Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Erc    29/10/2014    1 recensioni
Dopo il finale che noi tutti conosciamo, cosa ne è stato di Hans e Kristoff?
Un breve racconto per descrivere un finale davvero molto personale... nel senso che è praticamente un finale inverosimile per questa storia, ma molto probabile per i miei canoni di scrittura.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa, Hans, Kristoff, Sven
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elsa interruppe l'armata di brina crollando sfinita ma con un ampio sorriso, non rispose a nessuno e neanche ad Anna. Quel sorriso fece capire alla principessa che Hans principe delle isole del Sud, lestofante, infimo e meschino omicida era nuovamente sotto la giustizia di Arendelle.
 
Quando Hans si riprese la prima cosa che riuscì a mettere a fuoco con l'unico occhio ancora sano che gli restava fu Kristoff che lo fissava seduto su un cumulo di neve. Il dodicesimo in scala gerarchica al trono del Sud tentò di alzarsi ma corde ben tese lo costringevano a sta seduto nel bel mezzo di un ambiente che sembrava una conca scavata nel ghiaccio.
Kristoff si alzò ed avvicinandosi ad Hans mise in mostra le mai bendate
-Guariranno in poco tempo mi ha assicurato il medico di corte. Prima di adesso non non si erano mai rovinate così tanto, neanche quando da bambino provai a scolpire la figura di Sven in una stalattite- sospirò e si incupì -Sven non ce l'ha fatta, l'hai ucciso Hans, hai ucciso l'unico essere che amassi davvero... l'unico essere che amassi dopo Anna... perché ti ricordi di lei, non è vero? La principessa Anna... tu non hai cuore Hans, non hai sentimenti e non conosci la forza che deriva da questi... non ne conosci il dolore che nasce dagli stessi-
Gli voltò le spalle ed un'altra figura comparve in scena, un ragazzo magro ed emaciato che teneva tra le bracci un fagotto.
-Elsa era dubbiosa. Elsa è una regina eccellente e altrettanto lo è come persona ma queste sue doti sono dannose per trattare con essere come, posso essere usate con esseri che hanno un cuore ma non con bestie senza sentimenti come sei tu. Con persone come te la bontà e la misericordia sono sprecate... non tratterai con la regina oggi, ma solo con me!- questa ultima frase tuonò nell'ambiente di ghiaccio facendolo vibrare come una cassa armonica, l'eco di propagò per lunghi istanti di puro terrore per Hans.
-Cosa...cosa vuoi farmi?-
-Voglio farti disperare, voglio che le tue lacrime sciolgano il ghiaccio di tutta Arendelle... ma siccome non hai cuore, né sentimenti, l'unico modo per farti provare un dolore tanto forte e cruento è utilizzare la forza- Kristoff non era più in se, quel ragazzo biondo e dagli occhi vivaci era come sepolto sotto un cumulo di rabbia e dolore... e perché mai? Svan era morto e con lui una parte della memoria del tagliatore di ghiaccio, questo gli bastava per potersi definire ormai pazzo.
Kristoff estrasse un coltello dalla sua giubba e nel vedere quella lama, Hans, impallidì e si iniziò ad una serie di suppliche senza criterio, ma il taglia ghiaccio si inginocchia davanti al principe e gli taglia le stringhe degli stivali sfilandoglieli. Portatosi alle sue spalle, Kristoff lo liberò dalle corde e Hans fu libero di muoversi, mentre i suoi piedi già iniziavano ad intorpidirsi per il contatto con il fondo innevato dell conca. Il povero illuso quindi corse verso l'uscita, annaspando e cadendo più volte, ma proprio quando fu sulla soglia di quella innaturale caverna, la strada gli fu sbarrata da quel ragazzino emaciato che imbracciava una balestra armata e puntata verso il suo petto.
-Ti presento Lamb. Uno dei tanti figli ai quali hai privato la presenza dei genitori per la tua sete di potere- intanto Hans non sentiva più i piedi che avevano assunto una colorazione violacea per la ipotermia.
-Lamb- il ragazzo calibrò il tiro della balestra e scoccò il dardo colpendo il principe del Sud al polpaccio destro e facendolo urlare di puro dolore.
-Le tue gambe sono ancora lì, tranquillo. Bastava solo un aiutino per fartele ritrovare-
Kristoff si scagliò su Hans afferrandolo per i capelli e premendogli il viso contro la neve -Adesso si gioca! Principe del Sud qui a Arendelle la neve è fredda, il sole tenue, l'aria gelida ed il cuore di Kristoff ormai di pietra- lo voltò e Hans mostrò una paura tanto rilevante dipinta in volto da strappare a Kristoff un unico sorriso compiaciuto, il primo dalla notte dell'evasione.
Scagliò un pugno contro quel viso già tumefatto e dare quel colpo provocò più dolore alle sue mani che non ad Hans-Questo è per Elsa!- un blocco di ghiaccio e carne ruppe uno zigomo del principe -Questo è per Arendelle!- l'altro zigomo partì via -Questo per Anna!- il naso si ruppe come un semplice osso di coniglio nelle fauci di un orso. Kristoff si alzò portandosi alla gamba ferita di Hans che intanto annaspava, tentava di respirare sotto quella maschera di sangue -E questo è per Sven!- alzò il piede e con un sol colpo premette sul dardo conficcandoglielo ancora più in profondità e frantumandolo in mille pezzi quando entro in contatto con il terreno.
Hans svenne per il dolore.
  
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