Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: _Black_Rainbow_    29/10/2014    2 recensioni
Piccola storia su Elsa e Jack Frost con la presenza onoraria di Hiccup e Astrid. Il contesto in cui si muovono è quello moderno e (purtroppo) sono tutti ragazzi normali, niente magia questa volta.
Lei e Anna si sono appena trasferite e sono alle prese con nuove esperienze, nuova scuola e nuovi amici.
Spero vi divertirete a leggere questa piccola pazzia.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Elsa era appena arrivata nella nuova scuola, non era stato facile trasferirsi dall'altra parte del mondo e lasciare tutti i suoi amici, ma ormai era un mese che viveva lì ed aveva scoperto di trovarsi stranamente bene.

Fortunatamente a mitigare il peso della distanza c'era sempre la sua sorellina, Anna. Era, letteralmente, il suo sole, felice e socievole, non perdeva occasione per fare amicizia e trascinarla per la città alla ricerca di negozi e di nuove avventure.

Non che lei non fosse socievole, ma preferiva il silenzio e leggere per conto suo piuttosto che cercare attenzioni. Le piaceva starsene da sola e se qualcuno voleva stare con lei doveva fare la prima mossa. Anche se, a dire il vero, un'occhiata attorno l'aveva data e un ragazzo aveva attirato la sua attenzione.

Si chiamava Jack, capelli chiarissimi, a volte sembravano bianchi, occhi luminosi e sorriso sempre presente.

Aveva uno sguardo davvero profondo, la intrigava. Lui era il tipo che attirava attenzioni, con molti amici e sempre impegnato, che fosse sport o studio poco importava.

A dire il vero non si erano ancora mai parlati, ma più di una volta i loro sguardi si erano incontrati durante le lezioni. Aveva anche notato che, negli ultimi giorni, aveva iniziato a sedersi al suo tavolo per ascoltare le storie di Anna sul loro paese natale e sul loro trasferimento. Anna aveva la pessima abitudine di attirare attenzioni e parlare un sacco.

Quando era vicino le piaceva ascoltare la sua risata, la faceva sentire più tranquilla, come se tutto fosse al suo posto, almeno per un po'. Per questo non si era mai lamentata della sua vicinanza costante.

Certo la presenza di quest'ultimo non era esattamente disinteressata.

Anche Elsa attirava tutti gli sguardi, maschili. Capelli biondissimi, occhi azzurri luminosi, naso leggermente all'insù, labbra rosse e perfette, obiettivamente era bellissima e per la prima volta Jack non sapeva come comportarsi con qualcuno... E se non le fosse piaciuto il suo lato da buffone?

Era quello che sapeva fare meglio, far ridere le persone.

Sbuffò guardando fuori dalla finestra, la ragazza, qualche banco più indietro stava osservando lui.
 
***
 
Era la prima volta che tornava a casa sola, ma Anna aveva insistito per fermarsi con un nuovo amico, Kristoff. Elsa aveva avuto la sensazione che alla sorella il ragazzo interessasse molto più che come amico, ma aveva preferito non dire niente e lasciarli soli.

A dire il vero anche lei era in compagnia, una decina di passi più dietro Jack la seguiva silenziosamente da quando la campanella aveva annunciato il termine delle lezioni.

-Hai finito di seguirmi?

Alzò volutamente la voce, il capo leggermente piegato all'insù perché lui potesse sentirla. Rallentò il passo perchè potesse raggiungerla e aspettò una mossa.

-Te ne sei accorta.

I loro occhi si incontrarono e si studiarono interessati, come se potessero leggersi dentro.

-Io sono Jack Frost.

-Elsa. Ma scommetto che già lo sai, hai l'abitudine di seguire tutte le nuove studentesse?

Lui scoppiò a ridere imbarazzato.

-A dire il vero seguo solo quelle carine.

-Non so se sentirmi lusingata o offesa per la tua mancanza di tatto.

-La prima, decisamente la prima. Sei la prima ragazza carina che seguo

Anche lei sorrise alla leggera goffaggine del ragazzo.

-Perché mi stavi seguendo?

-Una ragazza non dovrebbe girare per la città tutta sola.

Assunse lo sguardo più serio del suo repertorio.

-Pessima scusa.

Lui scoppiò a ridere, lei anche. Si fermarono all’ingresso di una stretta strada laterale.

-Sono arrivata, grazie per la compagnia.

Lui dondolò leggermente sui talloni, indeciso su come sarebbe stato meglio salutarla.

-Ci vediamo domani, Elsa.

Le sorrise, le lasciò una live carezza sulla spalla prima di girarsi e tornare indietro. Si girò un paio di volte a controllare se lei fosse ancora lì, ma se ne era già andata.
 
***
 
Elsa quel giorno si era vestita più carina del solito, una gonna al ginocchio, azzurra e leggera, incurante dell'autunno che stava lentamente lasciando il posto all'inverno ed un maglioncino più scuro che faceva risaltare la pelle candida e gli occhi leggermente truccati, solo una linea di matita nera e un po' di mascara per farli sembrare più grandi.

Anna per tutto il tragitto fino a scuola non aveva fatto altro che assillarla per sapere chi fosse il ragazzo che le piaceva.

A lei Jack non piaceva. Ma non c'era nulla di male nel volersi vestire bene per una volta, giusto?

Elsa cercava di convincersi fosse un giorno come gli altri, ma appena pensava al ragazzo il suo cuore si fermava leggermente, e poi riprendeva a battere più forte.

Jack, dal canto suo, quel giorno aveva completamente distrutto la sua camera alla ricerca della sua maglia fortunata, ora sembrava una zona di guerra tanto era il caos che regnava.

Decise di sistemare tutto al suo ritorno, proprio non poteva rischiare di arrivare tardi quel giorno.





 
  
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