Capitolo 1
Un raggio di luce nel buio
Caro diario,
L’ho trovato! Oggi ho rivisto il suo volto, ho sentito la sua voce, il suo profumo, il suo abbraccio, le sue labbra. Non posso crederci, quasi non riesco a respirare. Dopo tre mesi bui finalmente un po’ di luce anche se non è proprio quello che speravo. Non so cosa gli abbiano fatto ma non importa, non importa se non si ricorda di me. Siamo destinati ad amarci e niente potrà impedircelo, lui è il mio Vincent con o senza cicatrice. Una nuova bestia cresce dentro di lui, è diverso lo so ma la sua anima è rimasta intatta lo sento. Mi ha presa tra le sue braccia quando finalmente mi sono concessa il lusso di crollare, il suo petto ha asciugato le mie lacrime, il suo cuore si ricorda di me, di noi. Ne sono certa. Sarà dura ma adesso che è tornato da me mi sento più forte. Mi scoprirà di nuovo, prima o poi mi guarderà come mi guardava prima è solo questione di tempo ed io non voglio arrendermi.
L’ho trovato! Oggi ho rivisto il suo volto, ho sentito la sua voce, il suo profumo, il suo abbraccio, le sue labbra. Non posso crederci, quasi non riesco a respirare. Dopo tre mesi bui finalmente un po’ di luce anche se non è proprio quello che speravo. Non so cosa gli abbiano fatto ma non importa, non importa se non si ricorda di me. Siamo destinati ad amarci e niente potrà impedircelo, lui è il mio Vincent con o senza cicatrice. Una nuova bestia cresce dentro di lui, è diverso lo so ma la sua anima è rimasta intatta lo sento. Mi ha presa tra le sue braccia quando finalmente mi sono concessa il lusso di crollare, il suo petto ha asciugato le mie lacrime, il suo cuore si ricorda di me, di noi. Ne sono certa. Sarà dura ma adesso che è tornato da me mi sento più forte. Mi scoprirà di nuovo, prima o poi mi guarderà come mi guardava prima è solo questione di tempo ed io non voglio arrendermi.
***
Pagina 1Non so perché ho sentito il desiderio di scrivere. Non ricordo nulla di cosa mi piaceva prima, ma oggi incontrare persone che mi conoscevano nella mia prima vita, mi ha lasciato pensare. J.T., un nome che non mi dice nulla ora, forse una volta eravamo davvero amici insomma ha delle foto di me sembra conoscermi da un’eternità non so cosa pensare. A prima vista sembra una brava persona, mi dispiace averlo colpito ma non potevo permettere che compromettesse la mia missione. Proprio come Cat, che strano soprannome però mi piace, in realtà mi piace tutto di lei. Quando l’ho baciata ho sentito una strana sensazione, l’ombra di un’emozione passata, remota. Devo averla fatta soffrire molto, lei è convinta che alla fine la ricorderò o che comunque torneremo insieme. Non so perché l’ho assecondata, forse perché la trovo bella, forse perché mi sento in colpa per qualcosa che non ricordo di aver fatto. Non lo so. L’unica cosa di cui sono certo è che sono un super-soldato e gli ordini sono al primo posto delle mie priorità.