non vogliono rogne , me li sta allontanando,se lo conoscete portatelo via !”
“ Ho capito , vediamo cosa posso fare .Dai Hook , alzati ! Ti sei già messo in mostra abbastanza  !”
Alzò la testa ciondolante e posò gli occhi vacui su di lui
Neal !
Le sue mani strinsero il bicchiere ,le nocche bianche. Non aveva bisogno di alcun padre spirituale, né di essere compatito e nemmeno di qualcuno che gli sbattesse in faccia che l’unico “Ti amo” che lei avesse detto era rivolto a lui. Recitare la parte dell’ubriaco gli sembrava la cosa migliore da fare e doveva allontanarlo prima che la situazione prendesse una brutta piega.
“ Lasciami bere! Sto benissimo! E non ho bisogno di te! Vattene!”
“ Su forza! Lo sai anche tu ,era la cosa giusta da fare e non sei l’unico a soffrire … Stupido di un pirata ! Sei la caricatura di té stesso!”
Non era per essere stato chiamato stupido, né per essere definito in modo grottesco, ma era essere rimproverato proprio da quella persona di non essersi accorto che era stata fatta la cosa giusta. Finalmente il suo tormento interno trovò una via di sfogo, smise di avere freddo  ed una rabbia crescente , che diventò incontenibile, esaminando l’aria di superiorità del suo interlocutore, i sospiri, lo scuotere la testa e il girare la faccia dall’altra parte cercando l’approvazione dell’oste (o almeno quella era la giustificazione che tentò di darsi in seguito) , si  impadronirono di lui… 
Si alzò di scatto scaraventando per terra le bottiglie vuote, prese Neal e lo buttò a terra, fissò il suo mantello alle assi del pavimento con l’uncino, salì a cavalcioni sopra il malcapitato ed alzò il braccio .
“Sei un fallito ed un senza speranza, lei non è mai stata, non è e non sarà mai per te !”
Folle di rabbia cominciò a sfogarsi prendendolo a pugni .
Il primo per averla abbandonata e per averla fatta incarcerare!
Il secondo per averla costretta ad abbandonare suo figlio!
Il terzo per non averla cercata!
Il quarto per non essere stato in grado di amarla sfruttando tutto il tempo a loro disposizione!
Il quinto per fare sempre la cosa giusta non pensando egoisticamente che la cosa giusta sarebbe stata stare con lei perché senza di lei niente avrebbe avuto più senso … ed il sesto …
“Basta! Basta per l’amor del cielo! Hook!!! Adesso smettila”
Sentì solo quattro mani afferrarlo e  sganciarlo dal pavimento ed improvvisamente una botta sulla testa ed il buio.
Un male allucinante alla testa gli fece aprire gli occhi, lentamente si mise a sedere sulla panca di legno della cella fredda ed umida nel quale era stato rinchiuso, tenendosi il capo con la mano sentì il sapore del sangue raggrumato in bocca .Alzò gli occhi trovandosi David appoggiato alla grata.
“Stavo aspettando il tuo risveglio”
Hook grugnì
 “ A che punto della scenetta sei arrivato?”
“ Oh  beh ,direi che mi sono guadagnato un posto in prima fila ”
“ E perché non sei intervenuto subito per fermarmi?”
“Beh , la tua calma e rassegnazione ieri mi sono sembrate un po’ sospette .La tua rabbia doveva essere sfogata in qualche modo .Avrei voluto fermarti ma quando hai cominciato a dare una spiegazione ai tuoi colpi , non ho potuto non appoggiare la metà delle tue motivazioni  e poi ,senza Emma, voi due galli prima o poi ve le sareste date di santa ragione in qualsiasi caso,chi sono io per contrastare l’amore vero? A parte gli scherzi , per qualche giorno sarai ospite delle nostre segrete, prima devi smaltire la sbornia e secondo hai conciato per le feste il tuo avversario .Ed in quanto principe io devo essere imparziale! Ah dimenticavo ,Kilian  … così non cambierai le cose ”
David si allontanò
 Kilian lo sentì fermarsi poco più oltre verso l’uscita e sentì una voce femminile sussurrare :
“ Come sta?”
“ A preoccuparmi non sono la sbornia e la botta in testa quanto quello che lui sente.”
“ Non ha giustificazioni! La faccia di Neal fa spavento.Non incoraggiarlo!”
“Lo sai anche tu che Neal con una magia si rimetterà in senso prima di subito . Snow,hai mai pensato che ...e se fosse vero amore?”
“Allora è veramente ingenuo per essere un pirata perché dovrebbe sapere che se Emma ci assomiglia anche solo un po’ beh,noi ci ritroviamo sempre!”
Snow attirò a sé David  , ma furono interrotti da un fastidiosissimo rumore di metallo
“Vi sento!!! E’ una galera! Un po’ di rispetto per i prigionieri innocenti!!!”
Hook non aveva avuto altro modo per interrompere quelle effusioni se non quello di strisciare il suo uncino contro le sbarre della cella. Poi senti risate soffocate e finalmente potè sdraiarsi sulla panca coprendosi con il braccio gli occhi e la fronte. Le parole di Snow in qualche modo lo avevano tranquillizzato .
La rabbia era svanita ,ed il suo pensiero vagò cominciando  a chiamarla,come se, da un momento all’altro, la magia più potente di tutte gliela facesse apparire davanti.
“Emma …Emma … Swan”  Ed era sudore quello che gli colava su una gota , perchè  i pirati non piangono mai!

Un maggiolone giallo sfrecciava a tutta velocità sulla strada statale
Henry guardava fuori dal finestrino, la radio era accesa, un senso di pace la pervadeva .Prese un cioccolatino dal cruscotto,cioccolato al Rum : “mmm buono!”
Ma che ci faceva in  macchina un cioccolatino al Rum .Improvvisamente il suo naso cominciò a muoversi nell’aria sentendo odore di mare e di salsedine
“ Mamma che c’è?”
“ Ragazzino ,tu non senti odore di … mare?”
“ Cosa? !? ma siamo in pieno entroterra! Sei stanca? Hai guidato molto ! ”
“ No, no lascia stare ,dicevo solo così per dire …”
Ma una strana nostalgia si impadronì di lei.
Sarà il tramonto” pensò e la fine di quella meravigliosa vacanza passata con il figlio.

 

Nota dell'autrice.
Scusate ragazze ma a me Neal non mi è mai andato troppo a genio quindi ... quale modo migliore di una sbronza colossale per rimettere a posto le cose!
Detto questo  spero che la mia seconda ff vi piaccia.
E' un po' lunghetta ne sono consapevole quindi spero anche di non avervi annoiate!
A presto!
 

 

 

   
 
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